MIGLIORAMENTI GENERALI MA EMOGLOBINA GLICATA IN RIALZO

da 2 Mar 2018Diabete

LETTERA

PRECEDENTE CONTATTO DURANTE LA CONFERENZA DI TERNI

Carissimo Valdo, non so se si ricorda di me: sono intervenuta a novembre durante la sua conferenza di Terni per portare la mia testimonianza su come a distanza di pochi mesi dall’inizio dell’applicazione della alimentazione da Lei indicata sul suo libro sul diabete avessi riscontrato già enormi vantaggi da essa.

GLICEMIA IN CRESCITA

Purtroppo però oggi, a distanza di 5 mesi, la mia emoglobina glicata è la più alta in assoluto di questi 7 anni passati a cercare di mantenerla nei limiti con la sola alimentazione invece di ricorrere ai farmaci come avrebbero voluto farmi fare al centro diabetologico.

NOTEVOLI MIGLIORAMENTI RISCONTRATI IN TERMINI DI SALUTE

Provengo da diversi anni da semplice vegana non crudista. In questi ultimi 5 mesi di vegan–crudismo tendenziale, con molte informazioni interessanti trovate proprio grazie al suo libro “Diabete”, mi sento molto meglio di prima, e non intendo certo tornare ai cibi cotti e smorti, alla assenza di frutta come consigliato dalla medicina ufficiale per i diabetici, e tanto meno a proteine di origine animale.

PSORIASI INVERNALE SOTTO CONTROLLO

La psoriasi guttata, che si è manifestata 15 anni fa, per la prima volta questo inverno (in estate in genere quasi scompare) non mi ha invaso le gambe e i fianchi, ed è quasi del tutto assente. Ritengo che sia proprio dovuto a questa alimentazione. Lo stesso vale per pelle, capelli, energia vitale che sono assolutamente migliorati grazie ai cibi giusti. La mia pressione arteriosa, sospeso il Ramipril di cui non si vedevano effetti positivi, è abbastanza buona, con un po’ di alti e bassi.

PIÙ ENERGIA E NIENTE PIÙ LETARGIA POST-PRANDIALE

Non ho più le crisi di sonno dopo mangiato, sento meno la fatica nonostante i miei 60 anni, cerco di andare a camminare appena posso almeno per un’oretta e mi sento abbastanza in forma, più di prima della dieta da lei indicata per il diabete.

L’UNICO DATO SCONFORTANTE RIGUARDA LA EMOGLOBINA GLICATA

Insomma, l’unico dato sconfortante riguarda proprio la emoglobina glicata, che invece di scendere è salita. I primi due-tre mesi avevo visto scendere la glicemia a digiuno, ma poi ha ricominciato a salire. Quando ho iniziato a settembre la glicata era a 7,1 mentre ora è a 7,4.

QUALCHE CORRETTIVO PRIMA DI RICORRERE ALLA METFORMINA

Intendo rileggere il suo libro, ma, prima che debba “piegarmi” alla metformina, le chiedo se posso attivare qualche particolare scelta alimentare o qualche correttivo a quella che ho seguito abbastanza fedelmente fino ad ora, con le 3 colazioni tra cui estratto principalmente di carote, mela, sedano e zenzero, insalata pranzo e cena, secondo verdure, legumi o pasta, riso (molto di rado), mandorle e pinoli o castagnaccio, o strudel integrale senza zucchero. Merenda con pera o uva e cena come pranzo, tenendo conto di quanto suggerito nel libro.

MI TROVO BENE CON QUESTA ALIMENTAZIONE E NON VORREI CAMBIARE

Non so se può essere utile il digiuno, verso il quale, avendo una vita lavorativa impegnativa, non mi sento molto portata. Avverto anche dolori alle articolazioni delle spalle, ma che avevo anche prima e che di solito in inverno si fanno sentire di più. Può darsi quindi che rispetto alla glicemia io stia sbagliando qualcosa, comunque come le dicevo prima, mi trovo molto bene con questo tipo di cibi, e continuerò così. La ringrazio per l’attenzione che mi sta dedicando e spero di incontrarla presto.

Elisa Giuliani

*****

RISPOSTA

PRIORITÀ ASSOLUTA AI SEGNALI DEL CORPO

Ciao Elisa. Prima cosa da fare è ascoltare per bene il proprio corpo e considerare come priorità i segnali positivi e migliorativi che esso ti sta inviando. Il corpo è un’assieme operante in modo integrale e non può dare segnali troppo contrastanti per cui stai meglio da una parte e peggio dall’altra. Non può farlo in modo stabile e regolare. Ci possono magari essere dei momenti particolari e provvisori dovuti a circostanze del momento per fattori come il clima, o come una diminuzione temporanea delle tue camminate, o come minor assorbimento solare e simili. Prendere solo un singolo valore come quello della emoglobina glicata per emettere dei verdetti può essere insomma sviante e inopportuno.

NELL’ASSIEME LE COSE STANNO ANDANDO IN MODO POSITIVO

Mettendola poi sul piano dei valori tabellari bisognerebbero prendere in considerazione anche i valori insulinici e gli Orac (oxygen radical absorbance capacity) dei cibi che hai assunto e che stai assumendo, e che stanno probabilmente garantendoti quella vitalità che stai sperimentando in concreto. Hai energia e digerisci al meglio. Sono segnali di grande importanza.

FAI PURE AFFIDAMENTO SULLE TUE RISORSE INTERIORI

Tieni presente anche il fatto che c’è pure una certa predisposizione tua personale a stare su quei valori di emoglobina glicata alta e che il tuo corpo beneficerà sicuramente dei miglioramenti stagionali in arrivo con la primavera che è già alle porte. In altre parole non è il caso di procedere a correzioni farmacologiche a mio avviso. Tieni duro e dai fiducia alle tue risorse interne e alla capacità del tuo corpo di auto-regolarsi e di contrastare progressivamente questa anormalità momentanea.

ALIMENTI SPECIFICI PER FAVORIRE IL CALO GLICEMICO

Incrementa alimenti specifici per il calo glicemico come cannella, aglio, cipolla, porro, erba cipollina, ravanelli, rape piccanti, sedano, cavolo, cavolfiore, cavolini, verze, crescione, cime di rapa, bietole rosse, limone, tarassaco, cicoria, puntarelle, radicchio, finocchio, mirtillo, lupini, avocado, semi di chia, semi di zucca, semi vari, mandorle, noci, pinoli, cetrioli, pomodori, asparagi, ciliegie more e lamponi (non appena arrivano). Ottimi pure il riso integrale, il miglio e il grano saraceno.

C’è poi da dire che ci sono altre carte da giocare. Non serve infatti fare addirittura 3 colazioni. Provvedi piuttosto a operare qualche restrizione calorica, secondo le indicazioni riportate nella mia tesina sul digiuno intermittente. Fai più movimento e, non appena il sole aumenta di intensità, prendilo. Fai qualche esercizio di respirazione in più. Liberati da ogni stress e da ogni pensiero ossessivo sulla tua salute, guardando alle cose con un taglio ottimistico.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Elisa Giuliani

    Grazie Valdo, seguirò con piacere le tue indicazioni

    Rispondi

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