LETTERA

PIASTRINOSI DA SMALTIRE MEDIANTE UNA SANA DIETA DETOSSIFICANTE

Salve, mia moglie ha una piastrinosi (1.200.000). Ho letto un suo articolo e ne sono rimasto gradevolmente sorpreso, positivamente s’intende. Per tale motivo vorrei sapere come impostare una bella dieta settimanale.Difatti, una cosa è conoscere i pregi degli alimenti da lei sottolineati, e un’altra è impostare, giorno dopo giorno, un menu completo capace di apportare i nutrimenti indispensabili al nostro organismo, affinche esso ne tragga i massimi benefici.

TEMPORANEA TERAPIA A BASE DI IDROSSIUREA

Attualmente sta iniziando una terapia con idrossiurea e aspirinetta, in attesa di un calo delle piastrine. Essendo prevista una terapia a lungo termine, che magari potrebbe comportare complicanze più gravi, vorrei provare ad integrare la terapia con la dieta vegana, per poi gradualmente eliminare la terapia stessa non appena i valori delle piastrine si abbassano.

OLTRE ALLE PIASTRINE TUTTO SEMBRA ESSERE IN REGOLA

Faccio presente che, oltre alla piastrinosi, non vi è altro. Milza normale per volume e forma. Fegato non sofferente né ingrossato. Leucociti nella norma (8000). Non vi è carenza di ferro (sideremia 80). Ematocrito ed emoglobina nella norma. L’aspirato midollare dimostra ovviamente megacariociti aumentati di volume con un aumento di eosinofili a livello midollare, ma nel sangue periferico sono il 5%. Il JAK 2 è assente.

COMMENTO SUI VALORI EMATICI E NOTIZIE SULLE SUE PUBBLICAZIONI

Se può anche dirmi come poter prendere il libro e come impostare una dieta settimanale. Mi aspetto due righe su cosa ne pensa dei valori riscontrati a mia moglie e sulle possibilità di un ripristino dei valori di piastrine. Gradirei anche un commento sul come comportarmi con la terapia intrapresa. Grazie per la cortese attenzione. Cordiali saluti. Dr Z.


RISPOSTA

PARLARE DI PIASTRINE SIGNIFICA AMPLIARE LA PANORAMICA SULL’INTERO CORPO UMANO

Carissimo dr Z, non sorprenderti e non preoccuparti del titolo di questa tesina, che va al di là di quanto hai chiesto e al di là dei problemi effettivi di tua moglie. Per le note interrelazioni e sinergie del corpo umano, trovo utile ampliare il discorso in taglio più igienistico che medico, imbastendo una panoramica più globale, senza ovviamente tralasciare le risposte specifiche che vai cercando. Darò una definizione ai concetti qui utilizzati, per favorire la comprensione chiara di chi legge.

IMPORTANTE RUOLO NELLA COAGULAZIONE

Le piastrine, o trombociti, sono piccole cellule anucleate circolanti nel sangue e prodotte dai megacariociti, cellule midollari preposte alla produzione di piastrine. In altre parole, piccoli frammenti di cellula disperse nel plasma nella misura normale di 150-350000 per mm3. Da 400000 in più si ha una situazione di piastrinosi. Le piastrine aderiscono alla parete vascolare e aggregano tra di loro per mezzo di specifici recettori di membrana. La loro attività è influenzata da mediatori solubili, da molecole leganti e dalle condizioni di flusso del vaso. Giocano un importante ruolo nella coagulazione del sangue.

LE CAUSE PRIMARIE DI PIASTRINOSI

La cause principali di piastrinosi possono essere la sideropenia, la malattie infiammatorie acute o croniche, l’insufficienza epatica e l’ipovitaminosi K (la vitamina K o Koagulation Vitamin si trova in verze, spinaci, broccoli, cavolo, cavolfiore, cavolino di Bruxelles, cime di rapa, soia, ceci, piselli, ed in minori quantità nella frutta e nei cereali).

LA PIASTRINOSI APPARTIENE ALLE MALATTIE MIELOPROLIFERATIVE CRONICHE

La piastrinosi va inquadrata tra le malattie mieloproliferative croniche, che sono la leucemia mieloide cronica, la policitemia di Vasquez, la trombocitemia essenziale, la mielofibrinosi primaria o idiopatica (piastrine superiori a 600 mila). La sindrome di Vasquez è una malattia della cellula staminale omopoietica, ovvero delle cellule del midollo da cui derivano tutte le cellule mature in circolazione nel sangue, che sono i globuli rossi (eritrociti), i globuli bianchi (leucociti) e le piastrine. La proliferazione piastrinopoietica e granulocitopoietica, che determina un aumento delle piastrine e dei leucociti, è presente nel 50% dei pazienti. La policitemia vera è da distinguere da quella secondaria che si manifesta in stati di ipossia cronica (carenza di ossigeno).

LA MUTAZIONE SOMATICA E L’EFFETTO JAK 2

La MMM o mielofibrosi con metaplasia mieloide è una rara sindrome mieloproliferativa cronica, originata dalla trasformazione neoplastica della cellula staminale emopoietica, la cui caratteristica principale è il notevole aumento del tessuto fibroso del midollo osseo e la migrazione delle cellule staminali verso altri organi, in particolare la milza. Nonostante sia nota da tempo la sua eziologia molecolare, così come quella delle altre sindromi mieloproliferative croniche ph-negative, questa malattia è rimasta oscura fino a 5 anni fa quando, quattro gruppi di ricercatori diversi, hanno individuato una mutazione somatica a carico del gene che codifica per la tirosin-chinasi JAK2 (V617F), dal gene Janus Kinase. La mutazione di JAK2 conferisce un’ipersensibilità delle cellule ai fattori di crescita locali e l’espressione del gene mutato, in topi da esperimento, determina un quadro patologico simile alla policitemia vera.

GLI EOSINOFILI, CELLULE IMMUNITARIE PER CONTRASTARE I PARASSITI INTESTINALI

Gli eosinofili sono cellule tondeggianti di 10-12 micron, così chiamate perché all’interno del citoplasma presentano delle granulazioni colorate in rosa da un colorante chiamato eosina. Sono elementi del sistema immunitario e rappresentano l’1-3% di tutta la popolazione leucocitaria. Prodotti dal midollo osseo, sono importanti nella risposta immunitaria nei confronti dei parassiti. Nella loro membrana hanno un recettore verso le immunoglobuline IgE che sono coinvolte nelle reazioni allergiche, in quanto i granuli specifici del citoplasma eosinofilo contiene l’iostaminasi (enzima che idrolizza l’istamina e che ha azione antiparassitaria). Gli eosinofili sono gli unici in grado di contrastare gli elminti, ovvero i vermi parassiti intestinali.

PER TENERE A BADA GLI EOSINOFILI IN ECCESSO LA MEDICINA RICORRE AI CORTICOSTEROIDI

Assieme ai basofili e ai neutrofili, gli eosinofili fanno parte dei granulociti. I granulociti, assieme agli agranulociti, fanno parte dei leucociti (globuli bianchi) i quali, assieme agli eritrociti (globuli rossi) e ai trombociti (piastrine) costituiscono la parte non liquida ma corpuscolare del sangue. Nel caso di sindrome ipereosinofila, il contrasto avviene con l’uso di corticosteroidi. Gli eosinofili vivono non più di mezza giornata, con presenza massima di notte e minima di giorno.

TERAPIE MEDICHE ANTI-PIASTRINOSI

Quanto alle terapie mediche antipiastrinosi in programma, a base idrossiurea e aspirinetta, non mi dovrei nemmeno esprimere non essendo medico. È nota peraltro la posizione igienistica sui farmaci, decisamente contraria nel 95% dei casi e forse anche di più. Ovvio che condivido in tutto e per tutto tale posizione. Per ridurre l’aggregabilità o l’adesività delle piastrine, la medicina ricorre a farmaci antiaggreganti tipo l’acido acetilsalicilico, la ticlopidina, il picotamide.

LA TROMBOCITEMIA ESSENZIALE VA COMBATTUTA, MA NEI MODI GIUSTI

Tua moglie, con oltre 1 milione di piastrine soffre sicuramente di una sindrome mieloproliferativa chiamata trombocitemia essenziale. Tale patologia comporta il rischio di sviluppare occlusioni di vene o arterie, dette trombosi, che determinerebbero insufficiente flusso di sangue agli organi. E le trombosi portano a infarto miocardico, ictus cerebrale ed embolia polmonare. Mai spaventarsi per i dati da laboratorio.

GLI SFORAMENTI SONO SEMPRE E SOLO SINTOMI, NON VERE MALATTIE

Ma non bisogna farsi sempre spaventare dalle anormalità da laboratorio. In assenza di altri squilibri nel sangue (e questa è la situazione del quadro in questione) c’è benignità nel fenomeno. Siamo di fronte a una piastrinosi che non comporta grossi problemi se non l’ansia legata alla conoscenza di avere una notevole alterazione del sangue, una classica lipotoxemia in termini igienistici.

L’IDROSSIUREA NON È AFFATTO UNA SPREMUTA D’ARANCIA

L’idrossiurea è catalogato come composto chimico anticancerogeno ed inibitore della sintesi del Dna in vitro, ed è stato usato anche come antivirale nella malattia-bluff del secolo chiamata Aids, a fianco del famigerato Azt. Andrei cauto nel qualificare l’idrossiurea come farmaco sicuro e relativamente innocente. Non lo vedo affatto come il farmaco antitumorale col più alto profilo di sicurezza, maneggevolezza e tollerabilità, come dichiarato dagli ematologi su internet. Gli effetti collaterali esistono e si parla di leucopenia, di tossicità gastrointestinale, di iscurimento e atrofia della pelle.

CON POCHE NORME DI VITA SANA LE PIASTRINE TORNANO A POSTO. PERCHÉ ROVINARSI CON L’IDROSSIUREA?

Perché dunque non ricorrere invece a norme di vita più sana? Questa è la domanda ma anche la proposta che faccio a te, ma anche direttamente a tua moglie. Detossificando l’organismo, ricorrendo a un ritmo di vita più rilassante e ossigenante, ad una alimentazione più cruda, semplice, francescana ed innocente, ti garantisco al 100% che le piastrine torneranno gradualmente a posto, senza alcun farmaco e senza alcun ulteriore avvelenamento.

L’INSIDIA CONTINUA DELLO STRESS

Parlando di stress, so che non tutto è così facile e scontato. A metà lavoro di questa tesina, ho accompagnato mio figlio a scuola e, dalla mia casa di Tricesimo ho proseguito poi verso la stazione ferroviaria di Udine per comprare un biglietto per Roma, visto che la partenza è domattina alle 5. Tornato a casa ho fatto una lunga respirata e un sospiro di sollievo, non escluso una meritatissima pausa in bagno.

SCARICHE DI CO2 E DI RADIAZIONI

Entrare od uscire alle 8 del mattino in una città italiana è una cosa infame, da incubo. E parlo di Udine, che non dovrebbe essere poi tra i posti peggiori. Ho un bel dire alla gente di respirare e di rilassarsi, di bere succhi vivi che ti ripuliscono e ti mantengono leggero. Strade intasate, code di gente nervosa e ansiosa chiusa nelle sue scatolette metalliche. Aria irrespirabile. Affollamenti di studenti in autostazione, stazione e in tutti gli attraversamenti pedonali cittadini. Nove ragazze su 10 con la sigaretta in bocca. Code di auto ferme a tutti i semafori. Ogni auto col suo bravo tubo di scarico in funzione, ad irrorare ossido di carbonio, radiazioni e puzza di idrocarburi.

CHE ABBIANO RAGIONE BILLY GATES ED HENRY KISSINGER?

Bloccato a un semaforo, osservavo un gruppo di piccioni intenti a beccare allegramente qualche cosa di buono sotto una siepe, ai lati di una strada del centro storico, del tutto indifferenti al rumore, all’inquinamento, al caos esistente tutto intorno a loro. Qualcuno si lamenta dei piccioni e li vuole eliminare. Bisognerebbe invece eliminare gli uomini, come predicano Kissinger e Billy Gates, dall’alto della loro plurimiliardaria fondazione Bill&Melinda.

UN ELOGIO AI PICCIONI E AI MERLI

I piccioni sono i soli esseri degni di vivere in queste città, assieme ai merli con cui spesso si mescolano. I soli cittadini che sanno strafregarsi di tutto e di tutti, e che riescono a vivere con poco e con niente, senza creare intasamenti, senza riempire carrelli ai supermercati, senza ingrossare di immondizia i cassonetti, senza i drammi di dover andare a scuola, senza le ansie di trovare o lasciare il fidanzato, senza i dilemmi del matrimonio e del fare figli, senza il dramma di pagare le tasse, senza l’orrore di scegliersi una bara su misura e un loculo al più vicino cimitero.

TUTTI DA METTERE NELL’AUTOAMBULANZA

Mentre facevo queste lugubri riflessioni degne del peggior misantropo, è passata a fianco, in mezzo al traffico un’autoambulanza a sirene spiegate, con qualche disgraziato diretto al pronto soccorso per qualcosa di probabilmente grave. In realtà tutto questo marasma di gente disadattata, nervosa e inquinata all’inverosimile, avrebbe bisogno di salire su quella vettura con la croce, poco importa se rossa o se verde. I matti stanno di fuori, si diceva quando esistevano ancora i manicomi. I malati stanno di fuori, si può dire oggi, anche se i poveretti ricoverati non se la cavano di sicuro meglio.

STITICHEZZA E LETARGIA GASTROINTESTINALE PER ESORCIZZARE LA VITALITÀ E STOPPARNE LE ESIGENZE FISIOLOGICHE

Dopo il mio succo d’arancia e il kaki mattiniero, mi era intanto venuta voglia di liberarmi. Liberarmi? Scherziamo. Tieni duro, che ci sono altri 12 semafori con altrettante code rallentate. Roba da far schizzare l’adrenalina da ogni pertugio del corpo e della macchina. Ecco perchè la gente preferisce il caffè e la coca-cola alla frutta. Tutto è funzionale e proporzionato a questo regime di vita. Cibo infernale e devitalizzato per una vita infernale e nevrotica. Un’equazione scellerata ma quasi inevitabile.

VIVIAMO IN UN PIANETA AMICO O IN UN GIRONE INFERNALE POST-DANTESCO?

È mai possibile che sia più scassante e problematico entrare e uscire in una città di provincia, nel giro di un’ora, che fare un viaggio aereo da Venezia a Tokyo? Come può essere allora la vita quotidiana di chi vive a Milano, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Napoli e Roma? Un inferno, non appena uno decide di infilarsi in una macchina ed entrare in quella baraonda che è il traffico.

IL COMMENTO DI PITAGORA

Cosa mi direbbe il buon Pitagora, reimmesso nella nostra realtà odierna? Mi guarderebbe negli occhi e mi direbbe. Ma che sei pazzo? Chi te lo fa fare? Prenditi una baita di legno nella montagna più isolata e lascia questo caos a chi vuole giocarsi il fegato, i reni, il cuore, e pure gli altri organi.

SE RIVIVESSE MIO PADRE

Ma che dico Pitagora. Basterebbe riprendersi mio padre, andatosene 35 anni fa, coi suoi colleghi di lavoro Petri, Pacifico, Feruglio, Bulfone, tutti partiti uno dopo l’altro per i fumi micidiali che li avvolgevano in continuazione alle OB-Officine Bertoli, dove si lavorava l’acciaio, il nickel e il molibdeno. Non riconoscerebbe più la sua casa, il suo paese di Tavagnacco, il tram bianco che collegava magnificamente Tarcento e Tricesimo alla città ed alla ferrovia di Udine, l’antica osteria Da Bucchigne, il bar Moretti dove aveva incontrato gente come Giorgio Gaber e Nino Benvenuti, la sua antica fonderia OB in zona Molin Nuovo, che ha lasciato il posto a un grosso centro commerciale, le nuove strade, con rotonde a ripetizione, trafficate oltre ogni dire. Ne uscirebbe con gli occhiali neri, gli stoppini alle orecchie e la testa fasciata.

IL DIABETE PIÙ CHE MAI LANZICHENECCO

Torniamo a noi, alla piastrinosi ed alle malattie metaboliche che stanno sempre nel sottofondo. Fegato, cistifellea, milza, pancreas, reni, c’entrano tutti in queste faccende. Che dire poi del diabete, minaccia onnipresente in grandi e piccini? Causa di cecità N. 1 negli Usa e nel mondo. Patologia che già nell’anno 1982 costava oltre 20 miliardi di US$/anno al bilancio federale americano. Per molti anni si pensò al diabete come malattia ereditaria e dunque pressocchè inguaribile. Oggi si sa con certezza che è causata da diete follemente sbagliate, nonché esacerbate dallo stress.

IL CARBURANTE UMANO NON È LA GRASSO-PROTEINA MA IL GLUCOSIO

Il carburante umano non è la proteina o il grasso, ma il carboidrato di nome glucosio. La macchina umana va a glucosio vitalizzato-mineralvitaminizzato, cioè a frutta e, quel pizzico di grasso (olio multigrade) e di ottano (proteina), lo trova sempre nella giusta misura nella frutta e nella verdura cruda. Siccome gli automobilisti amano andare spesso dal meccanico, si caricano anche di carburanti sbagliati tipo cibi cotti, bevande strambe, farmaci e vaccini. E così le multinazionali lavorano, Rockefeller, Rothschild e Monsanto gongolano, la Casa Bianca, il Vaticano e le Monarchie d’Inghilterra e d’Olanda tirano fiato.

IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO

Il metabolismo corporale del glucosio è controllato dall’ormone insulina prodotto nelle isole pancreatiche di Langerhans (in onore a Paul Langerhans 1847-1888, medico tedesco che per primo le descrisse nei dettagli). Il diabete è una malattia metabolica caratterizzata dall’incapcità di metabolizzare (di disgregare-digerire-assimilare) il glucosio normalmente prodotto o ingerito, col risultato che i livelli di glucosio nel sangue si alzano.

I DIABETICI HANNO NEL SANGUE PIÙ INSULINA DEI NON-DIABETICI

Ma già nel 1960, facendo precise misurazioni strumentali, si scoperse con grande sorpresa un fatto strano ed allora inesplicabile. Si scoperse che i diabetici hanno addirittura nel sangue più insulina dei non diabetici. Non il 10 o il 20% in più, ma addirittura 2 o 3 volte di più, cioè il 200% e il 300%. Una enormità! La cosa assurda non è però quella. La cosa assurda sta nel fatto che, 50 anni dopo, cioè oggi, quel fatto importantissimo non viene nemmeno preso in considerazione. Cancellato dalla memoria e dai metodi di cura.

LE ACCUSE BRUCIANTI DI TULLIO SIMONCINI ALL’ORDINE MEDICO ITALIANO E MONDIALE

Ecco allora spiegato lo scagliarsi del dr Tullio Simoncini contro i suoi colleghi medici. Dare delle sostanze che abbassano il tasso di zucchero è un trattamento assolutamente idiota, una vera e propria castroneria, fatale per milioni e milioni di persone. Senza contare che le iniezioni di insulina provocano cancro alla prostata e alla vescica, scrive giustamente Simoncini. Dire la verità non sempre porta bene. Lo hanno infatti radiato dall’Ordine. Fortuna che io medesimo non sono medico, altrimenti avrei ricevuto non solo le tante contravvenzioni per non aver vaccinato i miei due ragazzi, ma anche tripla radiazione, e forse anche una ingiunzione di esilio da parte del Ministero della Sanità.

IL PANCREAS NON C’ENTRA UN FICO SECCO

Pertanto il pancreas non c’entra per niente. Ma allora dove cacchio sta il problema centrale del diabete? Visto che tutti i diabetici rivelano abnormi livelli di lipoxemia, cioè alti livelli di viscosità e di oleosità nel sangue, si comprende come il grasso inibisca pesantemente l’azione insulinica, ovvero impedisca la normale reazione chimica tra glucosio e insulina.

IL GRASSO, ASSIEME ALLE PROTEINE ANIMALI, È LA ROVINA DELL’UOMO

In altre parole, nel diabetico succede un fatto strano e paradossale. Succede cioè che, sia il livello di glucosio presente che il livello di insulina circolante, esistono e sono normalissimi come in tutte le anime terrestri sane. Sono normalissimi per tutto il tempo e senza sbalzi. Dov’è allora l’inghippo? L’inghippo sta nel grasso ematico che rovina l’uomo, che impedisce letteralmente la preziosa interazione tra glucosio e insulina.

TUTTO PARTE DALL’INDIGESTIONE, DALLA STITICHEZZA E DALLA LIPO-TOXEMIA

Ed è con questo che si spiega il motivo per cui diabete e cardiopatie fanno coppia fissa. Il 95% delle amputazioni da cancrena negli USA avvengono a carico di gente diabetica. Il 75% di tutti gli infarti, di tutte le cecità, di tutte le retinopatie diabetiche sono causate da super-aggregazione piastrinica. Tutte causate dalla solita lipotoxemia, vera malattia madre e dispensatrice generosa di vasculiti, cancri, Parkinson, Alzheimer, autoimmuni, Alport, Crohn, e tutto il resto della brigata.

NON VORRAI MICA SAPERLA PIÙ LUNGA DEI MEDICI E DEI BARONI?

Incredibile? Pazzesco? Ma se non sei neanche un medico. Come ti permetti di dire queste cose. Vuoi forse sbugiardare ed infangare mezzo mondo? Chi ti credi di essere? Dio in Terra? Figlio, mi diceva mia madre, quando trasformavo il mio orto e la mia piccola vigna in sala da pranzo crudista. Figlio mio, può mai essere che tu abbia ragione su tutto e su tutti? Mi fai tremare e mi fai spaventare. Quasi mi convinceva a demordere. Ma avevo ragione già allora, come ce l’ho oggi.

IL LABORATORIO DELLA VITA

Non è poi una questione di vanità e di presunzione personale. Le prove ce le avevo tutti i santi giorni. Le controprove non mancavano, sia nella realtà che nei libri giusti! Se c’era da provare l’efficienza fisica non andavo certamente a farmi provare il sangue e la pressione. Facevo 3 partite nella stessa giornata, inclusa una di premier league, e segnavo goal a grappoli a Singapore. Oppure andavo a vincere delle gare ciclistiche in salita nel mio Friuli, pur non avendo la struttura fisica leggera del grimpeur.

LA VERITÀ NON APPARTIENE ALLA GENTE IPNOTIZZATA DALLA TELEVISIONE E DALLE PRATICHE MEDICHE

La verità poi la sapevano e la sanno tuttora in tanti. Ma non la possono esprimere. Hanno paura di essere presi per pazzi o per dei disadattati. Hanno il bavaglio e la museruola. E la gente? No la gente può anche parlare. A quella hanno infilato un indistruttibile paraocchi. Quella ripete ciecamente le banalità bevute ed assorbite giornaliere dal video.

GRASSO E DIABETE VANNO DI PARI PASSO

Prove e controprove. Non mancano nemmeno oggi. È risaputo, a livello di laboratorio che grasso e diabete vanno di pari passo. È anche risaputo che le popolazioni che si nutrono con basso livello di grassi e proteine non sanno cosa sia il diabete, e nemmeno le altre patologie croniche che citiamo sempre, e che vanno dal comune raffreddore, alle epatiti, alle artriti, alle influenze cosiddette contagiose, alle poliomieliti, al lupus, alle nefropatie e al cancro.

IL RAFFRONTO PIÙ SIGNIFICATIVO ED INEQUIVOCABILE: QUELLO DEI PIMAS

La popolazione più diabetica del mondo? Esiste. La troviamo sorprendentemente tra gli indiani Pimas dell’Arizona (vedi mia importantissima tesina La formidabile controprova dei Pimas, del 2/5/09). Nel caso Pimas c’è un clamoroso raffronto tra la stessa tribù suddivisa tra le pianure desertiche dell’Arizona e le montagne messicane adiacenti della Sierra Pimeira, il raffronto tra metà popolazione (americana) cliente di McDonalds, Burger King e Kentucky Fried Chicken, e l’altra metà (messicana) che ha continuato negli ultimi 50 anni con la vecchia dieta crudista e pressocchè vegana. Malatissimi i Pimas americani e sanissimi, muscolosi e atletici, i Pimas messicani. Qualcosa di straordinariamente educativo.

LE DISGRAZIE DELL’ECCESSO PROTEICO

Non solo il grasso, ma anche l’eccesso proteico, tipico della SAD (Standard American Diet), peggiora ulteriormente la situazione. Gli stessi cereali, presi soprattutto in quelle condizioni di scarsissima frutta e di poche verdure crude, diventano micidiali. Il corpo, quando è lipotossico, è impregnato di grasso e di veleni. Non sopporta più nulla, nemmeno le cose più banali. Si parla di allergie, di vermi, di parassiti, di istamina. Il problema sta sempre e solo nel grasso. Ecco perché, nei test sulle allergie cibarie, il frumento è tra i cibi più allergici, dopo i latticini e le uova.

IL DIABETE 1 GIOVANILE È OPERA IATROGENA DELLA PEDIATRIA MONDIALE

Nel diabete 1 giovanile è sempre la dieta assurda e micidiale dominante, tanto cara ai pediatri, a causare i maggiori disastri. Sono le istruzioni pediatriche a fare un macello, al punto che Robert Mendelsohn, maggiore amico dei bambini del mondo, numero uno della pediatria mondiale per 30 anni, ha invitato le mamme a non andare dal pediatra mai, né quando i bimbi sono sani né quando hanno dei problemi. Il tuo bimbo è sano? Te lo ammalerebbero. È ammalato? Te lo aggraverebbero. Non andarci e fai tutto il contrario di quanto ti hanno detto, se ci sei già andata!

UN MARE DI BAMBINI AVVIATI AL LAGER DELL’INSULINODIPENDENZA, CON L’APPROVAZIONE DI PAPÀ E MAMMA

La pediatria mondiale, e le succursali nazionali, sono la vera fabbrica che alimenta un esercito di bambini avviati verso l’insulinodipendenza a vita. Gli strumenti che adoperano sono tre: il latte formula, gli omogeneizzati e le vaccinazioni. Le ricerche accurate, sia della ADA (American Dietetic Association) che degli scienziati indipendenti danesi, hanno dimostrato con dati precisi che lo svezzamento col latte in polvere e gli omogeneizzati è causa prima ed inequivocabile di grasso nel sangue e di insulinodipendenza. Tant’è vero che, non appena le mamme danesi hanno ripreso ad allattare al seno col loro latte umano naturale, trasparente e basso-proteico, c’è stata in Danimarca una clamorosa caduta del diabete infantile.

LA FONDAMENTALE IMPORTANZA DELLA VITAMINA C NATURALE

In effetti, il termine diabete infantile non ha molto senso, in quanto si tratta sempre di diabete insulino-dipendente, e può scaturire in qualsiasi momento della vita. Se una persona è insulinodipendente, la dipendenza cade in modo drammatico con una dieta crudista-vegana. L’importanza della vitamina C naturale, indispensabile nel metabolismo corretto dei carboidrati, è evidente. Siccome la macchina umana va a carboidrati, ci rendiamo facilmente conto di quanto basilari siano la frutta e le verdure crude, e la vitamina C ed E che esse contengono. Qualunque sostanza che immettiamo nel corpo, e che è priva o scadente di vitamina C naturale, rappresenta un grave insulto all’organismo, in quanto ruba spazio al nostro vero e proprio carburante vitaminizzato.

IL DRAMMA DELL’ANTI-DIABETE OVVERO DELL’IPOGLICEMIA

Non si può parlare di diabete o iperglicemia, senza citare la situazione opposta di anti-diabete o di ipoglicemia, che significa stato di carenza zuccherina nel sangue. Con l’ipoglicemia arriva la letargia, la stanchezza, la depressione, il nervosismo, l’apatia, l’irritabilità, l’impotenza. L’ipoglicemia nei tempi andati arrivava per scarsità di cibo e per fame. Nella società odierna succede l’opposto e l’ipoglicemia avviene per eccesso di cibo, per sangue lipotossico e per assurde iniezioni insuliniche che spesso provocano anche il coma diabetico-ipoglicemico.

CAUSE SCATENANTI E CAUSE ACCESSORIE NEL DRAMMA DIABETICO

La causa scatenante del diabete non è certamente il cibo sano e naturale. La causa scatenante sono le carni e i latticini. A corpo rovinato, i carboidrati cotti, lavorati, salati e zuccherati, i cereali da colazione, le merendine, i biscotti, le bibite, i succhi di frutta confezionati, le marmellate, la cioccolata, le caramelle, i confetti e le chewing-gum, danno la batosta finale. Questi prodotti dolcificati e cotti contengono molecole semplici, rapide ed assassine, e non molecole normali, lente e complesse di carboidrati. I prodotti dolcificati (frutta e verdure naturali escluse) entrano nel sangue troppo rapidamente, creando falsi allarmi ed attivando la pompa pancreatica. Il pancreas ha una super-reazione e rilascia un eccesso di insulina che fa cadere il livello di glucosio sballando l’equilibrio dell’organismo, e precipitando il corpo in situazione di crisi ipoglicemica.

LE RICERCHE DI JENKINS SULLA GLICEMIA

Il dr David Jenkins, dell’Università di Toronto preparò una scala glicemica dallo 0 a 100, ponendo a 100, come valore di riferimento, il glucosio del sangue. Sorprendentemente, le carote cotte stavano a 92, il miele a 87, il pane integrale a 72, lo zucchero commerciale a 59, il succo d’arancia commerciale a 46, il gelato a 36. Non solo le merendine dunque, ma anche tutti i cibi cotti nel mirino! Gente come Montignac, pace all’anima sua, non ha copiato, ma soltanto scimmiottato, travisato e sfruttato commercialmente questo importante filone di ricerca.

CENTINAIA DI MILIONI DI DIABETICI ROVINATI DA UN NUTRIZIONISMO MEDICO INFAME ED INCOMPETENTE

Molti diabetici, ipnotizzati da fasulli ed obsoleti nutrizionisti medici e non-medici, sacrificano la propria vita e rinunciano a strabilianti cibi essenziali, ai soli cibi che li farebbero guarire, alla frutta, alle foglie verdi e alle radici crude. Perché mai? Per la stupidissima e demenziale paura del contenuto zuccherino. Per le scimunite diete Montignac. Per le irresponsabili diete americane low-carb, a zona e a gruppi sanguigni. Per le presuntuose e sgangherate diete Mediterranee, micidiali al pari se non più di quelle americane.

LA DISEDUCAZIONE IMPERANTE ARRIVA DAL CODEX ALIMENTARIUS E DALLE MULTINAZIONALI

Questa scandalosa latitanza formativa ed informativa, questa mancanza di scienza e di buon senso, sono frutto della diseducazione medica imperante, particolarmente pericolosa in ambito ginecologico e pediatrico, fucine delle persone di domani. Diseducazione che deriva dalla solita perversa ed oltraggiosa equivalenza che viene fatta tra cibo crudo e cibo cotto, tra zucchero sintetico e zucchero vivo, tra vitamina naturale e vitamina sintetica, tra minerale inorganico e minerale organicato, tra cibo sincero-innocente e cibo crudele-violento, tra un atto sessuale vero e un rapporto con lo scafandro e il profilattico.

IL BAGAGLIO SATANICO DELLA MEDICINA MODERNA

Questo è un bagaglio satanico che la medicina odierna si porta appresso. Un bagaglio a cui essa non può, volente o nolente, rinunciare. Se lo facesse, cadrebbero i suoi dogmi. Si sfascerebbe per incanto il suo gigantesco cartello di carte, privo di basi e di fondamenta scientifiche. È dimostratissimo che gli zuccheri della frutta fresca sono molto più tollerati dal diabetico rispetto agli amidi cotti.

LA LEZIONE DI BENJAMIN SANDLERS NON PUÒ ESSERE DIMENTICATA

Interessante rileggere la storia del dr Benjamin Sandlers relativa alle prime epidemie di polio negli anni ’50, coi suoi drammatici ammonimenti alla radio contro le merendine, i formaggini, i dolci, gli hamburger, la coca-cola, i lecca-lecca e le gomme da masticare. Bloccò e fece cadere l’epidemia senza vaccini o altro. Ma le multinazionali del cibo e la stessa Coca-Cola Corporation riuscirono ad imbavagliarlo e a renderlo inoffensivo. Vedi mia tesina Il caso Sandler e i conigli polio-resistenti, del 30/4/09.

IL RUOLO CHIARO E LIMPIDO DELLA DIETA, E LA FRAGILITÀ DELLE TEORIE HAMER

Il ruolo della dieta in tutte le malattie croniche e degenerative, che tendono a sboccare nei tumori, nelle crescite leucocitiche e piastriniche ed anche nel cancro, passano spesso e volentieri per il diabete, per le infiammazioni dei vari organi, per le vasculiti, per le sclerosi. Questo fatto è stato ampiamente dimostrato da un maxi-esperimento condotto dalla Loma Linda University in California, coinvolgente 100 mila soggetti del gruppo Seventh Day Aventists. Le teorie del dr Hamer e della Nuova Scuola Medica tedesca, basate sui traumi emotivi, hanno dei lati positivi, ma ne escono con le ossa rotte.

LE CONNESSIONI TRA DIETA E CANCRO, TRA DIETA E PATOLOGIE, SONO ULTRADIMOSTRATE

La connessione tra dieta e cancro, tra dieta e le altre tipiche malattie degenerative, incluse leucemie, diabete, nefriti e vasculiti, è stata messa in chiara ed indiscutibile evidenza. L’avvelenamento dei liquidi organici e la privazione di ossigeno (ipossia) nei fluidi del corpo, quelli che formano l’ambiente circostante e vicinale di tutte le nostre cellule, è dovuto a problemi di pessima dieta. In tutte le forme e varianti di cancro dei paesi sviluppati le sostanze villane e sataniche sono sempre le stesse: eccesso di colesterolo e di proteine. Soprattutto le proteine animali cotte, malamente e parzialmente digerite, entrano nel corpo in stato di putrefazione e formano pus ed ammoniaca, nonché miasmi intestinali da batteri anaerobi che causano reflussi e puzze stile topo morto. A parte il loro contributo alla micidiale lipotoxemia, il grasso fa da stimolante all’ormone della crescita, all’estrogeno.

È LA VITAMINA C CHE FA PROTEINA

L’aggregazione dei globuli rossi, la collosità piastrinica e la viscosità del sangue, accompagnano sempre ed inevitabilmente la dieta carneo-ittico-casearia, integrata da prodotti sintetici, e stimolata da zuccheri, aspartami, theine, caffeine e nicotine. I riempitivi e i cibi junk fanno il resto dei disastri. Come già accennato, la virtamina C è essenziale per ricostruire e mantenere il collagene, la sostanza proteica che tiene assieme le cellule. Non è carne che fa carne, sangue che fa sangue, latte che fa latte, il paradigma reale e vincente, ma piuttosto vitamina C che fa proteina. Questo è il segreto della nutrizione. Questa la sola quadratura del cerchio.

LA VERITÀ NON SI PUÒ PIÙ INSABBIARE

La vitamina C è essenziale per un’appropriata ossigenazione delle cellule. La vitamina C gioca un ruolo essenziale nell’integrità del sistema immunitario, e quindi per la detossificazione corporale mediante le preziose crisi eliminative chiamate influenze, dolorini, tossi e raffreddori. Chiaro che tutte le vitamine al naturale sono importanti. A ed E, potassio e magnesio, micronutrienti basilari contro il cancro. Ma non devono provenire da vie sintetiche e inorganiche. Alla luce di questo, ci rendiamo conto di quanto demenziali appaiano le tabelle della FDA e le piramidi proposte nelle bacheche scolastiche, ambulatoriali ed ospedaliere. Una massa di indecenza, di frode e di disinformazione pubblica.

LINUS PAULING, GRANDE UOMO MA MEDIOCRE SCIENZIATO

Un autore tenuto sugli scudi e pluripremiato come Linus Pauling va ridimensionato e condannato come scienziato, per aver sposato la causa della chimica devitalizzata cara alla Monsanto e alle multinazionali. Le supplementazioni, diffusissime e quasi alla moda, sono la strada che porta al doping e al precipizio. Le integrazioni sintetiche, le aggiunte e gli arricchimenti a cibi e bevande, sono la strada sbagliata, l’ennesimo granchio cavalcato dalla medicina, imbattibile in fatto di scelte storiche autocastranti, come la storia di Pasteur e di Béchamp dimostra. Potassio e magnesio scarseggiano pericolosamente nelle diete comuni, basate su carni, pesce, uova, formaggi, latticini, zucchero, granaglie bianche e cotte.

LE FECI NON BLEFFANO, MA RIVELANO COME STANNO EFFETTIVAMENTE LE COSE

Le circostanze chimiche che influenzano direttamente il comportamento delle cellule sono determinate non solo dalle sostenze che si assumono, ma soprattutto dalla loro qualità, dalla loro crudità, dalla modalità del loro percorso gastrointestinale. Due medici inglesi, il dr Denis Burkitt e Hugh Trowell spesero assieme 25 anni in diversi paesi africani, con tribù dove non esisteva la costipazione e la stitichezza. Gli africani di campagna producono mezzo chilo di feci al giorno, di tipo tenero, voluminoso e quasi privo di odore offensivo, quattro volte la quota degli inglesi. Il tempo di transito per gli africani è di 24 ore, con regolare e completa evacuazione giornaliera, contro i 3-4-5 giorni degli inglesi. Risultato? Con la dieta basso-grassa e basso-proteica, ricca di fibre naturali e di vitamine naturali, le tribù africane monitorate non conoscono la candidosi, il cancro, il diabete, l’ipertensione, l’appendicite, le emorroidi, le diverticoliti, le vene varicose, le flebiti, le piastrinosi, l’obesità e l’ernia.

I PROBLEMI DELLA DISBIOSI INTESTINALE E DEI MIASMI PUTREFATTIVI

C’è anche poi il problema dell’autointossicazione quando i batteri aerobi e saprofiti del colon, quelli che richiedono ossigeno per sopravvivere e che sono tipici della gente sana, si trasformano in anaerobi a causa delle diete iper-proteiche e putrefattive, per cui prendono possesso del colon creando disbiosi e miasmi. In situazione di ipossia questi batteri disbiotici e putrefattivi non si limitano a prendere possesso e colonizzare la parte finale dell’intestino, ma reagiscono coi liquidi biliari della cistifellea per formare veleni come l’acido apocolico e l’acido deossicolico, entrambi cancerogeni. L’esposizione a tali micidiali acidi non riguarda solo il colon ma l’intero organismo, dato che la bile fa il percorso a ritroso verso il fegato e manda in circolo nel sangue tutte queste sostanze sbagliate derivanti da assurda alimentazione. L’appendicite, ad esempio, è causata soprattutto da batteri disbiotici prodotti nel colon.

C’È GENTE CHE CONOSCEVA E CONOSCE LA MUSICA GIUSTA, MA OCCORRE ANDARLA A CERCARE

Nella dieta Pritikin, tendenzialmente crudista e basso-proteica, il 90% dei batteri disbiotici viene eliminato nel giro di 4-8 settimane, come verificato e confermato dal NIH, ossia dall’US National Institute of Health. Non a caso, le cliniche Pritikin di Santa Monica e di Miami sono tra le più trafficate del mondo, con gente che entra in carrozzella ed esce camminando e persino correndo, con nefritici salvati dalla dialisi e dal trapianto. Nella dieta Gerson, basata su frutta e vegetali crudi, bassa in sodio e alta in potassio, si sono ottenuti grandi risultati nel recupero di situazioni estreme e disperate di cancro. Ma c’erano medici che già nel primo 800 avevano capito la musica giusta.

AZZERARE CARNE E CASEINA

E altri che, 80 anni fa, come il dr Arbuthnot Lane, scriveva che La giusta cosa da fare per evitare il cancro è mangiare a colazione e a merenda frutta in abbondanza, e vegetali con pane integrale più cereali e legumi a pranzo e cena, azzerando totalmente carne e caseina. Primo perché così saremo meglio nutriti. Secondo perché, eliminando gli accumuli di tossine, permettiamo alle nostre cellule di vivere in ambiente pulito, sostenute da un motore adatto e da un carburante ad alto rendimento.

DATI EDITORIALI

Tornando alla richiesta del dr Z, i miei due testi Alimentazione Naturale e Storia dell’Igienismo Naturale, edizioni Anima, si trovano nelle maggiori librerie d’Italia, oppure li posso spedire direttamente in coppia, autografati, per 40 € (prezzo di copertina più parziale contributo spedizione). La transazione avviene in modo sicuro tramite sul circuito pay-pal. Confermare eventualmente la richiesta per e-mail. Per ordini di maggiore consistenza la spedizione è gratuita. Per un approfondimento dietologico consiglio anche di leggere le mie 800 e oltre tesine tra le quali segnalo Quando è il medico a chiedere aiuto, contenente uno schema classico da me suggerito, che può ovviamente essere adattato e personalizzato.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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