MUCO, RAFFREDDAMENTO E OTITE INFANTILE

da 30 Nov 2011Otite

LETTERA

QUATTRO ANNI DI VITA E ALIMENTAZIONE PERFETTA FINO AL PRIMO ANNO

Buona sera Valdo, mi son sempre ripromessa di non romperti le scatole, pensavo di farcela da sola ma oggi sono parecchio confusa. E mi riferisco alla salute di mio figlio, 4 anni compiuti in agosto. Ho smesso di allattarlo causa un digiuno con il quale mi sono curata un fibroma, ma credo lui avrebbe continuato a lungo con la sua dose serale di latte materno. Parto dall’inizio. Gravidanza buona, a parte nausee terribili fino al 5° mese. Parto naturale completamente de-medicalizzato. Niente aspirazioni, niente vitamine K, profilassi, bagnetti o altre amenità, anche se nato in ospedale. Allattamento esclusivo a richiesta, portato in fascia per quasi 2 anni, cosleeping che ancora continua, vita nelle campagne salubri dell’Umbria, su una splendida collina a 300mt sul livello del mare, estati trascorse tutti nudi al sole giocando in giardino e a bagno nella piscinetta da 4 metri. Almeno 15 giorni di mare in estate. Niente vaccinazioni e mai un farmaco in 4 anni. Niente dentifrici al fluoro e neppure creme o saponi chimici sul corpo e sui capelli. Inizio svezzamento onnivoro spontaneo verso i 9 mesi, pescando nei nostri piatti, con abbondanti assaggi di arance, mandaranci, mele, pesca, albicocca e banana, oltre che broccolo e zuppa di cavoli, lenticchie, ceci, pastasciutta e, ahinoi, dopo l’anno anche formaggio (parecchio e frequente), prosciutto e polpette di carne.

IL PERIODO DEL CIBO CRITICO E CONTESTABILE VA DAL PRIMO ANNO AI 2 E MEZZO

Non siamo mai stati molto amanti della carne, ma eravamo adoratori del formaggio e del latte (quest’ultimo però il bambino non lo ha mai assunto) Mio figlio è sempre stato piuttosto forte fisicamente, di quelli che non hanno mai freddo e stanno sempre senza guanti e cappello anche a gennaio. Ai tempi eravamo molto ignoranti in fatto di alimentazione, così uno svezzamento onnivoro ma con parecchi vegetali si è trasformato presto in un bambino dai gusti difficili, viziati dai biscotti e dai gelati troppo dolci., quasi zero frutta/verdura fino a questa primavera. Fortunatamente un anno e mezzo fa siamo stati illuminati e siamo diventati vegetariani (ma ancora mangiavamo formaggio), poi, circa 10 mesi fa, la scelta vegana ed infine questa estate siamo diventati tendenzialmente crudisti (io e mi marito mangiamo frutta e verdura intorno al l’80% in inverno e quasi al 100% in estate)

ANDAMENTO REGOLARE FEBBRI E RAFFREDDORI FINO AL QUARTO ANNO

Nel primo anno di vita, mio figlio ha avuto 1 solo giorno di febbre a 38, 5, idem nel secondo ma ha avuto anche un paio di episodi di raffreddore invernale, nel terzo anno c’è stato un accenno di scarlattina con 1 giorno di febbre a 38,5 e un paio di episodi di raffreddore, accompagnati anche da tosse, risolta in 7 giorni più o meno. Nell’inverno del 4° anno ancora un solo giorno di febbre a 38, 5 e un paio di episodi di raffreddore e tosse. Questa primavera è stato a contatto con bimbi in fase di incubazione della varicella (giorno prima dell’uscita delle pustolette), coi quali ha giocato un giorno intero, senza contrarre la malattia. Usavo un pochino di omeopatia, oligoelementi, argento colloidale e sciroppo di lumaca come rimedi per i suoi raffreddori e le sue tossi.

SIAMO AL QUINTO ANNO E DA SETTEMBRE A OGGI 4 FORTI RAFFREDDORI E OTITE

Quest’inverno, mio figlio è al suo 5° anno di vita e sono perplessa, da settembre ad oggi è già la quarta volta che si prende un raffreddore fortissimo e la tosse, un leggero mal di orecchie (in piscina non se le bagna perché ha la cuffia in silicone che non fa passare acqua), ed ha già avuto per tre volte una sera/notte di febbre a 38,5 con risveglio perfettamente sfebbrato e in forma. Una notte si è svegliato col mal di orecchi ed ho dovuto dargli qualcosa a titolo di emergenza, perché si lamentava e non riusciva a dormire. Rispetto agli inverni passati, come già detto, è venuto meno il latte materno, ha cominciato a frequentare la piscina 2 volte a settimana per il corso di nuoto (ma non usciamo mai bagnati, umidi o sudati, ci fermiamo sempre a fare merenda nella hall della piscina fintanto che ci siamo acclimatati), ha cambiato alimentazione in meglio.

BAMBINO ROBUSTO ANCHE SE CON GUSTI ALIMENTARI DIFFICILI

Il bambino ha un rapporto fortissimo col padre che, purtroppo, vede solo dal sabato al lunedì per motivi di lavoro che lo tengono fuori casa anche la notte. Il martedì mattina, quando al risveglio non trova il suo papà, piange ed è triste. Quando era più piccolo non somatizzava tanto il distacco. Mio figlio è un bimbo giustamente in carne (17 kg per 105 cm), con la pelle chiara ma di un bel colorito sano e dorato, abbronzatissimo tutta l’estate, di non molto appetito, non è diciamo un “mangione” e, oltretutto, conserva gusti alimentari difficili. Convertirlo al vegano tendenzialmente crudista è stato, ed è, molto faticoso e impegnativo.

SUA ATTUALE DIETA GIORNALIERA

Ecco quello che mangia adesso: – Colazione 200 ml di spremuta di arancia (verso le 11 del mattino perché è un dormiglione). – Mezz’ora dopo, 2°colazione una banana seguita da 2/3 biscotti crudisti che faccio io con mandorle, anacardi, datteri, fichi secchi del nostro albero e un pochino di cacao. – Altro spuntino con una mela (oppure mandaranci) seguita, non sempre, da 1-2 gallette di riso o cereali soffiati o pop-corn fatti in casa. Non posso dargli un vero pasto ad ora di pranzo perché altrimenti non mi prende più nulla fino a cena e non riuscirei a dargli abbastanza frutta. A volte mangia anche un paio di datteri, altre volte dei pistacchi non tostati o degli anacardi o dell’uvetta sultanina o dei pinoli. – Spuntino verso le 16 con mandaranci o mela, a volte seguite da caldarroste. – Aperitivo Naturale con 200 ml di succo di frutta, estratto da me con lo slow-juicer, che può essere di melograno e uva, di ananas e carote, di mela, carota e kiwi. – Cena, uno solo dei seguenti abbinamenti: lenticchie in umido con una zucchina, una carota e cipolla tritati finissimi e non soffritti, oppure fagiolini al vapore con salsiccine di tofu o “fettina” di muscolo di grano o hamburger vegano, oppure pastasciutta al pomodoro e basilico, oppure pizza solo pomodoro, oppure pisellini al vapore con cipolla e salume di muscolo di grano con fetta di pane 100% integrale fatto da me, a volte spalmata di maionese-raw di semi di girasole fatta da me (olio e.v.o, limone e girasole), oppure patate al forno con olio di oliva e piselli. Uso solo olio E.V. di oliva e olio di canapa per condire, praticamente niente sale se non un pochino sulle patate. – Ancora mela o mandaranci o mirtilli, un’oretta dopo la cena.

NIENTE CIBI E BEVANDE-SPAZZATURA NEL SUO MENU QUOTIDIANO

L’acqua è quella del nostro pozzo, leggerissima, filtrata con osmosi inversa. Un gelato alla settimana in occasione dell’uscita per la pizza. Niente caramelle, niente cioccolatini, niente torte, niente dolci, niente patatine, niente merendine, occasionalmente un pezzetto di focaccia al rosmarino se siamo in città a far spese. Purtroppo rifiuta di mangiare pomodori, insalate, verdure al vapore, altri legumi, altri tipi di centrifugati, molti tipi di frutta, riso, polenta.

PERCHE’ LE FEBBRI, PERCHE’ TANTO MUCO, PERCHE’ IL COSTANTE RAFFREDDORE E L’OTITE?

La mia domanda è, cosa succede al mio piccolo? Perché adesso continua ad avere questi brevissimi episodi di febbre? Perché è così pieno di muco, sempre raffreddato, con tosse e principi di otite? Possibile che in 2 anni e mezzo di pessimo mangiare dopo lo svezzamento, si sia riempito tanto di muco ed adesso, cambiando alimentazione, lo stia espellendo in questo modo? Possibile una correlazione con il venire meno della protezione del latte materno? Compatibilmente coi gusti difficili, cosa posso migliorare nella sua alimentazione? Ho bisogno di aiuto per capire se questa condizione di mio figlio è “normale” o se sto sbagliando qualcosa, ed eventuali input su cui lavorare. Ti ringrazio per il tempo che vorrai dedicarmi. Con i migliori saluti. Cinzia

*****

RISPOSTA

SVEZZAMENTO PEDIATRICO E IMPRINTING ALIMENTARE

Ciao Cinzia, complimenti per il resoconto puntuale e dettagliato, e soprattutto per le tue domande finali che, paradossalmente, non sono domande ma piuttosto interrogativi con inclusa già la loro risposta. Ci sono tre cose critiche e notevoli che estrapolo immediatamente dalla tua esposizione:

1) Lo svezzamento di tipo alto-proteico in probabile ossequio alle disposizioni o comunque alle influenze dei pediatri. 2) Un bambino, sono parole tue, “giustamente” in carne. 3) Una dieta attuale che, pur contenendo qualche aspetto migliorativo, rappresenta una continuazione di quel tipo di imprinting alimentare.

LA NATURA SOVRANA, NUTRICE E MEDICATRICE DI TUTTI I MALI, NON SGARRA DI UNA VIRGOLA

Ti ricordo innanzitutto che il latte di donna è di sapore dolce ed ha un contenuto proteico bassissimo, identico al succo d’arancia, di pompelmo, di uva, di ciliegia, di fragola, di kaki. Quando dico bassissimo non intendo difettoso ma giusto, equilibrato, privo di eccedenti B12, di eccedenti vitamine D e K, disegnato sul corpo del bambino e sulle necessità di sviluppo e di crescita armoniosa e sana del bambino stesso. La Natura, Sovrana Nutrice e Medicatrice di Tutti i Mali non sbaglia e non sgarra di una virgola, non permette carenze, non produce immaginarie ed inesistenti malattie auto-immuni e non ospita demenziali ideologie, al contrario degli sgangherati ed incompetenti umani con laurea o senza laurea, con cattedra o senza cattedra, con Nobel o senza Nobel.

LA NATURA CONDANNA INEQUIVOCABILMENTE L’INTERA PEDIATRIA MONDIALE

Le indicazioni di Madre Natura sono precise e condannano pesantemente la Pediatria Mondiale. Quella pediatria messa sotto clamorosa accusa da Robert Mendelsohn, il più letto e il più autorevole dei pediatri d’America, con un paradigma da lasciare tutti col fiato sospeso: “Il tuo bimbo sta bene? Non portarlo dal pediatra: te lo ammalerebbe”. “Sta male? Non portarlo dal pediatra: te lo aggraverebbe”. “Ci sei già andata? Prendi allora nota per filo e per segno di tutte le sue più dettagliate istruzioni, e poi fa esattamente il contrario di quanto ti dice. Solo così ti ritroverai con un bambino sano che diventerà poi adolescente sano e adulto sano”.

MADRE IMPECCABILE CON ANSIOSE DOMANDE SULLA PROPRIA CREATURA

Tu, Cinzia, sei una madre impeccabile. Non ti si possono imputare clamorosi errori. Lo si evince dalla passione che metti nella sua nutrizione, dalla cura per ogni dettaglio. Dalla cultura che ti sei fatta sull’argomento. Stai facendo di tutto e di più per far sì che la tua creatura abbia il massimo. Hai giustamente messo in evidenza l’ambiente invidiabile nel quale vivete. Il tuo bambino può ritenersi tra i più fortunati sotto ogni punto di vista. Eppure alcune cose non quadrano. Eppure i raffreddori si susseguono e si intensificano. Eppure il muco continua a fluire. Che sarà mai?

LO SVEZZAMENTO È UN FATTO NATURALE

Lo stacco dal latte materno che gli dava formidabili protezioni immunitarie? Questa ultima considerazione non è fuori luogo. Ma a 4-5 anni pochi davvero sono i bimbi che possono ancora ricevere questo grande regalo dalla loro madre. Io, ad esempio, pur non ricordandomelo, sono stato tra questi fortunati. Oggi, la maggior parte dei bambini viene svezzata frettolosamente tra i 12 e i 15 mesi, volente o nolente. Pertanto non ci sono scuse. A 4 anni un bambino deve trovare i suoi giusti ed autonomi equilibri.

ESAGERATO ANTICIPO DI CRESCITA

La realtà, e mi riferisco ai 3 punti sopra accennati, è che la voglia di farlo crescere robusto e in carne in tutta fretta, quasi ad esorcizzare un suo “ritardo” di crescita, tradisce proprio l’adesione, magari inconsapevole, alle abitudini e ai dogmi traballanti e squinternati della pediatria, con le sue bilance, le sue misurazioni, le sue ansie accrescitive, le sue integrazioni, i suoi omogeneizzati, le sue proteine nobili della crescita. In altre parole, hai evitato le vaccinazioni ma sei ugualmente caduta nelle altre tipiche trappole dei pediatri. Hai fatto crescere il bambino troppo in fretta, specialmente nel periodo più delicato, quello dell’imprinting alimentare, quello dello svezzamento vero e proprio compreso tra gli anni 1 e 2,5.

NON SCIENZA PEDIATRICA MA SCIENZA VETERINARIA PER POLLI DA MACELLARE

Quella non è scienza pediatrica, ma scienza veterinaria per polli, maialini e vitellini da ingrassare e mandare anzitempo al patibolo. I bimbi non vanno assolutamente forzati verso la crescita. Questa è una nota eresia ideologica e comportamentale degli attuali ambulatori pediatrici, mai riveduta, mai corretta, mai stroncata da nessuna autorità sanitaria. Quando avevo i miei due ragazzi alla scuola materna e alle elementari, non era raro per me ricevere qualche segnale di commiserazione per i miei due pargoli Francesco e William, che battevano in assoluto il record delle rispettive classi, essendo i più piccoli e i più sottocresciuti. Come a dire “Vedi con che figli sottosviluppati si ritrovano questi irresponsabili genitori vegetariani e vegani che fanno esperimenti alimentari con la propria prole?” Nessuno te lo dice con franchezza e per esteso. Ma lo capisci dal modo di ragionare.

LA SCONOSCIUTA E PAZIENTE ARTE DI NON FORZARE I BAMBINI VERSO LA CRESCITA

La realtà è che l’alimentazione vegana, priva di omogeneizzati e di caseina bovina, non forza e non anticipa in alcun modo lo sviluppo dei ragazzi, ma gli dà modo di evolversi secondo la loro irreprensibile formula interna di accrescimento, dotata di misure logiche e di tempi logici. Oggi Francesco, 22 anni, me lo invidiano in tanti. Mi ha superato in altezza e non ha finito di crescere (1,83 e 65 kg). William ne ha 15, e comincia proprio adesso a svilupparsi verso l’alto, seguendo in tutto e per tutto le orme del fratello. Tornando al tuo bambino, ha ricevuto un notevole stock di tossine nel periodo critico dello svezzamento. Le tossine rappresentano acidificazione e dunque muco protettivo oleoso-acquoso, sviluppato dal corpo intorno alle sostanze acide, onde renderle meno caustiche e meno pericolose, similmente a quanto fanno le acque di ritenzione intorno ai sali, ai minerali inorganici, alle improprie integrazioni.

IL LUSSO DI RAFFREDDARSI, DI INFEBBRARSI, DI INFLUENZARSI E DI ESPELLERE MUCO

Siccome il tuo bambino non ha ancora abbracciato spontaneamente una alimentazione appropriata, l’accumulazione tossica ed acidificante continua a fluire nel suo organismo. Per paradosso, la sua parte sana, mai oberata da vaccini e da cure farmacologiche, non tassata da eccesso di cibi alto-proteici (oggi che la famiglia ha fatto dei passi avanti in senso vegano e crudista), permette al suo sistema immunitario di mantenersi attivo e reattivo, e quindi di espellere parte di quel muco vecchio e nuovo che il sistema ha accumulato e sta tuttora accumulando. Il tuo bimbo odierno, in altre parole, si permette un lusso che altri bambini non hanno. Il lusso di ammalarsi frequentemente di crisi eliminative acute e intense che durano poco, quelle crisi che rappresentano l’ideale ritmo intox-detox di ogni organismo sano. Il lusso delle influenze stagionali e delle febbri che aiutano a riequilibrare il sistema.

LA PEDIATRIA AZZOPPA-DIFESE E LO STOP AL PREZIOSO MECCANISMO INTOX-DETOX

Gli altri bambini no, perché rovinati dalla medicina corrente, dalla pediatria azzoppa-difese, dai vaccini che decapitano il sistema immunitario e lo mandano fuori giri, impedendo il privilegio del meccanismo riequilibrante intox-detox. Chiaro che a tutti piacerebbe non ammalarsi mai e non subire mai nemmeno le crisi eliminative. La cosa sarebbe ovviamente realizzabile, ma bisognerebbe non intossicarsi mai di cibi sbagliati, di eccesso di pigrizia, di stress emotivi tipo l’assenza somatizzata della figura paterna.

I BAMBINI PRIVI DI SINTOMI SEMBRANO SANI MA NON LO SONO

I bambini che non mandano fuori muco, che non rivelano febbri esterne, che non vanno in crisi influenzale, non sono per niente sani. Il muco ce l’hanno in abbondanza, ma non sono sorretti da una potenza espulsiva immunitaria e si tendono dentro l’acidificazione fino a quando i nodi non vengono al pettine con patologie purtroppo più serie e più gravi della benefica influenza e del benefico raffreddore stagionale. Raffreddore ed indigestione, per tua conoscenza, sono compagni inseparabili. Otiti e riniti, per tua conoscenza, hanno come precursori la stitichezza, la disbiosi e i primi miasmi intestinali che non vanno fuori innocentemente per l’ano, ma risalgono pericolosamente verso la testa, e la colpa non è dei batteri, delle candide, dei parassiti, ma sempre delle nostre scelte intasanti ed inopportune.

AL TUO BAMBINO SERVE PIU’ MOVIMENTO E PIU’ YANGHIZZAZIONE

Spingi in tutti i modi il tuo bimbo a perfezionare la sua dieta, in ovvia direzione fruttariana e vegano-crudista. Fallo alzare prima e insegnagli già a muoversi di più e a respirare a ritmo. Il tuo bimbo è, macrobioticamente parlando, troppo yin, troppo carico di liquidi ristagnanti in eccesso, di lacrime in eccesso, di sudore in eccesso, di urina in eccesso, forse anche di cosleeping in eccesso. Fallo muovere di più, fallo saltare, fallo giocare a palla, non lasciarlo a letto più del necessario. Incrementa di mattina il succo di arance, o di pompelmi, o di clementine. Inserisci il latte di mandorle, i semini vari, le farine di castagna-carruba-pistacchio-manioca, i cereali tipo miglio, saraceno, quinoa. Non lasciarlo andare in situazioni di fame arretrata, ovvero di debito calorico, visto che questo comporterebbe tendenze irresistibili alla compensazione.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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