LETTERA

Ciao Valdo, sono Fabio Milani il medico di bologna, ci siamo conosciuti ad un convegno a Firenze con Polacco; scusa se ti disturbo ma la scuola HSU sta letteralmente andando a rotoli e c’è un grande fermento e scontentezza negli studenti.
Credo che un tuo intervento sia assolutamente necessario.

RISPOSTA

FERMENTO E SCONTENTEZZA TRA GLI STUDENTI HSU

Grazie Fabio per questo tuo messaggio. Il fatto stesso che tu ne parli significa che il problema è ormai cosa nota, ovvero è di dominio pubblico, per cui se ne può parlare apertamente e con franchezza. Purtroppo non hai tutti i torti. Sto rilevando pure io l’esistenza di un fermento e di un crescente scontento tra gli studenti. D’altra parte non potrebbe essere diversamente, dal momento che la crisi sta proprio nel cuore della direzione, nei vertici che dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio e a dimostrare coesione e coerenza, lasciando da parte ogni particolarismo.

DISACCORDI A LIVELLO DI VERTICE

Non voglio né posso dare giudizi affrettati sull’intera vicenda, su quanto sta accadendo. Pare che ci siano infatti disaccordi e fratture insanabili tra le persone che formano il direttivo.

DIFFICOLTÀ DI RAGGIUNGERE UN COMPROMESSO

Per quanto mi riguarda, la mia figura è simbolica e non riveste posizioni e ruoli concreti. Non c’è molto che io possa fare. Ho provato a parlare con le parti in causa, ho cercato di invitare tutti a riflettere e a trovare qualche via di amichevole compromesso, ma con scarsi risultati. Mi è stato chiesto di essere presente nella conduzione degli esami di questo ultimo corso a fine settembre, e ho dato la mia parola per tale impegno, ma non posso aggiungere altro.

Ovvio che esprimere dispiacere e desolazione per quanto sta accadendo non basta. Ci sono comunque di mezzo disaccordi organizzativi, legali ed economici sui quali non ho alcun potere.

MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO, POSSIBILMENTE MIGLIORE

Posso solo invitare gli studenti ad avere un po’ di pazienza e di comprensione, e di attendere lo sviluppo degli eventi. Importantissimo è mantenere la calma e la serenità, in linea poi con i nostri principi e i nostri insegnamenti. Se una organizzazione va davvero a rotoli, come tu Fabio dici, significa che era giunto il suo momento di cambiare o di chiudere. Anche le cose più belle, più giuste e spettacolari hanno un principio e una fine. Importante è che tutti noi abbiamo imparato qualcosa di memorabile e che ci sia stato beneficio per la maggior parte del gruppo, nonostante questo finale un po’ triste. L’invito per tutti è di non demordere e di continuare la propria battaglia, in altre forme e altri ambiti.

IL MIO IMPEGNO PERSONALE CONTINUA AI MASSIMI LIVELLI

Personalmente continuerò il mio lavoro informativo e di ricerca libera come ho sempre fatto. Continuerò a pubblicare tesine di aggiornamento e a mantenere i colloqui diretti col pubblico. Sarò pure disponibile per eventuali conferenze, al solo patto che siano organizzate a regola d’arte. Non mi resta che rinnovare a tutti l’augurio di una ottima stagione estiva.

Valdo Vaccaro