CARIE INFANTILE DA ZUCCHERI, PLACCA E SCARSA AUTODETERSIONE SALIVARE

da 3 Dic 2016Carie dentaria

LETTERA

SFALDAMENTO DENTALE N BAMBINA DI 5 ANNI

Buongiorno Valdo. Mi chiamo Elisa e sono la mamma di una bimba di 5 anni e mezzo. È da quando Vittoria ha 2 anni che stiamo lottando con le carie ai denti. Hanno iniziato a deteriorarsi subito in maniera fulminea e, impotenti, stiamo assistendo passivamente a questo sgretolamento. I dentisti dicono di non forzare nessuna cura se il bambino osteggia. Ora i molari da latte sono praticamente scavati (solo radice) mentre gli altri si stanno sfaldando. Un dentista ci ha detto che gli è capitato di vedere bimbi senza smalto e abbiamo ipotizzato il problema fosse questo. La cosa, diceva, si sarebbe risolta con i denti definitivi. Ora però i molari definitivi sono usciti e stanno iniziando ad intaccarsi anche loro.

ABITUDINI IN FAMIGLIA

Alcune osservazioni. L’ho allattata fimo ai 3 anni e poi ho smesso pensando fosse colpa del mio latte. Vittoria non mangia caramelle e biscotti in genere. Al massimo si concede uno o due biscotti a settimana. Mangia molta frutta. Tutta la famiglia non mangia carne. La mattina fa colazione con yogurt, germe di canapa e semi zucca, nonché pastiglie ayurvediche per calcio e vitamine e frutta finale. Vittoria non beve latte ma mangia il formaggio (sopratutto a scuola per la dieta priva di carne). Le laviamo e denti 3 volte al giorno con spazzolino e dentifricio e scovolino e risciacqui con argento colloidale.

NON SO PIÙ DOVE SBATTERE LA TESTA

Mi può aiutare? Non so più dove sbattere la testa. La ringrazio infinitamente per il suo contributo. Se ha bisogno di altre informazioni mi faccia sapere. Saluti.

Elisa

*****

RISPOSTA

ALIMENTAZIONE SCORRETTA E SCARSA IGIENE ORALE

Ciao Elisa. I denti da latte si cariano per due ragioni principali. 1) Alimentazione scorretta, con cibi collosi e pieni di zuccheri, tipo ciucci zuccherati, caramelle, cioccolate, nutella, merendine, formaggini e simili. 2) Scarsa igiene orale, per cui un bambino che ha un’alimentazione non controllata e non lava i denti inevitabilmente svilupperà una maggiore tendenza alla carie. La carie dei denti da latte avanza in maniera molto più rapida rispetto ai denti permanenti perché essi hanno uno smalto molto meno compatto.

IL DENTE NON PARTECIPA ALLO SCAMBIO DI MINERALI CON L’ORGANISMO

I denti non si cariano mai per carenza di calcio, né quelli da latte né quelli permanenti. Il dente si caria solo per le cause sopra elencate. Una volta che si è formato, il dente non partecipa allo scambio di minerali con l’organismo, ed anche se dovessero esserci delle carenze di minerali, il calcio non viene certo preso dai denti, ma piuttosto dallo scheletro.

RESPIRAZIONE SCORRETTA E SCARSITÀ DI FLUSSO SALIVARE

Una ricerca svedese ha dimostrato che la respirazione non corretta fatta principalmente con la bocca determina un incremento del numero di carie ai denti da latte dei bambini. Il meccanismo più probabile è che la respirazione orale, più diffusa tra i bambini asmatici, riduca il flusso salivare, e quindi la capacità di difesa e di autodetersione della bocca, visto che nella saliva ci sono alcuni anticorpi.

DENTI DA LATTE E DENTI PERMANENTI

I denti dei bambini sono più piccoli di quelli degli adulti; sono chiamati denti da latte o denti decidui e sono in tutto 20, vale a dire 8 incisivi, 4 canini e 8 molaretti. Tra i denti da latte non sono presenti i premolari. La seconda dentizione prende il nome di permanente, perché destinata a durare tutta la vita. È composta in totale di 28 denti, che erompono tra i sei e i dodici anni sostituendo i corrispettivi decidui, più 4 denti del giudizio che erompono a 17/22 anni. In totale i denti degli adulti sono 32.

ZUCCHERI E PLACCA BATTERICA

Pediatri e ginecologi dovrebbero lavorare molto sulle mamme già mentre aspettano il bambino. Purtroppo questo avviene di rado. Possiamo distinguere fra la normale carie dei denti da latte (che interviene dopo un po’ di anni dall’eruzione dei denti, quindi, per esempio, all’età di 4-5 anni) e una sindrome particolare chiamata ECC (Early Childhood Caries) o carie da biberon. La ECC insorge precocemente. Prende i denti da latte immediatamente appena spuntati. La causa della carie è sempre solo ed esclusivamente una in qualsiasi età, da zero a novantanove anni. Zuccheri più placca batterica. Ci può essere una enorme varietà di cause favorenti o scatenanti, ma la vera causa sono i germi che fanno fermentare gli zuccheri a contatto con lo smalto, creando un ambiente acido che crea la carie. Se non ci fossero zuccheri o batteri nella bocca non esisterebbe la carie.

CIBI E BEVANDE SPAZZATURA ABBONDANO IN OGNI FAMIGLIA

Le mamme, per cercare disperatamente di pulire la propria coscienza, parlano di ereditarietà, di mancanza di calcio (non mangia un grammo di parmigiano), qualche dolcetto sì come fan tutti, una caramella ogni 12 minuti primi e 30 secondi netti. Poi a merenda, roba sana nutriente, merendine polpose al burro del mulino bianco, ferrero kinder, buondì motta, coca cola, estathe a litri, succhi artificiali fatta con polverine e non frutta. Nessuno oggi, tranne qualche raro caso di qualche pediatra fuori dal coro, si rende conto che stiamo alimentando i nostri bambini, e noi tutti pure, con spazzatura pura imposta dalla pubblicità delle multinazionali. I nostri figli rischiano, oltre alle carie, obesità, ipercolesterolemie infantili, diabete, problemi circolatori, ipertensione precocissima.

L’AZIONE CARIOGENA DEGLI ZUCCHERI DURA ORE ED ORE

Quello che più danneggia è la quantità totale giornaliera di zuccheri raffinati, nonché la frequenza di assunzione ossia lo snacking forsennato, abitudine deleteria per i denti, di mangiucchiare spessissimo e farsi 18 merende zuccherate al giorno. L’azione cariogena degli zuccheri dura ore ed ore. Non si dà tempo allo smalto di ripararsi fra un pasto e l’altro, perché l’acidità della saliva non ha tempo per entrare in azione. Se c’è un eccesso di quantità e di frequenza di assunzione di zuccheri, non c’è spazzolino che tenga, e non c’è dentifricio che tenga!

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

11 Commenti

  1. Devis

    Ottimi i consigli di Valdo. Aggiungerei di stare alla larga dai dentifrici al fluoro, utilizzare preferibilmente le polveri dentifricie reperibili in alcune erboristerie, nei negozi di macrobiotici e di prodotti biologici. Per contrastare l’acidosi, oltre a evitare il più possibile i cibi spazzatura, fare uso di centrifugati di verdura.

    Rispondi
  2. lino19051963

    Salve io sto usando:1/4 di cucchiaino di sale fino,1/2 cucchiaino di bicarbonato da cucina,il tutto diluito e disciolto con acqua,inizio prima con il filo interdentale poi primo gargarismo energico,poi intingo lo spazzolino in questa soluzione e spazzolo delicatamente.Come ultima azione risciacquo/gargarismo energico sempre con la stessa soluzione,e come atto conclusivo risciacquo con acqua pura fino a togliere il sapore salino.RISULTATI SORPRENDENTI !!!! Lino.

    Rispondi
  3. Devis

    Io invece ho da tempo eliminato tutto, uso brutalmente lo spazzolino a secco! Solo ogni tanto uso un po’ di bicarbonato per l’effetto sbiancante. Pochi mesi fa, andai dopo anni dal dentista per una visita di controllo. Mi interessava soprattutto verificare lo stato di un dente del giudizio e di alcune otturazioni che feci da piccolo, “regalo” da addebitarsi alla virtuosa dieta onnivora che allora seguivo. Dalla panoramica si rilevò una situazione eccellente. Questo dopo cinque anni di “pericolosa” dieta vegana e quindici anni di astensione da latticini (ricchi di calcio…) e zuccheri industriali.

    Rispondi
  4. Antonio Armando

    Coincidenza Devis.
    La solita, rara coincidenza che non ha nessuna rilevanza ai fini della letteratura scientifica.
    Buona domenica e vedi di comprarti un buon dentifricio al fluoro.
    Fallo almeno per il tuo dentista!

    Rispondi
  5. Devis

    Ma sicuro Antonio, capirai se c’entra l’alimentazione! Ho solo avuto una botta di c..o! Buona domenica anche a te.

    Rispondi
  6. arvo

    A proposito di denti, la domanda di oggi è :”vuoi tu che resti il sorrisetto permanente sulla faccia della Serracchiani?”
    Io ho già risposto.

    Rispondi
  7. Elena Amato

    Salve Lino,confermo che il tuo metodo funziona benissimo,lo uso anch’io da anni e non ho nessuna carie…..lo consiglio a tutti…….buttate via tutti i dentifrici….

    Rispondi
  8. mauro

    Ma gli zuccheri naturali della frutta a crudo, degli ortaggi e frutta a guscio, nonché della frutta essiccata non dovrebbero provocare carie vero?

    Rispondi
  9. Andrea

    Qui sul blog non ti risponde. Prova a scrivergli in privato o a contattare l’admin. É giusto che vengano citate le fonti ma non lo fa mai.

    Rispondi
  10. Devis

    Manuel, alla tua domanda rispondo con un dipende. La frutta essiccata è molto zuccherina, meglio non esagerare. Può essere anche tenuta in ammollo per un po’, in modo da reidratarla. Personalmente ritengo che più in generale si tratti fondamentalmente di una questione di equilibrio e biochimica del corpo, che muta in continuazione per effetto delle nostre scelte comportamentali. Chiaro che il fattore dietetico è di importanza primaria. Nello specifico abbiamo la fortuna di poter monitorare quotidianamente lo stato dei nostri denti attraverso la semplice analisi visiva e sensoriale. Per mia esperienza so bene che quando non adottavo scelte evidentemete appropriate per le mie esigenze fisiche, notavo ripercussioni evidenti sullo stato dei denti. Parlo di sensibilità accentuata, sanguinamenti indotti dall’uso dello spazzolino e formazione di placca. Nel mio caso ho riscontrato miglioramenti eccezionali apportando alcune modifiche importanti nella dieta. Si tratta insomma di trovare la giusta alchimia fra tutte le componenti che abbiamo facoltà di dominare.

    Rispondi
  11. Anna

    Consiglio: pollution appena si comincia la giornata con olio di cocco alimentare per denti e gengive. Il mi problema prevenire parodondosi degenerativa. Chi avesse altri consigli ringrazio anticipatamente. Anna

    Rispondi

Lascia un commento