VOGLIA DI VITALITÀ, DI DENTI SANI, DI ITALIA LIBERA E DI SUPER-ASSISTENZA

da 11 Mar 2013Altro

LETTERA

SIAMO CIRCONDATI DA UN MONDO CINICO ED AVVERSO

Caro Valdo, mi chiamo Grazia e ho 30 anni. Ho iniziato a leggere le sue tesine ed informarmi sul mondo vegano da circa 6/7 mesi, volendo cambiare il mio stile di vita per questioni etico-morali. Devo dire che questo mondo mi interessa molto e mi incuriosisce, ma allo stesso tempo mi spaventa. Sembra così difficile imparare a mangiar sano in un mondo dove, la gente che ci circonda, tende a criticare, ostacolare e boicottare in tutti i modi possibili le tue convinzioni. In un mondo dove il cibo che troviamo nei banchi del supermercato, ma anche nei negozi naturali, non sembra più sano come quello di una volta.

IMPEGNATA DA ANNI NEL SETTORE DELLA TERAPIA INTENSIVA

Lavoro come infermiera da circa 7 anni in terapia intensiva, e ultimamente sto odiando il mio lavoro. Un po’ per la stanchezza cronica, che mi accompagna costantemente, un po’ per le scelte che devo adottare e che sono in contrasto con quanto ho letto negli ultimi mesi. Ma il punto più importante è la mia lotta sul cibo. Una battaglia che combatto da circa 9 anni.

RAPPORTO CRITICO CON LA NUTRIZIONE, SIA DA BAMBINA E ADOLESCENTE CHE IN AMBIENTE UNIVERSITARIO

Fin da piccola, i miei mi hanno nutrita con cibi pronti, fritti e quindi con un’alimentazione non salutare. Perciò, appena trasferita all’università, a 21 anni, ho cercato di modificare la mia alimentazione, ma senza un buon fine. Non è stato semplice, in quanto alternavo un controllo ossessivo del cibo, a delle abbuffate incontrollate, fino a creare un circolo vizioso. Un calvario che non mi lasciava vivere tranquillamente. Avevo l’ossessione della spesa, dei chili, delle tabelle nutrizionali, insomma una vitaccia che mi portava ad alternare giorni di anoressia a giorni di bulimia.

SOFFERENZA CONTINUA DAI 21 AI 30 ANNI DI OGGI

Tutto questo va avanti da 9 anni, portando segni e sofferenza al mio corpo martoriato. Dopo circa 6 anni, ho avuto il coraggio di parlarne ad un’amica che mi consigliò la psicoterapia. Purtroppo non è stata molto efficace, ma mi ha fatto capire i motivi di tali comportamenti, riguardando le sofferenze dell’infanzia.

SPIRAGLIO DI LUCE E DI SPERANZA NEL SUO BLOG

Quando poi, ho appreso di lei e del suo blog, ho avuto uno spiraglio di luce, una speranza. Si, con lei ho ancora voglia di riprovare ad uscire da questo tunnel, da questa sofferenza che purtroppo affligge molte ragazze e ragazzi, e che, mi sta rovinando.

L’ERRORE DEL DIGIUNO DRASTICO SENZA PROGRESSIVITÀ

Circa una settimana fa, la goccia che ha fatto traboccare il tutto. Ho avuto un forte scompenso, uno svenimento e mi hanno portata al pronto soccorso. Avevo la febbre molto alta e ne avevo approfittato per fare un digiuno di 3 giorni, forse troppo lungo per una come me, che ha ingoiato veleni per anni. Sono stata spinta dalla voglia di cambiare, le informazioni delle sue tesi, dal libro di Ehret e da altre informazioni. Ma ho sbagliato. Da neofita mi sono fatta del male e adesso sono in riposo a casa, con i segni di quello scompenso, ossia stanchezza, debolezza, testa ovattata e vista un po’ offuscata ed appesantita.

ATTACCO DI PANICO E TUTTI PRONTI A SALTARMI ADDOSSO CON FARMACI, INTEGRATORI E STRIZZA-CERVELLI

Al pronto soccorso mi hanno trattata come una pazza e mi hanno dimessa, dopo due esamucci da ridere, con la diagnosi di attacco di panico. Adesso le chiedo cosa mi è successo quel giorno? Ho sbagliato a fare quel digiuno? In effetti ho un fisico magro (nonostante le abbuffate), ma questa reazione? Forse si è associato al forte stress del mio ultimo anno (lutto paterno, traslochi, forti problemi relazionali)? Oppure il mio corpo ha messo in circolo tante tossine e sono svenuta? Devo dire la verità, stavo abbandonando tutto per il forte spavento e per la gente che mi vorrebbe far curare da farmaci, integratori e psicologi.

NON HO CEDUTO A QUESTO TIPO DI SCIACALLAGGIO

Ma fortunatamente non l’ho fatto, sono qui per capire, per guarire ed imparare a curarmi da sola. Non voglio stare così, chiusa in casa con la testa pesante e la vista strana. Voglio essere viva e vitale, non combattendo più con cibo e tabelle nutrizionali.

VISITE A DOMICILIO E INCONTRI PERSONALI SAREBBERO L’IDEALE

Sarebbe molto bello se lei riuscisse a fare delle visite o poterla incontrare per dei consigli dati di persona, ma so che è impegnatissimo, ma che comunque, già il fatto di poter rispondere a questa mia mail, sarebbe per me un grande dono.

ACNE, DENTI, PROLATTINOMA, RENE POLICISTICO, STANCHEZZA CRONICA, IRRITABILITÀ

Non voglio risultare pesante, ma le vorrei elencare le problematiche che noto sul mio corpo e sulla mia scarsa vitalità. Acne da più di 10 anni (su dorso e viso), denti mancanti e molti curati (dovrei continuare, ma non saprei a quale dentista serio rivolgermi), prolattinoma (diagnosi del novembre 2011 e non assumo terapia con farmaci per abbassare la prolattina), piccoli calcoli ai reni, pelle bianchissima e con tanti nei (perciò timore di espormi al sole), stanchezza cronica che mi ostacola sul lavoro ospedaliero. In più l’ansia e la rabbia che mi porto dentro da anni.

NON VOGLIO TRAFILE MEDICO-NUTRIZIONISTICHE O MEDICO-PSICOLOGICHE

Insomma, io voglio risolvere queste problematiche ed essere viva davvero. Voglio curarmi con il cibo ed avere pensieri positivi, senza pensare di dover andare da psicologi o psichiatri, senza andare da nutrizionisti per imparare a mangiare. Ho letto le sue tesine sulla alimentazione crudista, ma per me che sono magrolina e faccio un lavoro pesante, possono andare bene? Inoltre, il cibo dove va acquistato, nei normali supermercati o nei negozi naturali? Ho paura di andare in carenza di vitamine con la dieta vegancrudista o di dimagrire troppo.

CERCO UN REGIME ALIMENTARE POSSIBILE, PRATICO E ADATTO A UNA MAGROLINA SOTTOPOSTA A LAVORI PESANTI

Vorrei un regime alimentare per poter far fronte al mio lavoro ed alla palestra, che eventualmente inizierei, appena passato questo periodaccio e questa vista appesantita. Ho un po’ paura di non guarire da tutto questo. Aspetto da lei consigli e, soprattutto, tanti consigli positivi. Le faccio tanti complimenti per quello che fa e per il suo lavoro. Quello che scrive è prezioso per noi. Un caro saluto. Grazia

*****

RISPOSTA

LA TUA È UNA DI QUELLE MAIL CHE AMO DEFINIRE STRAORDINARIE

Ciao Grazia. Complimenti per esserti aperta in modo chiaro e quasi impietoso. La tua mail è tanto profonda, importante, realistica, autocritica e professionale, da potersi proporre come testo esemplare per una prestigiosa ed eclatante tesi di laurea, sia in medicina (per chi crede in quella via) che in scienza igienistica (per noi che la bazzichiamo culturalmente, si spera con la giusta grinta e coerenza).

SEI STATA ESTREMAMENTE ONESTA E CORRETTA

Ti ringrazio anche per la tua estrema correttezza ideologica. Ti sei presa immediatamente tutte le responsabilità per l’incidente del pronto soccorso, e questo ti fa un grande onore. Un altro al tuo posto avrebbe potuto anche mandarmi qualche insulto, per aver spiegato cos’è il digiuno fai-da-te spingendo o invogliando alcuni a fare esperimenti, forse senza sottolineare con sufficiente enfasi le dovute cautele. Questo ci permette di ribadire ancora una volta la necessità assoluta di procedere per gradi, soprattutto quando si ha un corpo carico di tossine e di farmaci, o anche di accumuli velenosi derivanti da anni di incuria alimentare e di vita in costante stato di acidosi, di pigrizia linfatica e di sangue melmoso.

NON ESISTE CHE IO SAPPIA UN TOSSICOMETRO, PER CUI OGNUNO DEVE FARE UN ESAME DI COSCIENZA

Siccome non esistono metodi e strumenti per diagnosticare e soppesare numericamente la percentuale di tossicità corporale globale di ognuno, è meglio, a maggior ragione, adottare prudenza con il digiuno drastico a sola acqua, arrivandoci eventualmente per gradi, dopo un periodo di cambio dieta (da onnivorismo a vegan-crudismo tendenziale) e di semi-digiuno (succhi freschi di frutta e di verdura cruda). Anche questo tipo di fasi migliorative comporta crisi eliminative, ma non certo incidenti antipatici e grossolani come quello da te citato.

MOLE IMPONENTE DI TOSSINE E CRISI DI PANICO

Nel caso tuo, il digiuno totale e drastico, anche se di soli 3 giorni, ha scatenato all’interno del tuo organismo un vero e proprio putiferio, più che un semplice e ordinato meccanismo di “lavori disgregativi in corso”. In pratica, il tuo sistema immunitario ha rovesciato nel sangue una mole imponente di tossine che da anni cercavano una via di smaltimento verso l’esterno. E questo ha mandato in tilt il sistema. Comprensibile il tuo spavento. Ammirevole e lodevole, in ogni caso, la tua capacità di riflettere e di non perdersi d’animo, di non cedere alle pressioni e alla cagnara instaurata intorno a te da chi poco e nulla capisce di tossine, di digiuni e di effetti eliminativi.

GLI EFFETTI ELIMINATIVI VARIANO IN RAPPORTO PROPORZIONALE ALLO STOCK TOSSICO INTERNO

D’altra parte non lavori a caso in un reparto delicatissimo dove ne vedi probabilmente di tutti i colori, tutti i giorni della settimana. Da parte mia ho detto e ridetto con chiarezza che c’è un rapporto diretto e proporzionale tra grado di intossicazione interna e intensità degli effetti eliminativi del corpo. Ho anche definito il digiuno come sala-operatoria-senza-bisturi, per cui è necessario capire che il digiuno può essere una passeggiata per chi ha la fortuna di poter contare su un organismo leggero e non troppo inquinato, ma può anche diventare un macigno per chi è carico di depositi velenosi da smaltire.

ACNE COME RIMEDIO AD INEFFICIENZA RENALE

Le tua attuali condizioni di acne non sorprendono. La pelle sta cercando di porre rimedio alla inefficienza renale e alla probabile ritenzione idrica. La tua carenza di sole per paure infondate indotte probabilmente dai dermatologi, ti ha privata di preziosa fonte energetica. I tuoi sbalzi alimentari ti hanno impedito di usufruire di un buon ricambio idrico e di una adeguata re-vitalizzazione del sistema.

PROLATTINOMA PROBABILMENTE CAUSATO DA FATTORI IATROGENI

Il tuo stesso prolattinoma, o microadenoma ipofisario, comporta aumento secretivo di prolattina. È un tumore benigno ma fastidioso, e probabilmente ha origini iatrogene. Sono note le responsabilità di molti farmaci nei riguardi di questi adenomi. Primi fra essi i farmaci digestivi (metoclorapramide, levosulpiride, domperidone) e i farmaci anti-ipertensivi (reserpina e alfa-metil-dopa). Il prolattinoma causa galattorrea (secrezioni intermittenti ai capezzoli fuori dal periodo di allattamento) e amenorrea (assenza di mestruazioni e ulteriori accumuli tossici), più varie anomalie ormonali in termini di escrezioni luteiniche e prolattiniche, oltre che in termini di ansia, depressione ed irritabilità.

MEETING PERSONALIZZATI

Andiamo dunque alle soluzioni, al come saltar fuori dal tunnel. Tu parli di incontri personalizzati per far sì che ognuno ottenga consigli pratici e concreti sul da farsi, e venga altresì inquadrato e diretto verso un sistema di vita eco-compatible verso l’interno e l’esterno, verso il fisico e l’anima, verso noi medesimi e verso il prossimo. Un compito davvero elevato, di alta responsabilità e capacità professionale.

LUSTRASCARPE DI OSHO RAJNESH

Sarei un mostro di presunzione se pensassi di possedere in tutta sicurezza non solo tali doti, ma anche una sola frazione di esse. Dovrei diventare un nuovo Sai Baba o meglio ancora un nuovo Osho Rajnesh, o almeno un lustrascarpe dei medesimi, mentre sono ben conscio della necessità di viaggiare umilmente sui giusti livelli e sui bassi livelli. Se si scollano le ali finisci disintegrato come Icaro.

SONO MOLTO CONTENTO DI NON AVER PERSO QUESTO TUO MESSAGGIO

In ogni caso non è che io mi sia rinchiuso in una torre d’avorio. Impegnatissimo a rispondere alle tesine? Questo sì, a tal punto di trascurarne a centinaia. Penso a questa tua tesina odierna. Che peccato mortale se si fosse persa tra le decine di migliaia rimaste senza risposta. Sarebbe una perdita imperdonabile per tutti. Eppure, nel materiale trascurato o perduto, ci saranno molti messaggi carichi di urgenza, di drammaticità o comunque di potenziale importanza per chi li ha inviati, ma anche per me stesso e soprattutto per i lettori del blog.

ESISTONO OGGETTIVI IMPEDIMENTI ALL’ANDARE OLTRE DI QUANTO GIÀ FACCIO

Tieni presente che sto barcamenandomi in mezzo a un mare di pressioni, in totale assenza di soddisfazioni economiche, giuridiche, istituzionali, normative. Tutto a mio rischio e pericolo personale. Non è solo una questione di minacce, maleducazione ed insulti. Non è questione di denunce anonime e di controlli dei Carabinieri o della Polizia Municipale. Non è questione di Striscia la Notizia (vedi ingiurioso ed inglorioso scoop a casa di Carmelo Scaffidi). Non è questione di muovermi vulnerabile in conferenze esterne privo di qualsiasi protezione personale da eventuali malintenzionati. Tutto sommato sono un soggetto moderato e sobrio. Potrei anche fare quello che tu idealizzi o suggerisci. Ma esistono grossi impedimenti oggettivi.

L’IMPEGNO DA GRAVOSO STA DIVENTANDO MASSACRANTE

Tieni presente che sto lavorando letteralmente 15 ore per die davanti al computer senza alcuna esagerazione. Non sto dando una mano alla famiglia. Trascuro e ritardo i lavori nel giardino, nell’orto, nel frutteto e nel bosco. Ricevo pressioni e critiche tipo “Papi noi per te non esistiamo”. Mando il William a care lezioni esterne e sostengo pure Francesco all’università, e non sto a citare i costi visto che più o meno si sanno. “Pensa ai tuoi ragazzi”, ammonimento giornaliero di amici e parenti. “Papi, fa più ginnastica e più bicicletta per favore”, “Papi ti stai spegnendo davanti al computer”, frasi che mi rimbombano nella mente. Il tutto mentre luce, telefono, riscaldamento, acqua, balzelli comunali, auto e imprevisti, implicano costo-vita fisso di mezzo migliaio di Euro al giorno.

IL SOSTEGNO MORALE LO SENTO IN CONTINUAZIONE

Non è un appello a rimborsi o a donazioni. Qualcuno non disdegna di farlo e, dettaglio antipatico ma reale, non riceve poi nemmeno i miei ringraziamenti, tanto sono male-organizzato in questi dettagli. Non sono in difficoltà finanziarie. Saprò cavarmela da me, come del resto ho sempre fatto. Corro persino il rischio di ridiventare benestante in termini pecuniari, se i miei libri si affermassero a livello internazionale, e se riesco a sopravvivere fisicamente a questo ritmo infernale. Ricco e straricco lo sono già in termini di soddisfazioni morali. E soprattutto di questo sono grato ai tanti amici che mi seguono.

SONO OSPITE E VACANZIERE TEMPORANEO DI UN PAESE CADUTO, SPERO SOLO TEMPORANEAMENTE, IN DISGRAZIA

Tieni presente che non ho status di residenza, ma sono al momento in vacanza temporanea sul mio territorio italiano, per cui non ho diritto a svolgervi alcuna attività economica. Ma anche se fossi qui residente, nessuno venga a dirmi che esistono stimoli statali o comunali, o esenzioni tasse per fondare una impresa, sia pur modesta e individuale. Le imposte fisse le paghiamo tutti in modo salatissimo, basti pensare alla benzina, o al gasolio da riscaldamento dove un pieno costa 3000 Euro e dura 2 mesi, e a tutte le percentuali in più che sborsiamo quotidianamente nel fare i diversi acquisti. Ma fare oggi impresa sul territorio italiano è qualcosa di impossibile e di eroico. Non è un caso che tutti, grandi e piccoli, scappino e vadano fuori dalle scatole o meglio dallo Stivale, grazie ai fanfaroni, ai ruffiani e ai banchieri che manovrano in modo disgraziato, corrotto ed incompetente questo paese.

15 CARTE DA FIRMARE OGNI ANNO PER UN OBOLO MENSILE DI 737 EURO

Sono diventato emigrato-Aire 40 anni fa favorendo, nel mio piccolo, l’export di diverse aziende Italiane verso l’Asia. Non ho mai preso una lira o un euro, mai una regalia, mai un assegno familiare dallo Stato. Salvo due anni di presalario universitario. Per la mia attuale pensione di 737 euro al mese, che serve a coprire un giorno e mezzo del mese e niente di più, ho versato a mio tempo fior di contributi sia da lavoro dipendente che da lavoro autonomo (10 anni di versamenti Enasarco senza accredito di una lira, complimenti ai ladroni), e ad ogni stagione mi vedo costretto a produrre 15 documenti firmati per confermare che la merito e che non si sono imbrogli.

SE NE STESSERO ALMENO CHETI E PASCIUTI A CASA

Capite il perché non posso sopportare lezioni di spirito civico e appelli anti-evasione da gente come Prodi e Monti, che spremono liberamente ed impunemente da anni le mammelle della Lupa e di Mamma Italia, e che sono ricoperti da super-pensioni, super-assegnazioni, super-bonus interni ed internazionali, da bende, prebende e post-bende. Ho sempre una famiglia di 3 persone a mio carico da mandare avanti, e sono sempre costato zero lire o zero euro allo stato italiano. Ci sono troppe facce di bronzo pronte ad apparire come salvatori della patria dopo che l’hanno affossata, disintegrata e sfruttata in mille sofisticate maniere.

DA PAESE DINAMICO, UNICO E FERTILE, A TERRA INVIVIBILE ED INOSPITALE

L’Italia è stata per secoli il paese del sapersi arrangiare. Il paese dell’intraprendenza e dell’iniziativa. Il paese del darsi da fare e del rendersi utili a se stessi e agli altri. ll paese dei compromessi e del saper chiudere un occhio. Il paese del tanto privato e del poco stato. Quella era la formula giusta del suo successo nel mondo. Con la sua indipendenza, la sua autonomia e la sua liretta, con la sua giusta quota di nero e la sua sopportazione nei riguardi della complessa macchina statale dalle mani bucate.

FACCIAMO UNA COLLETTA NAZIONALE PER IL NOSTRO POVERO CAVALIERE

La pretesa attuale di trasformare l’Italia in uno stato di polizia tributaria e di inseguimento del privato cittadino, del cercargli ogni banconota, nel portafogli e persino nel portamonete, ha reso il paese invivibile, alienante ed inospitale, sia per i turisti che per i suoi stessi cittadini. Lo stato controllore e poliziesco non è assolutamente tollerato dal popolo italiano nell’assieme. Caccia all’evasore? Si controllino gli stipendi e le gonfiatissime pensioni di personaggi vicini al governo e alla politica. Si valuti il tutto con criterio di costo e rendimento, di utilità e inutilità sociale. Si scovino gli assorbi-risorse e i buchi neri prodiani. Non ho nulla in mano per soppesare, valutare, difendere o condannare il Mitico Cavaliere. Perseguitare Berlusconi per il suo dominio televisivo e per i suoi alti profitti? Ma se è solo il 187° ricco al mondo. Sarà meglio che facciamo una bella colletta nazionale e lo portiamo un po’ più in alto! O vogliamo lasciare nelle prime posizioni degli infidi mestatori tipo Billy Gates?

L’ITALIANO POVERO AMBISCE A DIVENTARE RICCO

L’italiano tipico non è affatto un egualitarista di tipo sovietico o maoista. Non mette la tuta verde ma veste griffato, non appena ha due soldi da spendere. Se è disoccupato punta a una opportunità di lavoro per sostenere se stesso e la famiglia. Se è povero punta a diventare ricco. L’italiano comunista poi è uno che non disdegna l’imprenditoria, la Ferrari e la Lamborghini. Rassomiglia più ai commisti odierni di Putin, che viaggiano in prima o in business class, affollano gli alberghi mondiali da 500-1000 Euro a notte, e non certo le pensioni low-cost per studenti ed operai. Tassare le prime e le seconde case, perseguitare l’arte del creare reddito comunque e dovunque essa avvenga nell’ambito del convivere civile, mettere sotto-sopra il paese nella folle pretesa di cambiargli i connotati e stravolgevi le caratteristiche peculiari non è una mossa di civiltà o di equipollenza fiscale ma un suicidio nazionale.

CHI HA SVENDUTO L’IRI E DEPAUPERATO LO STATO ITALIANO NON HA SUBITO MAI ALCUN PROCESSO

Finché non si mandano a casa, cioè in esilio, i maciullatori della repubblica italiana, gli speculatori e gli svenditori dell’IRI nonché i banchieri goldmansachsiani e montepaschiani servi di Soros, i Prodi e i Monti in prima fila se mi è concesso di parlare chiaro, sarà difficile rimettere in marcia questo paese. Fino a quando non ci liberiamo dello status di colonia della Monsanto, della Pfizer, di Rockefeller, della Federal Reserve, dei Banchieri Ladri e della Casa Bianca, non ci sarà speranza per i giovani di questo paese, disoccupati al 50% e destinati a cercare fortuna nel Gratta e Vinci o nelle scommesse clandestine. La strada giusta ce la stanno indicando i governanti sud-americani, l’Ecuador, l’Argentina, il Venezuela. Orgoglio nazionale e America-Gendarme Finanziario go home! Liberati dagli americani? Non facciamoci ridere. Se erano tutt’uno con Adolf Hitler! Riscriviamo seriamente un po’ di storia moderna, alla lince di quanto realmente accaduto.

ROTHSCHILD, MARCINKUS, BANCA VATICANA E ROBERTO CALVI CON LA CORDA AL COLLO SOTTO IL PONTE DEI FRATI SCURI

Il Monte dei Paschi, i loschi traffici intorno a Parmalat, i coinvolgimenti dello IOR-Banca Vaticana legata ai mamma-santissima mondiali Rothschild e alle corone britanniche-olandesi, riportano in auge zone oscure ed episodi mai chiariti nella storia recedete dell’Italia. Paul Marcinkus era tutt’altro che un incapace. Tramite il Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, tramite Michele Sindona e Lucio Gelli portò la Banca Vaticana a vette mai raggiunte prima. L’impiccagione orribile e simbolica di Roberto Calvi sotto un ponte del Tamigi grida ancora vendetta!

SPERO DI NON DOVER CHIEDERE LA CANCELLAZIONE DELLA MIA CITTADINANZA

Premesso che rispetto ogni credo politico ed ogni religione, che non sono di destra, né di sinistra, né di centro, né grillino, né berlusconiano, né qualunquista, ma un semplice essere pensante, dico pubblicamente che, se in questo paese ci dovesse essere la prevalenza e il mantenimento in zona-potere di gente come Prodi e come Monti, chiederò pubblicamente al prossimo presidente della Repubblica di essere cancellato della mia cittadinanza italiana.

DIGERISCO TUTTORA BENE E NON SOPPORTEREI IL VOLTASTOMACO

Non potrei sopportare uno che ha distrutto l’economia italiana regalando imprese di stato a chi gli pareva e al prezzo di regalia. Uno che ha familiarizzato con il mandante della barbara esecuzione Moro (Kissinger). Uno che ha persino dato una laurea honoris causa a George Soros, distruttore numero uno dell’export della piccola industria italiana. Non potrei sopportare ulteriormente un premier che, senza alcun ritegno, canta tutti i giorni il ritornello di aver salvato l’Italia dal baratro, quando ha invece portato il PIL italiano non al previsto -1,4%, ma addirittura a un peggioramento del -2,4% di partenza (dati resi noti giorni fa dall’economista Francesco Forte).

COSÌ RISPONDO NON SOLO A TE MA ANCHE AI TANTI CHE MI SOLLECITANO VISITE E INTERVENTI PERSONALIZZATI

Scusami le divagazioni ma non è un fuori-tema, visto che hai invocato una mia dedizione personale ai casi critici, cosa che magari potrei anche voler fare, nelle giuste circostanze sociali e politiche. Non sei la prima che mi pungola in questo. Tutti i giorni mi si chiede di ricevere delle persone disposte a venire in Friuli ad incontrarmi, e tutti i giorni rispondo loro di starsene buoni a casa. Non solo perché non guarisco nessuno e perché non faccio il santone o il guru o il falso-medico ciarlatano, ma anche perché le burocrazie e le pastoie rendono ogni cosa ingarbugliata e difficile, incrementando la mia vulnerabilità. Nessuno pensi pertanto a un mio atteggiamento lavativo, speculativo o mercantile.

ISTRUZIONI IMMEDIATE, SEMPRE NELL’AMBITO RIGOROSO DELLA NON-CURA DEL SINTOMO

Tornando a te, cara Grazia, prometto di dedicarti più tempo del solito alla prima possibile occasione. Quali istruzioni darti in questo momento? Chiaramente rimettiti in carreggiata. Rilassati e riprenditi. In che modo? Prenditi il necessario periodo di riposo. Adotta per regola degli esercizi yoga di respirazione 1-4-2 senza forzare e usando sapientemente lo stile diaframmatico. Camminare e respirare. Succhi e spremute fresche, oltre che piatti di radicchio e di erbe di campo se possibile (stanno arrivando il selene, il farinaccio, le ottiche e le punte di luppolo). Asparagi, fragole, mirtilli, cavoli, crescione, carote, ravanelli, germogli, cavoli, ortiche, lupini, fagiolini, tarassaco, e patate.

TIENI DURO, RESISTI E SOPRAVVIVI ALLE DIFFICOLTÀ DEL PRESENTE

Il sole disponibile è ancora poco. Ma lo stare all’aria aperta in movimento ti aiuterà. Il verbo d’obbligo in questi giorni è resistere, sopravvivere. Sta arrivando ancora del freddo e della neve, con tanto di sbalzi e di gelate. Conserviamo le energie e non disperdiamole in digestioni pesanti. La primavera è alle porte e ci regalerà io suoi aromi con la solita generosità ed abbondanza. Diamo al corpo la possibilità di riprendersi lentamente ma in modo stabile. Non c’è bisogno che tu faccia digiuni. Già stando sul crudo avrai di che pararti da effetti eliminativi nei mesi a venire, ma saprai di sicuro sopportarli in scioltezza, dopo la lezione che ti sei presa.

HAI TUTTI I NUMERI PER USCIRNE VITTORIOSA

Curare l’autostima e il pensiero positivo. Hai tutti i numeri per riprenderti e uscire dal tunnel. Il vegan-crudismo non è roba per talebani e frati trappisti. Non è nemmeno dieta riduttiva. Devo anche a te chiedere di leggere più tesine. Ci sono molti articoli sul cibo, sui digiuni, sul crudismo, sulle auto-guarigioni, sulla depressione. Adotta pure lo schema nutrizionale vegano e renditelo personalizzato lavorandoci sopra. Aumenta l’apporto del crudo portandolo al 60% circa, con crescita progressiva fino all’80% almeno. Ricorri pure ai passati di verdura, usando sperimentazione, prova e riprova, e tutto il buon senso che serve.

NON ESISTONO CARENZE NELLA DIETA VEGAN-CRUDISTA

Dubiti di andare in carenza vitaminica? Col crudo? Starai mica scherzando? Il gruppo B, dalla B1 alla B17, inclusa la B9 e la B12, lo trovi tutto nel germe di grano, nei cereali integrali (sta pure preferibilmente su miglio, grano saraceno, quinoa, riso integrale, pop-corn e crema di avena). Gli Omega-3, lo zinco, il calcio, e i vari minerali li trovi nell’avocado, mandorle, pinoli, semini di sesamo-girasole-lino-chia-papavero-zucca. Bietole, patate, patate dolci, rape, zucche, gnocchi, passati di verdure, sfarinata di ceci, castagnaccio con pinoli e uvette, strudel di mele-pere-pinoli-uvette-datteri e zero zucchero non manchino nel tuo menu. Zero carenze col vegan-crudismo, zero leucocitosi, massima vitalità vibrazionale sopra i 6500 Angstrom, rispetto dei 5000 ORAC/giorno (assorbimento ossidativo-radicali) grazie ai bio-flavonoidi, e niente sfondamento del tetto proteico a 24 grammi/giorno.

CI SONO SICURAMENTE CIBI INTERESSANTI NEI NEGOZI BIO, MA NIENTE BATTE IL MATERIALE FRESCO E CARICO DI ACQUA BIOLOGICA

Zero farmaci e zero integratori. Gli acquisti li farai nei negozi bio, a patto che il prezzo non sia da rapina. Molte cose sul mercato libero meritano di essere prese in considerazione senza pensarci troppo, purché si dia priorità alla freschezza, alla genuinità e all’innocenza del prodotto. Niente insalate col veleno per topi, e nemmeno soia OGM della Monsanto, o latticini alimentati a mais da terreni atrazinati e Round-Uppati dalla Monsanto. Non manderò mai nessuno a comprare delle bistecche-bio o dei polli biologici. Varrebbe di più la peggiore mela del frutteto più spruzzato d’Italia.

IL DOTTOR ANTONIO MICLAVEZ E L’ODONTOIATRIA DI ALTO LIVELLO

Per i denti leggiti pure il magnifico testo del mio amico super-dentista Antonio Miclavez, colonna dell’odontoiatria naturale europea. Non lo dico perché è friulano-tavagnacchese come me, ma perché sta davvero lavorando nella giusta direzione. Poco importa se in alcuni concetti può apparire troppo avanzato, sofisticato o addirittura futuristico. Il libro è per molti aspetti straordinario e si chiama “Odontoiatria tossica e odontoiatria vitale“. Lo suggerisco a tutti per la ricchezza, la profondità, la franchezza, la trasparenza e la competenza che lo contraddistinguono. Costa 39 Euro ma li vale tutti. Un vero e proprio manuale di odontoiatria moderna, spiegato con chiarezza. Chiaro che non ho legami commerciali ma dò soltanto una libera indicazione. Per adesso gli ho trovato un solo difetto. Nemmeno una parola su Alimentazione Naturale e sul sottoscritto. Quasi un affronto per un compaesano. In compenso cita diete Mayer, e cita diete Gianazza, a cui non andrei a genio per qualche ipotetico non-rispetto rigoroso di Ehret, un autore che ho letto, difeso e trattato diversi anni prima di lui. Il ridicolo beccarsi la cresta nello stesso pollaio. Non fa niente. C’è sempre spazio per correggere gli omissis, le lacune e le dimenticanze, volendolo fare.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. Enzo Spataro

    che cazzo blatera questo?

    Rispondi
  2. Alberto Pastorino

    Enzo non ti preoccupare c'é una spiegazione anche per questo,
    Siccome é fallita l'enoteca sotto casa sua, é andato in crisi di astinenza

    Rispondi
  3. arvo

    Ah, bella Striscia la Furbizia. Sono dei falsari disonesti ed io l'ho sempre detto. Altro che "Striscia dice la verità", come mi sento ripetere spesso. Ma la gente olimpionizzata e celentanizzata non si sveglierà mai.Buttate al cesso sta tv e non vi fate fregare. Al massimo deve essere un approdo per distrarsi o rilassarsi un attimo…non una droga alla quale ogni volta non si riesce a rinunciare….e davanti alla quale si spreca e consuma la maggior parte della vita delle persone

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  4. Elle

    Ogniuno deve fare delle esperienze per acquisire la saggezza, buone o cattive , fa lo stesso fino a capire che siamo noi il Dio.
    Lei , Valdo è già luce.

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