DALLA CURA DEGLI SPIRITI MALIGNI ALLA CURA DEI MICROBI MALIGNI

da 12 Feb 2013Visuale igienista di virus, batteri e contagi

LETTERA

LE FALSITÀ DEI MEDICI E LE IPOCRISIE DELLA CARTA STAMPATA

Caro Valdo, dopo l’articolo sulla dieta fruttariana che ha mandato all’ospedale l’attore Ashton Kutcher, il Corriere della Sera ha sfornato un altro dei suoi illuminanti articoli dal titolo: PER PREVENIRE L’INFLUENZA BISOGNA MANGIARE SANO? TUTTI I FALSI MITI

Ecco in sintesi cosa si legge.

IL MANGIARE SANO O INSANO SAREBBE ININFLUENTE

La Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) ha chiarito i falsi miti sulla malattia che nel 2013 si stima colpirà il 10% della popolazione italiana, quasi 4 milioni di cittadini. 1) “È importante mangiare in modo sano: FALSO, l’alimentazione è assolutamente ininfluente per la prevenzione dell’influenza”. 2) “Quando fa freddo è importante coprirsi bene: FALSO, il tipo di abbigliamento è assolutamente ininfluente per la prevenzione. È invece pericoloso passare dal caldo al freddo, in quanto l’escursione termica violenta facilita la proliferazione del virus”. 3) “Stare vicino a chi è malato mette a rischio: VERO, perché il malato diffonde il virus”. 4) “Lavarsi le mani frequentemente previene il contagio: VERO, l’igiene è la prima raccomandazione per evitare di ammalarsi”. 5) “Evitare i luoghi affollati e gli ambienti comunitari è importante: VERO, vale per il 50% di difesa dal contagio”. 6) “L’influenza non si può curare, quindi è inutile prendere medicine: FALSO, la medicina non è in grado di curare i virus, ma i disturbi caratterizzanti, quali tosse, raffreddore, mal di gola e febbre, possono aggravarsi quindi è importante assumere subito, entro il primo giorno, i farmaci sintomatici”. Lascio a te, se ne avrai voglia, un commento. Tua affezionatissima Vanna.

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RISPOSTA

L’ARIA PURA È UN FATTORE DI SALUTE

Ciao Vanna. L’unico punto condivisibile è il punto 5. I luoghi affollati vanno evitati il più delle volte, soprattutto se sono al chiuso. E’ una questione di qualità scadente dell’aria. Respirare aria viziata, e magari anche fumo passivo di sigaretta, non rientra certamente tra le pratiche innocenti.

DISEDUCARE LA GENTE SU QUESTIONI BASILARI COME LA SALUTE È UN REATO

Il punto 1 mediterebbe una denuncia legale per “Diffusione di notizie false e tendenziose”, con l’aggravante della posizione autorevole dell’Ente che le ha concepite e del quotidiano che le pubblica in modo acritico e complice. Una specie di invito a non variare le diete acidificanti ed iper-proteiche Se la gente imparasse solo ad adottare spremute d’arancia al risveglio, banana e pop-corn oppure centrifugato carote-sedano-ananas a metà mattina, mirtilli e kiwi per merenda pomeridiana, e abbondante radicchio d’esordio a pranzo e cena, comincerebbe a ammalarsi assai di meno, cosa che non interessa a nessuno, visto che speziali e medici ridiventerebbero quello che dovrebbero essere, ossia dei professionisti d’emergenza, non al centro ma ai margini dell’attenzione.

ILLEGGIBILI ED INCOMPRENSIBILI

Al punto 2 non manderei la gente in giro nuda sotto la neve. Ma la frase che più stride e stona è “l’escursione termica violenta facilita la proliferazione del virus”. Mi chiedo perché mai i medici non sono mai chiari, siano che scrivano a mano, risultando illeggibili, oppure che scrivano a stampatello, risultando incomprensibili. Mai una volta che ci spieghino per filo e per segno il fenomeno della proliferazione dei virus. Se dicessero accumulazione dei virus, potremmo anche essere d’accordo, visto che il sistema cellulare nostro perde miliardi di cellule al giorno e, se subisci degli stress termici, il corpo si indebolisce e non ha la forza espulsiva necessaria a detossificarsi regolarmente, per cui si ha intasamento di detriti cellulari morti, di polvere cellulare chiamata virus.

AL VIRUS, AL VIRUS

Al punto 3, è il solito terrorismo medico. Al lupo, al lupo! si diceva una volta per spaventare la gente. Oggi si grida Al virus, al virus! E la gente si spaventa al punto giusto. Il malato diffonde il virus? Qui i medici smentiscono anche le proprie strampalate teorie contagistiche. Non parlano sempre di portatori sani? Siccome siamo tutti dotati di un sistema cellulare che perde miliardi di cellule al giorno, smaltite bene o meno bene a seconda del grado di efficienza immunitaria di ciascuno, tutte le persone indistintamente ci mettono a rischio. Dovremmo tenere una bombola-spray in tasca e irrorare ogni passante che ci incrocia e ogni familiare su cui sbattiamo contro, in un specie di opera disinfettante e sterilizzante. La solita teoria della mascherina, del triplo preservativo e dello scafandro. Il terrorismo monatto e untore del medioevo che fa la sua ricomparsa ad ogni acuirsi di malattie stagionali trasformate da una certa medicina in ennesima peste bubbonica manzoniana.

LA PULIZIA INTERNA VALE 10 VOLTE DI PIÙ DI QUELLA ESTERNA

Al punto 4. Lavarsi le mani e non solo quelle è giusto. Ma più ancora che lavarsi le mani o pulire esternamente, è fondamentale pulirsi internamente. Che vale avere delle mani lavate e profumate, se il nostro intestino è carico di putrefazione, se il nostro alito è nauseabondo e se la nostra pelle emana odore di cadavere e di brodo gallinaceo? Chiaramente si vuole mantenere alto il consumo di amuchina, di collutori, di sostanze per la disinfezione.

ESORCISTI E SCACCIATORI DI MICROBI MALIGNI

Al punto 6. Chissà perché la medicina non è in grado di curare i virus? E’ in grado però di curare i disturbi tipo tosse, raffreddore e mal di gola. Curare sì ma non guarire. Curare un sintomo per farne sorgere altri due o tre assai più gravi, non è curare ma rovinare la gente. La parola curare non deriva a caso dai curati, dai medici-sacerdoti dei tempi andati, quando i preti, oltre che importi il rito della confessione dei peccati, esorcizzavano pure le tue malattie, scacciando il diavolo e gli spiriti maligni.

GENTE CHE FA LE STESSE COSE E CHE SUBISCE GLI STESSI INSULTI DEL CLIMA E DELLO STRESS, FINISCE SIMULTANEAMENTE IN TILT, QUESTO E’ IL CONTAGIO

La realtà nuda e cruda è che non esiste alcuna peste ed alcun contagio, ma soltanto un contemporaneo acuirsi di massa delle condizioni di avvelenamento interno, visto che la gente esaurisce progressivamente i propri margini di tolleranza ai veleni, man mano che la temperatura cala, e man mano che l’organismo viene sottoposto ai soliti attentati giornalieri a base del binomio cadaverina–caseina, man mano che si prolunga l’assenza di sole e la scarsità di prodotto fresco e di movimento fisico.

BENVENUTA SIA L’INFLUENZA STAGIONALE

In realtà influenza, tosse e raffreddore non rappresentano il problema ma soltanto le conseguenze e i sintomi del problema vero che sta a monte, ovvero in quello che è stato caricato sul carrello-spesa al supermercato nei giorni e nelle settimane precedenti. Influenza tosse e raffreddore sono scarichi di muco, scarichi di acidificazione, scarichi di veleni, ovvero non solo segnali e spie rosse sul cruscotto della nostra vettura, ma anche veri e propri processi guaritivi in atto, non da scacciare ma da utilizzare, mettendosi a letto, digiunando e bevendo acqua a piacere soltanto, oppure acqua e succo di limone, o acqua e succo d’arancia soltanto, per 2-3 giorni o se serve per una settimana. Zero cibo, zero lavoro, zero televisione, e tornerete tutti nuovi.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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