RIMEDI ALLA ULCERA GASTRICA DI TIPO TRAUMATICO

da 15 Feb 2022Ulcera gastrica

LETTERA

Salve caro Valdo. Posso darti del tu? Sono ormai una lettrice delle sue preziosissime tesine da molto, moltissimo tempo. Sono riuscita a cambiare parzialmente il mio stile di vita. Ancora la strada è in salita, ma ce la sto mettendo tutta. Però ho un problema, dal quale non riesco ad uscire completamente, una situazione che si è aggravata in questo periodo.

Dal 2016 soffro di ulcera gastrica sanguinante. Mai stata da un medico, ma leggendo le sue tesine e non solo, praticamente tutti i sintomi coincidono, so che è ulcera, soprattutto perché mi si riapre sempre dopo traumi emotivi e dopo periodi di tensione e di difficoltà. Tutto iniziò infatti con la malattia di mia nonna ormai defunta (Alzheimer), e con le mie lunghe depressioni, dove la frase “top” era “Voglio Morire…”

Con le tue preziose tesine però, ho risolto sempre il problema dell’ulcera. Due giorni di digiuno (io bevo acqua e argilla da bere e qualche tisana), poi una decina di giorni di semi-digiuno a succhi, riposo, e poi graduale ripresa alimentare. E in qualche mese risolvevo. Adesso però non è più così facile. Due mesi fa è morto mio padre, un trauma devastante. Già pochi giorni prima della sua dipartita mi si era riaperta l’ulcera, per l’immenso dispiacere di ciò che stava capitando. Dopo circa 3 settimane, dopo Capodanno, ecco che rivedo il sangue vivo e la tosse… poi via subito a letto col digiuno. E si ripete il tran-tran. Le troppe cose da fare, la successione, le banche, i casini irrisolti di mio padre, la mia condizione precaria, il dover guidare con immense difficoltà, la mamma che piangeva, io che insomma… anche a non voler piangere, è stato un disastro..

Così, altro sangue, nuovo digiuno e adesso sono qui… con la nuova morte del mio amato gatto, da affrontare di nuovo, nuovo dolore nell’anima, nuova riapertura dell’ulcera. Pochissimo sangue per ora, giusto qualche punto. Ma abbastanza per capire di essere nuovamente tornata al punto di partenza o quasi. Oggi altra acqua con argilla, succhi e… beh, io sinceramente ora sto letteralmente morendo di fame. Non ho più le forze per fare nulla. E devo fare un milione di cose. Sono alta 1 metro e cinquanta, ora sono 40 chili, pelle ossa quasi, ormai rasento l’anoressia. Ho freddo, ho tutti i sintomi base di una condizione pre-anoressica. Non posso sopportare altre due settimane di semi-digiuno a succhi. Stavolta sto facendo fatica ad uscirne. Avrei bisogno di consigli su come a questo punto modulare la mia ripresa.

Ah, il semolino (di grano saraceno) per me è stata una tragedia, sono anche intollerante al glutine, probabilmente celiaca. Tutti i cereali compreso il riso mi fanno male. Tollero abbastanza bene il grano saraceno e il mais (piadina fatta in casa con olio evo, acqua e un puntino di sale, pasta fatta in casa – o acquistata, polenta). Il resto per me è praticamente veleno. Comunque per ora, so che è troppo presto per la pasta. Niente legumi ancora, niente uova (della mia zia, ma che sto evitando da due mesi e poi non ne mangio più di 2-3 al mese, di solito solo il tuorlo crudo). Niente carne-pesce, sono tendenzialmente vegetariana, formaggi quasi praticamente inesistenti, niente latte, panne, besciamelle o robe simili.

Insomma, già di mio sono tendenzialmente in linea con la giusta alimentazione crudista con qualche piatto cotto. Le mele cotte mi hanno messo la nausea, mi viene da rimettere solo a guardarle e non riesco più a mangiarle. Mi sono resa conto anche che non tollero i cavoli crudi (e in questo periodo le foglie e verdure crude in generale, se non i succhi fatti con l’estrattore: cavoli, sedano, carote, finocchi, uniti alla mela. Mentre ok per i cavoli e verdure cotti, stufati, passati leggermente in padella con aglio e prezzemolo e un pochino di olio extravergine. Attualmente ok al cavolo viola, zucchine, patate e patate dolci, erbette. Ok al passato di verdura, fatto anche con la carota o la zucca, ma adesso mi dà la nausea… il mio corpo comincia a rifiutarlo. È letteralmente stufo, ha fame. Il pak-choi mi piace tantissimo. Ho eliminato momentaneamente i porri, eventualmente uso la cipolla cotta. Un po’ d’aglio cotto, crudo poco, ma so che va bene per l’ulcera. Niente pepe. Peperoncino e zenzero non mi piacciono, ma non li tollero nemmeno.

Per la frutta, succo di mele con verdure e cavoli, frullato di banana (ci ho messo anche un po’ di latte di cocco, ma giusto poco, non capisco se è troppo pesante, forse meglio solo la banana?, succo di melone (quello con la buccia gialla che trovo adesso). Non tollero già di mio gli agrumi, i kiwi, i frutti di bosco ecc… per me non è un problema non mangiarli, in generale. Ieri ho usato 3-4 goccine di limone sulla patata al vapore, per evitare il sale. Dici che ho fatto una stupidata? Avrei dovuto evitarlo? Infatti per ora non lo uso e non ho mai usato tanto limone in generale.

Ricapitolando, la mia continua ulcera è più un problema traumatico che non di cibo, sono astemia e da anni ho eliminato già tutto quello che c’è da eliminare con una situazione ulcerosa. Ecco, ho una vita attualmente piuttosto sedentaria, o meglio la avevo, viste le cose da fare adesso. Ma non ho più energia per fare nulla. Il mio peso, pur avendo ripreso a mangiare continua a scendere. Io però da questa situazione voglio uscire, ma attualmente non so da dove cominciare, se il digiuno e il riposo non sono bastati, se continuano le situazioni traumatiche, mio malgrado, la vedo davvero dura.

Ah, ovviamente né io né mia mamma siamo vaccinate. Qui in casa di farmaci non ne entrano. L’unica cosa è stato il periodo dal dentista (traumatico anche quello, ma ti spiegherò in futuro) dove ho dovuto ovviamente fare le anestesie e prendere l’antibiotico per qualche giorno. Ma era il 2018, per cui lontano. E di digiuni eliminativi ne ho fatti un po’ in questi anni, sempre per l’ulcera. Per il resto niente farmaci. Il problema ora è che se anche volessi farmi un esame del sangue, almeno per un controllo generico, è un casino. Qui dove sono io poi i temibili “no vax” vanno messi al rogo. Quindi è un problema anche solo pensare di arrivarci a fare un esame del sangue. Comunque è da una vita che io so che più si sta lontano dall’ospedale e da quei posti in genere e meglio è. Quindi boh, sinceramente nonostante la mia buona volontà mi sento persa, non so più che cosa mangiare, non so come fare a riprendere un peso che inesorabilmente cala, un ricovero in ospedale significa non tornare più a casa (e ci siamo capiti). Mia mamma è preoccupatissima e anche lei ormai non è più giovane. Io ho 46 anni appena compiuti, mia mamma 68. Sto diventando uno scheletro per guarire l’ulcera, ma appena ho un miglioramento, tutto ricomincia daccapo. Adesso capisco che il mio corpo non può più sopportare i giorni di digiuno…

Ecco, la mia lunga lettera è giunta al termine. Puoi pubblicarla se vuoi, omettendo magari i punti più logorroici … Io per ora posso solo ringraziarti tanto, ti vorrei abbracciare, ti vorrei dire di persona quanta sincera stima ed affetto provo nei tuoi confronti, anche tanta ammirazione, per il grande uomo che sei, in un mondo che sta andando allo sbando, allo sfascio…. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre anche se non ti conosco di persona. Con tanto affetto,

Oriana Tarantino


RISPOSTA

GIRIAMO PAGINA E DIAMOCI DA FARE

Ciao Oriana. Qui dobbiamo davvero rimboccarci le maniche e cambiare strada. Non scordarti che sei ancora troppo giovane per cedere alle vicende negative della vita. Ne va di mezzo non solo la tua esistenza, ma anche il morale che circola in seno familiare, e mi riferisco a tua madre giustamente preoccupata. Vanno poi tenute presenti tutti le considerazioni riguardanti chi ti guarda attentamente, sempre pronto a fare delle valutazioni critiche. Quello che ti serve è ritrovare tutta l’armonia interna, ripescare una ad una tutte le formidabili risorse di cui disponi. È venuto il momento di smettere con la depressione, con l’ipocondria, con l’anoressia, coi digiuni, con le celiachie e con le allergie varie che stanno devastando il tuo spirito e la tua mente, prima ancora che il tuo fisico. Qui dobbiamo ampliare la gamma di cibi a disposizione e non ridurla come hai sempre fatto, dobbiamo imparare a mangiare, a metter dentro più carburante. Girare in condizione di debito energetico, come stai facendo ormai da troppo tempo, significa procedere con una bicicletta dalle gomme sgonfie, facendo una fatica boia.

OCCORRE RICOSTRUIRE PAZIENTEMENTE GLI EQUILIBRI INTERNI

Questa tua tendenza alle ulcerazioni gastriche nasce da problemi di enervazione irrisolti. Nulla c’entrano i batteri helicobacter pylori che sono conseguenza e non causa del fenomeno di disbiosi digestiva che ti sta tormentando. Esiste evidentemente uno squilibrio tra acidità gastrica e i meccanismi di protezione dello stomaco, per cui si crea e si mantiene una infiammazione della mucosa gastrica. I trattamenti curativi proposti dalla medicina sono il più delle volte assurdi, inutili e peggiorativi. Il corpo sa come guarire se lo tratti bene. Tutte le nostre cellule si rinnovano. Quelle del sangue in particolare, ovvero gli eritrociti, lo fanno velocemente. Questo facilita il processo ricostruttivo.

I BUONI INSEGNAMENTI NON MANCANO AFFATTO

Ricorda che puoi e devi pescare in abbondanza tra insegnamenti e risorse culturali straordinarie davvero. Penso a Padre Taddeo, medico bavarese da Wiesent, colui che ha salvato dal suicidio Manuel Lezaeta Acharan, colui che ha affermato una verità eterna ed essenziale, per cui “Nessuno al mondo muore di malattie cardiovascolari, di cancro, di diabete, o delle altre anomalie che ti tormentano, ma tutti muoiono anzitempo di una cosa soltanto che si chiama sangue guasto e impigrito”. Ma penso anche alla dr Natascha da Bellinzona, figlia di padre medico, la quale per decenni ha sofferto di dermatite atopica senza mai risolverla, pur essendo condotta da suo padre presso i maggiori dermatologi mondiali, ufficiali e non ufficiali. Questa dottoressa mi leggeva fin dall’inizio e ha deciso di seguirmi in modo puntuale e drastico a partire dai 50 anni. Alla fine non è soltanto guarita dal suo eterno problema di pelle, ma anche da altre 20 patologie che non mi aveva confessato di avere. Questa testimonianza formidabile che servirà molto anche a te le trovi in queste due tesine (1, 2)che ti consiglio caldamente di leggere.

LA DEPURAZIONE DEL CORPO RIMANE FATTORE FONDAMENTALE

Permettimi di dirti che per guarire veramente nel tuo caso particolare, per farsi venire tutto l’appetito che serve, per mangiare con voglia e interesse, e soprattutto per digerire ed assimilare al meglio, è indispensabile possedere un organismo depurato, condizione raggiungibile rispettando i cicli circadiani, rispettando nel contempo le Leggi Universali di Madre Natura, obbedendo ai concetti di vegan-crudismo tendenziale, sostenibile e personalizzato, affidandosi concretamente a cibi sobri, semplici, digeribili, vitali, a basso impatto ambientale, cibi da assumere mai di fretta o mandati giù senza accurata masticazione. Le uova ruspanti a mio avviso vanno assunte quanto basta. Ma devi anche completare ed arricchire la gamma di cibi a disposizione, dal momento che la natura è assai generosa con tutti noi. Vanno assunte sostanze preziose come il glutathione, il triptofano. Vanno assunti in abbondanza cibi freschi e carichi di energia come le ortiche, le alghe, l’avocado, le patate, le zucche, le patate dolci, le zucchine che rappresentano ii più delicato e digeribile degli ortaggi. Un occhio particolare agli asparagi in arrivo. Fare affidamento sulle farine integrali di mais, di tapioca, di castagne, nonché sui legumi e in particolare su lupini, piselli e fagiolini. Abbondare in verdure verdi tenere come tutti i radicchi, il crescione e i cavoli cappucci cinesi, particolarmente teneri. Fare anche regolare uso di ravanelli, rape, cime di rapa, cavolfiori, melanzane. Inserire nella dieta polenta arrostita, cereali tipo grano saraceno, riso e miglio.

LA PAROLA D’ORDINE È VIVERE RILASSATI

Trovo sbagliato fare del momento alimentare un problema fisso ed ossessivo. I problemi non stanno nel cibo in sé ma nel tuo organismo bizzarro e alterato che va rimesso in piena efficienza. Serve in pratica velocizzare il tuo metabolismo. Serve mantenere una gamma il più possibile ampia di scelta e, quando una pietanza o un certo tipo di vegetale risulta incompatibile, non va scartato ma semmai assunto con crescente progressione. La simbiosi, l’armonia interna, l’allenamento ad accettare ogni singolo alimento vanno ritrovati e ricostruiti passo dopo passo con pazienza. Fino a quando non si riesce a ristabilire l’equilibrio gastro-enterico, ogni cibo per quanto ottimo finisce per guastarsi.

I CICLI CIRCADIANI OFFRONO UN OTTIMO ORIENTAMENTO ALIMENTARE

I 3 cicli circadiani di 8 ore, se affrontati col lo spirito giusto aiutano a orientarsi. Il primo ciclo dalle 4 am alle 12 è basilare per ripulirsi e depurarsi, per cui vanno assunti cibi liquidi in abbondanza, in particolare spremute di agrumi, frutta acquosa, anguria d’estate, melone giallo tutto l’anno, sempre facendo attenzione ad assumere tali sostanze liquide a stomaco vuoto. In pratica occorre diventare fruttariani per metà giornata, dando assoluta priorità a quella che io chiamo acqua biologica, ovvero al prezioso succo zuccherino della frutta. Nella parte centrale della giornata, dalle 12 alle 20 si passa al vegetarianismo e ai cibi solidi e cotti, suddivisi tra pranzo delle 13 e cena delle 19 circa. Pranzo che inizia con un terrina di verdure crude per il 70% circa dell’intero pasto e con un 30% di restante per il cibo cotto, mentre a cena le percentuali si invertono. Verso le 17 puoi anche assumere una merenda fruttariana.

ALLA LARGA DA FARMACI E INTEGRATORI SINTETICI

Importante la frase che hai usato, per cui nella vostra casa non entrano farmaci, pillole, integratori e vaccini. Questa è già una base ottimale da cui partire. C’è da chiedersi come mai, nonostante le tante attenzioni che hai dedicato al cibo, non sei ancora riuscita a trovare la quadratura del cerchio, e a trovare un equilibrio funzionale. Il guaio a mio avviso non sta tanto nei cibi ma nel tuo modo di affrontare la vita. Il fatto di essere sensibile e vulnerabile oltremisura agli stress quotidiani, alle paure, alle tensioni, fa sì che si creino al tuo interno degli squilibri biochimici che impediscono un corretto funzionamento della funzione gastrica. Le tensioni, i traumi mentali, i dispiaceri, vengono somatizzati a livelli di stomaco e finiscono per condizionarti in un vortice dal quale non riesci a uscire.

ESISTONO INFINE RIMEDI NATURALI E ANCHE SOSTANZE DA EVITARE

Vengono inoltre in aiuto vegetali come le radici di liquirizia, un riconosciuto rimedio naturale contro le ulcere duodenali e gastriche. La liquirizia è solitamente venduta sotto forma di bastoncini nelle erboristerie. Altro rimedio naturale il succo fresco di carota, o anche carota e ananas. Ottimo pure il latte di mandorle. Può essere preparato in casa frullando semplicemente delle mandorle pelate con acqua in un mixer e filtrando il liquido ottenuto. Utile pure l’aglio, dotato di proprietà anti-infiammatorie. Le banane stesse sono anti-infiammatorie e anti-acide. Tisane alla passiflora, al tiglio, alla menta risultano sicuramente preziose. Vanno infine evitati gli alimenti grassi, gli alimenti piccanti, gli alimenti dolcificati, le bevande gassate, caffè e tè, fumo e alcolici. Camminare, respirare, fare esercizi yoga, esporsi al sole e far traspirare la pelle sono tutte attività compatibili e raccomandate.

Valdes Sepich Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Maria

    Buongiorno a tutti, non è facile uscire da questa problematica che oramai affligge tantissima gente
    Vedo per strada bustine di gaviscon ecc ecc. Una vita più tranquilla sarebbe la cura migliore e soprattutto la serenità interiore che spesso non abbiamo
    Grazie a Lei Valdo Vaccaro per tutte le preziose informazioni

    Rispondi
  2. Mario Barcherini

    Ciao carissima Oriana. Non mi vergogno a dirti che leggendo questa pagina di Valdo, ho pianto, ricordandomi che nel 2017 ho avuto anch’io una crisi mortale per alcuni versi molto simile alla tua, dalla quale non riesco ancora a capire come ne sono uscito se non perché anche i miracoli esistono. L’agitazione si era impadronita di me, non riuscivo neanche a mettere al fornello l’acqua per cuocere il riso semintegrale che mi prendeva un forte dolore dalla parte del fegato e delle aritmie che mi costringevano ad uscire, correre e darmi dei pugni nel petto per impedire che il cuore perdesse ulteriori battiti e si fermasse. Ero molto cosciente però di essere ad una svolta tra la vita e la morte e molto lucido per comprendere che la prima cosa che dovevo fare per salvarmi era di vincere la mia appunto agitazione e tornare tranquillo. Ora sto bene e mi rendo conto che se ce l’ho fatta è stato per questi motivi: RASSEGNAZIONE fugando così la paura prima causa di morte, NON RINCHIUDERMI IN CASA MA USCIRE FUORI PRENDENDO IL SOLE 12 MESI SU 12, RUBARE SOFFERENZA ALLA GENTE TRASFERENDOLA SU DI ME, COSA CHE SI E’ RIVELATA POSSIBILE SOLAMENTE CON L’AIUTO DEL COSTRUTTORE DELL’UNIVERSO AUMENTANDO LA MIA AUTOSTIMA A LIVELLI ALTISSIMI, TOCCASANA PER ALZARE MOLTISSIMO LE MIE DIFESE IMMUNITARIE, LEGGERE LE TESINE DI VALDO MIGLIORANDO CONTINUAMENTE GRAZIE AD ESSE IL MIO STILE DI VITA COMPORTAMENTALE E ALIMENTARE CHE ANCHE TU HAI BUONISSIMO E DIMINUIRE MA NON AZZERARE LE TROPPE COSE CHE FACEVO PERCHE’ CIO’ MI AVEVA CREATO LA PEGGIORE DI TUTTE LE MALATTIE CIOE’ LO STRESS CHE MI ATTACCAVA SENZA PIETA’ SQUILIBRANDOMI IN TANTISSIMI MODI, PER ESEMPIO MANDANDOMI IN ECCESSO DI QUALCOSA E/O IN CARENZA DI VITAMINE D3 E B12, CAUSANDO ANCHE A ME ULCERA COME LA TUA E CHISSA’ QUANTI ALTRI DANNI MI FACEVA DEI QUALI NON MI SONO ACCORTO. Certamente quindi sono molto importanti il COSA, il QUANTO, il COME, il QUANDO, ecc., GOCCE ANCH’ESSE IN GRADO DI FAR TRABOCCARE IL VASO MA LO STRESS E’ IL KILLER CAPOBANDA COME TI SCRIVE VALDO STESSO: “Il fatto di essere sensibile e vulnerabile oltremisura agli stress quotidiani, alle paure, alle tensioni, fa sì che si creino al tuo interno degli squilibri biochimici che impediscono un corretto funzionamento della funzione gastrica”. Sono sicuro che ce la farai e spero che il costruttore dell’universo mi aiuti anche ad essere ladro con successo di parte dei tuoi problemi!

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  3. Manlio Amelio

    Nota bene non sono né dottore né medico… “sono solo un pazzo che legge” (Galy)

    Io con il kefir ho risolto il problema… ma quello con l’acqua non con il latte che potrebbe peggiorare la flora batterica (il Latte)….

    Il kefir d’acqua è una bevanda fermentata che contiene ceppi di lieviti e batteri benefici; frizzantina e leggermente alcoolica, è anche molto dissetante e si può aromatizzare con le essenze preferite come cannella, vaniglia, fichi secchi e altra frutta…

    Esistono due tipi di kefir: il kefir di latte e il kefir d’acqua.

    https://kefiritalia.it/kefir-di-latte-e-mirtilli-un-latte-fermentato-funzionale-speciale/

    il kefir di latte e i mirtilli potrebbero essere una soluzione. Sostengono questi nel link

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