VOGLIA DI CIBO VIVO E DI INULINA IPOGLICEMIZZANTE

da 18 Lug 2012Diabete

LETTERA

HO GIÀ IMPARATO DIVERSE COSE INTERESSANTI SUL DIABETE-1

Buongiorno Dr Vaccaro, prima di inviarle la mail ho cercato nel blog non trovando precisamente la risposta alla mia domanda, ma devo dire che ho imparato molto dagli argomenti riguardanti il diabete di tipo 1. La mia insegnante di yoga mi ha consigliato di contattarla.

MI COSTRINGONO A ORRIBILI SCHEMI FISSI

Sono una ragazza di 28 anni e, da due anni ho scoperto di avere il diabete insulinodipendente. Sono seguita dalle diabetologhe e dietologhe del Sandro Pertini di Roma. Le dottoresse considerano il mio tipo di diabete particolare, poiché sembra che io sia sempre in una fase di “luna di miele”. Ho infatti una dose giornaliera di insulina bassa (12 UI al giorno suddivise in 3 mattina, 5 pranzo, 4 cena). Sono quindi obbligata a mangiare a colazione 40CHO, a pranzo 60CHO e a cena 40CHO.

MAI UN SALTO DEI PASTI

Il fatto è che non sempre ho voglia di mangiare questi quantitativi prefissati di carboidrati. Mi capita soprattutto a cena di non rispettarli. Il punto è che le diabetologhe non vogliono che io salti i pasti, affermando che l’insulina non solo serve per smaltire gli zuccheri, ma agisce anche sui muscoli e il cervello. In conclusione dicono che non ne posso farne a meno, perché, saltando un pasto, danneggerei il mio corpo. E se volessi digiunare per un giorno?

VORREI MANGIARE DEL CIBO VERO E NATURALE, ALTRO CHE INSULINA

Vorrei comprendere meglio le reali funzioni dell’insulina e iniziare a curarmi più con l’alimentazione, che con l’insulina Ogm. La mia insegnante yoga mi ha consigliato di iniziare a mangiare la batata ed eliminare i latticini e i formaggi dalla mia alimentazione, visto che le proteine contenute in questi alimenti potrebbero essere state la causa del mio diabete. La ringrazio Eleonora

*****

RISPOSTA

Ciao Eleonora, ti rispondo con mesi di ritardo. Meglio tardi che mai, è proprio il caso di dirlo. Mi chiedi in dettaglio cosa qual’è il ruolo esatto dell’ormone insulina (e quindi anche del suo contro-ormone glucagone).

FUNZIONI DELL’INSULINA

  • Regola e limita il livello del glucosio ematico. Il controllo della glicemia è indispensabile per la sopravvivenza del cervello che, a differenza dei muscoli, non ha la possibilità di accumulare scorte di glucosio, che è l’unico suo carburante, con un consumo stabile di circa 6 grammi/ora. In assenza di glucosio, dopo pochi minuti, le cellule cerebrali muoiono.
  • Promuove l’accumulazione di glicogeno (zucchero di riserva) nel fegato e nei muscoli.
  • Deprime il consumo di grassi e proteine e favorisce il consumo di carboidrati (aumenta l’ossidazione degli acidi grassi e favorisce il dimagrimento e la sintesi dei corpi chetonici nei tessuti (acetone, acido aceto-acetico e acido idrossibutirrico).
  • Ha un ruolo nella proteosintesi, sull’asse GH-IGF-1, ovvero sull’asse Somatotropina (GH o STH)-Somatomedina  (Insuline-like Growth Factor).
  • È il principale ormone responsabile della litogenesi o ingrassamento, cioè dello stoccaggio di lipidi all’interno del tessuto adiposo.
  • Promuove la formazione di trigliceridi (grassi) a partire dai carboidrati e dalle proteine.

FUNZIONI DEL GLUCAGONE

  • Promuove la liberazione di glicogeno dal fegato.
  • Promuove il consumo di grassi e proteine a sfavore dei carboidrati.
  • Promuove la mobilitazione dei grassi nei tessuti adiposi (i grassi vengono resi disponibili ai tessuti per essere bruciati).

PIANTE IPOGLICEMIZZANTI

Parlando di questi ormoni regolatori, non possiamo fare a meno di citare l’insulina vegetale e la sua cugina inulina vegetale, e una serie di piante dagli effetti ipoglicemizzanti o insulino-stimolanti. Non esistono infatti solo le piante rare come il banaba, il ginseng e il cartamo (carthamus tintorius canadese), ma anche tante comuni erbe di casa nostra, prima fra tutte il radicchio o cicoria, il topinambur, l’aloe, lo zenzero, il ravanello, il rusco, lo psillio (o amaranto), il farinaccio, l’ortica, il finocchio, il tarassaco, il cardo, il carciofo, la bardana, la stevia, il mirtillo, il mirto, il sambuco (fiori e frutti), la patata e la batata.

CARCIOFO, CICORIA, AGLIO, CIPOLLA E MELE

Carciofo, cicoria, aglio, cipolla e mele, vengono considerati cibi ideali per il diabete1 e 2, soprattutto se in concomitanza dedichiamo anche del tempo al movimento fisico-aerobico, alla respirazione e all’esposizione solare. Chiaro che anche i porri, l’aglio ursino, il cardo e la pera, appartengono sempre allo stesso entourage di risorse utili per la regolazione della glicemia.

PROPRIETÀ DELL’INULINA

L’inulina poi è uno zucchero polisaccaride speciale davvero. Lo stanno scoprendo e studiando ricercatori di tutto il mondo. Un elenco delle sue proprietà lo merita senz’altro, e vanno bene al di là degli effetti pro-insulinici:

  • Serve a migliorare la digestione.
  • Serve a ridurre la formazione di gas intestinali (fa aumentare i bifido batteri e i fermenti lattici).
  • Favorisce il riequilibrio della flora intestinale, con effetti regolarizzanti su stipsi e diarrea.
  • Porta ad azione ipoglicemizzante (effetti desaccarinizzanti del glucosio in presenza di tannini che inibiscono l’enzima aldoso-reduttasi che catalizza la riduzione del glucosio a sorbitolo, principale responsabile delle complicazioni oculistiche e neurologiche del diabete).
  • Ha azione ipocolesterolizzante.
  • Ha azione riduttiva sui trigliceridi.
  • Ha effetto lassativo e attenua i dolori addominali.
  • Non ha nessuna controindicazione. Se si esagera coi quantitativi finisce paradossalmente per produrre meteorismo, perché il corpo lavora sempre sul filo del rasoio dell’equilibrio perfetto, per cui ogni esagerazione viene regolarmente punita.

VEGANCRUDISMO VINCENTE SU TUTTI I FRONTI

Queste novità della ricerca stanno portando ulteriore fieno a vantaggio del vegancrudismo. Non se ne parla da nessuna parte. È mai possibile che tutte queste meraviglie si trovino sempre e solo nelle foglie e mai nella trippa deliziosa e nauseante della mucca? I macellai sono allarmati. Dovranno fare ideare qualche altra crociata contro le mele avvelenate o contro le patate alla solanina.

ANDATE AL BIO DOVE VI ASPETTA LA CARNE VIVA E QUATTRO PALLIDE MELE PROFORMA A PREZZI PROIBITIVI

Qualcosa filtra su internet. Ma troverete sempre e solo bocche cucite che parlano dell’insulina vegetale che si trova in una pianta specialissima trasformata in farmaco. Nulla che si possa mangiare crudo. Nulla che si possa centrifugare. Se proprio vuoi la mela e il grappolo d’uva, va al negozio bio e portati il libretto degli assegni. Ovvio che comprerai non più di 3 mele e di due etti di uva  per volta, integrando tale miseria con bisteccone-bio al sangue, con boccette di integratori vari, e con l’immancabile stampella della caffeina, quella che più la mandi giù e più ti tira su.

L’AMORE PER LA CONFEZIONE E IL BUGIARDINO

Tutto va sintetizzato in farmaco, in pastiglia o in pillola. Come mai? La cosa è chiara. Brodaglie, spezzatini, B12, Omega-3 e pastiglie vanno sempre bene e si integrano magnificamente l’un l’altra. Ma se la gente si mette a masticare frutta e verdura siamo fritti davvero. Una cosa esclude l’altra. Chiodo scaccia chiodo. Se la gente si riporta nei paraggi degli alberi da frutto, se impara a star bene e a fare l’amore di nuovo, e per giunta senza il Viagra e senza triplo preservativo, è la fine della medicina e della farmacologia.

LA COLPA NON È NEMMENO LORO

Le tue diabetologhe e le tue dietologhe, cara Eleonora, saranno anche brave e preparate. È l’impostazione che le frega e le impedisce di andare oltre il loro naso. Non vedono altro che l’insulina Ogm. Non vedono altro che il connubio obbligato ed eterno tra il paziente e l’insulina. Un amore-odio destinato a durare, secondo loro, fino all’ultimo giorno, senza un barlume di speranza.

IL MONDO STRABOCCA DI ESPERTI IN ESPERIENZE FALLIMENTARI

Esse sono esecutrici burocratiche di schemi che arrivano dal Ministero. Non si offendano, ma ne sa certamente di più la tua insegnante yoga, che ti ha già dato una paio di dritte formidabili sui formaggi da eliminare e sulla batata da includere. Direi che non è il tomo da 5 kg a fare la scienza, ma piuttosto il mezzo etto di apertura mentale e di buon senso, che si può trovare sia nel grande scienziato che nell’uomo di strada dotato di cultura spicciola.

VA COI CENTRIFUGATI E CONTINUA A COMPLETARE IL MOSAICO SALUTISTICO NATURALE

Ti consiglio dei centrifugati di carota, topinambur,cavolino Bruxelles e lupini. E non scordarti la riboflavina B2 che trovi nel germe di grano, nel crescione, nei broccoli, nei cavoli, nel sesamo, nella mandorla, nel pinolo, nell’asparago, nei funghi e nel tarassaco. E continua anche a leggerti le decine di articoli che ho scritto sull’alimentazione e sul diabete-1 in particolare.

IL GRUPPO-B È FONDAMENTALE MA VIENE DISTRUTTO IRRELIGIOSAMENTE DA SALI, ZUCCHERI, THEINE, COLE E CAFFÈ

Tutto il gruppo-B è importante per la salute. Viene però distrutto dal saccarosio industriale (lo zucchero bianco evidente e nascosto, da non confondere con l’ottimo succo zuccherino della frutta), dal velenosissimo aspartame (in libera vendita in Italia, e fuorilegge in Giappone e in Asia), dalle cole e dai caffè, dai sali degli integratori minerali, dai sali inorgaici dell’Himalaya, della Scozia, del Mar Morto e di tutte le acque minerali ad alto residuo salino velenoso.

TI STANNO DROGANDO IN PIENA REGOLA E A NORMA DI LEGGE

Chiaro che continuando con l’insulina sei priva di prospettive, di indipendenza e di libertà, per cui non puoi nemmeno impostare un digiuno. L’insulina che ti stanno dando è un farmaco dopante a tutti i livelli. Per fare un digiuno dovrai scalare l’insulina, con prudenza e progressione, fino ad eliminarla del tutto. A quel punto potrai impostare un discorso di smaltimento veleni ovvero un digiuno igienistico in piena regola.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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