ULTRA-SANI SENZA MEDICINE COL PROFESSOR NEUMIVAKIN ISTRUTTORE DEGLI ASTRONAUTI RUSSI

da 3 Ago 2015Salute

DOCUMENTO-INTERVISTA

radionicaesoterico-scientificarussa.blogspot.it  (Fonte: altrogiornale.org) (Rielaborazione, sintesi, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)

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La foto qui allegata riprende l’immagine di una persona sana e volitiva, decisamente fuori dalla media. Si tratta del professor Ivan Neumivakin, anni 86, non a caso capo del Programma di Risanamento degli Astronauti Russi, eredi del grande Yuri Gagarin. Nel corso della sua attività ha saputo prendere il meglio della medicina russa e lo ha arricchito con le sue intuizioni personali. Come risultato, ne è scaturito un sistema di risanamento formidabile, grazie al quale gli astronauti da più di 50 anni non si ammalano. Questa è una delle sue interviste tradotta da Olga Samarina.

CONFINE TRA SALUTE E MALATTIA

Prima di tutto, io dovevo capire dove si trova il confine tra la salute e la malattia, e poi capire, che cosa, dall’arsenale della medicina ufficiale, poteva essere utile nello spazio. In pratica, nulla. Ho dovuto in altri termini fare tabula rasa, per ottenere una serie di risultati non solo ottimali ed eccezionali, ma strabilianti.

UNA FEROCE E PARADOSSALE RESISTENZA DA PARTE DELLA CLASSE MEDICA E DEL POTERE

Dopo che me ne sono andato dal programma, carico di soddisfazioni personali e di riconoscimenti, oltre che di motivazioni e di immaginabile entusiasmo, ho cercato di rendermi utile alla gente e alla nazione russa, proponendo alla sanità pubblica tutto ciò che avevo trovato interessante. Sarebbe stato un grande peccato non sfruttare appieno le nostre scoperte, le nostre esperienze e i nostri risultati. Eppure, nessuno mi crederà, ma ho incontrato una feroce resistenza.

QUALI LE DISCORDANZE CON LA SCIENZA MEDICA CLASSICA?

Siamo una catena di montaggio, e la bocca è una macchina per rimpicciolire e spezzettare il cibo. Dobbiamo non ingoiare il cibo, ma masticarlo molto bene, praticamente berlo. Avete ingoiato il boccone senza masticarlo. Questo si aggiusta solo parzialmente con l’acido cloridrico che non può penetrare dentro il boccone. Ma, la cosa più grave è che tale acido, già di per sé scarseggiante nello stomaco, si diluisce ulteriormente con l’acqua bevuta stupidamente a fine pasto. La sua concentrazione si riduce e, come risultato, il cibo non viene digerito. Tutto ciò che avete mangiato diventa scoria, cioè residuo metabolico da eliminare con notevole fatica immunitaria e con pesante spreco di energia digestiva.

MANGIAMO 4-5 VOLTE PIÙ DEL NECESSARIO, E L’ECCESSO CIBARIO DIVENTA LAVORO EXTRA PER MEDICI E INDUSTRIE CHEMIO-FARMACEUTICHE

Lei propone dunque di bere meno liquidi? Dipende dai liquidi. Solo l’acqua pulita va nelle cellule. Le acque minerali o gassate vanno prima ripulite. Il the ed il caffè alzano momentaneamente l’energia, ma aggravano la mancanza d’acqua. L’acqua sporca va nella cellula. Cellula che, invece di ricevere prontamente l’energia idrica di cui ha urgente bisogno, deve prima filtrarla e pulirla. Lo sporco si getta via ma di acqua ne rimane poca. Ed in più l’energia scarseggia. L’assunzione di liquidi impuri causa arteriosclerosi, ipertensione, aritmia. Questa è la causa della maggioranza delle malattie.

E IL CANCRO, E L’AIDS, DOVE LI METTIAMO?

Penso che queste malattie non esistano. Come no?! Ci sono delle condizioni fisiologiche legate alle scorie dell’organismo. In tali circostanze le cellule vivono in un habitat proibitivo, in un ambiente  putrido e privo di ossigeno. Sono pertanto costrette a mutare e a diventare cancerose. Le cellule cancerose ci sono in qualsiasi organismo, ma il sistema immunitario sano le controlla e le sopprime, inibendone lo sviluppo. Ma se l’individuo è debole, queste iniziano a moltiplicarsi e a crescere. In linea di principio, ci servono, perché l’uomo deve sapere che il male e il bene coesistono. In concreto abbiamo creato un centro di salute dove in tre settimane, senza clisteri e farmaci, purifichiamo l’ambiente interno dell’organismo. Le malattie spariscono e non si ripresentano più, come per esempio nel caso dell’ipertensione.

DETTO IN SINTESI, COME LO FATE?

Mangiando molto poco, ricorrendo a speciali tisane per depurare il sangue, il fegato, i reni e il pancreas. Due giorni di digiuno e due giorni di tisane.

SI DICE IN GIRO CHE DA VOI SI GUARISCE CON SUCCESSO IL PARKINSON E LA SCLEROSI MULTIPLA, E LO SI FA GRAZIE ALL’ACQUA

Sì, la risposta è positiva. Dopo un periodo che va dai 3 ai 6 mesi, i malati che erano a letto si alzano, vanno al mercato, iniziano ad essere autosufficienti. Il segreto è oltremodo semplice. Hanno saziato le cellule con quell’acqua di cui si avvertiva la mancanza. La medicina convenzionale non nota e non comprende che l’acqua è il miglior elettrolita, che l’acqua è l’energia. Senza acqua pura non funzionano i mitocondri, le stazioni idroelettriche intra-cellulari che forniscono alla cellula l’energia corporale per andare avanti e non indietro. Il primo organo che risente la mancanza dell’acqua è il cervello. Da qui l’irritabilità, il mal di testa, la stanchezza, gli scarsi risultati nello studio e nel lavoro.

NON CONFONDIAMO LE CONSEGUENZE, OVVERO I SINTOMI, CON LE CAUSE

Cancro e immunodeficienza AIDS sono le conseguenze e non le cause. Se una persona è certa che il cancro è uno stato temporaneo e risolubile, potrà liberarsene agevolmente. Se invece lo vede nell’ottica medica della malattia infernale e carica di irreparabili insidie, oltre che di percorsi rimediali raggelanti e raccapriccianti, inclusivi di recidive, chemio e radioterapie, e di prospettive di sopravvivenza breve e malandata, sarà difficile passare il guado. Deve prima di tutto capire cosa ha fatto di sbagliato nella vita, deve comprendere ed ammettere i suoi errori, deve chiedere perdono, e poi credere nella guarigione.

LEI STUPISCE LA GENTE DICENDO CHE IL CUORE VERO NON STA NEL PETTO

Tutto vero. Lo ribadisco con forza. Il cuore è un motore per pompare il liquido sanguigno, ma si trova sotto l’ombelico. Come sarebbe a dire? Una persona adulta è alta 150-180 cm. Il liquido, sotto la forza della gravità, cade in giù. Si deve farlo tornare assolutamente su. Chi fa questo importantissimo lavoro? Sono i muscoli dentro i quali si trovano i vasi, autentiche pompe che spingono il sangue in alto. Se il padrone del corpo non li cura, non fa sport, non allena i muscoli del tronco e delle gambe, arriva l’arteriosclerosi, arrivano le varici, condite da altri malesseri. Il sangue, in presenza delle scorie, si addensa pericolosamente, per cui il cuore deve applicare molti sforzi per spingere questo sangue in senso anti-gravitazionale.

L’ACQUA VA BEVUTA 15 MINUTI PRIMA DEL PASTO, NELLA MISURA LOGICA DI 1-2 BICCHIERI

Prima sorge l’ipertrofia del ventricolo sinistro, poi le aritmie, poi l’infarto o l’ictus. Non ce la fa il cuore, a lavorare al posto di più di 500 muscoli deputati a pompare il sangue. Il cuore deve lavorare con il sangue non denso ma fluido, pieno d’acqua. Ma nessuno ti insegna come ottenerlo. Non molti sanno che si deve bere l’acqua, 1-2 bicchieri si intende, 10-15 minuti prima di mangiare. L’acqua, bevuta in questo modo, supera lo stomaco e si raccoglie nel duodeno, dove si accumulano gli alcali. Quest’acqua non si inacidisce, ma diventa alcalina.

E LE TRADIZIONALI BEVANDE A FINE PASTO?

Assolutamente no. Potete solo sciaquare la bocca. Se avete mangiato carne e proteine animali, per due ore non mangiate né bevete nulla, poiché sono i succhi gastrici devono trattare la carne.

SE AVETE FAME BEVETE

Dopo aver bevuto, per mezz’ora avrete tolto la fame, e poi bevete ancora. Solo quando avrete una forte fame, mangiate. Se non ne avete, non mangiate, ma fate riposare l’organismo. C’è ancora del cibo del mattino da digerire. Se ne buttate sopra dell’altro, il cibo marcisce.

L’ACQUA È IL NOSTRO VERO CIBO

L’acqua è il cibo. Per tre quarti siamo composti di acqua. Dobbiamo bere a digiuno 1,5-2 l di acqua fresca. Guardate alcune persone dopo 60-70 anni. Quando iniziano a bere circa 2 litri d’acqua, le rughe si stirano e l’intestino lavora bene, le cellule si fanno il bagno nell’acqua. L’acqua è la base della loro vita.

DOVE SI PRENDE L’ACQUA PURA?

Non è certo quella imbottigliata, che ha il pH 6,5-7. L’acquedotto di Mosca fornisce acqua buona. Mettetela alla sera in una bottiglia. La mattina dopo ci sarà un sedimento, anche se invisibile agli occhi. Togliete accuratamente l’acqua di sopra, circa due terzi, e non fatela bollire, portatela solo alle bollicine piccole. È la bollitura fredda che conserva la sua struttura per 24 ore. Questa acqua serve alla cellula, non deve spendere energia per pulirla, è l’acqua pura che restituisce la salute. Olga Samarina

*****

SECONDO DOCUMENTO-INTERVISTA (dal sito La Stella, Facebook.com/lastella2015) (Ritocchi e sottotitoli di Valdo Vaccaro)

CI DICA, QUANDO BISOGNA MANGIARE PER RISANARSI?

Se mangiate dopo le sette di sera, non sarete mai sani. L’insulina che secerne il pancreas alle 19, impiega due ore per trattare il cibo. Se avete mangiato qualcosa di dolce, l’insulina non permetterà l’innalzamento del livello dello zucchero oltre la norma. Ma a partire dalle 21 il pancreas e lo stomaco devono dormire, e a quell’ora devono essere liberi dal cibo. Passeranno allora la staffetta alla ghiandola pineale che rilascia la melatonina, alle ore 23.

LE LEGGI SPIRITUALI E L’ANIMA NON VANNO MESSE IN SECONDO PIANO

Sembrerebbe che tutto ciò non avesse a che fare con la religione. Ma oggi sia la religione che la scienza giungono alle stesse conclusioni. Alla base dell’Universo c’è un principio supremo che è all’origine di tutti i fenomeni. Questo principio supremo dovrebbe essere fondamentale anche per l’uomo. Noi però abbiamo travisato anche le leggi supreme, concentrati sul materiale e dimentichi dello spirito. Se nell’anima il Dio è assente, si può prendere dalla vita tutto ciò che si vuole senza dare nulla in cambio. Ecco perché c’è troppo caos in noi e attorno a noi.

CHE FARE PER CAMBIARE QUESTO MONDO OSTILE AI NOSTRI SENTIMENTI E AGLI SLANCI DELL’ANIMA?

La sua è una domanda infantile, ma ha un senso profondo. La risposta esiste da migliaia di anni. Non fate agli altri ciò che non vorreste facessero a voi. Sappiate di essere una particella dell’Universo. Sappiate che tutto è interdipendente. Facendo del male al prossimo avete fatto del male a voi stessi. Uccidendo con il pensiero e con le azioni ciò che è intorno a voi, distruggete la vostre basi morali e spirituali. La devastazione dell’anima conduce alle malattie del cuore, ad una morte prematura. Si può evitarlo smettendo di fare del male, iniziando a fare del bene, vivendo secondo le leggi morali.

MA PERCHÈ QUESTO SISTEMA SALUTARE NON È APPLICATO DA NESSUNA PARTE?

Purtroppo, è così. Ho lavorato per decine di anni nella medicina spaziale e non potevo occuparmi anche della sanità pubblica, ma speravo che le persone di buon senso lo facessero. E infatti, terminati tutti i test, il ministero della salute dell’URSS aveva dato l’OK per la loro approvazione. Ma, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, il ministero della salute della Federazione Russa aveva richiesto gli stessi test, ma già a nome suo, perché i risultati dei test sovietici non sarebbero stati validi. Dove mai sta la logica?! Ero già in pensione e non avevo né forze né mezzi per rifare i costosi test, e non esistevano degli sponsor. E allora avevo capito che i sistemi di cura di uomini, animali, piante, suoli, non curano ma distruggono, però danno da mangiare a un mucchio di gente, vale a dire ai produttori di medicine, degli erbicidi, della chimica varia.

LEI CHE COSA PROPONE?

Propongo di promuovere il mio sistema di risanamento. È stato bloccato nelle grandi città, laddove esiste una sviluppata rete di sanità pubblica. In periferia la presenza ministeriale è meno forte e si potrebbe iniziare da lì. È stato fatto il progetto che permette al primario di un piccolo ospedale di campagna, insieme al suo staff, di risanare, nel corso di 3 settimane, 25-30 persone. Niente TAC, niente apparecchi, si tratta solo di liberare la gente dalla dipendenza farmacologica. Al Duma, Parlamento Russo, questa mia proposta è stata approvata. Ma poi non hanno trovato i soldi per la sua realizzazione. La rinascita di una nazione inizia dalla terra, dall’amore per la natura e per tutto ciò che vive, dalla voglia di conservarlo per i posteri. Proprio dalla campagna deve arrivare la salute, e non dai megalopoli dove la gente non sa dove cresce il pane.

NESSUNA SPERANZA DI VEDERE REALIZZATI I SUOI PIANI?

Per fortuna, i bielorussi sono interessati. In Bielorussia ci sono ancora la medicina e l’istruzione gratuite, è ovvio che abbiano mostrato interesse per il mio sistema al contrario della Russia. Vorrei credere che da qui possa iniziare la rinascita di tutto il pianeta. Spero che anche in Russia si troveranno le persone motivate a regalare ai figli ed ai nipoti, non le malattie e l’ambiente insano, ma tanta salute e tanta serenità.

*****

COMMENTO

UNO STILE ESPOSITIVO CHIARO, DIRETTO ED ISPIRATO

Eccezionale davvero questo Neumivakin. Nulla ha rivelato di misterioso e di mai sentito dire. La sua straordinarietà sta piuttosto nello stile espositivo diretto e umile, proprio di quegli scienziati che amano farsi capire  usando concetti semplici e chiari, comprensibili anche a un bambino delle scuole materne.

DIGESTIONI SEMPLICI E SANGUE SCORREVOLE

Tutto viene a bomba. Tutte le strade  portano a Roma. Tutto conduce alla Health Science, ed anche un po’ a me medesimo, mi sia concesso di dire. Ogni parola del prof Neumivakin fa capire l’importanza fondamentale di due ingredienti che sono la digestione rapida, completa ed efficiente e il sangue, che dev’essere scorrevole e mai viscoso, fluido e mai grasso, puro e mai lipo-tossico.

LO SPIRITO DI PADRE TADDEO ALEGGIA PIÙ CHE MAI INTORNO A NOI

È evidente che Padre Taddeo ha colpito ancora, e che il suo spirito aleggia intorno a chiunque voglia aprire il cuore e la mente: “Nessuno al mondo muore di cardiopatie o di cancro, ma tutti muoiono di sangue guasto” può trovare immediato inserimento tra le Leggi Eterne della Natura.

IL VIGORE SCIENTIFICO DI UN GENIO COME CLAUDE BERNARD

Il professore russo parla anche di cellule costrette a vivere malamente in un ambiente proibitivo. Non è forse questa la legge del dr Claude Bernard sul Milieu Interieur, sulla necessità imprescindibile di modificare la nostra condizione biochimica, il nostro ambiente interiore, se ci teniamo davvero a venir fuori dal nostro tunnel patologico, si chiami esso banale raffreddore o inquietante cancro? Ci riferiamo ovviamente a quel Claude Bernard che vedeva nella malattia una grande amica, nei microrganismi i nostri preziosi collaboratori simbiotici, e nel terreno colturale che è il nostro corpo la sede degli errori e delle storture da risolvere.

IMPORTANTI CENNI SULLA MELATONINA E SULLA GHIANDOLA PINEALE

Citare la necessità di non prendere alimenti dopo le 21 e il deposito di melatonina della ghiandola pineale dalle 23 in avanti, significa non essere sprovveduti sull’asse ipotalamo-retina-ipofisi-immunocompetenza, sui cicli circadiani e sugli insegnamenti di Shelton e dei suoi migliori allievi.

SENTIMENTO E SPIRITUALITÀ COMPLETANO IL PERCORSO TRACCIATO DAL GRANDE SCIENZIATO RUSSO

Portare in campo con tutta forza la spiritualità e l’etica del non uccidere, del non fare del male al prossimo, del non fare agli altri quello che non vorremmo essere fatto a noi, nonché la priorità assoluta dell’essere in armonia con tutto ciò che vive, completano il magnifico mosaico di Neuvakin, dando un tocco di magia, di sentimento e di religiosità al percorso da lui tracciato per la Russia e il mondo intero, ed in particolare per la gente che verrà.

SE NEUMIVAKIN NON ESISTESSE GIÀ, AVREI VOLUTO INVENTARLO

Mi sia concesso di dire che esprime esattamente le cose che sto insegnando da anni. Questo non significa sottovalutare la portata e l’importanza di Neumivakin. La capacità di teorizzare giusto e di applicare i suoi concetti in concreto, in un ambiente particolarmente speciale e riservato come quello dell’astronautica spaziale, ottenendo poi successi indiscutibili, non può essere sminuita o sottaciuta.

NON UCCIDERE E NON FARE DEL MALE È UNA FRASE CHE DÀ MOLTO FASTIDIO

Il boicottaggio del potere e della medicina convenzionale russa, allineata con le stesse ideologie e gli stessi metodi aberranti dell’Occidente, non sorprende nessuno, ed è anzi la prova eclatante che la verità e la trasparenza in materia di salute e di etica danno un grosso fastidio in ogni angolo del pianeta. Sostenere l’idea di non uccidere e di non fare del male a nessuno, in un paese che, grazie alla più avanzata tecnologia della morte di marca INALCA- Cremonini, ha installato a Orenburg negli Urali del Sud il più grande macello bovino d’Europa, investendo 30 milioni di Euro, con capacità di uccidere ed annientare 1200 creature innocenti al giorno.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

32 Commenti

  1. Devis

    "Prima di tutto…dovevo capire cosa dall'arsenale della medicina ufficiale, potesse essere utile nello spazio. In pratica, nulla".
    Grandissimo!

    Rispondi
  2. Devis

    La sua idea è in linea con la famosa affermazione di Gandhi: "Bevete i vostri cibi e mangiate le vostre bevande".

    Rispondi
  3. YMY Melany

    Ciao a tutti,
    Volevo chiedere se qualcuno conosce qualche testo scritto da questo dottore, molto interessante direi!
    grazie mille

    Rispondi
  4. WAKEUP

    peccato che a Valdo piaccia modificare ciò che non gli piace… il prof. in questione sebbene dica molte cose sensate poi cade nel fabbisogno di elementi che sono contenuti nella carne, infatti riguardo al bere dopo ai pasti, nell'articolo originale il professore che fino a qui andava alla grande cade in questo:

    "ASSOLUTAMENTE NO. Potete solo sciaquare la bocca. Dopo aver mangiato la carne, per due ore non mangiate né bevete nulla, i succhi gastrici devono trattare la carne. Anche perché nella carne c’è qualcosa di utile, noi viviamo nella tavola periodica di Mendeleev e abbiamo bisogno di vari elementi."

    Rispondi
  5. Elisabetta

    I due litri di acqua al giorno poi… riferiti ad acqua non da frutta ma da rubinetto…
    No, nn ci siamo. Un piccolo abbaglio, direi.

    Rispondi
  6. mario barcherini

    Non ho però capito una cosa: Ma Ivan Neumivakin è vegano? Vegetariano? Onnivoro? O che altro? Rispondetemi per favore perché sapere questo mi sembra molto importante, grazie, ciao!

    Rispondi
  7. mario barcherini

    Bere acqua prima dei pasti lo sapevo, non bere acqua dopo i pasti non lo sapevo, non mangiare dopo le 19 non lo sapevo ma non posso farlo perché mi abbassa la pressione di brutto durante il sonno ma ci riproverò…

    Rispondi
  8. mario barcherini

    Grande Scienziato, non c'è dubbio, ai livelli di Valdo e di pochi altri ma ho l'impressione che sia loro sfuggita una cosa da non sottovalutare: sono dettami non per tutti, come nella flora della jungla, anche tra le/gli umane/i c'è una gran diversità, serve un passettino in più, non dico un dettame per ogni individua/o ma quasi…

    Rispondi
  9. Devis

    No Mario, il prof. Neumivakin non è vegano. Wakeup ha riportato parte del testo non riportato nella tesina di Valdo, dove afferma che "nella carne c'è qualcosa di utile…".
    Ovviamente io non condivido.
    Nondimeno il suo sistema porta risultati importanti, che personalmente non ritengo derivino dall'inclusione dei cibi carnei.
    A volte sarebbe opportuno buttare la maglia sporca in lavatrice piuttosto che gettarla nell'immondizia.
    Si prende quello che ci serve e si cestina il superfluo, altrimenti si rischia di arroccarsi nei soliti due, tre concetti perdendo l'opportunità di crescere.

    Rispondi
  10. mario barcherini

    Scusami Devis, mi era sfuggito, quello che dice Ivan Neumivakin si ricollega quindi a quello che dice Perugini Billi: 'i grassi animali sono fondamentali perché le vitamine A, E, K e D, i minerali e gli antiossidanti, sono assimilabili solo in presenza di grassi animali nell'intestino e che quindi, senza detti grassi animali, ci esponiamo a malattie come la depressione e l’osteoporosi'. Resto comunque dell'idea che sia Ivan che Valdo stanno dando un contributo notevole alle problematiche della nutrizione e se Valdo ha pubblicato quì le dritte di Ivan, condividendole, significa che c'è una sua sorprendente apertura epocale verso l'onnivorismo e questo lo rende più grande ancora di quello che è, diversamente non avrebbe potuto essere da parte di una persona così vera e intelligente!

    Rispondi
  11. Devis

    No Mario, ti sbagli, Valdo ha addirittura rimosso la parte del testo dove si sosteneva la necessità di assumere carne, segno che non è per nulla d'accordo.
    Perugini Billi è uno un po' fissato coi grassi. Tempo fa in biblioteca mi capitò tra le mani una sua opera (che a questo punto stando a quanto tu riporti, presumo sia il suo cavallo di battaglia) intitolata "Mangia grasso e vivi bene".
    Io non sono medico per cui non posso entrare nel merito delle affermazioni di Perugini Billi. A me basta guardare i risultati per capire…
    Proprio su questo blog, e anche altrove, si possono leggere centinaia di esperienze di gente guarita da varie patologie rinunciando ai cibi animali e seguendo consigli in linea su quanto dice Valdo sulla dieta che deve cioè essere basso proteica, povera di grassi, tendenzialmente crudista.

    Rispondi
  12. arvo

    Secondo il dott Douglas Graham gli stessi grassi vegetali devono restare entro il 10-15 per cento in una dieta crudista rigorosa.

    Rispondi
  13. mario barcherini

    Ciao Devis, neanche io sono medico per gli altri ma per me stesso sono il medico migliore, come ognuno di noi, purché non si sconfini in un fai da te troppo presuntuoso ed esclusivo circa le nostre osservazioni su noi stessi e si cerchino continuamente conferme alle nostre intuizioni. Per quanto riguarsa le guarigioni con il sistema Valdo Vaccaro, ne riconosco anch'io la grande efficacia del metodo e credo in queste guarigioni ma, sperando di sbagliarmi, credo che un veganesimo per sempre sia dannoso e per cominciare a retrocedere da questa mia spero stupida convinzione, regala una dichiarazione a noi indecisi, anche da uno scienziato vegano, che abbia in sé le prove scientifiche sulla falsità delle parole di Perugini Billi: 'le vitamine A, E, K e D, i minerali e gli antiossidanti, sono assimilabili solo in presenza di grassi animali nell'intestino', grazie.

    Rispondi
  14. arvo

    Se mi è permesso intervenire direi che le parole del dott Perugini Billi siano ampiamente smentite dai fatti. Tra le tante cose che potrebbero esser dette, a mio avviso la principale è che i difetti di assimilazione che lui immagina sono piuttosto pesanti e diciamo gravidi di conseguenze. Anche immediate. La domanda è : quanto tempo un essere umano può resistere a tali carenze prima di manifestare i sintomi (direi gravi) di tali mancanze di minerali, antiossidanti e soprattutto vitamine? A mio avviso la risposta è :un tempo assai limitato. Dopo si avrebbe l'insorgenza di problemi preoccupanti. Questo evidentemente è in contrasto con ciò che ci è dato osservare. Ci sono persone, alcune delle quali scrivono anche qui sul blog, che da anni mangiano solo frutta e verdura e fanno pure sport intensi. Mi vien da pensare per es ad Andrea Maraglio, ma ce ne sono altri. Non sarebbero dovute intervenire gravi carenze invalidanti? Il mio caso è stata la sparizione di ogni magagna ossea che invece, con gli anni sarebbe dovuta aumentare; almeno a detta del mio dottore. Ricordo bene le sue parole dopo controlli minuziosi. Non era niente di realmente preoccupante al momento ma mi sarei dovuto aspettare un lento ma progressivo peggiorare della sintomatologia. Da allora sono trascorsi dieci anni. Il mese scorso, in una notte fresca, ho dovuto percorrere 15 km in moto, tutto sudato, avendo dimenticato il giubbino. Mi sono asciugato per strada e con mia sorpresa, il giorno dopo ero perfettamente libero da qualsiasi fastidio. Cosa impensabile anche solo qualche anno fa. Dunque anche con tutta la comprensione possibile per ogni dubbio ( che io stesso manifesto in certe occasioni), mi arrendo all'evidenza. Ma magari per altri le esperienze possono essere diverse. Io non cercherò mai, nella mia vita reale quotidiana, di convincere nessuno. Non lo faccio e infatti vivo circondato da onnivori; alcuni dei quali non sanno neanche delle mie scelte. Pensano solo che io sia un pò strano. Penso che le loro abitudini siano semplicemente fatti privati dei quali si prendono le responsabilità. Oggi un mio amico macrobiotico mangiatore di pesce, è in difficoltà con una sciatica aggravata da infiammazioni (con piccola ernia) dei dischi inter vertebrali. I dolori sono esclusivamente suoi, ovviamente.

    Rispondi
  15. Devis

    Mario, hai detto una cosa molto intelligente: "per me stesso sono il medico migliore…", io la penso esattamente come te. Questo è per me un principio fondamentale, che però implica addossarsi grandi responsabilità.
    Io ti posso dire qualcosa della mia esperienza, che forse è un po' singolare.
    Per molto tempo ho seguito la macrobiotica. Nei climi temperati come il nostro, tale filosofia consiglia di ridurre drasticamente o eliminare i cibi animali. Sono accettate modiche quantità di pesce di piccola taglia e di tanto in tanto qualche uova. Questo per chi gode di buona salute. Per coloro invece che soffrono di malattie gravi, si consiglia l'astensione totale da ogni cibo animale.
    Io ho seguito scrupolosamente tale regime per molto tempo, fino a sentire la necessità di adottare dei cambiamenti. Era successo che la percezione delle "qualità sottili" (tanto per usare una terminologia "macrobiotica"…) dei vari alimenti mi si era notevolmente affinata. Riscontravo un netto cambiamento (peggiorativo) ogni qualvolta assumevo pesce; mi sentivo più aggressivo, meno tollerante, più rozzo.
    Per cui cominciai a diradare sempre più l'assunzione di pesce, fino alla completa eliminazione.
    Quindi sostanzialmente posso dire di essere diventato vegano "spontaneamente", seguendo i "consigli segnalatomi dalla mia macchina biologica".
    Ma la mia ricerca non era certamente finita.
    Cominciai a considerare anche l'aspetto etico, ecologico, non solo salutistico.
    Adesso infatti quello che mi ancora solidamente al veganesimo non è più una motivazione prettamente salutistica, quanto etica. Per me è inaccettabile che il prezzo da pagare per mere ragioni di ingordigia, di ghiottoneria, mascherate da necessità nutrizionali, sia quello di imprigionare e torturare creature senzienti.

    Rispondi
  16. Devis

    Eh già Arvo, mi sa che il tuo amico macrobiotico debba cominciare a fare qualche riflessione.

    Rispondi
  17. arvo

    Ho provato col massimo tatto e rispetto….perché trattasi di persona seria e assolutamente pacifica…..a formulare una diagnosi al volo, sabato scorso. Gli ho parlato di chiari segni di infiammazione da disidratazione progressiva. Lui ha chiosato :"si…troppo sale…ma è la stessa cosa che dici tu". Tradotto, era :"troppo yang e pochi cibi yin". Lui mangia anche cacciagione e come tutti i macrobiotici litiga con la frutta. Ma non cambierà nulla, questo è certo. A meno che non si svegli, in questo senso, il maxi guru Mario Pianesi. Ma ci credo poco. La moglie che adotta la dieta"curativa" è completamente vegana e si astiene dalla frutta da più di 20 anni. Il risultato, appurato qualche mese fa o forse l'anno scorso, è stato quello di avere calcificazioni diffuse che impedivano la risoluzione di una infiammazione ad una spalla. Quando visse quell'esperienza ne rimase sorpresa e delusa, non riuscendo ad accettare la situazione. Ma se gli pongo delle domande per approfondire, mi cambia discorso ed evidentemente se ne vergogna.

    Rispondi
  18. Devis

    La moglie si astiene dalla frutta da 20 anni?! Allora, Arvo al prossimo tentativo che farai, ricordagli che il fondatore del loro sistema, Ohsawa, notoriamente critico sulla frutta, in un'occasione in cui si trovava in un paese tropicale si mangiò uno dietro l'altro 30 mandarini! Questo per equilibrarsi dal caldo torrido, diceva.

    Rispondi
  19. arvo

    Comunque quando ci si unisce costituendo una specie di setta, diventa quasi impossibile fare autocritica perché tale atteggiamento verrebbe scambiato dagli altri come una specie di tradimento. L'adesione emotiva ad un credo viene rafforzata dalla vita di comunità e nessuno osa ragionare fuori dagli schemi che si è collettivamente deciso di considerare quelli giusti. E direi….giusti ora e per sempre. Tutto cambierebbe in meglio se Pianesi, il nuovo Dio in terra, si desse una salutare svegliata, scuotendo tutta la banda. Ma immagino che un tipo del genere non abbia interesse a farlo o nella migliore delle ipotesi abbia timore di segare il ramo su cui è comodamente seduto.
    Tempo fa dissi alla tizia fruttofoba che i cereali sono acidificanti seppur in misura limitata. Lei ribatté che invece erano alcalinizzanti. Dopo un pò di discussione le vennero dei dubbi e mi disse :"va bene, mi informo e poi ti faccio sapere". La volta successiva che la rividi mi disse che si era informata; probabilmente presso il marito.Disse che avevo ragione io e soggiunse :"è per questo che noi ci aggiungiamo un pò di sale".
    Capisci che non vale neanche la pena parlare con loro? Tempo buttato.

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  20. Devis

    Io seguivo la versione "internazionale" della macrobiotica, quella cioè divulgata dai più stretti seguaci di Ohsawa. Quella di Pianesi è una sua versione adattata secondo quelle che sono le specificità del territorio italiano. Per un po' di tempo ho potuto comunque frequentare i suoi centri in quanto avevo fatto la tessera di associazione. Ma già da allora, ogni qualvolta mi trovavo in mezzo a loro non potevo non notare questo loro particolare atteggiamento serioso, molto controllato. In effetti basta entrare in un qualsiasi loro negozio e si noterà come praticamente tutto l'ambiente comunichi un senso di aridità, di asciutto di secchezza. La frutta praticamente non esiste salvo sotto forma di marmellate, confetture o come ingrediente per particolari dolci privi di zuccheri raffinati. La verdura è rappresentata dalle onnipresenti cipolle, carote, cavoli e poco altro. Loro stessi sono in genere individui tendenzialmente molto snelli, a volta paiono quasi rinsecchiti nell'aspetto e nei comportamenti. Tutto questo è chiaramente determinato dalla loro alimentazione troppo contratta, troppo sbilanciata verso lo yang.
    Eppure se il fine della macrobiotica è quello di insegnare ad equilibrarsi tramite lo yin e lo yang, perché alla fine si fissano sempre sulla necessità di "yanghizzarsi"?

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  21. arvo

    Tempo fa mi misi a leggere Nico Valerio che sosteneva che la macrobiotica è dannosa e che questo lo si poteva verificare osservando i loro bambini. Malaticci e con deficit dello sviluppo!!! Devo dire che trovai del tutto esagerato il giudizio, però osservando alcuni di loro….insomma….non li vedo vispi, vivaci e vitali ma smorti e un pò giù di corda. Sarà un'impressione sbagliata ma qualcosa che non va c'è a mio avviso. Non so dire con precisione quali possono esserne le cause e certamente bisognerebbe osservarne un numero sufficiente per poter esprimere un giudizio. Ritengo non accoglibile la pretesa degli onnivori che vi vedono la bontà del motto : mangiare di tutto un pò. Però i bambini onnivori sembrano più energici. Un figlio della coppia di cui dicevo, poi, ha delle allergie il cui significato non viene interpretato come campanello d'allarme. Credo che in definitiva il giudizio che ne da Valdo sia del tutto pertinente; quello di Valerio esagerato e quello dei sostenitori dell'onnivorismo completamente sballato. Sono curioso però di vedere come evolve la faccenda legata ai loro imbarazzanti problemi di salute malamente celati. Comunque ammettere il fallimento di tutto un progetto di vita, per sé e per i propri familiari ed amici, è cosa veramente ardua. Meglio illudersi di "yanghizzarsi".

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  22. Devis

    Forse dovrebbero rileggersi il mito platonico della caverna, e riflettere un po' sulla natura delle catene invisibili che ci impediscono di progredire. A volte si scopre che queste catene ce le siamo costruite noi stessi.

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  23. mario barcherini

    arvo ha detto 'direi che le parole del dott Perugini Billi siano ampiamente smentite dai fatti' ma servirebbero prove scientifiche approvate all'unanimità da tutte le filosofie alimentari e da quel poco che ne so, queste prove ad oggi non ci sono. Per quanto riguarda atleti ed altri vegani che stanno benissimo, posso rispondere che secondo me pochi anni non fanno testo, allora ci sono degli ultracentenari che dai tempi dei tempi in Sardegna mangiano formaggio da latte di capra e molta carne e ad Okinawa moltissimi di età a 3 cifre si abbuffano di pesce e anch'essi di carne sia pur poca, sarà il clima del mare ad annullare gli 'sbagli' di questi isolani?

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  24. arvo

    Mario esprimi dei dubbi legittimi, sensati ed utili per ragionare. Se ne era già parlato in altre occasioni. Però attenzione ai rilievi che ho fatto. Il dott. Perugini Billi è assolutamente smentito dai fatti. Lo è per ciò che riguarda le affermazioni che tu hai riferito e che riporto di nuovo : "le vitamine A, E, K, D, i minerali e gli antiossidanti sono assimilabili solo in presenza di grassi animali nell'intestino." Ciò , lo posso affermare senza tema di smentita, è assolutamente falso. Come faccio ad essere così perentorio e sicuro? Basta semplicemente stabilire quanto un essere umano è in grado di resistere senza assimilare tali componenti. Non starò ad elencare tutte le patologie collegate alla carenza di ogni singolo elemento citato da P.B. E teniamo conto che tali carenze vengono generalmente considerate appunto singolarmente. Ma i tempi di resistenza (alla loro mancanza) si accorciano drasticamente quando li si consideri tutti insieme. Non so se mi spiego. Un conto è che Tyson metta a segno un pugno, un conto è che ne centri diversi a raffica. Ora bisogna capire che non vi può essere nessuno in grado di resistere degli anni alla mancata assimilazione di tutti questi fondamentali componenti. E mentre si sta resistendo, agli inizi, intanto si dovrebbe andare incontro a gravi episodi di malattia ed esaurimento delle energie. Invece questo non accade. Penso tu possa fidarti se ti dico che ci sono persone che vanno avanti per anni con la dieta vegana. Ciò smentisce clamorosamente Perugini Billi ma anche tutti i nutrizionisti ufficiali che parlano di proteine nobili e "mangiare di tutto un pò". Era dunque questo il senso delle mie affermazioni. Per poter salvare la dottrina onnivorista rimarrebbe allora solo una via d'uscita e cioè :negare che degli individui abbiano mai fatto quello che diciamo di stare facendo noi. Al limite si potrebbe provare a dire :"tali componenti si assimilano meglio in presenza di grassi animali, ma si assimilano lo stesso anche senza". Ma è evidente che non è questa la convinzione di Perugini Billi. Circa le prove scientifiche unanimi non le avremo mai. Se ne accorge chiunque abbia compreso cosa è realmente diventata la scienza (direi la "ricerca") ai nostri tempi. Ma questo è un altro discorso.

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  25. arvo

    Per ciò che riguarda i centenari non bisogna confonderci con dati presi dalle eccezioni senza valore statistico. Mi spiego. Ho conosciuto un vecchietto, morto negli anni 80' che fece la guerra di Libia e fumava così tante sigarette da fare paura. Mai più visto niente del genere. Quando si svegliava di notte ne fumava alcune consecutive prima di riaddormentarsi. Non ebbe mai nessuna malattia polmonare grave. Ce la sentiamo di dire che , visto lui, le sigarette non fanno veramente male come si dice? Ce la sentiamo di dire che il danno da sigarette è una bufala? Evidentemente no perché statisticamente (con controllo di "campioni significativi", cioè che tengono in considerazione tutte le situazioni possibili) si è certi che il fumo di sigaretta fa male. Tanti muoiono per i danni causati da un uso decimale di esse rispetto al vecchietto di cui dicevo. Con la carne vale lo stesso criterio e non è certo essa che fa vivere a lungo i centenari, ma casomai questi vivono nonostante la carne. Quanto c'è di vero e quanto di esagerato in questi rilievi pompati da stampa e tv non so dirlo. Con certi popoli e comunità si è intravista "la mezza bufala" a seguito di indagini approfondite. Quanta carne mangiavano da piccoli ed in gioventù? Qual è la qualità reale della loro vita? Quanto conta il fattore ereditario? E quello familiare o sociale? E se io non rientro nel gruppo dei beneficiari di questi vantaggi innati, cosa devo aspettarmi dal consumare regolarmente la carne? E perché i miei problemi ossei sono apparentemente spariti (abbandonando la carne) quando dopo 10 anni mi sarei dovuto aspettare il contrario? Infine nelle culture passate difficilmente ci si abbuffava o ci si abbuffa. Generalmente si mangia poco, si cura molto la masticazione e si abbinano alimenti vegetali in modo rigoroso al cibo animale. Ma le statistiche parlano chiaro. Si vedano i dati forniti da Campbell e si vedano gli indici di mortalità in certi paesi del nord od est Europa dove carni e formaggi impazzano. Ovviamente sono messi male anche per altri fattori.

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  26. mario barcherini

    Si arvo, sul vecchietto col sigaro in bocca a 107 anni sono d'accordo con te che sia l'eccezione che conferma la regola mortale e anche sul vegancrudismo guaritore di patologie definite senza scampo per cui, se mi venisse un tumore lo adotterei insieme al digiuno che il medico ufficiale del Coni diceva che consumerebbe i muscoli e non il grasso ma m'importerebbe poco dei muscoli se riuscissi a consumare anche il tumore, i muscoli me li potrei poi far ricrescere. Però come dice sempre Valdo, ci si deve credere altrimenti non funziona e per fortuna questa fede non mi manca, potrei perderla? Certamente, se cominciassi a comportarmi male, per ora ho fatto i miei sbagli come tutti ma non consapevolmente, questo è l'importante, se poi uno me li fa capire e io continuo allora diventano consapevoli e peggio per me e addio regressione di un eventuale cancro! Questa mia tranquillità psicologica si è rafforzata molto da quando, meno di un anno fa, ho trovato Valdo sul web e ne ho percepiti i tanti segnali positivi, ho meno paura quindi perché avrei un'altro asso nella manica pronto per essere giocato. Da un recente studio è scaturito che gli scimpanzé non si ammalano di cancro, uno dei tanti motivi è anche in questo caso perché ovviamente non ne hanno paura.
    Ma per ora il per sempre non mi sembra la strada, anche se come dicevo, sono indeciso, sono qui per capire e per imparare, anche se al di là di tutto questo, è sincera la mia ammirazione per voi vegani per la scelta nobile anche etica che avete fatto.
    Ma visto che anche tu sei molto preparato approfitterei per 'scroccarti' per favore alcune informazioni per me molto importanti e di difficilissima risposta:
    -se ti capiterà in mano un'altra dichiarazione, su quali basi Perugini Billi ha detto quella frase, me la passerai?
    -perché la anche da me tanto odiata Farmacopea Nazionale produce farmaci non biodegradabili che oltre ad uccidere le persone uccidono anche flora e fauna? Forse per farli durare più a lungo? Possibile che nessuno lo sa? Una mia cugina che lavora nella medicina ufficiale mi ha detto per la purezza ma è una risposta che non mi sconfinfera.
    -sono diventato nonno da 12 giorni e vorrei avere conferme da parte onnivora che anche per la nostra Nicole si possa adottare il consiglio di Ivan Neumivakin circa bere acqua prima e non durante e non dopo i pasti e alternare, come consiglia Valdo, spremute di limone al latte materno già dai primi giorni, ce le hai?
    Grazie ancora! Ciao!

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  27. arvo

    Mario ti ringrazio per l'impressione relativa al "molto preparato", ma oggi per la seconda volta mi vedo costretto a ribadire che l'unico vero settore di mia competenza è che sono uno dei massimi esperti mondiali di me stesso; il che vale a dire che sono un signor nessuno qualsiasi. Uno come tanti. Fatta questa premessa, mi incuriosisce il tuo interesse per Perugini Billi, ma qui nel blog puoi chiedere sempre qualsiasi cosa e c'è sempre qualcuno in grado di darti risposte all'insegna della competenza. Tanto le valutazioni finali sarai sempre tu a farle. Circa l'industria del farmaco, potente quanto quella del petrolio, in certi stati già detta legge e impone nel settore sanitario i funzionari politici che gradisce. Fattura miliardi su miliardi e figuriamoci se le interessa qualcosa del problema dell'inquinamento. Con un farmaco, il Vioxx, ha causato in America la morte di migliaia di persone per infarto e ictus, rendendone invalide molte di più. Il farmaco fu ritirato dal mercato ed in tribunale l'accusa si basò sul fatto che l'azienda farmaceutica sapeva della pericolosità del prodotto ma l'aveva taciuta. A questa gente può interessare qualcosa della salute pubblica e dell'ambiente? Circa il bere durante i pasti credo sia un errore per la diluizione dei succhi gastrici. Meglio, per gli adulti, l'acqua biologica delle verdure che , anche a detta di Valdo, dovrebbe precedere i pasti stessi. Per i piccoli non mi azzardo a dare consigli. Al tuo posto prenderei ulteriori informazioni, sentendo anche altre campane. Non prima però di aver chiesto, qui sul blog, a chi ne ha già avuto esperienza coi propri figli. Qualche volta se ne è parlato qua e là. Tentar non nuoce. Ciao.

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  28. Devis

    Mario, mi pare di aver capito che ora come ora non sei pienamente convinto di abbracciare la filosofia vegana. Esprimi dubbi, riporti esempi di popolazioni che si distinguono per l'ottima salute nonostante rientrino tra gli onnivori, citi luminari che asseriscono con dati alla mano dell'assoluta necessità di sostenersi anche con cibi animali.
    Per quanto mi riguarda, l'ho già detto, la mia adesione al veganesimo è avvenuta spontaneamente, dopo aver riscontrato benefici crescenti riducendo progressivamente il cibo animale fino alla completa eliminazione. Ma questo cambiamento nel mio caso si è concluso in tempi lunghi, forse più del dovuto. Infatti dapprima consideravo le cose solo da un'angolatura, quella rivolta al raggiungimento del miglior stato di salute possibile, la questione etica/ecologica è venuta dopo.
    Infatti, sono perfettamente consapevole che sia possibile godere di buona salute fino in tarda età anche rimanendo onnivori, gli esempi che hai citato sono documentati, non sono fasulli. Però nel contempo, se vogliamo approfondire le cose scopriamo che tali popolazioni sono come isolette che affiorano qua e là all'interno del vasto mare dell'onnivorismo, un mare molto burrascoso stando ai dati sul tasso di malattie nei vari paesi, reperibili ovunque.
    Alla fin fine è giusto che uno faccia una scelta perché ha trovato in se stesso delle sicurezze, non perché suggestionato dagli esempi di altri, questi magari possono aiutare ma non devono rappresentare la motivazione principale.
    Per cui Mario, perché non valuti anche la possibilità di seguire le idee di Perugini Billi per un po' di tempo.
    Sarai tu allora dopo averlo seguito per il tempo che ritieni necessario valutare se la cosa può essere portata avanti oppure cambiare nuovamente direzione.

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  29. Antonio Armando

    I miei due bimbi di 8 e 4 anni, a detta del pediatra che li vede meno di una volta l'anno in occasione dei "bilanci", stanno crescendo benissimo. Ovviamente lui non sa che siamo vegani da 4 anni. La piccola è, quindi, vegana dalla nascita.
    Ogni giorno che passa mi meraviglio di quanto le mie sensazioni di benessere migliorino. Mi chiedo quando finirà questo processo di "involuzione".
    Nel mio piccolo e a 43 anni copro 100 km la settimana in bici per andare in ufficio e 55 di corsa (5 uscite da 11 a 4.40 min/km circa). Il tutto senza seguire programmi di allenamento; solo per il gusto di "sentirmi vivo". E, paradossalmente, più frutta mangio e meglio sto.
    Vi assicuro che quando la situazione precipiterà, sarà mia cura mettervi tempestivamente al corrente.
    P.s.: mi sono permesso di parteciparvi qualche numero solo per darvi una misura concreta di quel poco che faccio. Non certo per manie di grandezza.
    Sono ben altre le imprese!

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  30. Devis

    Antonio, perché dici quel che poco che faccio!? Ma ti rendi conto? Io di fronte a tutto quello che fai mi sento piccolo e insignificante.
    Vivissimi complimenti!

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  31. mario barcherini

    Rispondo per ordine:

    Devis ha detto:

    'Esprimi dubbi, riporti esempi di popolazioni che si distinguono per l'ottima salute nonostante rientrino tra gli onnivori…'

    Per dire la verità l'ho detto in risposta alla stessa cosa detta da arvo ma in modo opposto, cioè che ci sono atleti e tante persone che godono ottima salute essendo passati al veganesimo.

    Devis ha detto:

    'Per cui Mario, perché non valuti anche la possibilità di seguire le idee di Perugini Billi per un po' di tempo?'

    Sono sempre stato onnivoro ma ora sono indeciso se passare al vegancrudismo di Valdo Vaccaro che, come dicevo in precedenza, per me è positivo al 99,9% periodico, salvo che per sempre, infatti avendone adottato il principio che mangiare frutta e verdura crude curi ogni male, non esagero se dico che secondo me mi ha salvato la vita ma almeno la caduta dei denti me l'ha interrotta sicuramente e chissà di quali e quante altre guarigioni invisibili mi avrà beneficiato ma passarci integralmente ancora non l'ho deciso, ecco perché cerco di dipanare tante mie matasse che ancora sono molto ingarbugliate.

    Antonio Armando ha detto:

    'La piccola è, quindi, vegana dalla nascita.'

    Io sono nonno da 13 giorni e secondo te, dare alla nostra Nicole spremute di limone ma anche di altra frutta e verdura alternate al latte materno fin da questi primi giorni, troverebbe il tuo pediatra d'accordo? E sul consiglio di Ivan Neumivakin di farle bere acqua prima i pasti ma non durante e non dopo cosa direbbe?

    Riguardo i tuoi molti km sopra la bici, sapevi del comunicato diramato non da molto della AUI (Associazione Urologica Italiana) secondo la quale il ciclismo sarebbe un rischio non da sottovalutare per la prostata? Io non lo sapevo, prima di leggere questa notizia ma ho sempre comunque preferito camminare a piedi ma prima lo facevo per motivi di sicurezza, ho infatti un paio di volte dovuto buttarmi dentro la forma per evitare che dei camion mi travolgessero, se fossi stato in bici non mi sarei salvato…

    Grazie a tutti due! Un salutone

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  32. Antonio Armando

    Mario, innanzitutto felicitazioni per l'arrivo della piccola Nicole. Con l'alimentazione della piccola non abbiamo avuto problemi, considerata la "bontà" del latte materno in ragione della dieta della mamma. Con lo svezzamento idem: latte formulato di soia, niente omogeneizzati e prosciutti cotti vari ma frutta e pappine varie a base di avena e verdure (mia moglie si è documentata e sbizzarrita, all'epoca).
    Il buon dott. Proietti da Torino è un buon punto di riferimento in merito.
    Per quanto riguarda la bici ti dico che pedalo un'ora al giorno in totale. Mezz'ora all'andata ed altrettanta al ritorno per un totale di una ventina di km. Come vedi, posso ritenermi al sicuro dai problemi paventati dall'associazione urologi. La durata e l'intensità dello sforzo sono entro i margini di sicurezza. Il 95% del tragitto lo percorro tra pista ciclabile e centro storico interdetto al traffico. Sono fortunato da questo punto di vista.
    Devis ho un amico trentottenne, vegetariano, che l'hanno scorso ha chiuso tre maratone intorno alle 3 ore: carico di lavoro settimanale di 110 km circa.
    Quando esco a farmi una sgambata con lui, mi rendo conto dell'irrilevanza delle mie "performance"!
    La cosa che mi incoraggia sono le sensazioni che provo durante le mie uscite: di benessere e appagamento come mai prima.
    E qui entra in gioco Valdo con l'igienismo ed il suo pacchetto salute.
    Con uova e bistecche era uno strazio!
    Ciao.

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