RIAPPROPRIAZIONE DEL CORPO TRA OSSESSIONI DIETETICHE AFTE E GENGIVITI

da 21 Nov 2014Afta, Disturbi gastroenterologici

LETTERA

ATTACCHI DI PANICO, PENSIERI OSSESSIVI E RICORSO ALL’IMODIUM

Carissimo dottore, la stimo moltissimo e mi ritengo fortunata già solo per aver assimilato qualche notizia dal web sulle sue teorie. Ho solo 30 anni e vivo male in una città ignorante, caotica e inquinata come Napoli. Soffro di attacchi di panico dal 2003. Inizialmente non capivo cosa fossero. Si manifestavano con affanno, sudorazione, vertigini, violentissima diarrea, spasmi, flatulenze, fino ad arrivare a vomito, pensieri ossessivi, desiderio di morte. Mia madre mi diceva di assumere l’Imodium e io lo facevo, spesso, molto spesso.

ALTRI FARMACI CONTRO L’INSONNIA E STATO DI DEPRESSIONE

Dopo alcuni anni mi sono recata da una psicoterapeuta/psichiatra perché si aggiunse anche l’insonnia, mentre gli attacchi di panico mi rendevano ormai la vita sociale, nonché sentimentale, insopportabile. Mi prescrive l’Alprazolam per l’ansia e lo Stillnox per dormire. Finalmente mi pare di aver risolto. Vivo in un mondo ovattato. Dove però anche gli alcoolici sono ammessi, provocandomi quindi, interagendo, fortissime e pericolose amnesie. Due anni fa cado in una disperata depressione e sfioro il suicidio. Mi prescrivono la Sertralina. Il mio corpo si ribella come può ma alla fine ne resta sottomesso e dipendente.

SITUAZIONE FAMILIARE CRITICA E DIFFICOLTÀ CON GLI ESAMI UNIVERSITARI

La mia situazione familiare non è tranquilla. Figlia unica con genitori che si separano ogni anno per poi tornare insieme. Padre assente o quasi, madre fallica direbbe Freud, ansiosa e castrante. Percorso di studi molto lento e fallimentare nel campo della psicologia. A causa degli attacchi di panico non riesco a laurearmi, l’ansia mi blocca. La settimana prima di un esame manifesto afte, herpes, febbre, nausee e fortissime incessanti emicranie. Mi occupo di diversi lavori saltuari.

POCO MOVIMENTO E DISORDINI NUTRIZIONALI

Ho sempre fatto poco sport e sono stata abituata ad una dieta carnivora, con carne 5/6 volte a settimana, salumi, formaggi, latte, tantissimi zuccheri, molto sale, molto alcool, cocacola quotidianamente, poca frutta, poche verdure. Fortunatamente non ho mai fumato e non ho mai assunto caffè.

DERMATITI, GASTRITI E GONFIORI ADDOMINALI

Da quando avevo pochi anni ho sempre manifestato dermatiti atopiche, seborroiche, frequenti afte, miopia, gengivite, gastriti, difficoltà digestive, meteorismo, acne, debolezza capillare, gonfiore nella parte bassa del corpo, unghie deboli, colon irritabile, herpes.

FINESTRE APERTE E FRUTTA VIVA CENTRIFUGATA

Attualmente vivo lontano dai miei genitori, in una casa da sola con degli animali. Da diversi mesi non assumo più Sertralina. Cerco di dimenticare l’Alprazolam, ma appena si manifesta un minuscolo sintomo cado in tentazione, anche se adesso ricorro alle goccine, che posso amministrare meglio delle compresse. Dormo con la finestra aperta perché ho bisogno di molto ossigeno. Ho comprato una centrifuga ed ogni giorno al mattino bevo il succo di 2 mele e 1 arancia.

NIENTE PIÙ CARNI NEL MIO NUOVO MENU

Da un mese ho eliminato drasticamente ogni tipo di animale dal mio regime alimentare. Oggi ho sostituito il sale normale con quello integrale e lo zucchero raffinato con quello di canna. Mangio quasi tutti i giorni legumi, tipo ceci, lenticchie, fagioli, piselli. Non mancano insalate con noci, nocciole, mandorle, semi di canapa, di lino, di zucca.

ESTROMESSE LE BEVANDE PROIBITE E PIANI ELIMINATIVI NEI RIGUARDI DI LATTICINI E FORMAGGI

Ho eliminato qualsiasi bevanda gassata e chimica. Raramente bevo del rum o del whiskey. Purtroppo non ho ancora eliminato formaggi e uova, ma almeno i formaggi vorrei eliminarli in settimana. Sto cercando di sostituire le farine bianche con quelle integrali, ma a Napoli costa tutto molto e ci sono pochi punti vendita dove abito io, così sono costretta ad ordinarli online e il processo si rallenta.

PROGRAMMA DI RIAPPROPRIAZIONE DEL CORPO

Voglio riappropriarmi del mio corpo, del suo benessere, della sua bellezza, in maniera naturale. Non voglio più odiarlo e offenderlo perchè mi mortifica e mi lancia dei segnali che non comprendo. Come potrei gestire una buona dieta quotidiana dopo una disintossicazione? Ho sentito parlare dei bagni derivativi, me li consiglia? Posso continuare ad adottare la Propoli per la cura delle afte e delle gengive? So che è contrario agli integratori, ma anche al Magnesio Supremo? E ai Fiori di Bach?

BRANCOLO TUTTORA NEL BUIO

La ringrazio di puro cuore se solo leggerà e risponderà alla mia e-mail. Voglio cambiare, ma brancolo nel buio. I miei genitori mi hanno dimenticata da tempo e cerco chi mi possa mostrare la via. Mi ritengo già molto fortunata ad aver incrociato il suo nome sul web. Ho ordinato i suoi libri per meglio approfondire. La ringrazio. Rivoglio il mio corpo e la mia vita senza più dover pensare alla morte come soluzione.
Francesca

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RISPOSTA

SI ESCE DAL TUNNEL MEDIANTE FERMEZZA E DETERMINAZIONE

Ciao Francesca. Esiste una prima cosa per realizzare un serio e coerente piano di recupero salute e di riappropriazione del proprio corpo e della propria anima. Questa prima cosa consiste nel voler fermamente compiere detta realizzazione, e nel volerla portare fino in fondo, senza se e senza ma.
Una questione di tenacia, perseveranza e determinazione. Nonostante le tue passate debolezze e i tuoi frequenti cedimenti, intuisco che le doti appena accennate non ti mancano. Pertanto tieni duro, continua senza compromessi e senza interruzioni in questo tuo nuovo trend, datti da fare e mantieni le maniche rimboccate.

BAGNI DERIVATIVI

I bagni derivativi li insegnava un certo Louis Kuhne (1835-1901), grande medico naturalista tedesco vicinissimo alle nostre posizioni. Consistono in frizioni e rinfrescamenti con acqua, o con acqua ed erbe terapeutiche, alle zone genitali, ossia dai testicoli all’ano nei maschi, e dalle grandi labbra all’ano nelle donne. Si adopera una spugna naturale, o un asciugamano, o una stoffa di fibre naturali, facendola scorrere dall’alto in basso delicatamente, dopo averla immersa in acqua fresca ma non gelida. Il clima dell’ambiente deve essere caldo ed accogliente. Si sta seduti sl bidè senza immergere i glutei. Da ripetersi se possibile tutti i giorni 2 volte al dì lontano dai pasti, minimo 10 minuti e massimo 1 ora, evitando docce e bagni, evitando affaticamento, spossatezza e brividi di freddo. Nulla di male farli. Chiaro che se uno ha a disposizione le onde del mare dove potersi immergere e nuotare liberamente, potrà farsi un baffo di tutte queste pratiche.

DEFINIZIONE DI AFTA

Le afte sono piccole e dolorose ulcere che compaiono sulle mucose della bocca e della lingua. Nelle forme leggere sono più piccole di un centimetro, durano una o due settimane per poi scomparire spontaneamente e rimarginarsi senza lasciare cicatrici. Nelle forme più gravi oltrepassano il centimetro, durano più settimane, lasciano piccole cicatrici e tendono a riapparire in modo ricorrente. Si presentano biancastre al centro e circondate da tessuto rosso ed infiammato.

FATTORI CAUSANTI

Fattori causanti il calore, la stanchezza estrema, la febbre, i traumi da interventi odontoiatrici, carenze di minerali e di vitamine gruppo B, squilibri nella flora batterica intestinale, presenza di parassiti, cattive digestioni, diarrea, morbo di Crohn, bevande e sostanze irritanti delle mucose come caffè, alcol, zuccheri raffinati, salse piccanti, fumo, intolleranze varie. In linea generale le afte e le stomatiti, le affezioni della bocca e delle labbra, incluso le varie forme di herpes, sopravvengono per un calo delle difese immunitarie, reso possibile da fattori predisponenti tipo stress, carenze alimentari e, per le donne, da vulnerabilità durante il delicato periodo mestruale. Ciò che si raccomanda è uno stile divina sano ed equilibrato, con dieta sobria e tendenzialmente vegan-crudista, autentica panacea in tutte le anomalie del corpo umano.

LASCIAMO DA PARTE LE IDEOLOGIE PESTILENZIALI

Parlare di effetti virali contagianti rasenta l’assurdo. Virus come l’herpes simplex esistono stabilmente in ognuno di noi, visto che tutti disponiamo di un sistema cellulare che si rinnova, con cellule che muoiono e diventano detriti cellulari o endovirus i quali, non espulsi prontamente dal sistema per debolezza immunitaria pregressa, si accumulano in eccesso trasformandosi in eruzioni cutanee ed in  fuoriuscita o in esantema liberatorio di sostanza tossica.

LESIONI BRUCIANTI CONTRASTABILI COL RABARBARO ED ALTRI RIMEDI VEGETALI

La bocca è una zona particolarmente sensibile e delicata. Ogni piccola lesione finisce per bruciare come il fuoco. Ecco la necessità di qualche risorsa naturale ad effetto analgesico. La medicina cinese, nel caso di ferite e ustioni, ricorre da millenni ricorre al rabarbaro. In linea generale, le sostanze di derivazione vegetale sono molto indicate come rimedi per la loro assenza di effetti collaterali. Aglio, olio di cocco, liquirizia radice, menta piperita, succo di mirtillo vengono elencate tra i rimedi utili.

SALVIA, MENTA, ORTICA, MALVA E BASILICO

Foglie di salvia e di mentastro selvatico, e petali di rosa, tenuti in bocca per un po’ sulle lesioni, riducono l’infiammazione locale. Una manciata di ortiche bollite per 10 minuti in mezzo litro d’acqua, offre un decotto per ottimi risciacqui. Con 30 grammi di altea o di malva incluso radici, schiacciate leggermente sul pestello e bollite in un litro d’acqua per 10 minuti, filtrate e spremutone il residuo solido mediante un colino, si ottiene un decotto con cui sciacquare la bocca ogni 2 ore. Stessa cosa con 100 grammi di foglie secche di basilico bollite in un litro d’acqua per 10 minuti.

PROPOLI ANTIBATTERICA

La propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme di alcune piante come pioppi, betulle, pini, abeti, ippocastani, salici, querce ed olmi. La propoli è considerata uno dei migliori antibatterici ed antibiotici naturali, come del resto lo stesso miele grezzo. Proprio per questo occorre andarci piano, visto che non siamo affatto animati da propositi guerrafondai contro i nostri amici e soci batterici.

DEFINIZIONE DI GENGIVITE

Il parodonto è il tessuto che circonda le radici dentarie. La gengivite è una forma di malattia parodontale. Tende a danneggiare e distruggere i tessuti che sostengono i denti, in particolare i legamenti parodontali e le prese del dente, ovvero l’osso alveolare. È caratterizzata da alito cattivo e da arrossamenti, nonché da gonfiori e sanguinamenti gengivali. Le cause possono essere rintracciate in diversi fenomeni, da malattie come il diabete, all’uso di farmaci come i cortisonici, ai depositi di placca, materiale appiccicoso fatto di batteri, muco e residui di cibo che si sviluppa sulle parti esposte diventando tartaro, deposito rigido intrappolato alla base dei denti. Tener presente che le gengiviti sono tra le maggiori cause di carie.

RIMEDI ALLE GENGIVITI

Il rimedio migliore per curare la gengivite potrebbe essere quello di spazzolare i denti regolarmente due volte al giorno, utilizzando dentifricio e collutorio a base di erbe. Uno dei sistemi naturali più efficaci per curare la gengivite è quello di strofinare le gengive con uno spicchio di aglio. Ci può essere sensazione di bruciore, ma è efficace per guarire la malattia. Un altro metodo è quello di masticare un pezzo di chiodo di garofano. Anche le foglie di salvia risultano utili per la pulizia dentale.

GARGARISMI, COLLUTTORI E STROFINAMENTI

I gargarismi aiutano. Un semplice bicchiere di acqua tiepida e un pizzico di sale, e si ottiene un colluttorio da usarsi mattina e sera per contrastare il gonfiore gengivale. Anche l’aloe vera si rivela efficace. Basta strofinare la polpa di aloe vera in bocca e fare poi dei gargarismi con dell’acqua, ripetendo il processo un paio di volte. Pure un colluttorio che contenga olio di salvia, olio di menta piperita, mentolo, e tintura di camomilla, può rivelarsi utile. Bere succo di limone allungato con acqua, e strofinare le gengive con olio di sesamo o con olio di cocco lenisce le gengive sanguinanti e arrossate. Non è sbagliato ricorrere ad impacchi caldi e freddi sul viso per ridurre le infiammazioni gengivali.

INCREMENTO NEL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURE

Ma il migliore consiglio, anche in questo caso, è di aumentate il consumo di frutta e verdura fresca. Sono cibi ricchi di fibre e vitamina C e hanno un basso contenuto di grassi saturi. Il succo di mirtillo si rivela utile nel trattamento della gengivite. Assumere succo di mirtillo non zuccherato fa sicuramente bene all’organismo e alla bocca nell’assieme. La frutta in genere, e mi riferisco a mele, pere e meloni, tende a lenire la recessione delle gengive e il sanguinamento.

DEFINIZIONE DI STOMATITE

La stomatite è una malattia della mucosa orale di natura infiammatoria e, in qualche caso, anche di natura distrofica, implicante cioè alterazioni della mucosa orale. Mucosa che comprende gengive, guance, palato, faccia interna delle labbra e lingua. È necessario distinguere innanzitutto tra stomatite dovuta a fattori locali e stomatite intesa come manifestazione locale di una malattia generale. Quest’ultima può essere collegata a eruzioni esantematiche, a tifo, varicella, morbillo, scarlattina, difterite, oppure a disfunzioni ormonali, a periodo mestruale, a gravidanza, ad alterazioni di tipo carenziale come l’ipoavitaminosi, o di tipo dismetabolico come diabete, stati dispeptici e uremia.
Oggi è riconosciuto anche il ruolo dello stress quale concausa per lo sviluppo della stomatite aftosa, attraverso una diminuzione dell’immunità locale.

SINTOMI

I sintomi tipici della stomatite sono alito fetido, scialorrea o aumento della secrezione di saliva, sanguinamento gengivale, febbre, ingrossamento linfonodi e dolori spontanei accentuati dalla masticazione. Spesso compaiono sulla mucosa una o più aree ulcerate tipo afte, oppure zone arrossate. La mucosa orale e la lingua rivestono un particolare ruolo nella diagnosi di alcune malattie definite infettive ed esantematiche. Queste, infatti, si manifestano quasi sempre per prime proprio nella bocca.

REMISSIONE SPONTANEA NEL GIRO DI UNA SETTIMANA

La stomatite insorge quasi sempre dal margine gengivale come gengivite, estendendosi poi alla mucosa gengivale e alla guancia. Nella stomatite aftosa si ha la comparsa di ulcere direttamente nella sede d’insorgenza, soprattutto la faccia interna delle labbra e delle guance. L’evoluzione del quadro sintomatologico non supera di solito i 7-8 giorni. In ogni caso, è necessario eliminare tutte le concause, come ad esempio la scarsa igiene orale, l’alimentazione difettosa e, nei soggetti portatori di protesi, eventuali bordi taglienti. Nelle stomatiti dovute ad intossicazioni da metalli, ad esempio il mercurio e il piombo, sarà necessario anche eliminare la fonte di intossicazione. Anche in questo caso è bene alimentarsi in maniera equilibrata e vitalistica, vale a dire con un abbondante apporto di frutta e verdura.

FIORI DI BACH E MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI MENTALI

Questo metodo di guarigione, ideato dal medico inglese Edward Bach (1886-1936), non è privo di un certo romanticismo. Usa le forze naturali di alcune varietà di fiori selvatici ed innocui. Secondo Bach, i rimedi floreali, adoperati da soli o insieme a qualunque cura, cambiano gli stati mentali negativi, poiché “La malattia è la concretizzazione di un atteggiamento cerebrale”. Di conseguenza, aggiustando l’alterazione psichica, scompare la causa di malattia. Secondo i cultori dei fiori di Bach, i rimedi floreali hanno un effetto molto sottile sul pensiero e influiscono conseguentemente sul corpo. Ognuno dei 38 rimedi basilari scoperti da Bach è associabile ad altrettanti caratteri umani e a specifici stati emotivi. Se uno trova giovamento in questo metodo, fa bene a non rinunciarvi.

IL MAGNESIO SUPREMO

Siamo circondati dal magnesio. Abbonda rispettivamente nelle alghe, germe di grano, mandorle, anacardi, noci brasiliane, soia, noci, nocciole, semi di sesamo, miglio, pistacchi, noce di cocco, spinaci, riso, fichi secchi, datteri, avocado, castagne, girasole, tarassaco, patate, banane, patate dolci, mirtilli, cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, sedano, asparago, crescione. Che senso ha ricorrere agli integratori? Cerchiamo di stare vicini alla natura e otterremo sempre il massimo, senza effetti collaterali e senza cattive sorprese.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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