COME SI VIVE SENZA CISTIFELLEA

da 9 Lug 2012Colelitiasi

LETTERA

LA MEDICINA VERTE SULLA CURA DEI SINTOMI

Ciao Valdo, Innanzitutto ti ringrazio per quello che stai facendo. Sono uno studente universitario di 20 anni. Gran parte della mia infanzia l’ho passata in ospedale e per questo ho sviluppato un certa repulsione contro la medicina tradizionale che non è mai riuscita a curare i miei veri problemi. Credo che la medicina odierna si basi solamente su la cura dei sintomi e non delle malattie, questa è una cosa che non riesco a sopportare!

VACCINO TRIVALENTE E GHIANDOLE SALIVARI INGROSSATE

Comunque già da bambino sono stato vaccinato con il vaccino trivalente (antiparotite, antimorbillo, antirosolia), poco tempo dopo a 7 anni. Ho chiari ricordi. Mi sono svegliato con le ghiandole salivari ingrossate e dolenti. Avevo gli orecchioni! Ricordo che la parotite venne associata allo streptococco.

COLESTEROLO ALTO E PROBLEMI EPATICI

Qui in ospedale rischiai anche la vita, dissero i dottori a mia mamma. Dopo questo primo problema, due anni piu’ tardi, mi fu trovato un calcolo di colesterolo alla cistifellea (non so se associato agli orecchioni), cosa
rarissima in un bambino. Non avevo nessun sintomo a parte a il colesterolo a più di 200 nelle analisi. Mi diedero diversi farmaci per non intervenire chirurgicamente e mi dissero sempre di bere moltissimo.

ASPORTAZIONE CISTIFELLEA

La mia dieta a quell’età era la più standard che c’era: latte, pasta, poche verdure, bistecche, uova e formaggi. Sta di fatto che il mio calcolo non si rimpiccioliva, anzi. Così decisero, all’età di 10 anni, di asportarmi la cistifellea con laparoscopia. Ora che ci penso mi viene una gran rabbia. Ora saprei come reagire, ma a quell’età ero in balia dei medici, loro decidevano il tutto.

MOMENTI ORRENDI

Vissi tutti gli esami e poi l’operazione in maniera orrenda. Poche ore dopo l’asportazione cominciai a vomitare bile, e la vomitai quasi per 24 ore consecutive. Che sofferenza! Quanto vorrei tornare indietro. Ma perché la medicina vuole risolvere tutto asportando e tagliando? Sta di fatto che la mia cistifellea non me la da più indietro nessuno.

CONSEGUENZE DELL’ASPORTAZIONE DELLA CISTIFELLEA

Mi dissero dopo l’asportazione di stare attento ai cibi pesanti e grassi. Ricordo che non seguii molto questo consiglio. Continuavo a mangiare formaggio, carne, uova e forse un pò più di verdure. A volte non digerivo il pranzo e vomitavo il tutto, avendo poi per tutto il giorno una fastidiosissimo senso di nausea. A volte la cosa mi succede tuttora. Continuavo ad avere il colesterolo un pò alto ma con il tempo è sceso sotto quota 200.

SONO VEGANO DA SEI MESI E STO ANDANDO ALLA GRANDE

Ora sto bene, ormai dai 6 mesi sono diventato vegano, 40% cibi cotti e 60% cibi crudi. Non posso lamentarmi della mia salute. Ho scoperto un’enorme vitalità che non avevo mai sentito, credo anche grazie alla frutta e alla verdura. Faccio abbastanza attività fisica, ma mi rimangono sempre dei dubbi derivati dal mio passato. Mi chiedevo, se non ho più la cistifellea che serviva per radunare la bile, dove si raduna tutta la bile ora? Sinceramente non mi ricordo come digerivo prima dei dieci anni, però mi sembra che ora digerisco
alla grande!

DUBBI E TIMORI PER IL FUTURO

La mia situazione ha quindi delle controindicazioni? Non avendo più la cistifellea mi consiglia qualche alimento in particolare? Che alimenti devo evitare? Posso praticare digiuni anche senza la cistifellea? Che problemi posso avere senza la cistifellea? Spero che l’asportazione non abbia compromesso molto la mia salute anche perché in questo periodo mi sento benissimo, non mi ammalo più e mi sento molto vitale! Forse in futuro sentirò la differenza?

PUNTO AL CRUDISMO E SPERO CHE LA MIA MENOMAZIONE NON SIA DA IMPEDIMENTO

Il mio obbiettivo è quello di raggiungere un’alimentazione completamente crudista, lei dice che posso anche senza cistifellea? A cosa devo stare attento? Spero con tutto il cuore di si! Non sopporto l’idea di essermi fatto rovinare la vita da un branco di signori con il camice e in mano un bisturi che sanno solo dire “Tagliamo!” Mi scuso per la lunghezza e per la poca fluidità nello scrivere.Grazie mille Valdo, ti ringrazio veramente di cuore, continua così! Con profonda stima.
Matteo

*****

RISPOSTA

LE ASPORTAZIONI SONO AUTENTICI DRAMMI

Ciao Matteo, la tua lettera e’ datata febbraio. Ti immagino sempre pimpante. Hai descritto per filo e per segno le tue vicissitudini. Chiaro che i traumi ti hanno segnato un po’ nel fisico e nel morale. La tua giovane eta’ e la tua voglia di ripresa hanno giocato comunque un importante ruolo nel ristabilire l’equilibrio. Dire esattamente cosa succede quando una colecisti viene asportata, non e’ facile. Il periodo traumatico e’ quello iniziale, quando la bile non trovando piu’ una collocazione specifica deve essere per forza eliminata, e i tuoi vomiti hanno descritto anche troppo bene l’intero dramma.

CIBI LEGGERI E FREQUENTI

Nessuno ti restituisce la cistifellea, ma il corpo trova comunque degli accomodamenti parziali, adattandosi alle situazioni nuove che si presentano. Praticamente il sistema digerente si adatta e impara a digerire i cibi senza l’ausilio della bile, a condizione che tu non esageri con le porzioni nei singoli pasti (limite quantitativo) e non esageri con i grassi (limite qualitativo). Puntare a una alimentazione leggera, prediligendo pasti vitali,
acquosi, frequenti. I grassi si limiteranno all’avocado, alle mandorle, ai pinoli.

SELEZIONARE TRA CIBI AMICI E NEMICI

Chiaramente nessuno meglio di te puo’ testare quali sono le cose migliori da assumere. I cibi amici del fegato sono da considerarsi amici tuoi. Pertanto carote, sedani, carciofi, cardi, tarassaco, cavoli, cetrioli, finocchi, malva, cicorie, valeriana, patate, zucche, zucchine, melanzane, lupini, uva, fichi, kaki, melograni, pesche, meloni, angurie, potranno abbondare senza alcun limite.

EVITARE  PROTEINE ANIMALI E CIBI SPAZZATURA

Evitare invece i fritti e gli stracotti di ogni tipo, formaggi e latticini, cremine e nutelle, zuccheri evidenti e nascosti, sali inorganici evidenti e nascosti, farmaci e integratori, caffe’ e the, alcol e cole. Ma queste cose le sai gia’. Paradossalmente, nel caso tuo, l’asportazione della cistifellea, per quanto sbagliata ed odiosa possa essere stata, ha avuto i suoi risvolti positivi, perche’ non tutto il male finisce per nuocere.

C’E’ CHI E’ A CORTO DI CISTIFELLEA  MA ANCHE CHI E’ A CORTO DI ALTRI VALORI

Molti giovani sono virtualmente sani e intatti, con tutte le ghiandole al loro posto, ma con qualche difetto comportamentale di troppo.  La loro condizione ottimale li rende strasicuri e noncuranti, per cui finiscono per darsi disinvoltamente alla birra, al vino, alla sigaretta, al caffe’, finendo per essere spesso piu’ menomati e vulnerabili di chi e’ a corto di cistifellea.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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