ANCHE IL RUGBY DIVENTA VEGANO GRAZIE A MIRCO BERGAMASCO

da 8 Ott 2015Sport

LETTERA

Ciao Valdo! Dopo le clamorose scelte vegane di Messi e Aguero alle quali hai dedicato una tesina, anche il rugby diventa vegano con il campione padovano Mirco Bergamasco, attualmente il più grande realizzatore di mete in attività per la Nazionale Italiana di Rugby. Tra l’altro, assieme alla moglie ha da poco aperto un fast food vegano a Padova. Questa bella intervista riporta la sua testimonianza di vegano consapevole e soddisfatto. Con affetto Elena


TESTO DELL’ARTICOLO APPARSO SUL QUOTIDIANO “IL MATTINO” DI PADOVA

UNA SCELTA COMMERCIALE SÌ MA SOPRATTUTTO ETICA

Scegliere prodotti legati alla stagionalità, biologici, sani e di origine vegetale è una scelta di vita, di un’alimentazione che guarda al benessere corpo e mente, e può diventare anche la filosofia, quella vegana, che spinge una coppia da aprire un fast-food nuovo come concezione, che non guarda solo al guadagno, ma ha una base etica. Si parte dal rispetto dell’ambiente, passando per le proposte che si portano a tavola e poi anche al personale, chiamato a lavorare dal lunedì al venerdì, perché, a dire dei due titolari, due giorni servono per riposare e per stare con la famiglia.

MIRCO BERGAMASCO CAMPIONE NAZIONALE DI RUGBY E ATI SAFAVI, SCRITTRICE ED IMPRENDITRICE FRANCO-IRANIANA

La coppia in questione è quella formata da Mirco Bergamasco, 31enne giocatore di rugby della Nazionale italiana, e la moglie Ati Safavi, scrittrice ed imprenditrice franco-iraniana, che pensava da 6 anni al progetto di Doody’z, così si chiama il salad bar che aprirà domani in via Manin. “Da tempo ho scelto uno stile di vita vegano, che ha dei valori profondi, dal rispetto per gli animali a quello per l’ambiente”, spiega Ati. “A questo ho aggiunto la passione per la buona cucina, che poi ho condiviso con mio marito. Da qui l’idea di preparare il progetto di un fast food per tutti, anche per chi ha un’alimentazione non solo vegana ma che ama cibi buoni e sani”.

UN AMBIZIOSO PIANO DI ESPANSIONE SU ROMA, VENEZIA E MILANO

Doody’z, nome che riprende quello del cagnolino di famiglia, un brabantino che adora la verdura, proporrà colazioni, pranzi e merende rigorosamente preparati con prodotti di origine vegetale, di stagione e biologici, per la maggior parte in arrivo da produzioni regionali. Caffè e thè a parte ovviamente, che comunque sono scelti da marchi bio ed equosolidali. C’è uno sforzo non da poco perché una passione, quella della coppia, riesca a trovare la giusta forma e possa far capire anche le scelte etiche. Ati ha disegnato gli interni del nuovo locale, ha scelto ogni dettaglio, seguendo un progetto che a Padova trova la sua origine. L’idea è quella di aprire già dall’anno prossimo nuovi Doody’z, si pensa giù al centro di Roma, Venezia e Milano.

Fonte


RISPOSTA

OTTIMO IL VIDEO, SCARTANDO LA PARENTESI SUGLI INTEGRATORI

Ciao Elena, Ovvio che apprendo con piacere questa ennesima vittoria per il movimento vegan-crudista. Mirco Bergamasco non significa soltanto referenza di prim’ordine nel fondamentale settore dello sport competitivo, ed in più nella specialità rugby, sport della velocità, dell’atletismo e della prestanza muscolare. Mirco è anche un giovane aitante e simpatico, semplice, diretto e convincente. Il suo video è piacevole. Rovinato non poco però dalla pubblicità per la Solgar, produttrice di integratori proteici di qualità, ma sempre di integratori.

DICIAMO CON CHIAREZZA CHE LA DIETA VEGAN-CRUDISTA NON HA BISOGNO DI ALCUNA INTEGRAZIONE PROTEICA

Non voglio guastare la festa e sembrare troppo pignolo, ma la dieta vitale e vegan-crudista che Mirco difende in modo inequivocabile e a spada tratta con la frase “Io atleta vegano non tornerei indietro per nessun motivo”, non ha certo bisogno di integrazioni proteiche, e questo va detto con chiarezza.

SI LEGGA HOMO VEGANUS DI FABIO RIGON

Ribadisco a questo punto la validità delle posizioni espresse dall’amico Fabrio Rigon nel suo “Homo Veganus”, Nutrizione Sportiva Superiore, con ottima prefazione del collega Marcello Pamio, libro ottenibile mediante email direttamente dall’autore (fabiofilippo.rigon@gmail.com). Penso che Mirco conosca sia Fabio che Marcello, padovani come lui.

COMPLIMENTI A MIRCO ED ATI

Per il resto faccio i miei complimenti a Mirco ed in particolare a sua moglie Ati, ragazza di grande personalità, visto che la loro iniziativa congiunta dà una ulteriore botta ai tanti pregiudizi anti-vegetariani che esistono in questo paese alimentarmente degenerato, e soprattutto nell’ambito sportivo e medical-sportivo. La loro iniziativa, a parte il neo di alcune integrazioni superflue, rafforza nel complesso il nostro movimento vegano. Il pieno successo non mancherà sia in Padova che nelle altre città.

I MACELLI SONO LUOGHI DI RACCAPRICCIO E DI SOFFERENZA SIA ALL’ESTERO CHE IN ITALIA

Nell’Italia macellara dei Cremonini, dei prosciuttai e della McDonald’s, nel Bel Paese degli spot televisivi tipo “Carne Italiana tutta genuina e garantita”, quasi che i macelli tricolori fossero delle fabbriche di meraviglie e di capolavori, e non di miserevoli ed indigesti cadaveri ad alte insidie putrefattive cancro e Mucca Pazza, ci voleva una ventata di aria nuova.

IL VEGAN-CRUDISMO NON È DIETA DA MEZZE SEGHE MA DA GRANDI CAMPIONI

Finalmente che qualcuno dimostra coi fatti, con lo sport performante di alto livello e coi muscoli al top, che il vegan-crudismo è una strategia vincente in concreto e non una bolla ideologica di sapone.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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