PRURITO VULVARE E VOGLIA IRRESISTIBILE DI GRATTARSI

da 12 Giu 2016Prurito

LETTERA

UN CASO DA GRATTACAPO RELATIVO ALLA PELLE

Ciao Valdo, ti seguo da anni con grande attenzione ed ho letto gran parte delle tue tesine, soprattutto quelle che riguardano la pelle come organo emuntore ed i problemi che la possono affliggere. Il mio caso è un grattacapo. Sono vegana tendenzialmente crudista da anni, ma neanche il vegan crudismo sembra essere risolutivo.

DERMATITE SEBORROICA E DESQUAMAZIONI, MA SOPRATTUTTO IL TEMIBILE PRURITO VULVARE

Da che mi ricordi ho sempre avuto problemi di prurito e desquamazioni in varie parti del corpo, viso, cuoio capelluto, spalle. Dermatite seborroica il responso, ma quello che mi fa star peggio è il prurito vulvare con conseguenti fessurazioni e lesioni da grattamento.

QUALCHE MIGLIORAMENTO COL CRUDISMO TOTALE

Da circa due mesi ho adottato una dieta completamente crudista a base di frutta e verdura che esclude totalmente i cereali ed a bassissimo tenore di grassi, tipo la dieta del dottor Graham per intenderci, ed i miglioramenti ci sono stati. Certo, non eclatanti ma quanto basta per non scoraggiarmi.

BIOPSIA PROSPETTATA DAL GINECOLOGO

Il problema è che nel sottopormi ad alcuni esami per una sospetta menopausa il ginecologo mi ha prescritto una biopsia vulvare tra qualche giorno. Biopsia che io sono poco incline a fare. Lo scopo è quello di accertare la natura del problema. Una volta un ginecologo mi disse che si trattava di lichen sclerosus ma le tante altre persone tra dermatologi e ginecologi che mi hanno visitata negli anni lo hanno escluso. Era interessato a intervenire con il laser, pena l’impossibilità secondo lui di avere rapporti sessuali entro breve tempo, anche se non ha voluto sbilanciarsi in una diagnosi pur avendo una sua teoria.

UN CONTO È ATTENUARE ED UN ALTRO CONTO È RISOLVERE DEL TUTTO

Il succo del discorso è questo. La dieta vegan crudista ha migliorato moltissimo il mio stato di benessere e salute, ma pur avendo attenuato i miei problemi di pelle non li ha risolti completamente. È possibile secondo te che in certi casi neppure una dieta tendenzialmente vegan-crudista sia sufficiente ad ottenere la guarigione? È possibile che in alcuni casi l’unica soluzione sia una dieta pressoché totalmente crudista con tutte le difficoltà e la forza di volontà che in determinati contesti sociali essa richiede? Il problema sono i grassi od i cereali secondo te? E ancora, quanto possono contare i vaccini cui purtroppo da bambina sono stata sottoposta? Grazie mille Valdo per il lavoro immane che svolgi. Un caro saluto.
Chiara

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RISPOSTA

DEFINIZIONE DI PRURITO

Ciao Chiara. Il prurito è una irritazione della pelle che provoca il desiderio di grattarsi. Ma, come tutte le dermatiti e tutte le alterazioni della pelle, esso significa anche fuoriuscita benefica di veleni, specie nel caso qui segnalato di prurito vulvare. Causa di imbarazzo e di fastidio, il prurito può essere sia interno che esterno. Conoscere le cause che hanno portato al disturbo è un presupposto essenziale per risolvere questa problematica.

RUOLO DEI VACCINI SUBITI DA PICCOLA

Non si può escludere affatto che tra lo stock tossico da disincrostare e da smaltire ci siano tutte le sostanze sbagliate assunte da piccola, inclusi i vaccini. Ovvio che nella dieta giornaliera si debbano ridurre drasticamente i grassi, specie se di tipo animale. Prudenza pure con i cereali ad alto tasso di glutine. Preferire miglio, saraceno, mais, quinoa, riso integrale.

RISORSE VEGETALI AMICHE

Le crudità, gli estratti, le verdure cotte al vapore e l’acqua biologica della frutta nell’alimentazione sono di grande aiuto. Sfruttare pertanto il propizio momento stagionale. Abbondare con cetrioli, acetosa, cavoli, carote, lattughe, radicchi, crescione, portulaca, rape, ravanelli, bietole, ravanelli, zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, avocado, funghi. Tenere però d’occhio anche l’equilibrio calorico. A volte occorre davvero andare contro gli schemi e le etichette che abbiamo adottato. Basilare in ogni caso una perfetta digestione grazie a cibi semplici, sobri ed innocenti, che sono garanzia nella produzione di sangue fluido e non guasto, scorrevole e non viscoso. Mantenere un buon dialogo col proprio corpo ascoltandone le richieste.

POSSIBILI CAUSE DI PRURITO INTIMO

Le cause che generano prurito intimo femminile sono molteplici. Le più comuni sono collegate alla presenza di vaginosi batterica, all’uso di detergenti troppo aggressivi o di un abbigliamento non corretto, a squilibrio del pH nella vagina. La candida è sicuramente una delle cause più comuni e riconoscibili alla base del disturbo. Essa accompagna infatti il prurito con perdite di colore biancastro e dalla consistenza pastosa. Se il prurito è invece associato a perdite di colore giallastro o tendente al verdastro si potrebbe trattare di infezione causata da Trichomonas Vaginalis. Qualora invece non ci siano perdite è possibile che il disturbo derivi da psoriasi o da glicosuria. Il prurito intimo può essere collegato anche solo al banale ciclo mestruale, a un’allergia ai detergenti o a terapie antibiotiche che alterano la flora batterica vaginale, o anche a presenza di parassiti tipo vermi ed ascaridi. Da non sottovalutare anche il ruolo giocato dallo stress o dall’alimentazione squilibrata, ricca di zuccheri, sale e alimenti carichi di grassi che favoriscono gli stati infiammatori.

RIMEDI NATURALI

È di basilare importanza ricordare che, per prevenire e alleviare irritazioni e prurito intimo, occorre curare l’igiene con attenzione e regolarità, preferendo soluzioni naturali. Il freddo attenua il prurito vaginale. Acqua fredda, doccia fredda, bagno fresco, impacchi col ghiaccio hanno notevole valore rimediale. Ottimo il nuoto in acqua dolce e in acqua di mare con doccia fredda a seguire. Evitare invece il cloro delle piscine. Ricordarsi poi che il migliore modo di consentire alla pelle di guarire è smettere di grattarsi. Camminare, muoversi, traspirare, sudare, esporsi al sole sono tutte cose essenziali.

MIELE, YOGURT E GEL DI ALOE

Tra i rimedi naturali consigliati per alleviare il prurito intimo troviamo anche il miele, con particolare riferimento al miele non pastorizzato, che viene utilizzato come se si trattasse di una pomata da applicare localmente sulle parti interessate. In questo caso si sfruttano le proprietà antibatteriche e antimicotiche del miele. L’assunzione di tale miele come alimento funge da antiparassitario, come del resto l’aglio, i semi di zucca, lo zenzero, la cipolla cruda. Lo yogurt bianco, al naturale e senza zuccheri aggiunti o additivi, è considerato un rimedio alimentare utile in caso di infezioni delle parti intime causate da batteri, lieviti o funghi. Il consiglio è di assumere un normale barattolo di yogurt al giorno. Altri rimedi naturali suggeriscono di applicare lo yogurt sulla zona colpita dal prurito come se si trattasse di una pomata, con l’obiettivo di alleviare il problema. Per i vegani rigorosi si può optare per lo yogurt alla soia. Tra i rimedi naturali per il prurito intimo è il gel di aloe vera. Questo rimedio naturale, applicato con delicatezza sulle parti infiammate, è davvero portentoso in caso di arrossamenti e irritazioni della pelle.

SEMICUPI FREDDI O LEGGERMENTE TIEPIDI

Due bagni freddi giornalieri alla zona genitale, aggiungendo all’acqua una manciata di timo, di basilico, di erica, di ortiche e menta, o una decina di gocce di olio essenziale di camomilla, o di lavanda, o di borragine, o di malaleuca (tea tree oil), o di zenzero, apportano sollievo e miglioramenti. Va bene anche il bagno salino. Idem per due abbondanti cucchiai di amido di riso o di farina d’avena sciolta nell’acqua, con effetti lenitivi.

DECOTTI CON FOGLIE DI BASILICO O DI ROSMARINO

Le foglie di basilico hanno proprietà antibatteriche e antifungine. Portare ad ebollizione una manciata di foglie di basilico in mezzo litro d’acqua per ottenere un decotto che sarà aggiunto all’acqua del bidet o della vasca da bagno per alleviare il prurito intimo. Anche con le foglie di rosmarino si può preparare un decotto utile per alleviare il prurito intimo. Portate ad ebollizione una manciata di foglie di basilico in mezzo litro d’acqua, lasciate sobbollire per 15 minuti e unire il decotto all’acqua del bidet.

COSE DA NON FARE

Attenzione alla biancheria intima. Vanno evitati tessuti sintetici e va preferito il cotone non colorato. Cambiare spesso la biancheria. Limitate anche l’uso di assorbenti interni. Evitare carta igienica colorata. Stare alla larga da creme, saponi, disinfettanti, assorbenti, detergenti profumati, cosmetici a rischio, anti-traspiranti, depilazioni, pillole e contraccettivi orali. Niente birra, vino, caffè, zuccheri, cole, formaggi stagionati, salumi, carni, cibi piccanti e speziati che infiammano ulteriormente le mucose. Essendo la vulva costantemente umida e calda, è molto sensibile alle sostanze chimiche e corrosive.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Giulia Moltoni

    Io uso da parecchio tempo un detergente intimo che contiene olio di neem e devo dire che soffrivo di fastidi che sono solo un ricordo! Capisco il fastidio del prurito, capita anche a me in varie parti del corpo ed in alcuni momenti della giornata tipo alla sera nel letto è insopportabile. Ha però ragione Valdo: sarebbe meglio – anche se è difficilissimo – non grattarsi, distrarsi con altro.

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