BICARBONATO DI SODIO E SALE DA CUCINA

da 1 Mar 2017Alimenti dannosi

LETTERA

MEZZO CUCCHIAINO AL GIORNO DI BICARBONATO

Caro V.Vaccaro, sorvolando, per un’attimo, su una corretta dieta (sono abbastanza in linea su questo principio). Il bicarbonato di sodio puo aiutare a stare più in salute, prenderne mezzo cucchiaino al giorno? Grazie, a presto. Max


RISPOSTA

ALLA LARGA DAI MINERALI INORGANICI

Ciao Max. Se davvero segui una dieta corretta e, come dici, in linea, non sentiresti davvero il problema di prendere del bicarbonato di sodio regolarmente. Ovvio che assumere dei minerali di qualsiasi tipo in forma inorganica è sempre sbagliato. In ogni caso il bicarbonato non rappresenta di certo una cura per stare più in salute. Se uno soffre di bruciori di stomaco e di reflusso acido, meglio usare una fumante tisana al finocchio, all’anice o allo zenzero.

Il bicarbonato di sodio può essere usato per molte funzioni tipo pulizia di frutta e verdura, pulizia del forno, ammorbidente in lavatrice, evitare il calcare, pulizia dei sanitari in bagno, deodorante del frigo, pulizia di padelle e pentole in alluminio (che non dovrebbero nemmeno essere usate in tale versione), per domare le fiamme, per preparare del lievito assieme al succo di limone.

IL SODIO ORGANICATO PRESENTE NELLE VERDURE CRUDE PUÒ ESSERE ASSUNTO

Se hai davvero bisogno di incrementare il sodio e contrastare il potassio, puoi includere nella dieta delle alghe marine. I vegetali crudi più ricchi di sodio sono anche il peperoncino, la bietola foglie 130 mg per 100 gr di prodotto, sedano 126, tarassaco 76, spinaci 71, crescione 52, carote 47, carciofo 43, mentre tra i meno salati sono i peperoni (2 mg) e i pomodori (dai 3 ai 6 mg). Ridurre al contempo l’apporto dei cibi con prevalenza di potassio.

SALE VALIDO PER IN PICCOLISSIME QUANTITÀ PER L’EQUILIBRIO OSMOTICO

Il sale è fondamentale per la vita umana perché regola la quantità di acqua presente nell’organismo, contribuendo a creare l’equilibrio osmotico, ossia il giusto rapporto tra sali minerali e acqua all’interno e all’esterno delle singole cellule del nostro corpo. Il sale non va demonizzato, ma nemmeno usato con troppa disinvoltura perché quando è presente in eccesso nel nostro corpo può causare problemi alla circolazione del sangue, oltre a favorire la ritenzione dei liquidi e la cellulite.

L’AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA PORTA A INFARTO ED ICTUS

Seppur importante in quantità minutissime nella dieta giornaliera, se assunto in dosi eccessive, e in modalità sbagliate come il sodio inorganico per l’appunto, può creare degli squilibri che vanno soprattutto a carico del cuore e della pressione sanguigna. Non dimenticare che l’aumento della pressione arteriosa è la principale causa di cardiopatie, di infarto e di ictus. La caratteristica del sodio è quella di trattenere i liquidi, di cui il corpo si gonfia provocando antiestetici edemi soprattutto in zone critiche come pancia e cosce, ma anche mani e viso.

5 GRAMMI DI SALE AL GIORNO, OVVERO LA PUNTA DI UN CUCCHIAINO DA TÈ

In condizioni normali il nostro organismo ha bisogno di piccole quantità di sodio, che corrispondono a circa 1 grammo di sale al giorno. Attraverso l’alimentazione, però, un italiano introduce in media 10 grammi di sale ogni giorno, in totale fra quello normalmente contenuto negli alimenti e quello aggiunto. Diminuire questa quantità può aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali, e quindi a ridurre il rischio di infarto o ictus. Come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno non bisognerebbe consumare più di 5 grammi di sale da cucina, che corrispondono a circa 2 grammi di sodio. Per dare una idea più chiara, 5 grammi di sale al giorno, ovvero la punta di un cucchiaino da tè.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Arvo

    Se poi uno non ha neanche i bruciori di stomaco introduce un sale che raggiungendo l’acido cloridrico, tende ad alterare il ph digestivo e questo determina conseguenze negative di vario genere. Per es finisce con l’ interferire con la normale produzione enzimatica, esautorandola se persiste l’assunzione del sale “neutralizzante”. In particolare si forza la mucosa gastrica a produrre più acido per scongiurare per es infezioni del tratto gastro-intestinale (il succo acido è infatti anti microbico) ed evitare il ritardo del passaggio del bolo alimentare. Le conseguenze possono essere varie se l’uso si prolunga nel tempo. Compresa la scarsità di secrezione del fattore intrinseco che può condurre all’anemia perniciosa. E secondo una ricercatrice australiana le cui ricerche avevo visionato anni fa, ci sarebbero alla lunga anche rischi cardiaci. Meglio non fidarsi pur mantenendo qualche dubbio legittimo su tutto questo.

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  2. ::badghir::

    in moltissime tradizioni del mondo c’è la consuetudine di ricorrere all’inclusione di sali basificanti nel cibo e nella fitoterapia ( tortillas, betel, coca, tabacco, polpettine indiane, e quant’altro…).

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