CONFESSIONE SHOCK DI EISENBERG PADRE DELL’ADHD

da 21 Ago 2013ADHD

LETTERA

ALTRA CONFESSIONE DELL’ULTIMO ISTANTE

Caro Valdo, per tua informazione, nel caso te la fossi persa, ecco un’altra confessione “alla Pasteur”, che sta mettendo a nudo ulteriori magagne mediche. Un grande abbraccio. Simone (http://www.ccdu.org/comunicati/inventore-adhd-malattia-fittizia)

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COMMENTO

INTERESSANTE LEGGERE GLI INFIORATI E CERVELLOTICI REPORT MEDICI, SU UNA PATOLOGIA INESISTENTE

ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), è la sigla della sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in alcuni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini. Un disturbo eterogeneo e complesso, multifattoriale che nel 70-80% dei casi coesiste con uno o più altri disturbi come il disturbo oppositivo-provocatorio, i disturbi della condotta, i disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia e disgrazia), i disturbi d’ansia, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da tic, il disturbo bipolare.

FARMACI PRESCRITTI E ASSUNTI ANCHE DA BAMBINI ITALIANI

Per la normalizzazione del comportamento di alcuni pazienti iperattivi e con deficit d’attenzione si sono rivelati efficaci, unitamente a terapie comportamentali, a cambiamenti dello stile di vita e ad interventi psicoterapeutici anche trattamenti con farmaci contenenti metilfenidato e atomoxetina. L’8 marzo 2007 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato l’uso di tali presidi terapeutici anche in Italia. Nel nostro paese gli adolescenti e i bambini in cura, ad aprile 2010, erano circa 1600.

IPOTESI DI RITO E AUTENTICHE BALLE SU FATTORI CAUSANTI

Una specifica causa dell’ADHD non è ancora nota. Ci sono tuttavia una serie di fattori che possono contribuire a far nascere o fare esacerbare l’ADHD. Tra questi ci sono fattori genetici e le condizioni sociali e fisiche del soggetto. Secondo la maggior parte dei ricercatori e sulla base degli studi degli ultimi quarant’anni il disturbo si ritiene abbia una causa genetica. Studi su gemelli hanno evidenziato che l’ADHD ha un alto fattore ereditario (circa il 75% dei casi). Altri fattori sono legati alla morfologia cerebrale, o anche possono essere legati a fattori prenatali e perinatali o a fattori traumatici. L’ADHD si presenta tipicamente nei bambini. Si stima che, nel mondo, colpisca tra il 3% e il 5% dei bambini. Si stima che il 4,7% di statunitensi adulti conviva con l’ADHD.

STIMOLAZIONI ANFETAMINICHE

I farmaci stimolanti usati sono il metilfenidato (Ritalin, Metadate, Concerta), le dextromethamphetamine (Dexedrine e Desoxyn), le anfetamine (Adderall) e le lisdexamfetamine (Vyvanse). Questo tipo di farmaci incrementano il livello di dopamina e creano dipendenza. Atomoxetina (Strattera) e Guanfacina (Intuniv) sono i soli farmaci non stimolanti approvati per la cura dell’ADHD.

UN CLAMOROSO CASO DI DISEASE-MONGERING

L’ADHD sarebbe dunque una delle varie sindromi scoperte e introdotte nel prontuario negli ultimi 50 anni con modalità arbitrarie, vale a dire in base non a rigidi criteri neurologici, ma in base a criteri comportamentali, ossia morali. Secondo questa impostazione, che si rifà alle teorie di Thomas Szasz, l’ADHD sarebbe un disturbo non solo senza vere e proprie basi fisiologiche, ma anche senza una sintomatologia chiara e univoca. I critici più estremisti insinuano che questo sarebbe un caso di disease-mongering, ripreso negli anni ’80 dal passato per creare un nuovo mercato di farmaci.

NON DIMENTICHIAMOCI DI THOMAS SZASZ

Due parole su Thomas Szasz (1920-1912), possono essere a questo punto illuminanti. Filosofo e pschiatra statunitense di origine ungherese Thomas Szasz, eroe della libertà, pionere della critica dell’istituzione psichiatrica e massimo rappresentante del movimento anti-psichiatriatrico, queste le sue credenziali.

PENSATORE LIBERTARIO CON MOLTE OPERE MERITEVOLI DI ESSERE LETTE

Eminente pensatore libertario, della vasta bibliografia di Szasz sono stati pubblicati in Italia numerosi libri, tra i quali “Legge, libertà e psichiatria” (Giuffre’), “I manipolatori della pazzia” (Feltrinelli), “La schiavitù psichiatrica” (Il Saggiatore), “Disumanizzazione dell’uomo. Ideologia e psichiatria” (Feltrinelli), “Il mito della droga: la persecuzione rituale delle droghe, dei drogati e degli spacciatori” (Feltrinelli), “Il mito della psicoterapia: la cura della mente come religione, retorica e repressione” (Feltrinelli), “Sesso a tutti i costi: l’allarmante verità sulle odierne terapie sessuali” (Feltrinelli), “Schizofrenia: simbolo sacro della psichiatria” (Armando), “Farmacrazia: medicina e politica in America” (Spirali).

IL MITO DELLA MALATTIA MENTALE

Nel saggio “Il mito della malattia mentale” del 1961, Szasz espone la sua tesi di fondo, che contesta i fondamenti epistemologici del concetto di malattia mentale. Egli analizza la struttura ideologica della psichiatria e ne mette a nudo le contraddizioni. Szasz sostiene che l’espressione “malattia mentale” sarebbe una combinazione internamente incoerente di un concetto medico e uno psicologico, ma sarebbe popolare perché legittima l’uso della psichiatria per controllare e limitare la devianza dalle norme sociali.

CONCLUSIONE

La medicina, ancora una volta, non ne viene fuori affatto bene. Come inventi una malattia inesistente, trovi immediatamente degli apparati istituzionali pronti a sniffare il business e quindi a captare il progetto e a costruirci sopra fantasiose eziologie, derivazioni genetiche, implicazioni auto-immuni, con tanto di inserimento nei testi universitari e nei repertori medici.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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