ARTRITE PSORIASICA E RETTOCOLITE ULCEROSA

da 23 Giu 2011Artrite psoriasica

LETTERA

I GUAI ARTRITICI E PSORIASICI DI MIO MARITO

Caro dr Vaccaro, mi chiamo Betty e le scrivo dall’Olanda. Mio marito Huub ed io soffriamo di disordini immunitari. Lui ha i reumatismi (artrite psoriasica). Un primo reumatologo gli ha dato il methotrexate pastiglie. Dopo qualche tempo si è accorto che tale farmaco gli causava crisi di nausea. Al che il medico lo ha invitato ad interrompere la cura.

FARMACI INUTILI E FASTIDIOSI EFFETTI COLLATERIALI

In questo periodo mio marito ha fatto dei cambiamenti negli stili di vita, cambiando metodo alimentare e facendo più attività fisica, col risultato di perdere 15 chili. Questo non è stato purtroppo sufficiente per bloccare la sua malattia.. Così ha ripreso a prendere il methotrexate sottoforma di iniezioni, onde evitare gli effetti collaterali della nausea. Ma, dopo la 5° iniezione è ripresa la nausea allergica, e il suo reumatologo lo ha consigliato di stoppare il tutto di nuovo, dandogli soltanto il farmaco sulfasalazine.

RETTOCOLITE ULCEROSA E DIARREA SONO IL MIO CRUCCIO

Nel caso mio invece sto soffrendo di rettocolite ulcerosa. Ogni giorno prendo dei farmaci antinfiammatori e, ogni anno, mi faccio una colonscopia. Il motivo di questi controlli regolari è che mio fratello ha un cancro al colon. Sebbene i risultati di questi controlli siano sempre ottimali, la diarrea per me è un fatto quotidiano. Il mio gastroenterologo ha esaminato il mio stomaco e il mio piccolo intestino, facendo persino di una microcamera inserita, allo scopo di trovare le cause di tale diarrea. Ma nulla di anormale è stato mai trovato.

MAURO CI HA SPINTI A CONTATTARLA PER RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI

La speranza mia e di mio marito è che lei trovi il tempo di analizzare queste nostre patologie da un altro angolo visivo. Il nostro amico Mauro ci ha caldamente raccomandati di scriverle, avendo egli ottenuto grandi benefici dai suoi consigli. Spero che lei possa aiutarci. Tenga presente che il nostro livello energetico è molto basso, per cui viviamo in un regime di stanchezza e di debilitazione continua. Sinceramente. Betty e Huub

*****

RISPOSTA

PRIVI DI UN MOTORE FUNZIONANTE, STATE VIVACCHIANDO ED ANNASPANDO

Ciao Betty e Huub, nessuna meraviglia che siate sempre debilitati e stanchi. In pratica vivete senza il supporto del vostro motore interno. Più che vivere, state vivacchiando. Più che nuotare fluidamente i cima alle onde, state annaspando. Indipendentemente dal nome e dai sintomi delle vostre rispettive patologie, siete entrambi intossicati ed impregnati degli stessi veleni. Si parla di pesante acidificazione urica corporale e di probabile accumulazione da metalli pesanti, aggravatasi nel corso degli anni, e conseguente densità del sangue per entrambi. Questa condizione condivisa diventa paradossalmente un vantaggio, una semplificazione, nel senso che la cura per entrambi sarà più o meno unificata. Quello che fa bene all’uno farà bene anche all’altra.

ELIMINARE FARMACI E OGNI FORMA DI ACIDIFICAZIONE DEL CORPO

Nel caso della artrite psoriasica siamo di fronte a una artrite che può coinvolgere i giunti interfalangiali, le dita della mano, la zona di congiunzione dei tendini al sistema osseo (entisite) e persino la spina dorsale. L’unico modo per saltar fuori da questi problemi è quello di stare lontano dai farmaci e di stoppare immediatamente in modo rigoroso e militare ogni forma di acidificazione del corpo.

LE CAUSE DELL’ARTRITE NON SONO AFFATTO UN MISTERO

Quali le cause? Dieta sbagliata, eccessi proteici, troppi cibi concentrati e cotti, carne e formaggio, pesce e crostacei, caffè e cola, fumo e alcol, bevande dolcificate, succhi pastorizzati, sale e zucchero, medicine e vaccini (inquinamento da mercurio), integratori e supplementi, stress e ansietà, umidità e sbalzi climatici, scarsa respirazione basata su sistema pettorale e non diaframmatico, scarsità di esposizione solare.

SERVE UNA DIETA CRUDA E RADIANTE

Quello che vi serve urgentemente è una dieta viva, radiante e rivitalizzante, possibilmente anticipata da un riposo fisiologico (digiuno) di almeno 3 giorni (niente cibo ma solo acqua a volontà, distillata o leggera). Se il digiuno viene fatto a casa e senza assistenza specializzata, ricordarsi che occorre prevedere dei sintomi eliminativi come emicrania, febbre, scarico muco. Tutti fenomeni da accettare ed apprezzare, essendo essi la conferma che il sistema immunitario sta lavorando egregiamente allo scarico del materiale tossico. Lo stop al digiuno si raggiungerà attraverso un paio di giorni di dieta cruda, meglio se con succo di carota-bietola-sedano, alternata con frutta di stagione, verdure crude e latte di mandorle pressate.

CON UNA DIETA APPROPRIATA TUTTE LE PSORIASI TENDONO A RISOLVERSI

Per quanto concerne le nuove scelte di vita e la nuova dieta, non c’è alcun dubbio sul da farsi. Con molti vegetali crudi, germogli, radici, tuberi, semini, frutta succosa, pane integrale multi-cereali, e minimizzazione dei compromessi come pizze vegane o pasta integrale al dente, tutte le psoriasi sono eliminabili nel giro di 3 mesi al massimo. Un regime basato sulla frutta e sui vegetali crudi è ideale anche per contrastare l’artrite. Raccomandabili in particolare le ciliegie, le pesche, le albicocche, le uve, i fichi, e tutti i tipi di bacche, dai mirtilli, alle more, ai lamponi selvatici blu, ai lamponi rossi, alle uve spine, alle more di gelso. Ottimo il tarassaco, le ortiche, l’aglio e la cipolla, i germogli alfa-alfa e tutti i germogli eduli.

COS’È LA COLITE

Per la colite, l’infiammazione riguarda le pareti intestinali, ovvero la mucosa interna. Il termine “ulcerosa” significa che siamo di fronte a uno stato infiammatorio prolungato e cronico. La diarrea è una evacuazione rapida delle feci dovuta a insufficiente masticazione, a scelte sballate nei cibi, a irritazione gastrointestinale, a disbiosi e a putro-fermentazioni, a pessime digestioni.

LA DIARREA, TUTTO SOMMATO, È UN MECCANISMO DIFENSIVO

In un certo senso, la diarrea rappresenta un meccanismo positivo di difesa organica legato alla enterocolite e alla rettocolite, perché permette al corpo di liberarsi dal materiale tossico e dal materiale accumulato in eccesso nel tratto intestinale. Quello che serve in questi casi è una dieta astringente basata sulla graduale transizione al crudismo, una vita rilassante, una strategia di raffreddamento ventrale attraverso bagni frequenti ed applicazioni di fango in cataplasma freddo durante le ore notturne.  Anche in questo caso, potrebbe essere preferibile partire con tre giorni di digiuno.

ESISTONO CIBI AMICI DA ADOTTARE REGOLARMENTE

I cibi amici per contrastare le coliti e la diarrea includono i kaki, il limone (succo di 2-3 limoni, ma non per l’artrite nella fase iniziale), il tarassaco, la piantaggine, l’ortica, la malva, lo zenzero, i mirtilli, le more, i lamponi, la crema di avena con latte di cereali, le mele grattugiate (anche mangiate normalmente), le carote e le patate grattugiate, i cavoli, i lupini, l’orzo, il miglio, il quinoa e il grano saraceno. Provvederò ad inviarvi non appena possibile la traduzione delle varie mie tesine specifiche tradotte in inglese, e allego comunque la versione italiana per una traduzione grezza e veloce attraverso Mauro o altri amici italiani in terra di Olanda.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

3 Commenti

  1. Magdalena Epifani

    Probabilmente il 'dottor' Vaccaro non conosce per nulla la rettocolite ulcerosa. Ne sono affetta e parlo con cognizione di causa. Limoni, cibi integrali, verdura a foglia, cibi asprigni o acfruttare dura cruda, frutti con semini (fichi, more,..) sonoVELENO per la patologia perché irritano le pareti dell'Intestino già ulcerate, soprattutto se la malattia e' in attività. Rivolgetevi a un bravo Gastroenterologo e lasciate perdere queste stupidaggini. La malattia e' seria e va curata o può diventare grave e pericolosa!!!!! Non conosco la psoriasi ma se tanto mi da tanto…

    Rispondi
  2. michele stefani

    Cara Magdalena, ho 53 anni e fin da bimbo ho sofferto di colon irritabile e di leggera psoriasi. 1 anno fa ho fatto un esame delle feci (gut-sistem) che ha evidenziato la presenza di candida. Ho seguito la cura del mio medico con dieta e aromaterapia ma dopo un primo miglioramento iniziale tutto era più o meno come prima. Circa 8 mesi fa ho voluto provare a ridurre drasticamente i cereali a favore della frutta e dopo circa 2 settimane ho iniziato a stare molto meglio e un pò alla volta le feci si sono normalizzate rimanendo però appiccicose. Tre mesi fa ho deciso di eliminare, quasi completamente, anche gli alimenti di derivazione animale, mantenendo una porzione settimanale di yogurt di capra oppure un uovo di casa poco cotto, e la situazione è migliorata ulteriormente e direi che ora le feci sono perfette e dopo 40 anni di fastidi oggi è quasi un anno che non ho più un episodio di mal di pancia. La psoriasi invece è migliorata ma non scomparsa. Forse ci vorrà più tempo comunque sulla dieta non torno indietro perchè sto decisamente meglio da tutti i punti di vista. Secondo la mia esperienza ritengo che oltre alla scelta dei cibi sia fondamentale anche la quantità e suggerirei di moderare le quantità e di lasciare ampi spazi tra un pasto e l'altro.

    Rispondi

Lascia un commento