MORBO DI ADDISON E TIROIDITE AUTOIMMUNE

da 16 Ago 2011Morbo di Addison

LETTERA

Egregio dottore, sono affetta da Addison e tiroidite autoimmune. Assumo giornalmente 1 cortone acetato 25 mg, 1 florinef, eutirox 75 mg. Ho 57 anni e sono in menopausa da 5. In autunno ho iniziato con alopecia dietro la nuca e le orecchie. Ora sono senza capelli. Luisa


RISPOSTA

MORBO DI ADDISON, OVVERO CARENZA DI CORTICOSTEROIDI

Ciao Luisa, il morbo di Addison prende il nome dal medico inglese Thomas Addison (1793-1860), che descrisse tra i primi sia l’anemia perniciosa che il morbo in questione, derivante da alterazione delle capsule surrenali.

Il morbo di Addison è tutto sommato una rara patologia caratterizzata da carenza di corticoidi o corticosteroidi, tipo il cortisolo, l’aldosterone e l’adenocorticoprina (ACTH).

Il cortisolo è l’ormone che controlla lo stress, la pressione sanguigna, la funzionalità cardiaca e la glicemia. L’aldosterone è l’ormone che controlla la pompa sodio-potassio e regola la percentuale di sale e di acqua nel corpo, trattenendo il più delle volte il sodio (ne prendiamo poco) ed eliminando il potassio eccedente.

La carenza di aldosterone provoca scarsa funzionalità renale e caduta della pressione sanguigna, con pesanti conseguenze per l’intero organismo.

FORMA PRIMARIA E SECONDARIA

Nel morbo di Addison si distingue una forma primaria, dove l’alterazione colpisce direttamente il surrene, e una forma secondaria, dove l’alterazione riguarda l’ipotalamo e l’ipofisi che non producono l’ormone ipofisario adenocorticoprina (ACTH).

Il blocco delle ghiandole surrenali non è uno scherzo e può anche portare alla morte per infarto, ictus, ipossia e shock ipovolemico (ammanco liquidi nell’organismo), che non consente di ossigenare le cellule.

LE CAUSE DI PATOLOGIA

Le cause dell’Addison si ritrovano un po’ nelle malattie che lo precedono e lo accompagnano, che sono l’ipotiroidismo, la tubercolosi, la vitiligine, lo squilibrio tra sodio e potassio (sodio basso).

Ma, in realtà, le cause reali vanno cercate nei vaccini, nei farmaci, nelle diete a base di carne, pesce e latticini, e nei comportamenti giornalieri del soggetto.

I sintomi sono numerosi. Il primo riguarda la pelle scura con aumento intenso della melanina, tanto che spesso si parla di mal bronzino.

Ci sono poi disidratazione, debolezza muscolare, sonnolenza, perdita di peso, bassa pressione, sete, ipoglicemia, desiderio smodato di sale, diarrea, vertigini, mancamenti, nausea, vomito, crampi, dolori alla schiena, sudorazioni, impotenza maschile, perdita libido e amenorrea nelle donne.

TERAPIE MEDICHE BASATE SUL CORTISONE

Le terapie mediche non sgarrano di una virgola. Si punta al sintomo e solo a quello. Come?

Somministrando a vita gli ormoni mancanti, ovvero i cortisonici o corticoidi, che sono farmaci di grande efficacia. Non tanto contro i reumatismi, ma contro i sintomi del reumatismo, ovvero contro i processi infiammatori che caratterizzano i reumatismi. I cortisonici hanno infatti una marcata azione sul processo flogistico.

Colpire i sintomi significa però lasciare inalterate ed intatte le cause di malattia reumatica a monte. I cortisonici poi, come tutti i farmaci, causano dipendenza e vanno presi a vita.

NON MANCANO OVVIAMENTE I SOLITI EFFETTI COLLATERALI

I medici cercano di alternare il cortisone con l’ACTH (che provoca ritenzione di sodio ed espulsione di potassio).

Quanto agli effetti collaterali del cortisone la lista è decisamente lunga: gastrite, ulcera gastrica e duodenale, ipertensione, gobbe dorsali, strie cutanee, cefalee, parestesie, bruciori al viso e sulla pelle, visione ridotta, formicolii e problemi di circolazione.

INCONSISTENZA DELLE CURE FARMACOLOGICHE

I problemi di cui si parla sono di tipo ghiandolare. Le ghiandole endocrine lavorano in assoluta sinergia, per cui ogni loro disfunzione va monitorata con pazienza ma non deviata, non riparata e rattoppata malamente con dei farmaci.

Anche perché, per ogni buco sigillato se ne creano altri tre.

Che fare dunque?

Lasciare forse che la barca vada a fondo? No. Qualcosa di buono si può fare.

MASSIMA FIDUCIA AL SISTEMA IMMUNITARIO

La cura igienistica, ovvero “la cura della non cura”, verte sulla massima fiducia da accordare al corpo e ai suoi potenti mezzi di autodifesa e di autoguarigione, chiamati sistema immunitario.

Tali mezzi funzionano solo se ci crediamo e se facciamo tutto il necessario affinché al sistema immunitario non manchi nulla, e se in particolare risparmiamo ad esso tutti gli insulti e tutte le tipiche correzioni farmacologiche che tendono a mandarlo fuori giri.

STACCARSI DAI FARMACI E ADOTTARE UNA DIETA VEGANO-CRUDISTA

I problemi che hai segnalato sono tutti di tipo ghiandolare. Le cure mediche in corso non sono servite e non serviranno certamente a farti guarire.

Suggerisco pertanto, in linea coi dettami dell’hygiene, un distacco dai farmaci, da gradualizzarsi con prudenza e senso di responsabilità, visto il carattere dopante delle sostanze assunte.

Un distacco associato alla adozione immediata di una dieta vegana, rivitalizzante e dunque tendenzialmente crudista.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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