CRISI RENALE, RIGETTO DIALISI E VOGLIA DI RECUPERO FUNZIONALE

da 26 Ago 2015Insufficienza renale e dialisi

LETTERA

VIVO INTERESSE PER IL CASO SEGNALATO SUL BLOG

Caro Dr Vaccaro, le scrivo questa mail perché ho recentemente letto sul suo blog del ragazzo americano che, seppur in dialisi, ha superato la sua cronicità renale solo cambiando la sua alimentazione.

PERDITA FUNZIONALITÀ RENALE

In questi ultimi 6 mesi abbiamo scoperto che mia sorella 49enne, che sin da piccola aveva sofferto di nefrite curata poi negli anni settanta nel famoso Gaslini di Genova, ha avuto di colpo una perdita delle funzioni renali con problemi di creatinina alta nonché di emoglobina bassa.

FLEBO OSPEDALIERI E GONFIORI INSOSTENIBILI AGLI ARTI

È passata da ospedale in ospedale. In uno di questi le facevano flebo con liquidi che le hanno gonfiato piedi e gambe aumentando di 5 chili in soli 4 giorni. Ha dovuto persino sottoporsi ad un intervento per inserirle cannule e fare la emodialisi. Questo ultimo episodio è avvenuto a Gennaio 2015.

MEDICI CHE PARLANO DISINVOLTAMENTE DI DIALISI E DI TRAPIANTO

Premetto che mia sorella era in perfetta forma fisica. Sono anni che è vegetariana. Negli ultimi tempi ha lottato estenuatamente contro medici che continuano a prospettarle solo alternative estreme tipo dialisi e trapianto. La dialisi è stata intrapresa a partire dal mese di luglio con una cadenza di ogni 4 giorni per 3 ore, ritmo ridotto attualmente ad ogni 3 giorni, visto che sta avvertendo fenomeni di rigetto alla dialisi.

RICERCA URGENTE DI ASSISTENZA PER UNA DIETA VEGANCRUDISTA

Perciò lei vorrebbe intraprendere lo stesso cammino del giovane americano così come citato da lei facendo una dieta di sola frutta e verdura, solo che non sa da che parte cominciare. La prego ci può passare dei dati di come possiamo seguirla? E soprattutto, vi sono medici che si dedicano a questo tipo di cura? La ringrazio.
Maria Rosaria

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RISPOSTA

EVITARE LA DIPENDENZA E DIVENTARE AUTONOMI E RESPONSABILI

Ciao Maria Rosaria. Hai concluso la tua mail chiedendo se, soprattutto, vi sono medici che si dedicano a questo tipo di cura. Rispondo subito dicendoti primo che non ci sono o che non ne ho conoscenza, secondo che questo atteggiamento di dipendenza significa partire col piede sbagliato.
La scuola igienista tende infatti a insegnare la giusta filosofia e i giusti concetti ai pazienti, a liberarli dalla dipendenza, a trasformarli in soggetti responsabili e attivi capaci di fare le giuste scelte e di autogestire la propria salute, a mantenere e a recuperarla nei casi in cui fosse sfuggita di mano.

OBBLIGATORIO INCREMENTARE LA CULTURA IGIENISTICA

Ho scritto forse 100 tesine sui problemi renali, ma è importante leggere tutta la letteratura e le problematiche sviluppate sul mio blog, visto che le 5000 tesine pubblicate contengono tutto quello che serve a muoversi con capacità operativa e autonomia. Pertanto digitare come motore di ricerca le parole reni, creatinina, trapianto renale, dieta, alimentazione naturale, vegan-crudismo, o andare su google e digitare valdo vaccaro reni per ottenere articoli specifici sull’argomento. Purtroppo non sono in grado di servire casi individuali uno per uno.

DIETE COMMERCIALI CIRCOLANTI TUTTE SVIANTI E MISTIFICANTI

Dirò invece che la maggior parte delle diete commerciali in circolazione, che si presentano spesso come miracolose o innovative, sono tutte mistificazioni che portano a dei fallimenti essendo basate sulla proteinomania, un difetto tanto diffuso quanto insanabile. Indispensabile puntare decisamente a una dieta che non affatichi il sistema digestivo-assimilativo-evacuativo, e che non produca sostanze tossiche dannose per nervi, arterie, giunti e organi vitali come fegato e reni.

I MAGGIORI DIFETTI NEI QUALI INCORRE LA MAGGIORANZA

I tre maggiori difetti in cui inciampa la maggioranza della gente sono 1) Cottura dei cibi, 2) Eccesso di sostanze pericolose nei cibi prescelti, 3) Eccesso di cibo consumato, anche se di buona qualità.
Non è difficile capire le ragioni per cui una dieta sobria e tendenzialmente vegan-crudista apre la strada al benessere, alla salute e alla longevità.

SCELTE BACATE E FORMAZIONE DI SOTTOPRODOTTI TOSSICI

Esistono preconcetti e confusioni che vanno abbattute senza riserve. Succede infatti che le scelte massicce della popolazione mondiale sono bacate e fallimentari. Le proteine assunte non possono essere immagazzinate. Il corpo usa soltanto la parte minima che gli serve, mentre l’eccesso deve essere convertito in carboidrati e grassi a copertura del fabbisogno energetico futuro. Questo processo comporta formazione di sottoprodotti tossici che il corpo deve necessariamente eliminare. Quando poi essi sono elevati, il corpo non ce la fa a smaltire il tutto. Tossine come l’acido urico e l’ammoniaca rimangono nel sangue causando infiammazioni nelle aree sensibili ed incrementando il rischio di artrite, danni renali ed epatici, calcificazioni alle arterie, tumori e altre anomalie metaboliche.

LA FALSITÀ PLANETARIA DEL FABBISOGNO PROTEICO

Una dieta di pura frutta fornisce adeguate quantità di proteine e di grassi. Il dr Alfred Harper, preside della sezione Scienze Nutrizionali alla Wisconsin University di Madison, citato da Ross Horne nel suo The Health Revolution, disse senza mezzi termini che una delle peggiori falsità planetarie è quella del fabbisogno proteico. Passare dai 300 grammi di proteine imposte al mondo dalla FDA ai 24 grammi odierni, non è cosa da niente!

ALTO CONSUMO IDRICO DELLA DIGESTIONE PROTEICA

Raffrontata alla digestione dei carboidrati, la digestione proteica richiede 7 volte l’importo di acqua, per favorire l’orinazione necessaria ad espellere l’ammoniaca prodotta nel corpo. L’azoto, per essere espulso nelle urine, richiede acqua e questo porta a disidratazione. Non c’è da meravigliarsi se le  nefropatie siano diffuse nei paesi in cui si assumono più proteine. Le carni cotte sono in effetti la peggiore sostanza cibaria per l’organismo umano. Le implicazioni che esse hanno nelle malattie renali sono note non da ieri ma da centinaia di anni.

STITICHEZZA GENERALIZZATA E CONSEGUENTE SOVRACCARICO RENALE

La costipazione o stitichezza è la norma nelle diete occidentali, è causa prima di sovraccarico renale in quanto le tossine assorbite dal colon in stato di putrefazione continuata devono essere espulse per via renale. Nei suoi studi sulla viscosità del sangue, il dr Leopold Dintenfas del Sydney Hospital ha evidenziato come l’incremento della rigidità cellulare nei globuli rossi, e la maggior concentrazione di globuli rossi e proteine, porta inevitabilmente al fallimento renale.

RIMPIAZZARE I CIBI PROTEICI CON FRUTTA E VEGETALI PER SCANSARE LA DIALISI

Celebri infine le posizioni  del grande neurologo Mackenzie Walser, della John Hopkins Clinic, ideatore di una dieta capace di eliminare radicalmente i residui tossici. Una dieta dove tutti i cibi proteici vengono eliminati per essere rimpiazzati da frutta e vegetali. La dialisi renale, con questi importanti cambiamenti, può essere evitata  se la funzione renale non è finita sotto il livello minimo del 2%.

DIETA VITALISTICA, ACQUOSA, SOBRIA E SOSTENIBILE

La dieta da assumere è di tipo vitalistico e acquoso, alta sulla scala Simoneton, gradevole, personalizzata, sobria, sostenibile, inclusiva di angurie, meloni, pesche, uva, fichi, cachi, melograni, arance, pompelmi, succhi freschi di ogni tipo, verdure crude, erette, rafano, rape piccanti, ravanelli, ortiche, malva, portulaca, tarassaco, cavolo, zucca. Il the di malva da bersi anche un litro al giorno. Il sole da prendersi abbondantemente e la camminata giornaliera da farsi assolutamente, possibilmente traspirando e sudando. Il tutto condito da pensiero positivo e da forte determinazione.

APPROCCIO GRADUALE MA DECISO, STANDO ALLA LARGA DA FARMACI ED INTEGRATORI

L’approccio alla nuova dieta si fa in modo veloce e con un minimo di gradualità, rispettando possibilmente i cicli circadiani che spingono il consumo di frutta nella mattinata e nel tardo pomeriggio, mentre le verdure crude si concentrano nel piatto di esordio a pranzo e cena. Dieta tendenzialmente cruda verso il 70-90% ma senza escludere del tutto le minestrine di verdure, le patate nelle varie versioni, e qualsiasi cibo innocente e non-proteico che risulti gradito al paziente.
Zero farmaci ed integratori e non spaventarsi per le benefiche crisi eliminative che inevitabilmente arriveranno come ovvia e logica conseguenza del cambio-dieta.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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