LETTERA
A CORTO DI RISPOSTA E CON QUALCHE DUBBIO DA RISOLVERE
Carissimo dottore, sono spiaciuto della non risposta a mia precedente lettera. Sono ignorante in materia e mi affido a lei per saperne di più. Nell’ultima conferenza di Bergamo eravate in tanti esperti, a trattare il medesimo problema dell’alimentazione. Anche con idee diverse. A chi credere?
UN ANNO DI MIGLIORAMENTI CONTINUI
E’ quasi un anno che mi alimento circa all’80% con frutta e verdure tendenzialmente crude, come dice lei. Sicuramente ho migliorato la salute per diversi aspetti, e senza ricorrere ad alcun farmaco. Vorrei però incrementare la mia preparazione e non ricadere in banali errori alimentari.
CHIEDO UNA TESINA SULL’ULCERA DUODENALE
Abito in provincia di Bergamo e talvolta vado all’Abin dove incontro Carmelo Scaffidi. Su alcuni aspetti riscontro delle diversitĆ , vedi lavaggio epatico, vedi cura dell’ulcera, e altre cose ancora. Mi scusi la franchezza, ma ho voglia di capire meglio il problema. Vorrei una tesina chiara sulla ulcera duodenale. La ringrazio e la saluto. Nicola
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RISPOSTA
OGNUNO DI NOI E’ DIVERSO, PER FORTUNA
Ciao Nicola, non sei il solo a lamentarti. Do man mano che posso le risposte che posso. Tieni presente che sul blog ho sicuramente una ventina di tesine sui problemi di stomaco e sulle ulcere. Quanto alla domanda “A chi credere?”, non spetta a me dirlo. Cerco di darvi il mio punto di vista nel modo più chiaro e trasparente possibile. Quanto alle differenze tra me e Carmelo, ce ne sono alcune ma non fondamentali. Ognuno ha la sua testa, la sua storia, la sua identitĆ . Non esistono al mondo due persone identiche, circa il modo di essere e di pensare. Non ho capito la tua obiezione.
DIFFERENZE MINIME E SUPERABILI
Per quanto mi riguarda, Carmelo crede nella cura della non-cura, anche se cerca di fare un minimo di cura. Lo fa più per venire incontro alle aspettative della gente malata, che per vera e propria convinzione terapeutica. D’altra parte ha alle spalle una onorata carriera di naturopata, di fitoterapista e di fangoterapista, e non ĆØ strano che ci sia qualche difficoltĆ a liberarsi del tutto di quel bagaglio culturale. Per quanto mi concerne, continuo a pensare che ogni eventuale cura debba essere soprattutto integrale e non invasiva, mentre per le emergenze gravi ĆØ giusto tentarle tutte.
ULCERA SIGNIFICA MUCOSA DELLO STOMACO INFIAMMATA CON ULCERA IN UN DETERMINATO PUNTO
Vediamo di darti una rinfrescata sull’ulcera duodenale. La mucosa dello stomaco ĆØ colpita da ulcere per irritazione e congestione cronica dei suoi tessuti. Ulcera significa ferita sanguinante. Non si tratta però di ferita locale, bensƬ dell’effetto di una infiammazione generale dell’organo in questione. La frequente aciditĆ di stomaco ĆØ la causa generale dell’ulcera, e questo rende difficile la sua guarigione.
CAUSE DI ULCERA
L’abbondante uso di carne conduce all’aciditĆ di stomaco e questa a sua volta all’ulcera. Cibi troppo caldi o troppo freddi, bevande e gelati, scarsa masticazione, eccesso di cibo, di alcol, di caffĆØ, di farmaci, sono tra le cause tipiche dell’ulcerazione. Anche le emozioni, i turbamenti, le sofferenze psichiche portano grave stress allo stomaco.
CIBO ALCALINIZZANTE E VITA RILASSATA PER EVITARE L’ULCERA
Con un regime alimentare rinfrescante ed alcalinizzante, e con scelte di vita rilassanti e non stressanti, si eviterĆ l’aciditĆ di stomaco e la conseguente irritazione della mucosa gastrica. Consigliabile dunque alimentazione crudista con frutta matura, mandorle dolci e insalate crude condite con olio extravergine estratto a freddo, senza sale e senza aceto. Il tutto da masticarsi e insalivarsi con calma. Non bere liquidi a pranzo ma solo acqua lontano dai pasti.
LO SCHEMA DIETETICO PER ULCEROSI NELLA VISUALE GERMANICA E LEZAETIANA
In caso di emorragia, il paziente deve rispettare la massima immobilitĆ , coricandosi a letto, zero cibo e libertĆ di sorsi d’acqua leggera per i primi 2 giorni. Dal terzo giorno potrĆ optare per dei centrifugati di carote, di mele, di cavolo, o per del succo d’uva, o per del latte di mandorle dolci, alternando delle tisane di equiseto o di fiori d’arnica. Dal 13° giorno potrĆ passare alla frutta cruda sbucciata, ai passati di verdura, a pappine preparate con brodo vegetale e semola di cereali (solo a pranzo), continuando con la frutta anche in tempo serale. Spariti i dolori si può arricchire la dieta in senso sempre vegano tendenzialmente crudista. E ti ho sintetizzato il punto di vista della scuola tedesca. Lezaeta prevede sempre il solito cataplasma di fango sul ventre, per dare una mano alla disinfiammazione.
SUCCO DI CAVOLO E SUCCO DI PATATA
Il grande naturopata americano dr Stan Malstrom, non la pensa molto diversamente. Parla infatti di 2 o 3 settimane a cibo crudo centrifugato, vale a dire bevande ricche di clorofilla verde, incluso succo di cavolo, succo di patata, germogli e semini vari da masticarsi con cura. Al termine delle 3 settimane curative passare a uno schema vegano tendenziale crudista. Insiste sul succo di cavolo e di patata, visti come specifico toccasana per tutte le ulcere, nonchƩ sul the di arnica 3 volte al giorno.
TESINE ALLEGATE
- Incontinenza e ulcera duodenale risolte
- Il ripristino ottimale della digestione
- La digestione comincia nella testa, cioĆØ nell’anima
- Costipazione, madre di tutte le malattie
- La salute umana parte dal colon
Valdo Vaccaro
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