L’ARTE DELL’EVACUARE VALE QUANTO L’ARTE DEL MANGIARE

da 13 Mar 2023Stitichezza

LETTERA

Buongiorno Valdo, Scusami del disturbo, ma mia sorella Marta ancora non fa feci e la pancia ha un certo volume, considerando che è magra. E questo ci preoccupa molto.

Questa mattina abbiamo fatto un estratto di pompelmi e il solito estratto con carota, sedano, zenzero e mela. Può prendere in aggiunta agli estratti, del latte di mandorle al mattino con delle fette biscottate integrali? C’è altro che possiamo fare al mattino per stimolare la peristalsi?

Ci puoi suggerire un clistere naturale da fare dalla stomia. Ho notato che dopo due clisteri prescritti dai medici la mucosa dell’intestino si è un po’ infiammata.

Inoltre ci hanno prescritto dell’olio di vaselina da prendere per bocca. In sostituzione potremmo usare uno o due cucchiai di un olio che aiuta a livello intestinale, per esempio olio di mandorle per uso alimentare oppure olio di canapa? Oppure suggeriscimi tu?
Ilaria


RISPOSTA

PIGRIZIA E ATONIA INTESTINALE

L’atonia intestinale consiste nell’assenza completa della contrattilità a livello del tratto enterico. Ciò comporta l’arresto della peristalsi intestinale e l’impedimento alla progressione del materiale all’interno del lume (ileo paralitico).

IL COMPLESSO MECCANISMO DELLA PERISTALSI

“Nell’intestino tenue, il primo e più lungo tratto dell’intestino che collega lo stomaco al colon, le onde peristaltiche avvengono a intervalli irregolari e viaggiano per varie distanze. La contrazione della muscolatura longitudinale determina infatti l’accorciamento dell’intestino e quella della muscolatura circolare la riduzione del lume intestinale, permettendo così il miscelamento dei prodotti alimentari con i secreti digestivi e facilitando il contatto tra mucosa e chimo (massa viscosa, omogenea e grigia nella quale si convertono gli alimenti durante l’ultima fase della digestione nello stomaco e nella prima fase di quella nell’intestino) per aumentare l’assorbimento e la progressione del contenuto intestinale.

COMPITI ASSIMILATIVI ED ESPULSIVI DELLA PERISTALSI

La peristalsi espone il cibo digerito alla mucosa delle pareti intestinali per permettere l’assorbimento delle sostanze nutritive e per muovere il materiale fecale in avanti, attraverso l’intestino crasso e, infine, nel tratto anale, consentendo l’espulsione delle feci.

ESISTE PURE LA PERISTALSI INVERSA

Se però queste ultime non vengono eliminate tornano, attraverso un’onda peristaltica inversa, nell’ultimo segmento del colon per essere conservate più a lungo. La motilità intestinale del colon, poi, oltre che per la defecazione, è importante per eliminare il gas contenuto nell’intestino e per controllare la crescita di colonie di batteri potenzialmente dannose mediante la loro rimozione meccanica”.

COME STMOLARE LA PERISTALSI

La peristalsi è stimolata dalle fibre vegetali tipiche delle verdure a foglia (lattuga, radicchio, spinaci, broccoli, carciofi). Anche i cereali integrali, i legumi, la frutta e i semini sono ottime fonti di fibra. Le fibre sono utili poiché rendono le feci più morbide e voluminose, favoriscono lo stimolo alla defecazione ed accelerano la motilità intestinale.

COME FAVORIRE IN CONCRETO LA PRONTA EVACUAZIONE?

Che fare in concreto nel caso di feci dure che impediscono o e ritardano la funzione evacuativa? Prediligere cibi ricchi di fibre, verdure, legumi, cereali e la frutta in grado di aiutare la motilità intestinale, come ad esempio la mela cotta, le pere, le prugne, i kiwi e i fichi, i datteri, le albicocche, i cachi, l’uva.

CI SONO ALTRE COSE ANCORA?

A parte tutte queste importanti premesse sulla peristalsi, a parte tutte le cose che vi ho trasmesso durante il colloquio dei giorni scorsi, e a parte quanto si trova già nelle mie innumerevoli tesine su questo tema (vedi ad esempio “La salute umana parte dal colon”), posso ribadire alcune cose essenziali.

ASPETTO PSICOLOGICO ED ASPETTO ENERGETICO

Voi mi chiedete pareri sull’olio di canapa, sull’olio di mandorle, sull’olio di vaselina, sui clisteri e chissà su cosa altro ancora. Ma questa strada mi pare suggerita più dal panico che dal senso pratico. A mio avviso non bisogna puntare alle scorciatoie ma occorre procedere con serenità, convinzione, fiducia e pazienza. Ci sono di mezzo tante cose. In particolare gli effetti eliminativi legati alla depurazione, i quali fanno sorgere dubbi e insicurezza. Qui c’è di mezzo l’aspetto psicologico e l’aspetto energetico.

La forza mentale prevale su tutto. Occorre mettersi in testa che con la concentrazione noi siamo in grado di muovere anche le montagne. Figurarsi se si tratta di far muovere il proprio intestino.

UN TRIO ECCEZIONALE CON LA VOGLIA E LA MOTIVAZIONE DI VINCERE PAURE E DEBOLEZZE

Siete una famiglia unita ed affiatata. Tre donne di alta qualità operanti all’unisono non conoscono ostacoli insuperabili. Avete una madre straordinaria che conosce le verdure di campo, non vi mancano affatto le basi culturali per un orientamento logico e virtuoso in fatto di cibo e di comportamento. Vi serve solo fiducia e serenità, valori che le fonti mediche e nutrizionistiche esterne non sono assolutamente in grado di darvi. Vi parlerò franco e senza peli sulla lingua.

L’INTESTINO VA COMANDATO A BACCHETTA

La Marta è un caso unico al mondo e va trattato come tale. Non è possibile essere schiavi di un banale intestino pigro. È l’intestino che deve obbedire, che deve fare tutto quello che noi gli chiediamo di fare, e non viceversa. È lui che con tutti i trilioni di batteri, con il microbiota intestinale, con tutti gli organi digestivi a disposizione, deve rispondere ai nostri comandi.

IL BUON SENSO IMPONE DI MUOVERSI

Esiste una materia che non si insegna a scuola e che si chiama buonsenso. Il buon senso ci dice che prima di ogni pasto principale bisogna fare almeno un quarto d’ora di movimento, di scatti, di saltelli, di esercizi a corpo libero, di esercizi respiratori implicanti contrazione e dilatazione di muscoli ventrali. E a fine di ogni pasto occorre fare una breve camminata. La sedentarietà non è comunque mai amica della digestione e della evacuazione. Importante ricordarlo in ogni momento.

DUE ORE PER MANGIARE E DUE ORE PER EVACUARE

Ho detto molte volte che è fondamentale essere intelligenti a tavola, masticando bene, con gusto ed accuratezza, mangiando lento, con gioia e divertimento. Ma è altrettanto importante digerire ed evacuare bene, e dedicare almeno altrettanto tempo ai servizi igienici. Hai speso 2 ore per mangiare? Spenderai se necessario 2 ore per svuotare l’intestino. Quando sarai in piena forma l’evacuazione sarà di sicuro più completa e più veloce, ovviamente.

IL BAGNO DEVE DIVENIRE UNA PALESTRA

Attenzione però, non ti dovrai accontentare di sederti sul water in attesa che la buona sorte o la dea Evacuatrice compia il miracolo. Dovrai piuttosto saltellare per la stanza da bagno, fare ginnastica ventrale, persino cantare e ballare se serve tutto questo. L’importante è che ci sia mentalmente una spinta dall’alto verso il basso. Il contenuto di colon e retto devono trovare semaforo verde. Dovrai al limite usare degli incitamenti vocali, dovrai massaggiare, e darti schiaffetti intorno all’addome e ai fianchi, il tutto senza fretta, senza panico, senza vergogna. Il bagno deve diventare una palestra evacuativa. L’importante è che lo scopo finale, l’obiettivo primario della evacuazione sia raggiunto. Bisognerà mandare fuori feci dure, feci tenere, feci acquose e ogni gas formatosi all’interno.

SGABELLO DA WC E FOTO DI BURIONI

Un ulteriore aiuto alla defecazione, come suggerisce Marcello Pamio sul suo canale Telegram, viene dallo sgabello da wc.

La posizione perfetta e fisiologica è quella accovacciata, detta alla turca: coinvolge i muscoli addominali che massaggiano l’intestino; è scomoda quindi non si presta a lunghe letture che rallentano il tempo di svuotamento e riducono lo stimolo; è la posizione più corretta per lo svuotamento completo dell’ampolla rettale in quanto favorisce l’annullamento dell’angolo ano-rettale che tende a diventare rettilineo (vedere foto) permettendo l’evacuazione e riducendo i rischi di emorroidi da sforzo.

QUAL È LA SOLUZIONE?

Se non abbiamo la turca in casa è vivamente consigliato, soprattutto per stipsi ed emorroidi, lo sgabello da wc (vedi foto) che permette di alzare i piedi formando un angolo di circa 35° tra petto e cosce, raddrizzando l’ampolla rettale. 

Oltre allo sgabello aiuta avere in bagno book fotografico di Bassetti, Burioni, Fazio e tutta la Banda Bassotti televisiva. Occhio però a non esagerare con la diarrea!

Buona cagata a tutti!”

STITICHEZZA NEMICA NUMERO UNO DELL’UMANITÀ

Il motivo numero uno di tutte le disfunzioni umane, individuali e sociali, è la stitichezza e le sue conseguenze, prima fra tutte l’addensamento e la degenerazione del sangue, del linfatico, delle acque interne della matrice cellulare, che porta a ogni sorta di patologie, al blocco dei mitocondri con caduta delle energie, all’accorciamento e allo sfilacciamento dei telomeri, alla perdita di vivacità e di forza immunitaria. Nessuno deve permettersi di pensare male e di agire male. Abbiamo l’obbligo materiale e morale di essere protagonisti e non vittime, dobbiamo irradiare intorno a noi forza, radiazioni positive, evitando di diventare dei buchi neri, dei parassiti che rubano energia al prossimo.

L’ARRIVO DEL MESSIA

Chiunque vive male, fa la cacca male. La fa diradata e insufficiente. Chiunque si siede sul water a leggere il giornale o a fumare una sigaretta, o anche a meditare sulle sue disgrazie, in attesa dell’arrivo del messia procaccatore, sappia che sta danneggiando se stesso e il mondo intero.

SENZA UNA COSTANTE RISERVA DI ENERGIA SIAMO FREGATI

E qui si innesta anche il discorso sull’energia. Tutte le azioni corporali come il pensare, il parlare, il respirare, il digerire, il dormire richiedono tantissima energia. L’evacuare ne richiede tantissima, soprattuto quando per lungo tempo ci siamo abituati a non andare di corpo regolarmente e a regola d’arte. Sto dicendo esattamente una cosa basilare, e cioè che come esiste l’arte del mangiare esiste anche quella del defecare. Chi defeca bene, mangia bene e vive bene, mi sono spiegato?

LIBERIAMOCI DI OGNI IMBARAZZO

Smettiamola di provare imbarazzo quando si tratta di andare ai servizi igienici. Ci vergogniamo forse quando ci mettiamo a tavola per alimentarci ? Non c’è dunque alcun motivo logico per provare disagio, per nascondere o per ritardare il ricorso ai servizi. Anzi bisognerebbe dire a chi sta intorno a noi: Che bellezza, ho una straordinaria necessità di ripulire il mio sistema intestinale!”. Il nostro corpo è sacro in quanto ospita la nostra anima. Siamo frammenti stellari dell’universo. Impariamo a rispettare il nostro corpo. Non esistono in esso parti nobili e parti volgari.

SIAMO VETTURE DI FORMULA UNO

Per concludere, siamo delle macchine formidabili che usano in prevalenza carburante speciale chiamato cibo elettivo. Come tali, siamo dotati di A) Un potente motore che nel suo funzionamento, sia a bassi regimi che ad alta velocità, si riscalda e produce residui liquidi, solidi e gassosi, e siamo dotati di B) Un apparato di escrezione o di scappamento, che ci libera in continuazione delle scorie. Nulla di improprio, nulla di sporco, nulla di cui doverci imbarazzare.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Giovanna Melone

    …” la dea Evacuatrice”…stupendo!!!! Grande Valdo, anche le risate ed il buonumore aiutano l’intestino, e non solo l’intestino!
    Grazie dal cuore

    Rispondi

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