ARTRITE REUMATOIDE IN BIMBO DI 6 ANNI, ACIDOSI E DEGENERAZIONE OSSEA

da 3 Giu 2013Artrite reumatoide

LETTERA

ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE

Caro Valdo, lo so, sto approfittando di te, ma non ce la faccio a far finta di niente quando sento certe cose. Non faccio nomi per motivi di privacy. Al figlio di una coppia di amici è stata riscontrata artrite reumatoide, ed ha solo 6 anni.

HAMBURGER, PESCE E DOLCIUMI COME BASE DELLA DIETA

L’alimentazione del piccolo è stata per molto tempo, da quello che ho capito, hamburger 4 volte a settimana e pesce il resto dei giorni. Immagino anche che dolci e dolcetti non manchino quotidianamente.

IPOTESI DI RAPIDA ACIDIFICAZIONE DEL SANGUE

La mia prima idea è stata che un eccesso proteico di questo tipo abbia causato rapida e costante acidificazione del sangue, con prelievo di calcio buono dalle ossa e conseguente degenerazione delle ossa stesse, sfociante appunto nell’artrite reumatoide.

INVITO A RIVOLGERSI A UN MEDICO IGIENISTA

D’altro canto, a sei anni mi pare strano che la cosa sia degenerata così rapidamente. Ho provato a dire ai miei amici di rivolgersi ad un medico igienista prima di ogni altra cosa, ma non so se daranno seguito a questo consiglio. Che ne pensi? Ti ho scritto due volte in una sola settimana. Se non mi rispondi capirò! A presto. Andrea

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RISPOSTA

PER TROVARE DEGLI IGIENISTI SERVE LA LAMPADA DI DIOGENE

Ciao Andrea. Trovare un vero medico igienista in Italia è come cercare un ago nel pagliaio. Se metti in conto l’ansia, il panico e tutte le difficoltà connesse nel cercare qualcuno che non esiste, anche nella migliore delle ipotesi, ossia nel caso di un sincero impegno da parte dei genitori, sarà molto difficile che possano approdare a qualcosa di buono e di risolutivo. Quando vuoi nel contempo la salute da un lato e le presunte sicurezze del sistema sanitario dall’altro, finisci per cadere nella regola del “Chi troppo vuole nulla stringe”.

LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO NON FA SCONTI A NESSUNO

L’ipotesi che hai fatto non fa una grinza, ed è probabile che sia corretta. Le patologie si scatenano senza guardare in faccia nessuno, senza troppi riguardi nemmeno per le condizioni anagrafiche. Se un problema succede in un ragazzino di 6 anni, l’intensità del male viene a volte moltiplicata dalla naturale vitalità di tale paziente. Viste le abominevoli porcherie con cui è stato alimentato, non c’è troppo da meravigliarsi. Questa è la pura e semplice realtà.

L’OSTEOPOROSI DILAGA NEI PAESI RICCHI

L’Osteoporosi è stata considerata da sempre una malattia da carenza dietetica, da carenza di calcio. Tuttora viene propagandata l’assunzione di alimenti ricchi di calcio nella prevenzione e trattamento di questa malattia. Perché mai nei paesi ricchi, nonostante l’abbondanza di cibo l’osteoporosi dilaga? L’osteoporosi molto probabilmente non è in questo caso una malattia da carenza (di calcio), ma malattia del benessere, malattia da eccesso, eccesso di proteine animali. E gli alimenti animali ricchi di calcio, proposti dai media come panacea di prevenzione dell’osteoporosi, come ben sappiamo sono latte e derivati, alimenti pure ricchi di proteine animali.

TANTE PROTEINE ANIMALI UGUALE TANTA OSTEOPOROSI

Ma quale potrebbe essere il nesso tra elevati consumi di proteine animali e l’osteoporosi? La risposta sta nella biochimica. Le proteine animali, essendo ricche di aminoacidi solforati, quando vengono degradate producono scorie acide (acido solforico), le più acide che l’organismo sia in grado di generare, e che deve eliminare al più presto. Perchè questi prodotti acidi possano passare attraverso le delicate mucose delle vie urinarie, devonono essere neutralizzati, ed il tampone che l’organismo utilizza è proprio il calcio. Quel minerale che è depositato nell’osso e lo rende resistente alle sollecitazioni piccole e grandi, anno dopo anno, per tutta la vita.

SCORIE ACIDE CHE DEVONO ESSERE TAMPONATE

L’assunzione di un alimento ricco di calcio, ma ricco pure di proteine animali, provocherà una tale produzione di scorie acide che tutto il calcio che questo alimento contiene dovrà essere utilizzato come tampone. Spesso anzi questa quantità di calcio non è sufficiente in quantità ed anche in qualità, e l’organismo deve aggiungerne “di suo”. Il risultato è che l’osso, giorno dopo giorno, cede più calcio di quanto la dieta non gliene possa fornire, andando inevitabilmente incontro ad una riduzione della massa ossea, processo denominanto appunto “osteoporosi”.

IL CALCIO BUONO È SOLO QUELLO DEI SEMINI E DELLE VERDURE

Non risulta quindi tanto importante la quantità di calcio contenuta in un alimento, quanto la proprietà di questo alimento di non sottrarre calcio dall’organismo. È il concetto di bilancio del calcio, che solo se rimane positivo (cioè quando le entrate superano le uscite) permette di preservare la salute dell’osso. Senza mai dimenticare poi la differenza fondamentale tra il calcio organicato, assimilabile, filtrabile e smaltibile, e il calcio inorganico che arreca solo danni, calcificazioni improprie e calcoli.

LE REGOLE VALGONO PER TUTTI

Alla fine valgono anche per questo ragazzino le solite regole. Cambio mentalità a livello familiare. Progressivo cambio dieta con inserimento massiccio ma progressivo del cibo crudo e vitale, della frutta e verdura di stagione, stando lontano dal cibo-spazzatura, dalle bevande-spazzatura, dai dolcetti, dai salatini, dalla carne e dal pesce.

UN TUFFO GIORNALIERO NEL CIBO GENTILE E NEL CIBO VERO

Occorre un distacco netto dalla dieta abominevole ed acidificante che lo ha accompagnato finora. Le giuste opzioni saranno per l’acqua biologica, la clorofilla, i flavonoidi di colore rosso e violetto (mirtilli, more, ciliegie scure, uva scura), tuberi tipo patate e patate dolci. Insalatine di radicchietto, ravanelli, cetrioli, carote, pomodori, per maggiore apporto di vitamina A. Mandorle e pinoli, miglio e saraceno, lupini e fagiolini, tarassaco e zucchine, cavoli e crescione, germogli e ortiche per maggiore apporto del gruppo B. Senza scordare la respirazione, il movimento, il sole, l’acqua marina e la serenità. Il bambino dovrà anche divertirsi mangiando. Il mio Vitto Valdiano non impedisce una vasta gamma di scelte e di personalizzazioni.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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