CALCOLI ALLA CISTIFELLEA E DISSENTERIA CRONICA

da 30 Lug 2012Colelitiasi, Dissenteria

LETTERA

CALCOLO DA 1,40 CM ALLA CISTIFELLEA

Gentile dottor Vaccaro, ho letto un po’ le sue lettere sul blog. Non so se potrà rispondermi personalmente, ma provo a scriverle. Da un’ecografia fatta durante una visita in pronto soccorso, per un dolore acuto all’altezza dello stomaco, mi hanno trovato un calcolo alla cistifellea di 1,40 cm.

DISSENTERIA CRONICA

Le analisi del sangue erano tutte nella norma e io per il resto sto bene, a parte qualche scompenso ormonale, forse dovuto all’età, 47 anni. Da ormai circa sei mesi almeno, ho una dissenteria cronica, per lo più senza dolori addominali. Le mie feci sono da liquide a molli e di colore giallastro, cosa che associo ad una maggior presenza di liquido biliare nell’intestino.

OSTRUZIONE DOTTO BILIARE E SPASMI

Sarà dovuto alla presenza del calcolo? So che di norma invece il dotto si ostruisce, portando minor bile, e provocando spasmi molto dolorosi. Dopo quella colica di due mesi fa (che da persona attenta alle corrispondenze corpo-mente-anima, ho associato a una discussione avuta qualche giorno prima con una persona per me molto significativa), non ho più avuto fasi acute, ma solo un persistente dolore al fianco destro e alla schiena.

“VEGETARIANA”, CON LATTE, PESCE E LATTICINI

Questo dolore si fa sentire soprattutto dopo sforzi, anche minimi, tipo i lavori nell’orto, dove del resto non esagero, essendo piuttosto sedentaria. Il sintomo si acuisce anche ad ogni minima variazione della dieta (vegetariana, ma con pesce, uova e pochi latticini).

MIGLIORAMENTI DIETOLOGICI E CRISI ELIMINATIVE

Leggendo le sue lettere ho cominciato a pensare che, anche per me potrebbe esserci una crisi di emunzione, dato che, a seguito della malattia di mio padre iniziata un anno fa e terminata purtroppo con il suo decesso a marzo, in famiglia abbiamo un po’ tutti variato drasticamente la dieta. Ho eliminato quasi del tutto il latte, il caffè, il the e le farine lavorate, a favore di frutta, verdura cotta e cruda e cereali integrali. Abitando in campagna ho la fortuna di poter accedere a cibo vegetale di ottima qualità, anche per nulla trattato.

DIARREA PERSISTENTE, PROBIOTICI E ACIDO URSODESOSSICOLICO

Cosa ne pensa di questa diarrea persistente anche a trattamenti con fermenti lattici e probiotici?
La mia dottoressa mi ha prescritto l’acido ursodesossicolico, ma io sto pensando di far da me con delle compresse di tarassaco per cercare di sciogliere questo calcolo. Intanto sto facendo le analisi delle feci e un’ecografia più accurate, ma non vorrei fare altro a livello medico.
Spero di non aver disturbato.
Ines

*****

RISPOSTA

DIETA ASTRINGENTE E FECULACEA PER LA DISSENTERIA

Ciao Ines. Il miglior accoppiamento è una dieta astringente accoppiata a una dieta feculacea, includente patate in tutte le forme (non fritte, stracotte ed oleate stile fast-food), tuberi, semolino, pop-corn. Il rimedio è un buon digiuno di 3 giorni con acqua leggera, o acqua e limone, seguito da una dieta crudista vegana come da mio schema. In alternativa al digiuno va bene una dieta fruttariana con melograni, nespole, lamponi, more, uva, kaki  e castagne (più avanti), mezzo chilo di mele e abbondanti mirtilli. Ottimi i the e le marmellate (senza zucchero) di spizzecui (frutto della rosa canina), che sicuramente conosci.

LA GENTE È NORMALMENTE PAZZA ED IRRESPONSABILE

La bile lavora  in modo coordinato col fegato e con l’intestino. Ed è per questo che non dovrebbe mai essere oggetto di rimozioni chirurgiche, come sta invece succedendo in tutto il mondo, vista la tendenza della gente a rimpinzarsi di proteine-spazzatura, senza tenere in minimo conto le conseguenze di tali spropositi.

UN CORPO VEGANO, DOTATO DI ORGANI VEGANI, HA LE SUE ESIGENZE

Molto meglio rimuovere le brutte abitudini. Molto meglio puntare a una dieta virtuosa, compatibile, armonizzata cioè col nostro disegno epatico e gastrointestinale, un disegno che non lascia scampo a dubbi, e che mette anzi in risalto le contraddizioni delle diete mediche basate sul poco-ma-di-tutto. Abbiamo un fegato e una cistifellea che si ingrossano ad ogni pasto carneo, al pari del pancreas, dei linfonodi e della milza. Siamo vegani integrali a tutti gli effetti. Mille prove a favore e zero contro.

COMPOSIZIONE DELLA CISTIFELLEA

La vescichetta biliare, o cistifellea, è una ghiandola grossa come un uovo, e contiene colesterolo, sali biliari alcalini, e pigmenti come la bilirubina. Posta sotto il fegato, raccoglie la bile, un liquido amarissimo, per immetterlo nell’intestino durante la digestione dei grassi. Un litro di bile al giorno viene emesso e passa nel cibo intestinale e nel sangue per tornare regolarmente al fegato. Se questa circolazione biliare viene interrotta e si crea presenza di residui biliari nel sangue, si ha come conseguenza l’itterizia.

LA CISTIFELLEA SI INFIAMMA PER CIBO PROTEICO E SEDENTARIETÀ

La coleciste è una infiammazione acuta o cronica della cistifellea, derivante da irritazione continuata, da stitichezza, da calcoli, da cibi incompatibili col suo disegno biochimico, dai lanzichenecchi chiamati farmaci e vaccini. Predilige il corpo femminile, e in particolare le donne super-alimentate in gravidanza.

CALCOLI GROSSI E CALCOLI PICCOLI

I calcoli grossi non sono facilmente disgregabili, ma non creano necessariamente grossi disturbi. Quelli piccoli invece si possono espellere anche se spesso dolorosamente. Contrastare quei dolori è grave errore in quanto sono funzionali all’espulsione dei calcoli stessi. I sintomi della coleciste sono lingua sporca, pesantezza, sonnolenza, bruciori di stomaco, eruttazioni, stitichezza, dolori al fianco destro e alla spalla.

NIENTE PESCE, NIENTE FORMAGGIO, NIENTE UOVA E FORTE RICORSO AI CIBI VIVI DI MADRE NATURA

La coleciste, ed anche le epatiti stesse, si combattono con frutta e verdure crude, con più acqua biologica in circolazione e meno nitrati o sali di ammonio, con meno acidi urici e meno creatinina. Detto in soldoni niente carne, niente formaggi e niente pesce, per cui ogni trasgressione a questa regola si paga amaramente. Rilevo che ti qualifichi vegetariana, senza esserlo. Il pesce è carne a tutti gli effetti. Anche l’uovo è carne, visto che in pochi giorni diventa un vero e proprio pulcino con ossa, piume e tutto il resto.

PUNTARE SU UN LIVELLO PIÙ AVANZATO

Parere negativo sullo yogurt, salvo che sia ai mirtilli e che contenga il 90% di mirtilli veri e solo il 10% di yogurt (esiste, fatto strano, in Giappone). I probiotici vanno bene a patto che siano probiotici da alimenti naturali come crauti, kimchi, miso, kefir d’acqua o di cocco. Sarà opportuno rivedere alcune cosette e puntare su un livello ancor più avanzato e più coerente. Approvato il non ricorso all’acido ursodesossolico e la scelta del tarassaco. Non capisco però il volerlo prendere morto e devitalizzato in pasticche, quando il tuo orto ne è sicuramente pieno, e ne puoi aggiungere un ciuffo ai centrifugati, visto che l’insalata sarà buona solo in periodo invernale.

PIANTE DEPURATIVE SPECIALI

Notissime le azioni specifiche di piante come il carciofo, il tarassaco, il finocchio, il rabarbaro, la genziana, la malva, il cavolo crudo, le cicorie, i germogli del rusco o pungitopo. L’olio di oliva extravergine è ottimo per purificare il fegato e, assunto di mattina a digiuno, per sciogliere i calcoli biliari. I semini di lino, di sesamo, di girasole e di zucca sono ottimi se pestellati e aggiunti alla crema di avena e alle creme di verdura. Nessuna contrarietà a cereali integrali, a noci, mandorle e avocadi. Cataplasmi di fango e di foglie di cavolo, aiutano certamente a disinfiammare la parte, ma solo come coadiuvanti e aiuti alle modifiche dietologiche.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Giulia Cimini

    io ho inizato a mangiare tassaraco tutti i giorni e malva più icoria e stavo meglio, poi oggi ho mangiato una fettina panata con uovo, e sono stata malissimo, ma ho fatto il test e ho intolleranza +3 all'uovo, pensavo che dopo un anno riducendo e escludendo, insomma non lo posso manirae più ecco ed è letale assieme alla carne.HO vomitato e defecato, feci molli. HO un calcolo nella colecisti di 2 cm, ma non è che ce l'ho anche nel dotto biliare. MIa zia ha sempre preso l'olio di oliva la mattina, con i calcoli alla colecisti, lo farò anche io, un cucchiao, anche se la cosa non mi attira. HO visto che quando ho la diarrea mi sento subitomeglio quando mangio le ortiche, sono più efficaci d imodium, che invece stoppa la diarrea e basta, invece le ortiche mi riequilibrano. Mai più mangerò una fettina panata in vita mia, orrendo. Ho cominictao a bere kombuche, te fermentato giapponese, che mi preparo, ma oggi non l'ho preso, perciò il mio equilibrio basta poco spezzarlo. IO levo la carne, il pesca e il formaggio, mi costerà sta cosa, ma voglio vivere a lungo e devo curare mia madre e occuparmi di mio figlio perciò devo stare in forma. Domani vado a raccogliermi il cardo mariano, ho visto come si cucina, per finirmi di disntossicarmi, mamma che schifo, mia madre mi ha cresciuta a carne, la fettina e poche verdure. HO avuto: ovaio policistico scoppiato (averlo saputo prima curcuma e zenzero) squilibri ormnali deirvanti, tendenza a ingrassare, è come se il mio corpo non ne potesse più. Era tanto che non la mangiavo ma ho sbagliato.Qui ci sono vari tipi di tassaraco e questa piantina mi sta appassionando, lo sento che mi fa bene, mi piace anche il sapore. Mi fa stare meglio meglio del carciofo, e mi sa che tutti i cardi selvatici, sono buoni, e più efficaci del carciofo, perché non solo depurano il fegato ma anche il pancreas e io ho il prediabete.HO anche torvato la bieta selvatica..insomma e anche divertente oltre che curativo, mai carne rossa, ti credo che poi viene il tumore. Stimao diventando vegetariani, eprché chissà che diavolo mettono nel mangime di quelle povere bestiole, e li azzeppano di ormoni, ecco perchè l'ovaio policistico. E comunque i nostri nonni, parlo dei contadini, mangiavano carne, pollo, uova quando c'era, sennò cicoria, legumi, ortaggi, un po' di latte poco formaggio.
    segnalo però questa cosa a chi voglia addentrarsi nella raccolta cicoria e erbette fresche
    http://www.cronachedipuglia.it/puglia-allerta-per-la-cicoria-killer/
    ma è quella comprata, il fungo sopra
    la verdura è ogm, non vorrei avessero rovinato anche la cicoria, mortacci loro, se è come quella della foto, evitare
    tra le piante selvatiche attenti allo stramonio, terribile, quello è velenosissimo e alle calle selvatiche che non c'entrano nulla con la bieta volgare
    attenzione anche non scambiare la cicuta per carota selvatica
    attenzione anocra per la bieta selvatica a non scmbiarla per una specie di bieta, che però ha più ossalati che sono alla lunga continuando amangiarla tossici, e chi ha problemi la fegtao, no!
    LO yogurth che comprimao fa schifo, non è vero yogurth. Hanno messo lo streptocco per abbassare l'acidità, ma quello che ci fa bene è proprio quello, il lattosio deve essere completamnete scisso, e i produttori industriali se ne freganoper una questione di dolcezza, …quello non fa nulla, e fa più male che bene.
    Addirittura hanno creato dei fermenti ogm, più facili da gestire, che acidificano dimeno, robaccia. Perciò munitevi di apzienza e se proprio nons apte rinuciare al latte, fatevi lo yogurth in casa voi.

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  2. L'Aquila 99

    Buon giorno avrei bisogno di una delucidazione a mia moglie gli è stata tolta la milza ed ora sono stati riscontrati (tanti piccoli calcoli ) alla cistifellea e la prima cosa che gli e stato detto che è breve dovrà subire un intervento x esportare la cistifellea, perché non avendo piu la milza e pericoloso che i calcoli una volta inpiccoliti con i medicinali possono vagare in altri orgni.E vero che con gli attuali farmaci non ce modo di evitare l'intervento chirurgico? Grazie attendo

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  3. Domenica

    Volevo sapere come avere una risposta Dal Dott. VACCARO.ho 39 anni(due figlie)mi è stato diagnosticata agenesia della colecisti.Il mio problema è sempre stata la diarrea a giorni fortissima,altri cmq fastidiosa.Questo fatto mi ha portato una forte ansia,paura di uscire e andar da qualche parte,come di puo’ ben comprendere.Sono vegana da tre anni.quindi niente grassi nella dieta..ma in ugual modo stesso problema.ho provato ad eliminare il glutine x un po,per familiarità con la celiachia.Niente.anche dopo solo riso in bianco stesso problema.Sllirs don costretta ad assumere ansiolitici che devo dire la verità un po mi aiutano. Stando tranquilla,nn mi viene l’ansia,e quindi neanche la diarrea.Vorrei sapere se può essere tutto legato all’agenesia..cioè è come se mi mancasse il filtro naturale per qll che mangio.Cosa posso fare?mi rifiuto di credere che sia tutta ansia.È qst condizione bruttissima che mi ha creato l’ansia.nn il contrario.
    Grazie.spero mi possiate dare una risposta.

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