PELURIA, ANDROGENISMO, DIRADAMENTO CAPELLI E CONSEGUENTE DEPRESSIONE

da 9 Lug 2016Malattie endocrine e metaboliche

LETTERA

ACNE, PELURIA E DIRADAMENTO CAPELLI IN RAGAZZA 25ENNE

Buongiorno dr Vaccaro, spero risponderà alla mia email che altro non è che una richiesta di aiuto. Sono scoraggiata e stanca del problema che mi affligge da tre anni circa. Si tratta di acne, peluria in eccesso e diradamento dei capelli. Ho 25 anni. Durante l’adolescenza non ho mai sofferto di questi problemi.

VALORI ORMONALI NELLA NORMA ED INSULINORESISTENZA IN PASSATO

Ho fatto varie indagini ormonali ma i valori risultano nella norma. C’è stato un periodo in cui soffrivo di insulinoresistenza ma adesso i valori sembrano rientrati diminuendo gli zuccheri.

OVAIO MICROCISTICO, CICLO IRREGOLARE, CURE ANTIANDROGENICHE E CURE ANTIBIOTICHE

Il mio ciclo non è mai puntuale e a volte scarso, così ho pensato di fare un visita ginecologica dalla quale è emerso un ovaio microcistico al quale il medico non ha dato molta importanza dicendomi semplicemente che avrei dovuto prendere la pillola. Mai presa e mai la prenderò. Altre cure senza successo? L’antiandrogeno (Aldactone) che non ha funzionato, una cura antibiotica risolutiva al momento dell’assunzione, peeling che mi hanno sensibilizzato la pelle.

IPOTIROIDISMO DA 18 ANNI, COLITE SPASTICA E METEORISMO

Vorrei aggiungere che soffro di ipotiroidismo dall’età di 18 anni e assumo Titoide Ibsa da 100mg. Inoltre negli ultimi mesi ho sofferto di colite spastica e meteorismo. Il medico mi ha detto che erano le troppe verdure assunte le quali fermentavano e gonfiavano la pancia provocandomi spasmi. Vabbè ignoranza pura infatti secondo me. Molto ha contribuito la cura antibiotica che mi ha distrutto il sistema immunitario. Non appena ho smesso di mangiare pane, lieviti e glutine (anche se non sono celiaca) tutto si è regolarizzato.

STRESS, DEPRESSIONE E IPERSENSIBILITÀ AGLI ANDROGENI

il problema principale, quello che non mi fa vivere bene e che mi ha provocato una forte depressione è sempre l’acne devastante, peli e capelli. Vorrei capire a questo punto da dove deriva il mio problema?! Addirittura mi hanno parlato di sensibilità agli androgeni. Possibile? Se così fosse c’è rimedio? L’alimentazione può curare questa ipersensibilità?

ALIMENTAZIONE VEGANA CON ALCUNI STRAPPI ALLA REGOLA

Attualmente la mia alimentazione è variegata cioè tendenzialmente vegana, ma ogni tanto un po’ di pesce o di carne ci scappa. A colazione ultimamente assumo un centrifugato di verdura e frutta. La prego mi aiuti. A causa di questi problemi per me debilitanti mi sto chiudendo in casa, sto perdendo il lavoro, gli amici e il fidanzato. Sono stanca di rivolgermi ai medici che mi danneggiano dandomi medicine a non finire e non sono capaci nemmeno di dare uno straccio di spiegazione a ciò che mi sta accadendo. Vorrei vedere uno spiraglio di luce in questo tunnel così buio. La ringrazio anticipatamente.
Maila

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RISPOSTA

DIRADAMENTO CAPELLI

Ciao Maila. Innanzitutto bisogna precisare che entro certi limiti la caduta di capelli nelle donne, come negli uomini, è del tutto fisiologica. Si tratta di un ricambio naturale legato al ciclo di ricrescita dei capelli , equivalente del fenomeno che, nel mondo animale, viene chiamato muta o cambio del pelo. Detto questo, ci possono anche essere altri fattori concomitanti come anemia, uricemia, intossicazione del fegato, stress. Ad ogni buon conto scansare le cose nocive, i sentimenti negativi e le intemperanze. Dieta leggera vegetariana, digeribile e vitale. Soluzioni esterne lo strofinamento di cipolla cruda sulla cute, succo di crescione crudo per frizioni sulla cute, decotto di ortica (radice) 3 manciate bollite in mezzo litro d’acqua e mezzo litro di aceto, colare e frizionare a freddo sulla cute. Inserire le ortiche foglie fresche nell’alimentazione, evitando i semi che solo leggermente tossici. Frizioni sulla cute con le radici di zenzero e di curcuma. Inserire nell’alimentazione risorse vegetali ricche di vitamine A, B e C, tipo carote, germe di grano, semini, germogli, tarassaco, radicchi, cavoli, legumi, alghe, mandorle, noci e pinoli.

PROBLEMA DELLA PELURIA

La peluria colpisce il 15% della popolazione femminile in Italia. Nell’80% dei casi è dovuta alla sindrome da ovaio policistico o microcistico, un quadro sintomatico complesso che va dall’obesità o dal sovrappeso all’amenorrea e alle irregolarità mestruali, dall’acne alla peluria ed alla azione ormonale degli androgeni, ormoni maschili prodotti attraverso secrezioni ovariche e surrenali.

LO STRESS GIOCA SEMPRE UN RUOLO DETERMINANTE

Sempre più spesso i problemi ormonali sono causati da stress che influisce sulla produzione locale dei bulbi piliferi. I fatti della vita quotidiana implicano a volte ritmi di vita insostenibili e mandano in crisi le persone più sensibili. In questi casi nulla di meglio che concedersi più comprensione e un rilassante periodo di riposo. Praticare yoga, praticare respirazione e attività fisica tutti i giorni è di grande aiuto. Altri fattori causanti di peluria sono il fumo, il caffè, le cole, i farmaci, il cortisone, la ciclosporina, gli immunosoppressori e gli antibiotici che sovvertono la flora intestinale e l’azione immunomodulante del nostro apparato protettivo, ovvero l’immunocompetenza corporale.

METODO DEPILATORIO DELLE IMPERATRICI EGIZIANE

Partiamo con un metodo non dissimile dalla ceretta, ma usato già con successo nell’antico Egitto e nei paesi orientali. Prendere 2 tazze di zucchero e il succo di un limone giallo e succoso, eventualmente allungato con un po’ d’acqua. Scaldare fino a 115 °C fino a raggiungere un impasto solido e mieloso, e poi spegnere prontamente prima che l’impasto annerisca. Lasciar raffreddare. Applicare sulla peluria e ripartire la cera ottenuta in modo che formi uno strato sottile. Tirare via in direzione contraria alla crescita del pelo. Spalmare un filo di borotalco per pulire e asciugare la parte. Poi crema idratante o gel di aloe per lenire la pelle.

ALTRI SISTEMI EFFICACI E SICURI CONTRO PELURIA E BAFFETTI

Tintura di iodio 2 ml, alcol 40 ml, olio di ricino 10 ml, mescolare e poi strofinare sulla peluria mattino e sera per qualche giorno. Succo d’aglio applicato sulla pelle per mezz’ora e poi risciacquare con acqua tiepida, per poi applicare crema idratante. Contro i baffetti 2 cucchiaini di miele, 2 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaio di avena macinata, mescolare ed applicare per 15 minuti, lavare con acqua tiepida, 3 volte la settimana, ed entro un mese i baffetti scompaiono e non tornano più. Maschera con olio di cocco, farina di frumento più acqua da applicare sui baffetti per 10 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida. Ripetere per un mese. Già dopo 2 settimane i peli diminuiscono.
Un cucchiaino di curcuma in polvere, 2 di farina di ceci, 4 cucchiai di yogurt o di latte, mescolare e poi applicare per mezz’ora: i peli di braccia, gambe, inguine e ascelle se ne andranno alla svelta.

IMPORTANZA FONDAMENTALE DEGLI ORMONI ANDROGENI

Gli androgeni, il testosterone in particolare, sono ormoni fondamentali perché:

  • Stimolano il desiderio sessuale, i sogni e le fantasie erotiche,
  • Destano l’interesse, l’intensità e il piacere sessuale, facilitando anche gli orgasmi multipli,
  • Aumentano il tono, la competenza e la forza muscolare,
  • Mantengono forma corporale slanciata tipica dell’età giovane e fertile, mentre  in loro carenza, come dopo la menopausa aumenta il grasso sul punto vita e sull’addome,
  • Stimolano, in sinergia con gli estrogeni, le ghiandole sudoripare e sebacee a produrre feromoni, sostanze che producono il caratteristico profumo di donna.

PRODUZIONE DI ANDROGENI NEL CORPO FEMMINILE

È bene distinguere due fasi produttive nella vita femminile. L’età fertile dove sono prodotti al 15 dall’ovaio, al 25 dal surrene e al 50 per cento dal grasso corporeo, che funziona in questo caso come una vera e propria ghiandola endocrina, utilizzando precursori a loro volta escreti dall’ovaio o dal surrene. Dopo la menopausa, invece, è l’ovaio la sorgente più importante di testosterone, in quanto contribuisce per il 50-60% alla produzione corporea totale. Uno scarso numero di androgeni comporta scarsa energia vitale, minore vivacità cognitiva ed intellettuale, depressione, maggiore stanchezza fisica, difficoltà nel praticare sport ed esercizio fisico dato che il testosterone migliora la performance muscolare. Oltre a questo, c’è un’evidente tendenza ad accumulare adipe sull’addome e sul punto vita, con perdita di massa magra muscolare ed incremento della massa grassa.

CAUSE DI BASSO LIVELLO DI ANDROGENI

Il picco massimo del testosterone è a vent’anni, con una riduzione graduale progressiva. A quarant’anni una donna sana ha già la metà degli androgeni che aveva a venti, e a sessanta gliene rimane solo un quarto. L’asportazione bilaterale delle ovaie (per patologie benigne come l’endometriosi, o maligne come i tumori) riduce gli androgeni totali del 50 per cento. In questi casi si parla di menopausa chirurgica. La menopausa precoce spontanea (Premature Ovarian Failure, POF) accorcia gli androgeni e le donne lamentano una caduta significativa di tutti gli indici sessuali.

CHEMIOTERAPIA E RADIOTERAPIA

La eventuale chemioterapia, oltre a distruggere i follicoli ovarici, causando menopausa precoce e sterilità, danneggia anche le cellule di Leydig, che all’interno dell’ovaio producono gli androgeni.
La radioterapia a sua volta può ledere l’ovaio. Se nella donna giovane, con meno di 40 anni, sono necessari 20 Gray o Gy (1 Gray è pari a un centesimo di Rad, che misura la radiazione assorbita) per danneggiare irreversibilmente anche la capacità di produrre androgeni, dopo i 40 anni bastano 6 Gy per causare sia la menopausa precoce, sia il blocco della produzione di ormoni maschili dall’ovaio, o anche la sindrome di Turner, un’anomalia genetica causata dalla mancanza di uno dei due cromosomi sessuali X e che determina menopausa precoce o assenza completa di ormoni e flussi (amenorrea primaria). Ci può essere pure l’ipo-pituitarismo, in cui l’ipofisi non funziona, determinando una drastica riduzione di produzione di ormoni sia surrenalici sia ovarici. Se poi viene assunta la pillola monofasica, molte donne lamentano un notevole abbassamento del desiderio.

CAUSE DI ALTO LIVELLO DI ANDROGENI

L’iperandrogenismo porta nella donna disturbi di infertilità e mascolizzazione. Come tutti gli ormoni steroidei, gli androgeni agiscono attraverso i recettori intracellulari specifici. a questo proposito occorre sottolineare che il testosterone non è l’ormone attivo a livello recettoriale, bensì lo è il diidrotestosterone (DHT), che si forma nella cellula bersaglio in seguito alla riduzione enzimatica del doppio legame tra il carbonio C4 e il carbonio C5 ad opera della 5a riduttasi. Le cause più frequenti sono la micropolicistosi ovarica e la sindrome surreno-genitale, che ne aumentano la produzione naturale. Ovvio che eventuali somministrazioni mediche portano a dosi eccessive e sovra-fisiologiche.

SINTOMI CONSEGUENTI

In questi casi, nella donna possono comparire acne, ipertricosi o peli indesiderati nelle sedi tipiche femminili, irsutismo e peli in più, in sedi tipicamente maschili quali mento, guance, areola e addome, abbassamento della voce, perché le corde vocali diventano più spesse, aumento eccessivo della massa muscolare in risposta all’esercizio fisico, ingrossamento del clitoride che è la parte più sensibile del corpo femminile, aumento eccessivo del desiderio e dell’eccitabilità fisica e mentale, aumento del colesterolo totale e del colesterolo cattivo (LDL), riduzione del colesterolo buono (HDL).

SU COL MORALE E PESCARE NELLE INESAURIBILI RISORSE INTERNE MESSE A DISPOSIZIONE DAL CREATORE

Per concludere, una ragazza di 25 anni non si deprime e non sventola bandiera bianca, non si barrica in casa come una sepolta viva, ma si dà al contrario da fare per rovesciare prontamente la situazione.
Si impegna a studiare maggiormente le tesine del blog e i temi affrontati giorno dopo giorno. Più che rincorrere una anomalia singola dopo l’altra, affronta l’intera situazione di petto, punta a ritrovare efficienza, funzionalità, equilibrio, gioia di vivere. Prende nota che può fare affidamento su straordinarie risorse interne. Ci si attende da lei un atto di fiducia nei meccanismi autoguaritivi e nella forza spirituale che sorregge ogni essere umano dotato di un minimo di creatività e di buonsenso. Ovvio che non possono mancare l’amore e il rispetto per se stessi, l’autostima, la motivazione del vivere, un minimo di progetto esistenziale che vada al di là delle banali e superabili sofferenze del corpo e della psiche.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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