VITAMINA K1 ALL’ALLUMINIO INIETTATA IRRESPONSABILMENTE AI NEONATI

da 11 Ago 2017Avvelenamento da metalli pesanti, Gravidanza e maternità

LETTERA INOLTRATA DA GIUSEPPE ALTIERI

VITAMINA K1 CON ALLUMINIO PROPINATA A 30 SECONDI DALLA NASCITA

Ecco scoperto cosa contiene la vitamina K1 che propinano ai neonati il giorno della nascita, questi criminali. vitamina k1

QUESTA NON È MEDICINA MA CRIMINALITÀ

Qualcuno mi spieghi che utilità ha iniettare 30 secondi dopo il parto Alluminio nel cervello dei bambini. Questa non è medicina ma tortura. Genitori, mamme, rifiutatevi di far fare iniezioni di vitamina K ai neonati, e per giunta col mortale alluminio.

*****

RISPOSTA

VITAMINE K1, K2 E K3

Ciao prof Altieri. Ti ringrazio per questo tuo ennesimo contributo alla chiarezza. In queste vitamine il termine K sta per Koagulation. La medicina continua ovviamente a usare il termine vitamina, senza distinguere tra vitamina naturale nefro-compatibile e vitamina sintetica nefro-tossica, e già questa è imperdonabile e flagrante ipocrisia. La vitamina K è di norma sintetizzata dallo stesso organismo, che la ricava dalle verdure a foglia verde assunte coi cibi crudi, nella sua forma denominata K1 o fillochinone o fitometadione, o fitonadione, oppure a partire dai batteri intestinali nella forma K2 o menachinone. Esiste infine una terza forma detta K3 o menadione idrosolubile, contenuta in diverse soluzioni farmacologiche. Due gli utilizzi principali da parte dell’organismo della vitamina K. Il primo è legato alla salute delle ossa, con la K2 che svolge un’azione stimolante nel confronti dell’osteocalcina. Nel secondo caso vengono attivati dalla K1 alcuni fattori della coagulazione (VII, IX e X), oltre alle proteine plasmatiche C, M, S, Z e alla protrombina (fattore II), per cui la K1 diminuisce il tempo di coagulazione, impedendo il rischio di emorragia infantile.

CONTROVERSA PROFILASSI POST-PARTO PER CARENZE DI VITAMINA K

L’utilizzo della vitamina K sintetica come profilassi post parto è ampiamente diffuso, seppure oggetto di critiche e diversità all’interno dello stesso ambito medico. Scopo principale del suo utilizzo è l’evitare che il neonato possa incorrere nella MEN (Malattia Emorragica del Neonato), patologia connessa a una carenza di questo complesso vitaminico. La MEN può manifestarsi in forma precoce, classica o tardiva, a seconda del tempo trascorso dalla nascita al presentarsi della sintomatologia specifica. A causarla è un mancato o ridotto apporto di vitamina K durante la gravidanza, che può essere provocato ad esempio da terapie farmacologiche seguite dalla gestante o da uno scarso assorbimento per via placentare, o da un insufficiente uso di verdure crude, tipica oscenità dietetica della pediatria convenzionale.

L’APPROCCIO ITALIANO SUPERA ADDIRITTURA L’AVVENTURISMO TERAPEUTICO DEGLI AMERICANI

Esistono differenti approcci per quanto riguarda la profilassi post-parto di vitamina K. In Italia viene somministrata una prima dose da 1 mg di Konakion, per via intramuscolare, nei momenti successivi alla nascita. Per le successive 6-8 settimane vengono fatte seguire somministrazioni da 2 mg, da ripetere una volta a settimana. In Italia è inoltre prassi somministrare un’ulteriore dose di Konakion, successivamente alla profilassi di base, qualora il neonato manifesti diarrea per una settimana consecutiva (per escludere possibili manifestazioni di MEN di tipo tardivo). Negli USA invece non viene fatta seguire, alla prima dose da 1 mg post parto, alcuna altra somministrazione. In pratica siamo più curomani ed imprudenti degli stessi americani.

IDROSSIDO DI ALLUMINIO USATO COME ANTI-ACIDO E COME LASSATIVO

Nel settore medico, l’idrossido di alluminio Al(OH)3 è conosciuto per la capacità di neutralizzare l’eccessiva acidità gastrica e ridurre l’assorbimento di fosforo in pazienti affetti da insufficienza renale. L’idrossido di alluminio riduce anche il riassorbimento degli acidi biliari, ma in tal senso è stato soppiantato dalla più efficace e sicura colestiramina. L’idrossido di alluminio è anche una delle poche sostanze finora licenziata come adiuvante per le preparazioni vaccinali. Si possono ottenere piccole dosi di prodotto facendo reagire cloruro di alluminio con idrossido di sodio NaOH, in rapporto 1:3: ALCL3+3NAOH–>AL(OH)3+3NACL. A contatto con l’HCL prodotto dalle cellule parietali della mucosa gastrica, l’idrossido di alluminio reagisce riducendo l’acidità del contenuto acido dello stomaco, come dimostrato dalla seguente reazione: AL(OH)3+3HCL–>ALCL3+3H2O, apportando qualche miglioramento in caso di ulcera, di gastrite e di reflusso, ma sempre con alti effetti collaterali.

CLAMOROSE RETICENZE E FURBIZIE NEI BUGIARDINI

Da rilevare che nel bugiardino della Roche spa di Segrate-Milano, produttrice dell’antiemorragico Konakion (fitometadione), non si parla mai di alluminio ma solo di acido glicolico, di sodio idrossido, di HCl, di lecitina e di acqua per preparazioni iniettabili. Il che significa imbrogliare le carte. Se digiti però la parola idrossido di sodio sul tasto ricerche in generale, ti danno tutti come risposta idrossido di alluminio. Una furbizia evidente, visto che l’idrossido di sodio si deve ottenere per forza partendo dal cloruro di alluminio come indicato nella formula di cui sopra.

ALLUMINIO SCOMODO ED IMBARAZZANTE MA PURTROPPO INSOSTITUIBILE

Ovvio che esiste una specie di congiura a non parlare di alluminio, a nasconderne la presenza, o a sottovalutarne l’importanza negativa. Lo si vorrebbe accantonare come minerale scomodo ed imbarazzante, ma evidentemente non si può. Trattasi di un minerale insostituibile nella chemofarmaceutica e nei vaccini. Sarebbe come pretendere l’esclusione dell’alluminio nella produzione di serramenti e di finestre, o l’esclusione di esso nella produzione di propellenti per i razzi, o l’esclusione nell’industria aeronautica. Tant’è vero che il medicinale Konakion comporta seri effetti indesiderati. Si parla di effetti astringenti e di occlusioni intestinali, si parla di carenza di forforo, si parla di aumento plasmatico di alluminio nei casi di insufficienza renale, si parla di encefalopatie e di peggioramento di osteomalacia da dialisi.

NON ESISTONO SCUSE PER INIETTARE ALLUMINIO NEGLI ADULTI E TANTOMENO NEI NEONATI

In conclusione, condivido in pieno l’opinione del prof Altieri e, se si può comprendere in certa misura l’impiego dove serve assolutamente un minerale leggero, diventa incomprensibile ed intollerabile l’uso nelle lattine e nelle varie confezioni alimentari, e nei recipienti da cucina. Criminale poi è la parola giusta per chi si permette di iniettare sostanze contenenti sali di alluminio nell’organismo umano ed in quello dei neonati in particolare.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

10 Commenti

  1. Roberta Pesando

    egregio Signor Vaccaro, prima di pubblicare un articolo le suggerisco approfondimenti più attenti.
    il suggerimento avviene da chi ha lavorato nel campo sanitario ed è fermamente no vax ma che sa documentarsi in modo consapevole.
    il farmaco al quale fa riferimento nell’immagine proposta era prodotto da una casa farmaceutica americana ed era l’unica che aveva alluminio nella propria vit. k sintetica.
    quella proposta dalla roche in europa non ha additivi tossici. l’unica tossicità avviene per sovradosaggio o per sensibilità soggettica come per qualsiasi farmaco.
    sembrerebbe che lei abbia preso l’immagine dal sito psichedelico del signor vanoli, personaggio poco affidabile e che non conosce nemmeno bene le cose delle quali parla.

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  2. Andrea Fabiano

    Beh a cosa serva la vitamina K o meglio l’iniezione di vitamina K è cosa chiara, serve alla dittatura sanitaria per creare i presupposti del suo potere sempre più precocemente. I corpi dei nascituri sono suoi, lo ribadiscono con una semplice iniezione, la fanno passare per prassi rivolta al bene, in realtà rivolta a creare il precedente. Come dire disponiamo noi! E chi pubblicizza tali prassi insieme a loro si rende complice attraverso il senso dell’impotenza che ne consegue. La banalità del male (oserei dire) e della iniezione della vitamina K in bambini che hanno l’unica colpa di nascere in strutture ospedaliere pubbliche deviate, infami e dittatoriali, insieme con il sistema medico coercitivo che oggi va per la maggiore. Che siano maledetti per la violenza che stanno spargendo

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  3. Roberto Dottore

    scusate la mia ignoranza: non ho trovato nessuna corrispondenza con l’idrossido di alluminio digitando idrossido di sodio su vari siti di ricerche e siti farmaceutici della roche, ma solo che si ottiene dal carbonato di calcio….. …..se qualcuno chiarisce

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  4. Gustavo Massoni

    Non mi pare che la Roche presenti un prodotto migliore. Ma non é colpa di chi vende. E’ chi somministra un farmaco antiemorragico pensando che 1 su x abbia una emorragia. Qual é il rischio-beneficio di un bimbo nato sano? Ecco il documento Roche:
    – se lei/il bambino è allergico al fitomenadione o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

    – se lei/il bambino soffre di una grave malattia del fegato. Pertanto il medico sottoporrà lei/il bambino ad esami del sangue per monitorarne la fluidità
    – Questo medicinale contiene soya. Se è allergico alle arachidi o alla soya, non usi questo medicinale.
    – Possibili effetti indesiderati Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Durante o dopo la somministrazione di Konakion in una vena lei/il bambino potreste manifestare i seguenti gravi effetti indesiderati: – restringimento dei bronchi che rende difficoltoso respirare (broncospasmo), – pelle che diventa blu (cianosi), – aumento del numero dei battiti del cuore (tachicardia), – abbassamento della pressione del sangue (ipotensione), – alterazioni del gusto, – vampate, – sudorazione eccessiva.
    – Reazioni allergiche (incluso lo shock anafilattico) – Irritazione o infiammazione di una vena (flebite)
    – In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni allergiche.

    Comprereste una macchina che esce nuova dalla fabbrica e poi viene manipolata nel salone?

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  5. Roberto

    Ma quindi per evitare la MEN (Malattia Emorragica del Neonato) cosa bisogna fare?

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