NONNA DIMESSA CON ADENOCARCINOMA DEL RETTO

da 8 Nov 2014Tumori dell'apparato digerente

LETTERA

DIMISSIONE PER COMPROMESSO STATO DI SALUTE

Egregio dr Vaccaro, le invio in allegato la Tac di mia nonna che è stata dimessa dagli ospedali in quanto i medici hanno ritenuto ormai compromesso il suo stato di salute. La diagnosi finale è stata di adenocarcinoma del retto, metastasi encefalica, metastasi polmonare, surrenaliche, sepsi Gram- positivi.

REGIME ALIMENTARE PER RALLENTARE IL DECORSO DELLA MALATTIA

Le chiedo se adottando un regime alimentare corretto è possibile rallentare il decorso della malattia.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete a questa nota. Distinti saluti.
Antonio

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RISPOSTA

TROPPI NODULI IN ZONE DIVERSE PER POTER INTERVENIRE

Ciao Antonio. Nel documento ospedaliero si parla di lesioni nodulari in regione occipitale, di neoformazione e di lesioni nodulari in zona polmonare, di piccolo nodulo al retto, di tumefazioni nodulari ipodense a carico di entrambi i surreni. Dati sufficienti per far desistere i medici dall’intraprendere le loro iniziative di rito consistenti nell’asportazione dei noduli.

DECISIONE SAGGIA E TRASPARENTE DELL’OSPEDALE MARCHIGIANO

Quando un team di chirurghi decide di non operare, deve ovviamente giustificare tale scelta. Probabile che i medici abbiano valutato negativamente l’età e la capacità di sostenere il peso di un intervento asportativo multiplo da parte della paziente. Direi che con questo hanno dimostrato onestà e trasparenza, evitando di cedere alla tentazione di operare tanto per farlo, per far guadagnare dei soldi all’ospedale e a se stessi. Un esempio di buona sanità.

UNA PAZIENTE DIMESSA NON È AFFATTO UN CASO TERMINALE

Sulla faccenda del ritenere ormai compromesso lo stato di salute di tua nonna, ci andrei piano. Dopotutto le cavità pleuriche sono libere da versamenti. Dopotutto non esistono tumefazioni linfonoidali in sede ilare e mediastinica. Dopotutto non esistono tumefazioni linfonoidali in sede retroperitoneale. Dopotutto niente versamenti liberi in zona peritoneo. Dopotutto non esistono alterazioni strutturali a carico di fegato, milza, pancreas e reni, tutti organi di basilare importanza e che funzionano a dovere. Lo stato ottimale dei linfonodi sta pure a testimoniare una discreta condizione immunitaria.

NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE

Ed è proprio su questi punti che occorre riflettere e fare appropriate valutazioni. Paradossalmente, la decisione di non operarla sui vari noduli e carcinomi, può trasformarsi in circostanza positiva e salvavita. Sappiamo quanto poco efficaci sono gli interventi sui tumori. Si recide e si asporta ma i fattori causanti rimangono intaccati ed inalterati, per cui si ricreano le recidive. In più, ogni intervento comporta uso e abuso di farmaci. Risparmiare tutte queste trafile può pertanto rivelarsi un guadagno più che una perdita.

CAMBIO DIETA E APPLICAZIONE DEL PACCHETTO-SALUTE

Non voglio contestare le valutazioni ed i verdetti della medicina, ma è d’obbligo a mio avviso pensare in positivo e non lasciare nulla di intentato. Tutto sommato, la paziente risulta sana e funzionale. Non soffre di una malattia specifica e catastrofica ma ha soltanto accumulato negli anni dei noduli, verosimilmente indipendenti e non metastasici, in diverse parti del corpo. Migliorando pazientemente la formula del suo sangue mediante un cambio radicale della dieta, mediante un regime corretto e sostenibile come il vegan-crudismo tendenziale, abbinato il più possibile al pacchetto salute della Health Science, la paziente rafforzerà il suo sistema immunitario e ritroverà lo sprint per stare meglio e promuovere uno stop ad ulteriori crescite nodulari.

SANGUE FLUIDO, FORZA IMMUNITARIA E FUNZIONALITÀ EPATICO-RENALE FATTORI CHIAVE PER GUARIRE

Faccio qui presente che la viscosità del sangue è fattore determinante in tutte le malattie più gravi, e a maggior ragione nei tumori, dove la libertà del sangue di scorrere e di portare ossigeno alle cellule è già di per sé un fattore determinante. Il sangue fluido si acquisisce digerendo bene e quindi adottando una dieta vitalizzante. Gli altri due fattori chiave nel contenere e contrastare con successo ogni complicazione tumorale sono lo stato del sistema immunitario, del fegato e del sistema renale, che nel caso specifico risultano funzionalmente non deteriorati. Sia per la dieta che per l’assistenza di contorno suggerisco di consultare il mio blog e di acquisire un minimo di preparazione igienistica.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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