LA RITENZIONE, L’UROLOGO E LA CODA DI PAGLIA

da 3 Mar 2022Iperplasia prostatica

LETTERA

MARCELLO PAMIO MI HA CAMBIATO LA VITA

Caro dr Valdo Vaccaro, Marcello Pamio mi incoraggia a scriverle per chiederle un consiglio.

Premetto che non conosco da molto Marcello, ma mi rammarico di non averlo incontrato prima, perché mi sta cambiando la vita.

Sono un docente universitario (di materie umanistiche) in pensione e ho 72 anni. Godo di una buona salute, grazie anche a una vita morigerata, ma da una decina d’anni soffro di BPH (ipertrofia prostatica).

UROLOGI AMICI E VOLONTEROSI, MA INCOMPETENTI A LIVELLO DI NUTRIZIONE

Fino a poco tempo fa ho dato piena fiducia al mio medico di base (che è anche un amico) e ai numerosi urologi che mi hanno periodicamente visitato.

Nessuno di essi ha mai fatto cenno all’importanza della dieta e dello stile di vita, prima per prevenire e poi per curare la mia disfunzione. Mi hanno sempre curato con farmaci che lei conoscerà bene (Pradif, Finasteride, Alfusozina, Permixon).

Ultimamente tuttavia, avendo constatato una progressiva e crescente inefficacia di tali farmaci, con vistosa crescita concomitante dei cosiddetti effetti collaterali, in primis la riduzione a zero della libido, mi sono deciso a consultare un luminare di urologia.

UNA DISINVOLTA PROPOSTA CHIRURGICA

Costui, persona oltremodo altezzosa e sbrigativa, mi ha detto che dovevo farmi operare da lui. Tra un anno, se tutto andava bene, con la Mutua, o entro pochi giorni, se a spese mia in una clinica privata, per la modica cifra di 5000 euro.

Il mio istinto però mi ha indotto a temporeggiare. Mi sono informato bene (anche su Internet, che padroneggio) e ho scoperto che questa operazione, presentata dal suddetto luminare come banale e di routine, è in realtà ad alto rischio, con la possibilità di restare invalidi a vita (incontinenza, impotenza totale, ecc).

HO FINALMENTE APERTO GLI OCCHI SULLE SOSTANZE NEMICHE

E’ così che mi sono rivolto a Pamio (abita nella mia zona), del quale avevo sentito parlare su Radio Gamma 5.

Lui mi ha aperto gli occhi, convincendomi sulla necessità di voltare pagina in fatto di alimentazione (eliminando drasticamente latticini, grassi animali, dolci, alcol, caffè e cioccolata) e di fumo (ma non ho mai fumato in vita mia e ho sempre detestato chi lo fa, ammorbando gli altri).

STO MANGIANDO E STO COMPORTANDOMI AL MEGLIO, MA PERMANE IL PROBLEMA DELLA MINZIONE

Da 20 giorni mi nutro come mi ha spiegato Marcello e faccio pure molto più moto di prima, sentendomi leggero come non mai. Tutto bene, se non fosse che devo continuare a prendere, sia pure in dosi un po’ ridotte, i farmaci su elencati, altrimenti arrivo ad un passo dal blocco della minzione (ci ho provato). Evidentemente, tanti anni di assunzione di queste porcherie mi hanno reso dipendente.

UN RISANAMENTO IN TRE MESI E LA RICERCA DI QUALCHE PRODOTTO INTERMEDIO

In attesa che la natura, aiutata dalle mie nuove abitudini di vita, compia il miracolo di risanarmi (Pamio ha parlato di un periodo minimo di 3 mesi), c’è qualche prodotto di erboristeria che posso prendere al posto della Finasteride o dell’Alfusozina?

Su internet avrei adocchiato diversi prodotti, descritti nei siti Ayurstate, Nutripower ed Erbaviva. Lei li conosce, ed è in grado di dare un giudizio sulla loro efficacia?

La ringrazio fin d’ora per un suo cortese riscontro e la saluto cordialmente.

Mail firmata.


RISPOSTA

MARCELLO PAMIO È TRA LE RARE SORGENTI ITALICHE DI VERITÀ E DI ILLUMINAZIONE

Salute professore, immagino che tu abbia acquisito le mie tesine sull’argomento prostata, dato che hai letto il mio blog.

In ogni caso ti cito gli ultimi due titoli: L’ipertrofia prostatica, ovvero il tormento dei maschi, del 20 Ottobre 09, e Il mio amore soffre di ipertrofia prostatica, del 21 Marzo 2010.

Altre volte ho toccato l’argomento tra il 2008 e il 2009, con tesine che puoi trovare sui siti di Luigi Boschi, di Medicinanaturale, di Alimentazionenaturale, di Liquida.

Hai fatto benissimo a temporeggiare e a schivare l’operazione. Hai fatto benissimo a parlare con Marcello Pamio. Leggo spesso i suoi scritti, ed è autore straordinariamente competente. Approfitto per ringraziarlo di averti indirizzato a me.

Un problema BPH che viene ormai considerato normalità in sede medica.

A 20-30-40 anni qualsiasi pirla può fare lo sbruffone.

E’ vero che la prostata ingrossata o BPH (benign prostate hyperplasia) è un problema che affligge la maggioranza degli uomini aitanti e grintosi dai settanta in avanti.

A 20-30-40 anni poi, qualsiasi pirla può vantarsi di varie cose, può fare lo sbruffone e nascondere le magagne che ha, dietro l’illusorio velo del muscolo in più, del capello in più, del dinamismo fisico in più.

E’ al giro dei 60-70 che si valuta il vero uomo. E’ al giro dei 60-70 che tutti i nodi vengono al pettine.

PRIMA COSA, DA DIFENDERE A SPADA TRATTA, LA LIBIDO E IL SESSO

Nel caso tuo, nonostante la faccenda della BPH, stai dimostrando di esserci arrivato nel migliore dei modi, tant’è che la prima cosa di cui ti sei preoccupato di fronte all’ipotesi chirurgica, è stata quella di non perdere la libido e la potenza sessuale, valori e caratteristiche che hai piazzato in cima alle tue priorità, come è giusto e sacrosanto che sia.

La società moderna vorrebbe mandare i maschi in disuso prima del tempo. I medici scassano maschi e femmine e poi li mandano, quando va bene, nelle case di ricovero.

LA PACE DEI SENSI NON HA NULLA DI SPIRITUALE

E, se guardiamo le gambe nervose e il seno prorompente a una donna, ci catalogano come DOM (dirty old men) o sporcaccioni, salvo poi propinarci sciaguratamente la scatoletta di Viagra.

Dimenticando che la pace dei sensi non ha nulla di spirituale e di elegiaco, ma è al contrario ideologia blasfema e cimiteriale. Dimenticando che la voglia di vivere, l’attrazione per la vita e per il sesso, non calano ma aumentano.

Questa sì che si chiama tempra e inossidabilità da autentico guerriero.

Non posso non cogliere e non sottolineare questo aspetto fondamentale del tuo pensiero.

UN PROBLEMA DI FARMACO-DIPENDENZA E UNO DI CRONICITÀ

Purtroppo sei finito da anni nelle grinfie farmacologiche della medicina, e questo non ti è stato affatto di giovamento.

Il problema era risolvibile facilmente con i semplici accorgimenti dietologici indicati da Marcello Pamio, ma ora i farmaci hanno impiantato in te due problemi non indifferenti: un problema di farmaco-dipendenza e un problema di cronicità-disturbo.

Non tutto è perduto. Ma la medicina ha ancora una volta reso complesso e problematico il lavoro di recupero.

DAI FARMACI, CHE NON RISOLVONO, ALLA RIMOZIONE PERPETUA DELLA GHIANDOLA

Trattato con gli abituali mezzi della medicina, ammonisce Lezaeta, questa comune e quasi-banale affezione chiamata urino-ritenzione o ingrossamento prostata, da fatto acuto ed occasionale che era, diventa cronico e stabile, causando guai peggiori come patologie varie al fegato, alla vescica e ai reni, ossia all’intero sistema escretorio.

La medicina basa le sue fallimentari cure sui farmaci e, quando i farmaci non bastano più, teorizza ed effettua disinvoltamente la rimozione della ghiandola.

IL BISTURI, SIMBOLO MASSIMO DEL FALLIMENTO TOTALE DELLA MEDICINA

Che poi è la stessa procedura adottata con la tiroide, col timo, con le tonsille, con la cistifellea, e persino col seno, che è l’emblema massimo della bellezza femminile.

Non funziona? Si taglia.

Dimenticandosi che il bisturi, ben lungi dall’essere strumento di abilità guaritiva, rimane (al di fuori del pronto soccorso) il simbolo massimo ed inequivocabile del fallimento a 360 gradi della medicina. Simbolo anche di un tradimento inconciliabile dei principi ippocratici del Primo non nuocere e del La natura è sovrana medicatrice di tutti i mali.

Il pericolo umano numero uno è la ritenzione di urina.

L’ERRORE METODOLOGICO DEL BERE ACQUE SALMASTRE, ACQUE DURE, ACQUE CALCIFICANTI

L’idropisia o ritenzione idrica, la ritenzione di urine e di acque stanche, il rallentamento idrico-metabolico, sono autentiche maledizioni per un corpo umano composto soprattutto di acqua.

Questo è il primo motivo per cui l’uomo non è un bevitore di acque ipersalate (Mar Morto), di acque salate o salmastre (mare comune), di acque dure calcificate-ferrose-solforose-cloropotassiche (tutte dannosissime per la salute), o peggio ancora di colacola, caffeine, theine e gazzose varie, ma solo ed esclusivamente di acqua pura (da pioggia e da neve, ma soprattutto da frutta acquosa e fresca).

L’ERRORE MADORNALE DEL LATTE E DEL FORMAGGIO

Ed è per questo che l’uomo non è un lattante-bovino a vita (di latte denso, colloso e caseinico), ma un lattante-umano (da latte materno, leggero e trasparente di donna).

Ed è per questo che non è un consumatore di mozzarella e di grana, di mascarpone e di gelati al latte, di cioccolato e di merendine al buon latte, tutti veleni orribili che mai dovrebbero entrare nel suo intestino.

Ed è per questo che impazzisce il sistema ghiandolare, la tiroide, il timo e l’ipofisi.

Ed è per questo che si appanna la pineale, si bloccano fegato e reni, e passa persino la voglia di copulare.

L’ERRORE MADORNALE DEI VACCINI, DEI FARMACI E DEGLI INTEGRATORI

Ed è per questo che la Parmalat è fallita.

Ed è per questo che Danone, Nestlé, Kraft, Ferrero e i consorzi del grana, falliti scientificamente, si mantengono in sella solo grazie a pesanti sponsorizzazioni, a indegne campagne di diseducazione popolare, e alla stupida ignoranza indotta ed impiantata nelle menti deboli della popolazione.

Ed è per questo che i farabutti del farmaco e del vaccino realizzano utili stratosferici alle spese del neoproletariato mondiale cui tutti apparteniamo, da quando il regime aidsista e vaccinatorio ha preso in mano lo scettro imperiale di questo miserrimo e rimbecillito pianeta.

RITENZIONE SIGNIFICA INTOSSICAZIONE E SIGNIFICA CANCRO

La ritenzione d’urina deve essere curata energicamente, altrimenti si finisce per intossicare l’organismo. L’intossicazione è il precursore dell’irritazione, dell’acidificazione, dell’ossidazione, dell’infiammazione, dell’ulcerazione, dell’indurimento e della libero-radicalizzazione.

Alla fine, la ritenzione è la madre della lipotoxemia e dell’emoviscosità, cioè del cancro e di tutte le patologie che stanno in mezzo al guado.

CHI STA REMANDO CONTRO LA SALUTE E LA FELICITÀ UMANA?

I cloruri, i minerali inorganici tutti, gli zuccheri e gli amidi industriali, gli acidi urici, gli aspartami, le saccarine, le caffeine, le bollicine, i caseo-grassi animali, gli Omega3 da pesce, le cadaverine, l’ammoniaca, sono veleni da eliminarsi ad ogni costo se non vogliamo cadere preda di patologie ancora più complicate ed inestricabili.

Eliminare sale, zucchero commerciale, integratori, vaccini e farmaci è la prima regola d’oro.

Tutti i tipi di sali, di prodotti concentrati, di prodotti cotti, confezionati, insaporiti, colorati, dolcificati, polverizzati, aromatizzati, inscatolati ed imbottigliati, remano praticamente contro.

IL SIGNIFICATO AUTENTICO DELLA PAROLA NATURALE

Nessuno di quei prodotti si salva purtroppo. Le magagne ci sono sempre. Le industrie dell’alimento, della bevanda e del settore chimico-farmaceutico, sono tutte fabbriche di malattia e di morte anticipata. Questa è la pura verità.

Diffidare dal termine naturale. Naturale significa pendente dal ramo, o confezionato dalla madre-terra. Non pendente dalla finestra della stalla o peggio ancora da quella del macello. Non dalla finestra dello stabilimento. Nemmeno dalle stanze fumose dei cuochi e dei cucinieri.

TI PRESCRIVEREI FRAGOLE A TERRINE

Adottare un’alimentazione ricca di verdure crude, soprattutto di verdure selvatiche, e di frutta vivace di stagione, è un altro passo importante, in quanto si aumenta fortemente la diuresi.

Frutta e verdura sono le scope intestinali e renali e bisogna massimizzare sempre la loro presenza nell’alimentazione.

In questi giorni, caro professore, ti prescriverei fragole a terrine, meglio se biologiche (ma, al limite, quello importa relativamente).

Non è tanto la fragola inquinata e transgenica da mezzo chilo in sé a far male, quanto il procedimento ambientale farabutto e disastrante che sta dietro.

FRAGOLE E TARASSACO

Serve acqua biologica abbondante e zuccheri naturali abbondanti, vitamine vere abbondanti, minerali organicati abbondanti ed ormoni vegetali abbondanti.

L’inquinamento, per quanto da combattere strenuamente, è un fatto superabile nel caso specifico, mentre la carenza di micronutrienti è sempre micidiale. Fragole a terrine e tarassaco, crudo e cotto, a terrine. E via i farmaci al più presto possibile.

LA PRIMA CANTONATA MEDICA RIGUARDA LE DEFINIZIONI E L’EZIOLOGIA

La medicina prende una prima cantonata nella definizione e nell’eziologica della BPH, descrivendola come un’affezione normale ed inevitabile, che giunge per difetto di fabbrica, come confermato dalle impietose statistiche.

La realtà invece è che il Divino ci ha costruiti alla perfezione, per durare in modo sano ed efficiente tutta la vita, con tutti gli organi funzionanti al meglio, incluso il fegato, il pancreas, i reni, la prostata, la vescica, il timo, la tiroide, il cuore e gli organi sessuali.

Se poi l’uomo si intestardisce sull’assurdo carburante alto-proteico, sponsorizzato e raccomandato demenzialmente dalla medicina, la colpa non è del Creatore.

LA SECONDA CANTONATA MEDICA RIGUARDA LE CURE

Come mai i medici parlano di prostata come affezione tipica e fatale e non come a un banale fatto stitico? Perché hanno la coda di paglia in fatto di stipsi e di stitichezza. Ed è lì che prendono o meglio producono la seconda cantonata.

RISPONDANO I MEDICI, IL MINISTRO DELLA SANITÀ, IL PARLAMENTO E IL PRESIDENTE A QUESTE DOMANDE

Chi è mai stato a suggerire le diete sballate?

Chi è stato l’inventore delle proteine nobili e del ferro-eme?

Chi ha tirato fuori le scemenze della B12 e degli Omega3?

Chi ha teorizzato il diseducativo mangiare un po’ di tutto?

Chi ha suggerito la micidiale triade bistecca-vino-caffè, seguita da stampelle integratrici e da stampelle idriche (2 litri al giorno di acqua)?

Chi ha magnificato la dieta Mediterranea a base di grana, prosciutto e gelato?

RISPONDANO LE BARONIE ITALIANE E I FARABUTTI DELLA OMS, DELLA CDC, DELLA FDA, ED ANCHE I PORCI E I SOTTO PORCI DELLA CASA NERA, ED ANCHE I FILIBUSTIERI DEL CODEX ALIMENTARIUS

Chi ha fatto da sponda alle irresponsabili diete a punti, a zona, a gruppi sanguigni, a bistecca e caffè?

Chi ha mai buttato a mare Ippocrate, Asclepiade, Galeno, Celso e Paracelso, per mettere sul trono il miope e mediocre chimico di nome Pasteur?

Chi ha incensato col Nobel gli incompetenti e gli arrivisti, stile Luc Montagnier e Robert Gallo?

Chi ha sporcato le pagine dei tomi universitari e liceali di biologia e di medicina con le puttanate dei virus spaventosi, degli Aids e dei Papilloma?

Chi ha disonorato le cattedre universitarie riempiendole di falsi morbi che stavano solo nella propria testa debole, bacchettona e bacata?

Chi ha scialacquato, in tempi di vacche magre, miliardi di euro in assurdi stock di veleni vaccinatori che si dovranno interrare a 20 metri di terra al pari dei rifiuti più tossici, senza che nessuno li abbia mandati in tribunale pubblico per direttissima?

Una interminabile coda di paglia.

Le malattie, inclusa la BPH, sono un difetto di fabbricazione.

La coda di paglia non riguarda solo lo scriteriato nutrizionismo medico, ma anche la fase immediatamente successiva.

Non contenta di aver posto le basi della malattia omnia, della malattia che produce tutte quelle altre, della malattia che si chiama costipazione, la medicina ha prescritto a piene mani tonici e digestivi, diuretici e lassativi, purganti e clisteri, trasformando gli stitici acuti in stitici cronici.

Vuoi che il medico vada a dire che la BPH è legata alla stitichezza? Sarebbe come dire che la prostata è stata ingrossata dalle sue innocenti e delicate manine.

No la BPH è un male che viene da lontano, un difetto di fabbrica da addebitarsi a Dio, che ha costruito i maschi malamente, usando non il calibro ma il metro dell’approssimazione.

NON ESISTONO ALTERNATIVE ALLA NATURA E A QUANTO TI HA GIÀ ANTICIPATO IL DR PAMIO

Ora tu mi fai delle domande su altri prodotti sostitutivi, adocchiati su Internet. Ti dico onestamente che non ne conosco l’efficacia e la validità. In ogni caso non mi sogno nemmeno di prescriverti altre cose e altri simil-farmaci. Prima ti liberi dai prodotti di sintesi e meglio è. Più acqua biologica riesci a buttar dentro nel tuo farmaco-surriscaldato apparato gastrointestinale-urinario e meglio è.

HAI BISOGNO DI UNA ESCALATION ALLA ROVESCIA, DI UN PROCESSO DI DEFARMACIZZAZIONE

Ti suggerisco semmai di fare una escalation alla rovescia, riducendo progressivamente le dosi come si fa coi comuni drogati.

Nel contempo introdurrai nell’alimentazione intensi quantitativi di piante veraci e semplici che sosterranno la normalizzazione antifarmacologica in atto, senza interferire coi farmaci stessi, e permettendoti di verificare in prima persona, giorno per giorno, gli effetti sulla minzione.

MENO FARMACIA E PIÙ SENTIERI DI CAMPAGNA

In questo momento di inizio stagione, alcune erbe sono al massimo grado della loro potenza.

Parlo in particolare, per ordine di importanza, del citato tarassaco o dente di leone o pisselit (già la parola francese dice tutto), della malva e della piantaggine, dell’ortica e della menta, delle punte di luppolo e dell’equiseto (o coda cavallina), e più avanti degli asparagi del pungitopo.

Tra un mese arriveranno ciliegie, lamponi e pesche. Dovrai farne autentiche scorpacciate. Stessa cosa più avanti con l’uva e i fichi. Anche salvia, timo e rosmarino fanno bene, e sono deliziosi con dei buoni piatti di patate impadellate con la buccia ai minimi termini di cottura.

Anziché andare in farmacia, fatti delle belle camminate lungo i boschi, a respirare aria buona e a raccogliere erbe, magari in compagnia di qualche prosperosa contadinotta.

L’INCOMPATIBILITÀ DELLE VARIE SCHIFEZZE COL NOSTRO CARBURANTE DI ELEZIONE

Vedi allora quanto è importante l’insegnamento che ti ha impartito Marcello Pamio?

Se non tiri via la mala-proteina, il mal-caffè, il mal-latticino, il mal-ovetto, il mal-grasso, il mal-integratore, il mal-vaccino e tutti gli altri intasatori del sistema idrico interno (siamo si o no fatti d’acqua al 70 percento?), col cavolo che riesci a fare la cura della fragola, la cura della ciliegia, la cura dell’uva, la cura dell’anguria e la cura dei kaki, tutte strategie di salute eterna che sono totalmente foreste ed estranee alla professione medica.

Uno che ha il tubo gastro-enterico inquinato non può più alimentarsi col suo carburante di elezione, che è la frutta. Questo è il punto focale e drammatico.

L’ATTORE DELLA AUTO-GUARIGIONE HA UN SOLO NOME, SI CHIAMA SISTEMA IMMUNITARIO

Attenzione però a non interpretarmi male. Tutta la frutta e tutta la verdura magica che ti ho elencato, è ricca di principi attivi e di materiale divino, ma rimane priva di intelligenza. E’ in grado di darti molto, ma l’attore della situazione rimane sempre e solo lui, il sistema immunitario.

Sistema immunitario che gradirà l’insperato e tardivo favore di essere finalmente messo sul trono esclusivo delle operazioni, privo di scoccianti interferenze medicali. Sarà lui a farti guarire alla svelta, non la deliziosa fragola e l’umile ed amarotico tarassaco.

Con questo taglio ogni argomento ai tanti che mi chiedono se fa bene il fungo cinese, la spirulina, l’alga del Nilo, la corteccia di baobab, l’osso di tigre, la zanna di elefante, la cavalletta rossa o il sangue di pipistrello.

IDROTERAPIA E FANGOTERAPIA COME COADIUVANTI

Dovrai dare una mano al sistema immunitario, adottando magari tra due settimane un breve riposo fisiologico (digiuno eliminativo ad acqua distillata, senza ombra di farmaco però, essendo ogni farmaco pericolosissimo in fase di digiuno).

Sarà di aiuto fare dei bagni freddi ai genitali per stimolare la circolazione e rendere omogenea la temperatura interna-esterna (ogni 4-6 ore, tre volte al giorno, ricorrendo magari anche al cataplasma di fango durante la notte).

BASILARI SEMPRE E PER TUTTI, LA RESPIRAZIONE, IL MOVIMENTO E L’ELIOTERAPIA

Dovrai camminare e respirare profondamente a ritmo yoga, dovrai fare un minimo di attività aerobica ed essudativa, dovrai praticare nudismo ed elioterapia (non per le vie di Roma ovviamente), per magnetizzarti e rafforzarti, e per massimizzare il ruolo depurativo dell’epidermide (che è il secondo polmone e il secondo rene del corpo umano).

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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