METODO INFALLIBILE PER UNA OTTIMA FILTRAZIONE RENALE

da 29 Dic 2015Disturbi genitourinari

LETTERA

LEI È DI AIUTO ALLA GUARIGIONE DI TANTI

Buonasera dr Vaccaro, so che non sarà contento di questa qualifica, data la sua modica stima per la categoria, ma non mi riesce di assegnarle un titolo più indicato. È di aiuto alla guarigione di tanti e questo mi sembra il compito dei medici. Ci siamo visti un anno fa, a Gennaio del 2015 in Roma, ed ero con mia madre. Mi ha dato delle dritte fondamentali per incanalarmi nella scelta che avevo fatto di seguire una dieta vegana, tendenzialmente crudista.

TOLTI DEI POLIPI ED INSORGENZA DI UNA MICROLITIASI

Grazie a questa dieta ho scoperto tanti problemi di salute che pian piano sto eliminando. Mi hanno tolto 3 polipi uterini a Luglio, perché ero impossibilitata a fare digiuni. Ora sto meglio, ma ho sempre problemi digestivi e infezioni di cui non capivo l’origine. Ho fatto una Tac e mi hanno detto che avevo dei calcoli renali definiti microlitiasi.

UN SEMIDIGIUNO MIRACOLOSO DUE VOLTE

Nel weekend dell’Immacolata sono riuscita a fare un semidigiuno. Ho bevuto acqua e limone per il primo giorno e poi frutta per gli altri due, uno di sola uva e uno di sola mela. Ho fatto una visita da un urologo e, dalla ecografia, non risulta più la presenza di questi calcoli. Considerando che ero pure diventata Celiaca e che, dalle analisi del sangue, non risulta più nemmeno questa intolleranza, dopo aver iniziato questo regime alimentare, direi che anche in questo caso si sia ripetuto il miracolo dei calcoli.

IPOTESI MEDICA DI LENTEZZA RENALE E INVITO ALLA SCINTIGRAFIA

Il medico ha notato che potrebbero esserci altri problemi ai reni e quindi mi ha consigliato di fare una scintigrafia. Ho letto che ti iniettano qualcosa di tossico. Faccio fatica a smaltire i veleni dal mio corpo. Più del normale. C’è qualcosa che non va, in effetti. Ora non so se devo farla per chiarire cosa ho. Il mio timore più grande è per  come smaltire l’iniezione. Che faccio?

IL CRUCCIO RIMANE QUELLO DI POSSIBILI DISFUNZIONI GENETICHE

Avevo carenza di vitamina D e mi ha detto di non assumerla come integratore, anche perché quando ci ho provato non la digerivo. Mi scoppiava un forte mal di testa, perché non si elimina facilmente. Ho risolto poi col fungo Shiitake e con le mandorle per il calcio una volta a settimana, di più non riesco. Le mandorle mi piacciono, ma le digerisco a fatica. Cosa faccio per sapere se ho una disfunzione genetica ai reni? Grazie per i suoi consigli, il limone mi è stato essenziale.Ecco quello che mangio. La colazione è di sola frutta, a base di mele Golden o Pink lady o centrifugati di frutta e verdura o mele verdi o estratti di frutta e verdura o uva o spremuta di melegrane, o 4 datteri. Se ho tempo mangio due o tre tipi di frutta, altrimenti solo uno. Quando mi viene il mal di testa e mi sento intossicata, vado di 3 limoni al mattino con un terzo di acqua. Inizio il pranzo sempre con qualcosa di crudo in insalata, condito con olio spremuto a freddo e basta, tipo lattughe iceberg, o lattuga romana, o finocchi senza condimento, o pomodori che mi piacciono tanto, e che sento essere lassativi e disintossicanti.

I semi di zucca mi aiutano nella carenza di ferro e per regolarizzare l’intestino. Ne prendo una manciata ad ogni pasto. Poi mangio la pasta di riso integrale bio, a volte anche 200g, condita con la curcuma e la verdura lessa o al vapore. A volte la quinoa intera, i cui semini cotti sono molto buoni e salutari. Più di rado assumo legumi con altri vegetali. Uso il sale rosa per insaporire pasta e verdura. Ogni tanto le alghe dulse che mi aiutano a digerire. Prima usavo la Kelp per condire.

Ogni tanto le patate lesse col peperoncino. Queste spezie mi fanno bene, non so perché. Amo la pasta di grano saraceno o il pane fatto i casa. Ho provato anche il pane di quinoa, ma è molto amaro. Le tisane non mi fanno bene. Lo zucchero, anche quello grezzo di canna, ed anche il mais confezionato, li sento come estremamente tossici. La verdura cambia a seconda delle stagioni, ma evito le cose arancioni. Grazie per i consigli e per tutto l’aiuto che la sua dieta mi ha dato. Cordialmente.
Marangela

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RISPOSTA

NON MI RITENGO AFFATTO UN NEMICO A PRIORI DELLA MATERIA MEDICA

Ciao Marangela. Simpatica e pungente la tua battuta sui medici. Tengo a precisare che non faccio di ogni erba un fascio e che pertanto non mi permetto di valutarli come categoria, ma piuttosto come soggetti legati purtroppo, in questa fase storica, alle disposizioni del loro Ordine e ai dettami di Big Pharma. Se dai però uno sguardo attento ai capisaldi della materia igienistica, ai miei maestri più citati ed apprezzati, si tratta di grandi medici del passato, carichi di personalità e di spirito scientifico libero e trasparente, non oberati da condizionamenti e da collusioni.

NON FACCIAMOCI INCHIODARE DALLA FUMOSA E FALLIMENTARE GENETICA

Fare delle cose in risposta all’idea di una disfunzione genetica non è il modo migliore di ragionare. La genetica, per la cronaca, è una materia che ha subito in questi anni un totale collasso e una totale disintegrazione, e pare che i medici non se ne siano nemmeno accorti. Tutto è franato con la scoperta che i dogmi e i pilastri su cui poggiava l’intera materia sono sbagliati, futili ed inconsistenti. Tali dogmi, tradotti in concreto, sono la fissità eterna ed immutabile del Dna, delle spirali, del codice genetico.

QUESTE COSE LE CONOSCIAMO DA MILLENNI

I fatti dimostrano che che non esistono difetti genetici immutabili, ma che possiamo modificare in continuazione il nostro status genetico mediante comportamenti e stili di vita favorevoli. Il famoso concetto del corpo autoguarente, del corpo che non va contro se stesso, della malattia che insorge solo quando serve e che dura solo finché necessario! Cose che la scienza igienistica conosce da millenni grazie a Pitagora, Parmenide, Ippocrate, Plutarco, Asclepiade, Galeno, Marco Aurelio e grazie alla Scuola Medica Salernitana, prima ancora che ai nostri Paracelso, Kuhne, Ehret, Padre Taddeo, Claude Bernard, Max Pettenkofer, Tilden e Shelton.

SCINTIGRAFIA RENALE SEQUENZIALE

La scintigrafia renale è una indagine diagnostica mirata a studiare come il sangue arriva al rene, come funziona il rene e come viene separata ed allontanata l’urina attraverso le vie escretrici del rene. Si utilizzano sostanze chelanti come DTPA (Diethylene-triamine-pentaacetic acid) e MAG3 (Mercaptoacetyltriglycine) di cui si specifica in neretto “cleared only via glomeruli with no tubular excretion”. Sostanze che una volta iniettate per endovenosa vengono concentrate nel rene e successivamente allontanate attraverso le vie urinarie mescolandosi all’urina. Con questo sistema si monitorizza la funzionalità di ciascun rene.

RISTAGNO OSTRUTTIVO E RISTAGNO DILATATIVO, OVVERO IDRONEFROSI

Se l’allontanamento dell’urina è rallentato a causa di qualche ostacolo posto lungo le vie escretrici, si ha generalmente un ristagno di urina (ovviamente soggetto a moltiplicazione batterica) e una dilatazione a monte dell’ostacolo stesso. Questa situazione viene definita Idronefrosi e può nel tempo compromettere la funzione renale. Ma non sempre il rallentamento della filtrazione globulare è causato da un semplice meccanismo ostruttivo e pertanto occorre differenziare un ristagno ostruttivo specifico da un ristagno dilatativo generico.

MATERIALE CHELANTE NON INNOCENTE E MONITORAGGIO RENALE FUNZIONALE A INTERVENTI MEDICI NON GRADITI

Il materiale usato per le scintigrafie non è affatto innocente. La mia opinione da buon igienista è di evitare assolutamente questo tipo di analisi. Anche perché, in fin dei conti, se non c’è nulla di grave che ostacola una ottima filtrazione renale, siamo in grado di puntare alla remissione spontanea assistita con mezzi naturali. Se ci fossero problemi tipo creatinina alta e albumina alta, siamo in grado di risolvere il tutto ancora per vie naturali. Se ci fossero ostacoli tipo calcoli ed altro, preferiremmo di certo un bel digiuno, ossia una tavola operatoria naturale e priva di taglia e cuci, a qualsiasi intervento chirurgico, invasivo, asportativo e carico di contorni farmacologici.

UNA DIFESA PODEROSA DELL’INTERO ORGANISMO

I reni possiedono una grande resistenza. Essendo noi fatti principalmente di acqua, essi sono stati concepiti come una delle difese più poderose dell’organismo. È dal loro corretto funzionamento che dipende gran parte della nostra salute. Essi devono filtrare 24 ore su 24 il nostro sangue fino all’ultima goccia, sottraendogli tutte le sostanze estranee come l’urea, l’acido urico, i cloruri, i minerali inorganici da integrazioni, i farmaci somministrati per bocca o per via sottocutanea, e gli avvelenamenti vari da scorie interne o da sostanze assunte. Qualsiasi minimo intralcio al lavoro eliminatorio renale provoca un immediato avvelenamento del sangue.

DIGERIRE BENE CON CIBI SOBRI, VITALI ED INNOCENTI, FACILITA LA FUNZIONE RENALE

Se il corpo gode di piena salute e soprattutto di normalità ed efficienza digestiva non si accumulano sostanze estranee, per cui il lavoro renale rientra nella normale amministrazione. Ma nel caso di digestioni lunghe ed elaborate, nel caso di assunzione di farmaci e integratori, si produce nell’organismo uno stock di sostanze impure che costringono i reni a lavoro extra, portandoli a indebolimenti, irritazioni, infiammazioni, congestioni. Tutte le malattie e le disfunzioni renali hanno come causa comune l’irritazione da sostanze critiche assunte per via orale, nasale e cutanea.

PURIFICHIAMO IL SANGUE E MANTENIAMOLO ALCALINO E SCORREVOLE

Respirando aria viziata aumentiamo il lavoro dei reni. Ingerendo prodotti animali o tossici forziamo l’attività renale. Ostacolando la ventilazione della pelle con indumenti sintetici e stretti stressiamo i reni. Producendo putrefazioni intestinali e stitichezza provochiamo addirittura la degenerazione dei reni, pregiudicando la loro capacità funzionale! Ecco dunque l’importanza, mai abbastanza ripetuta, di purificare il sangue, di mantenerlo alcalino, di modificare il nostro ambiente biochimico interno o il nostro Milieu Interieur.

METODI INFALLIBILI PER MASSIMIZZARE L’EFFICIENZA DELLA FILTRAZIONE

Come fare tutto questo?

1) Respirando aria pura sia di giorno che di notte (tenere una finestra non tappata ma socchiusa anche d’inverno),

2) Fare esercizi respiratori applicando il sistema ritmico addominale, per contrastare la tendenza al micidiale ed ammalante respiro corto,

3) Consumare alimenti vegetali e ad alta vitalità-radianza-vibrazione sulla scala Simoneton,

4) Consumare alimenti naturali ricchi di acqua biologica, di succo zuccherino da frutta e di succo clorofillato da verdure e da tuberi,

5) Includere risorse naturali amiche delle vie urinarie e renali come ananas, cavolo, crescione, fico, lampone, limone, lattuga, mela, melagrana, mirtillo, orzo, pera, porro, portulaca, rapa, ravanello, ribes, tarassaco, uva, zucca,

6) Evitare trattamenti invasivi e farmaci che irritano i tessuti renali aggravandone i problemi,

7) Evitare del tutto ogni tipo di sale, anche dell’Himalaya, pur accettando qualche alga,

8) L’eliminazione tossine e scorie per via cutanea si attua portando alla pelle le sostanze estranee mediante reazioni termiche tipo accaldamento, traspirazione, essudazione, esposizione solare, attivando il sistema cutaneo con più movimento e più esercizio, tutte cose che consentono un prezioso riposo ai reni,

9) Il trasporto di sostanze estranee sulla pelle si ottiene anche mediante getti di acqua fredda e con frizioni di acqua fredda con panno o asciugamani bagnato, e con 3 bagni tipo semicupi freddi sul bidet 2 o 3 volte al giorno, per 15-20 minuti,

10) Astensione da carne, pesce e crostacei, da legumi secchi, da formaggi stagionati, da bibite edulcorate, da cole, caffè e the, da cacao e cioccolato, da alcol e tonici.

L’OBIETTIVO RIMANE QUELLO DI UNA ALIMENTAZIONE COSCIENZIOSA E SOSTENIBILE, E DI UN MINIMO IMPATTO AMBIENTALE

Non solo e non sempre ottime crudità. Non solo e non sempre rigore al 100%, utile nei casi di assoluta emergenza. Una percentuale di cotto sulle verdure amidaceee, sulle patate, sui legumi e sui cereali, ottenuto con metodi selettivi ed intelligenti, e persino qualche piccola trasgressione, tipo l’ovetto tolto alle gallinelle ruspanti una volta tanto, se gradito, se digerito e se intellettualmente non disturbante, ci possono stare. Parliamo infatti di vegan-crudismo tendenziale, sensato, sostenibile e personalizzato, e mai di estremismi dogmatici e fini a se stessi.

LE COSE BUONE NON MANCANO

Puré di patate  con alghe marine promossi. Insalata di patate con cipolla cruda promossa. Fagiolini con aglio crudo tagliuzzato promossi. Lupini promossi. Zuppe minestroni di verdure con riso, orzo, avena, miglio, saraceno promossi. Polenta e funghi promossa sul campo. Decotto di prugne secche promosso. Una tisana a base di 20 grammi di coda cavallina, 20 rosa canina, 30  millefoglio, 20 parietaria, bollendo il tutto in 1250 ml d’acqua per 5 minuti, raffreddata e filtrata, da bersi in 2 tazze da the, per alcuni giorni, viene raccomandata da Manuel Lezaeta.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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