ALGA KOMBU, PROPRIETÀ E BENEFICI

da 30 Mag 2018Alghe

L’alga kombu è un alga bruna che fa parte delle laminarie e cresce nelle foreste marine al largo delle coste del Giappone e della Cina, dove viene utilizzata da tempo nella cucina tradizionale. Questo tipo di alghe è caratterizzato da un alto contenuto di iodio e sali minerali come calcio, rame, magnesio, ferro, manganese, molibdeno, fosforo, potassio, selenio, vanadio e zinco, oltre a vitamine e altri nutrienti che ne fanno un alimento ottimo per la salute umana.

VALORI NUTRIZIONALI

100 grammi di kombu essiccata contengono in media:

  • Energia 840 KJ/209 Kcal
  • Grassi 3 g di cui acidi grassi saturi 1,1 g
  • Carboidrati 21,5 g
  • Fibre 32,7 g
  • Proteine 7,8 g
  • Sale 6,6 g

4 BENEFICI DELLA ALGA KOMBU

1. RIMEDIO NATURALE ALL’ANEMIA

La kombu è molto ricca di minerali tra cui il ferro. Il ferro è chiaramente importante per le funzioni del corpo in quanto è coinvolto nella produzione di emoglobina, fondamentale per trasportare l’ossigeno nel sangue alle cellule di tutto il corpo.

Se hai sintomi di affaticamento, fiato corto e stanchezza cronica, è probabile che tu non stia assumendo abbastanza ferro. E chiaramente mi riferisco al ferro organicato, cioè proveniente da fonti naturali come frutta e verdura, e non il ferro degli integratori vitaminici e minerali sintetici.

L’alga kombu e le alghe in generale sono ricche di ferro assimilabile e sono quindi un ottimo rimedio naturale all’anemia.

2. MIGLIORA LA DIGESTIONE E RIDUCE IL GONFIORE ADDOMINALE

L’alga Kombu oltre alle fibre contiene alcuni amminoacidi che riescono a scomporre amidi complessi che si trovano per esempio nei fagioli, rendendoli più digeribili. L’acido glutammico inoltre la rende particolarmente saporita.

L’abbinamento kombu-legumi è molto interessante in quanto la kombu ha la proprietà di minimizzare i famosi problemi di gonfiore addominale che a volte causano i legumi. Il problema è dovuto generalmente alla mancanza di un particolare enzima che serve a digerire gli zuccheri dei legumi che, venendo consumati dai batteri della flora intestinale, rilasciano idrogeno e anidride carbonica cioè gas. La kombu contiene questi enzimi che consentono di limitare questo effetto indesiderato.

3. MIGLIORA LA SALUTE DELLA TIROIDE

La kombu è uno degli alimenti più ricchi di iodio in assoluto, anche tra le stesse alghe marine. Lo iodio è un elemento molto importante nella nostra dieta perché è utilizzato nella produzione di ormoni e per il corretto funzionamento della tiroide. Attenzione a non esagerare però: leggere le controindicazioni più sotto.

4. CONTRASTA L’ARTRITE REUMATOIDE

La kombu può essere utilizzata anche come rimedio naturale all’artrite reumatoide. Contiene infatti un polisaccaride complesso chiamato fucoidano, che ha dimostrato di essere efficace nel trattamento delle cellule infiammate che sono la causa dell’artrite reumatoide. (1)

Per conoscere le proprietà delle altre alghe leggi: 5 Motivi per cui dovresti mangiare più alghe.

CONTROINDICAZIONI

Dato l’alto contenuto di iodio è bene non consumare più di 5 grammi di kombu alla settimana. Infatti una porzione di 9 grammi di kombu essiccata contiene più dell’800% dello iodio raccomandato giornalmente.

Un eccesso di iodio di questo livello può interferisce negativamente con la funzione tiroidea e quindi le persone con problemi di tiroide devono prestare particolare attenzione alle dosi di kombu.

Per chi è affetto da ipertiroidismo e morbo di Basedow è meglio evitare gli alimenti ad alto contenuto di iodio e puntare innanzitutto a un recupero tramite l’adozione del mio Vitto Valdiano basato su una dieta vegan crudista tendenziale. Qui le testimonianze di autoguarigione da morbo di Basedow.

Da notare comunque che i giapponesi la usano quotidianamente senza problemi. Questo perché oltre alla cottura, che riduce il contenuto di iodio fino al 99%, la abbinano generalmente a determinati alimenti come soia, broccoli e altre crocifere che aiutano a evitare eccessi di iodio grazie alla presenza di goitrogeni, antinutrienti che inibiscono la funzione della tiroide.

COME USARE LA KOMBU IN CUCINA

La kombu si trova generalmente in formato di strisce essiccate o in fiocchi. La puoi usare per:

  • Base per zuppe
  • Aggiungerla in cottura a legumi
  • Minestroni di verdura
  • Insalata di alghe kombu

Anche se il brodo di kombu non ha un sapore molto forte preso singolarmente con un gusto che va da salino a vegetale dolciastro, ha la proprietà di accentuare fortemente i sapori. Questo è dato dal fatto che la kombu è uno degli alimenti che contengono naturalmente più glutammato in assoluto, la sostanza che dà ai piatti il quinto sapore, ciò che i giapponesi chiamano umami.

RICETTA ZUPPA MAKOMBU

zuppa alga kombu

Ingredienti per 4 persone

  • 1 litro di brodo di kombu
  • 1 zucchina grande tagliata a pezzi
  • 1 zucca tagliata a pezzi
  • 1 cipolla piccola a pezzi
  • 12 tazza di piselli
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • Sale quanto basta
  • Erba cipollina

Istruzioni

  1. Far bollire il brodo in una pentola.
  2. Ridurre il calore e abbassare la fiamma a media-bassa.
  3. Aggiungere zucchini, zucca e cipolla e mescolare.
  4. Cuocere con coperchio fino a che le verdure sono tenere, per circa 20 minuti.
  5. Aggiungere i piselli e cuocere per ancora 1-2 minuti.
  6. Aggiungere olio e sale, mescolare e lasciare raffreddare leggermente.
  7. In seguito ridurre a una purea molto sottile e morbida.
  8. Servire caldo o fredda e guarnire con erba cipollina.

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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