DERMATITE SUPERATA E CONSIGLI ALIMENTARI PER UN VIAGGIO IN AMAZZONIA

da 8 Ott 2015Dermatite, Testimonianze

LETTERA

IN UNA SETTIMANA HO RISOLTO LA MIA DERMATITE

Buon giorno Valdo, volevo ringraziarti per il tuo lavoro di diffusione. Grazie al tuo blog, in una sola settimana, ho potuto cambiare lo stato della mia dermatite.

L’IMPORTANZA DEL DIALOGO COL PROPRIO CORPO

Mi rimane un lungo cammino da percorrere perché mangio sempre sul lavoro e in molte cose o mi adatto o non mangio addirittura. Però adesso ho cominciato un dialogo con il mio corpo, dove io ingerisco e lui risponde. Erano anni che non mi vedevo così. Ovviamente ho fatto anche altri cambiamenti che mi hanno aiutato a progredire, e tutto questo grazie a te.

CONSIGLI PER IL MIO PROGETTO IN SELVA AMAZZONICA

Veniamo al punto per il quale ti scrivo. Se tutto va come pianificato, il prossimo anno vado a lavorare nella selva amazzonica. Mi chiedo se il cacao (non cioccolato) possa mangiarlo. Non farò nessun vaccino ma, a dire la verità, ho qualche timore per quanto riguarda le medicine. Non è che non creda che facciano male. Ma come farò? Non ho mai avuto un’educazione alimentare, ma neppure ho mai avuto un’educazione sanitaria. Mi puoi dare qualche consiglio sull’alimentazione? Mi puoi orientare con qualche consiglio in generale? Grazie.

Davide

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RISPOSTA

NIENTE PASTICCHE E NIENTE SCHEMI MEDICALI

Ciao Davide. Non sono mai stato in Brasile, ma solo in Perù, Colombia, Ecuador e Venezuela. Zone tropicali ed equatoriali dell’Africa ed in particolare dell’Asia, le ho invece frequentate in lungo e in largo per una quarantina di anni, senza mai portare una pasticca di qualsiasi genere, e sempre contravvenendo radicalmente alle raccomandazioni mediche per chi si recava nei paesi della fascia calda. Mai perso un giorno di lavoro e mai perso un’ora di svago e di sport attivo.

PARLO PER ESPERIENZE CONCRETE E NON PER PREGIUDIZIO

Mai avuto nessun problema coi cibi e ancor meno nessun problema con la salute. Diversi compagni di viaggio ligi invece ai consigli medici e ai medicinali, mai una foglia cruda di lattuga, mai un pomodoro, mai un frutto tropicale, tutto cotto e stracotto. Si rimboccavano di pillole colorate e finivano per trascorrere metà viaggio tra il letto dell’hotel e l’ambulatorio medico locale, carichi di febbre, di influenza, di muco e di indigestioni. Una questione di fortuna? Assolutamente no. Non può essere. Il caso e la fortuna possono avere un ruolo in 10 o 20 occasioni, ma non in 2000 permanenze tra Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine, Vietnam, Cambogia, Laos, Sri Lanka, India, Pakistan, Afghanistan, Iran e dintorni.

LA BEVANDA MIGLIORE RIMANE IL LATTE DI COCCO FRESCO

I suggerimenti sono di evitare i dolci ed i gelati, nonché le acque insicure, sia per dissetarsi che per nuotarci, vista la presenza di coccodrilli, di pirana, di serpenti e di squali. Il problema del cacao mi pare banale. Lo potrai anche prendere ma con tutte le risorse naturali dell’Amazzonia non ti baserai certamente sul cacao. Basterà ricorrere a banane, manghi, papaie, ananas, malagrane, noci di cocco fresche e dissetanti, bacche selvatiche e coltivate di ogni tipo, verdure fantastiche spruzzate col succo disinfettante di limoni e lime, pomodori, crescione, lattughe, mais dolce, funghi, zucche, arachidi fresche e cotte al vapore, patate e patate dolci, tapioca ed altro ancora.

INFORMARSI, OSSERVARE E FARE USO DEL PROPRIO CERVELLO

Chiaro poi che sul posto ti farai una cultura sugli usi e le abitudini dei locali ed anche degli europei che vivono da anni nella zona. Usare un minimo di prudenza e di progressività nelle proprie scelte, usando consapevolezza e buon senso. Niente altro che quello.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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