UN PROGETTO INFAME CONTRO IL POLMONE NATURALE A DUE PASSI DA UDINE

da 24 Feb 2024Ambiente

NIENTE SCUSE E NIENTE ALIBI

Nessuno che venga a dire con il senno di poi e con le lacrime di coccodrillo che non sapeva. Ci sono già le delibere della Regione e del Comune di Tricesimo, ci sono persino i cartelli di avviso ufficiale di inizio lavori fra non oltre 2 mesi.

UNA CATASTROFE AMBIENTALE IN PIENA REGOLA

Stiamo assistendo inermi e rassegnati a uno dei più vili e catrastofici attentati alla natura e all’ecosistema mai perpetrati nella storia della regione Friuli-Venezia Giulia.

La Renantis, società con sede a Milano che si occupa di energie rinnovabili, sta per installare sulla piana compresa tra Leonacco Basso, Fontanbona, Pagnacco e Tavagnacco un orrendo ed enorme impianto fotovoltaico a terra, che occuperà una dozzina di ettari, assestando un colpo mortale a distese di tarassaco, di viole, di bardana, di primule, a grilli, farfalle e microorganismi, a uccelli canterini, fagiani, a scoiattoli, volpi, leprotti, e ai caprioli che da sempre vivono e nidificano nei boschi antistanti il Roccolo di Tavagnacco e la Valle del torrente Cormôr. Il tutto ovviamente mentre si riempiono la bocca delle solite parole come sostenibilità e protezione ambientale.

AMPIO COINVOLGIMENTO

Per chi non lo sapesse, stiamo parlando del polmone verde che scende da Treppo Grande e la vallata che scorre verso sud lungo l’ippovia toccando Felettano, Leonacco Basso, Tavagnacco, Branco, Feletto, Colugna, Rizzi e Udine. Un polmone a due passi da Udine, apportatore di vita e di salute con alberi centenari di quercia, di castagno, di robinia, di nocciolo. Ovvio che i più danneggiati sono gli abitanti residenti nelle citate località e in particolare nella storica villa Tartagna-Colla di Leonacco Basso, ma il coinvolgimento include tutte le associazioni di protezione degli animali e dell’ambiente, tutti gli assessorati all’agricoltura, alla salute pubblica, al turismo, alla cultura, all’educazione.

FRIULI INCREDIBILMENTE AL PRIMO POSTO PER I CASI DI CANCRO

In realtà ogni cittadino dotato di un minimo di buon senso e di autostima dovrebbe sentirsi colpito da questo atto brutale. Qui si sta svalutando l’intelligenza umana e si sta rovinando la reputazione della regione Friuli-Venezia Giulia, che è finita tra l’altro ai primi posti tra le regioni più malate d’Italia pur avendo magnifiche montagne, colline moreniche, risorse boschive, risorgive d’acqua, straordinari fiumi e torrenti, rogge e canali, località marine come Grado e Lignano.

UN APPELLO A CHIUNQUE AMA AUTENTICAMENTE LA NATURA

Questo è anche un appello ai tanti che amano la natura e transitano spesso lungo queste stradine, per passeggiate rilassanti in famiglia o con gli amici, o in bici, o a cavallo. Pure gli organizzatori di camminate ecologiche sono tenuti a far sentire la loro voce. Per non dire poi gli insegnanti delle scuole. Distruggere brutalmente la natura è un danno che si ripercuote in particolare sui bambini e sui giovani. Persino i cacciatori hanno paradossalmente un ruolo in questo contesto. Li contrasto da una vita, per la mia nota militanza a favore di ogni creatura vivente. Ebbene pure loro hanno qui l’occasione di farsi sentire in modo positivo e concreto, dato anche il loro peso politico, contro questo stupro, che è micidiale 100 volte più delle loro stesse doppiette.

NIENTE VIOLENZA MA ATTIVA PARTECIPAZIONE

Nessuno venga a dire che stiamo incitando alla violenza. Siamo gente pacifica e responsabile. Ma davanti a questo crimine organizzato abbiamo il diritto e il dovere di manifestare il nostro rifiuto. Se serve una sommossa di popolo per bloccare questo progetto infame, sommossa sia. L’aspetto più deteriore dell’intera vicenda è la spoetizzazione che uno prova davanti alla insensibilità e alla ignoranza di chi ci governa. Sembra che facciano apposta per farsi odiare, per ampliare il distacco, il baratro esistente tra governanti e cittadini.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Salvatore Salvato

    UN PROGETTO INFAME CONTRO IL POLMONE NATURALE A DUE PASSI DA UDINE
    Valdo, perchè non lo fai transitare via Change,org?
    Aggiungo che da noi al sud sta avvenendo la stessa cosa, oltre ai campi “seminati” a pannelli fotovoltaici”, ci sono parchi di pale eoliche mostruosi. Una voltra il tavoliere da cui ti scrivo era il granaio d’Italia, ora i nostri granai sono l’Ucraina, il Canada e forse anche la Russia. L’uomo sta dando il peggio di sè, l’India sta costruendo nuove centrali a carbone, e poi ci lamentiamo del caldo torrido che avanza. Il dio denaro e il Dio potere. Mi fermo qui. Ciao

    Rispondi
  2. Francesco Vaccaro

    Ciao Salvatore, grazie per lo spunto, ho appena lanciato la petizione su change.org. Ho inserito il link alla fine dell’articolo.

    Rispondi

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