MUSICA CANTO ARMONIA E GIOIA

da 9 Gen 2024Valdo Vaccaro e l'Igiene Naturale

RIDERE E DIVERTIRSI COME RELIGIONE DEL BENESSERE

La salute e il benessere umano sono basati non soltanto su cibi, respirazione, studio, lavoro e attività fisica. Ho da sempre sostenuto la necessità assoluta di privilegiare la leggerezza, l’armonia, il vibrare in sintonia con ogni essere e ogni cosa che si muove dentro e fuori dal cosmo, la capacità di ridere e di divertirsi, oltre che di far divertire.

UN CANTANTE MANCATO

Oggi vi voglio rivelare alcuni fatti simpatici e inediti della mia lunga vita. Mi immaginereste con in mano un microfono davanti ad una folla che applaude? Ebbene mi è successo pure questo. Avevo 19 anni. Non ho sfondato, ma nelle mie rare esibizioni davanti al pubblico ho fatto divertire e ho persino firmato degli autografi.

MI SONO ESIBITO CON LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA

Erano i primissimi anni di Sanremo. Nilla Pizzi, signora della canzone italiana, aveva appena vinto nel 1952 il festival con Grazie dei fior, giungendo seconda e terza nelle edizioni successive. In forza di tali travolgenti successi intraprese alcune tournée che la portarono pure a Udine, in particolare al teatro di Paderno, dove ebbe un successo strepitoso con l’Edera, accompagnata dal Duo Fasano. Vedere il mio nome sui manifesti pubblicitari, accanto alla celebre diva mi causava il batticuore, ma tutto andò magnificamente, salvo il trattamento dell’organizzatore tavagnacchese Bruno Moro che non mi versò affatto la quota pattuita, facendomi comprendere le insidie e gli imbrogli che spesso si nascondono dietro le quinte. Avevo speso un bel gruzzolo per prepararmi, per redarre gli spartiti di alcune mie canzonette. Tutto perso. E pensare che lui era importante, lavorava per Radio Capodistria come mago dei suoni e delle luci.

IL GRANELLO DI SABBIA

Mi ero pure esibito un paio di volte in una festa danzante di capodanno in Carnia, con Granello di sabbia di Nico Fidenco, sempre con ampi consensi del pubblico. Fatto sta, compresi che per fare qualcosa di concreto avrei dovuto emigrare verso Milano o Roma, cose che non mi sentivo di fare. Studiavo e sacrificavo nelle ore notturne, giocavo con successo nella squadra di calcio del mio paese.

UNA VITA ALL’INSEGNA DELLA MUSICA, DELLA SALUTE E DELLO SPORT

Questo mio breve passato artistico, cementato pure dalla fisarmonica allegra e spesso burlesca e pornografica di mio nonno Carlo Marco, mi ha evidentemente segnato. Ho continuato a strimpellare in proprio sulla chitarra e a cantare i motivi che più mi piacevano. E lo faccio tuttora ogni volta che posso.

CHI HA VISSUTO GLI ANNI ’60 HA DAVVERO AVUTO IL MEGLIO DALLA VITA

Erano i favolosi anni ’60. La gente era felice, spensierata, amava cantare, fischiare e ballare nelle balere e nelle discoteche. Rock, twist e balli lenti. Ogni estate era il momento magico. Si faceva la sfida trai giovani maschi a chi riusciva a conquistare più cuori.

Si seguiva radio Luxembourg che trasmetteva i successi di Elvis Presley, di Ray Orbison, di Paul Anka, Neil Sedaka, Bobby Vee, John Tillotson, Frankie Avalon, Bobby Darin, Cliff Richard, the Three Degrees.

PREZIOSA ESPERIENZA LONDINESE

Quando andai a Londra durante una vacanza estiva di 3 mesi, ebbi modo non solo di impratichirmi nella lingua inglese e di lavorare in un paio di ristoranti famosi tra cui il Leoni’s Quo Vadis al centro di Soho, ma anche di conoscere da vicino le prime band che anticipavano i Beatles e i Rolling Stones, con the Hollies, the Searchers, Chris Farlowe, e altri ancora.

IMPORTANZA ECCEZIONALE DELLA MUSICA

In questi ultimissimi anni ho anche capito l’enorme impatto che ha la musica sulla esistenza umana. Le canzoni di diversi autori italiani in particolare sono poesie prima ancora che motivetti. Non esito anzi a considerarle parte integrante della scienza del benessere e della medicina naturale: un mix di scherzosità, di bravura artistica, di passione, persino di insegnamenti filosofici e politici.
Autori come Fred Buscaglione, Paolo Conte, Domenico Modugno, Luigi Tenco, Gino Paoli, Giorgio Gaber, Peppino di Capri, Peppino Gagliardi, Domenico Zarillo, Vasso Ovale, I Teppisti dei Sogni, Demis Roussos, Lucio Battisti, Al Bano e Romina Power, Adriano Celentano, Julio Iglesias nella sua divertentissima “El Bacalao”.

VOCI CELEBRI ACCOMUNATE DAL VEGETARIANISMO

Ho avuto modo anche di conoscere da vicino personaggi celebri a livello internazionale come Andrea Zaupa, come Fabio Previati, come Claudio Ferrarini, grande flautista ma anche diffusore della idea vegetariana al pari di Zaupa e di Previati. Occorre ribadire fortemente che la stragrande maggioranza degli artisti, antichi e contemporanei, non ama cibarsi di carne di poveri animali torturati.

FRED BONGUSTO E SALVATORE ADAMO PRIMA DEGLI ALTRI

Senza offendere i tanti altri che non ho citato, sicuramente i due che più mi hanno dato in termini di cultura musicale, di ispirazione e di vibrazione rimangono Fred Bongusto e Salvatore Adamo. Di Fred Bongusto cito solo Musica musica, Tre settimane da raccontare e Un’estate con te. Di Salvatore Adamo, classe di ferro Novembre 1943, cito Sei qui con me, Amo, Affida una lacrima al vento, La mia vita (straordinaria davvero). Ma la chicca più formidabile è Sasso rosa sasso blu.

TESTO INTEGRALE DI SASSO ROSA SASSO BLU

Era un giorno d’autunno perduto nel tempo
camminavo in un parco spazzato dal vento
mentre stavo sognando un vecchietto passò
e dalla sua vecchia mano qualcosa cascò
era un piccolo scrigno a due passi da me
ma perché la lasciato cadere perché
ho seguito il fantasma sparito laggiù
lo chiamato ma invano non c’era già più
era forse un tesoro caduto per me
io lo presi tremando e lo scrigno da se, si aprì
c’erano solo due sassi e non c’era di più
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
ero triste perché dopo tanto mistero
il tesoro sognato era meno di zero
nello scrigno però c’è piegato un biglietto
ed il cuore mi batte più forte nel petto
sono li che lo apro e già canto vittoria
stavolta ci siamo ho in mano la gloria

niente filtro d’amore o tesoro lontano
ne regina di cuori che mi offre la mano
ne magia che mi porti lontano da qui
solo un povero foglio con scritto così
prendi questi due sassi non ho niente di più
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
gli ho raccolti per te su una stella filante
che guida l’amore da ponente a levante
se violenza e menzogna tu avrai per compagne
queste pietre per te peseranno montagne
ma se invece rincorri i più alti ideali
queste pietre vedrai ti daranno le ali
resta giovane e pazzo vincerai la battaglia
meglio un uomo di carne che un uomo di paglia
me ne vado a morire e l’erede sei tu
dei miei piccoli sassi uno rosa uno blu
ecco un lampo e io vedo con grande chiarore
che i due sassi hanno perduto il loro colore
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
ho vissuto ho sognato, non lo ricordo più

LA GLORIA CE L’HAI E LA MERITI TUTTA

Grazie Salvatore di questi preziosissimi sassolini, un regalo che non ha prezzo al mondo intero.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. ermannoricci

    Leggendo in questo momento il tuo straordinario articolo direi un documento una conferma della nostra ( essendo del 47 ), epoca, la più spensierata -con una socializzazione di vera amicizia e appunto la passione la gioia di cantare e ballare e di passare le giornate a cercare di abbordare piu’ ragazze per un fine ultimo di un bacio, tutto improntato anche sull’umorismo , ognuno di noi aveva un soprannome : il mio era ed è ancora oggi ” CIACIA – BOBI “, una traduzione molto semplice ” IL CIACIACIA’ DEL CAGNOLINO “, ho approfittato di questo commento per confidarti di un nostro vero collegamento o telepatia che in questi giorni mi ponevo le tue stesse affermazioni non solo degli anni 60 ma di tutte le argomentazioni sulla felicita’ della musica, sulle nostre liberta’ di pura intuizione e di grandi qualita’ personali artistiche e sportive, insomma una generazione posso dire con tutta tranquillita’ di ” FENOMENI “, CONDIVIDO APPIENO LA FRASE DI “LA VITA STA TUTTA QUI IN UN DIO CHE DANZA”
    grazie di questa vera vita che per un attimo mi hanno fatto dimenticare in quale triste epoca ora viviamo, sopratutto per me che mi identifico non solo come ” anarchico ma di piu’ “.
    ti stimo in modo particolare e d’ora in avanti mi identifichero’ e firmero’ con questo avatar ” Budhidharma ……!!!!!”

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