LETTERA

CINQUANTUNO, MESTRUO E INTERVENTO AL SENO

Ciao Valdo, spero tu stia bene. Ti ho scritto in passato per alcuni suggerimenti che ho sempre seguito e per i quali ti sono sempre grata. Considerate tutte le persone che leggi non puoi ricordarti di ogni cosa. Ti ricordo dunque che ho 51 anni e mantengo ancora le mestruazioni, e che ho subito un intervento al seno un anno e mezzo fa.

EMIMINATE LE SCHIFEZZE E ADOTTATO IL BUONSENSO PIÙ CHE IL PROTOCOLLO MEDICO

Mi era stata consigliata la radioterapia e il blocco del ciclo, con i soliti 5 anni di Tamoxifene. Non sto seguendo il protocollo e mi curo come ho già fatto in passato per me e i miei figli, seguendo il buon senso e l’istinto. In pratica punto a una buona alimentazione, a qualche compromesso tipo la vitamina C (estratto secco di acerola), mentre ho abolito la carne e le “schifezze” da anni.

NIENTE DIGIUNI E QUALCHE STANCHEZZA STAGIONALE, CONDITA DA UNO SCONCERTANTE MINERALOGRAMMA

Non sono mai riuscita a fare un digiuno, anche perché ultimamente sono un po’ calata di peso e non riesco a riprendere qualche kilo, dati i ritmi di lavoro, la famiglia e le preoccupazioni, tutte cose non semplici da gestire. Il mio medico mi ha suggerito, considerato appunto il calo di peso e una certa stanchezza generale con l’inizio del caldo, di fare un mineralogramma (che ti allego) e che mi ha resa irrequieta, visti gli eccessi di minerali.

VARIE IPOTESI SULLE FONTI DI MINERALI

Mi ha suggerito di diminuire i dolci (che praticamente non mangio) e i carboidrati (che prendo ma sempre dopo un’abbondante insalata mista). Non uso pentole di alluminio, ma lavoro da 25 anni in una rivendita auto con fumi vari e in un groviglio di strade statali dove si respira di tutto. Potrebbero essere gli amalgami dei denti?

CALCIO E MAGNESIO SOVRABBONDANTI

Penso quindi che anche questo possa aver causato l’aumento di stronzio-alluminio-zolfo nonché l’anestesia anche se di un anno e mezzo fa. Ma l’eccesso di calcio e magnesio come lo interpreti? Il medico mi parla di una demineralizzazione delle ossa e consiglia di prendere vitamina D. Inoltre mi avrebbe consigliato anche Vitamina B12 e manganese. Che cosa ne pensi? Sono alquanto preoccupata. Ti ringrazio  di cuore se potrai mandarmi un tuo pensiero in proposito. A presto Maria


RISPOSTA

CREDO POCO ALLE AI RESPONSI E ALLE INTERPRETAZIONI DELLE TABELLE

Ciao Maria, parlo spesso a sfavore delle analisi del sangue. Lo faccio non solo per la loro oggettiva inaffidabilità, per il loro scarso valore predittivo, per la fissità e l’istantaneità delle rilevazioni, per l’ansia che inevitabilmente procurano, ma soprattutto per l’incapacità, da parte non solo dei pazienti, ma degli stessi medici che prescrivono le analisi, di interpretarle in modo corretto e in modo non soggettivo. È un po’ come succedeva a Pasteur che, guardando al microscopio scambiava cespugli per foreste e microrganismi per mostri.

PARLIAMO DI MINERALI, O MEGLIO DI CALCIO E MAGNESIO

Facciamo un passo indietro e parliamo di minerali. Calcio e magnesio sono minerali-chiave per l’organismo. Il calcio sta dappertutto, ma il 99% del totale sta nelle ossa e nei denti. Siccome il corpo non lavoro ad addizioni e sottrazioni, ma a sinergie e trasformazioni, occorre inserire nei nostri computi leggi precise come quelle del minimo e quelle dell’equilibrio e della proporzionalità assorbitiva che vale per tutti i micro nutrienti. Il calcio combatte l’affaticamento muscolare e cardiaco, neutralizza la tossicità di piombo e alluminio.

ACTINA E MIOSINA

Tali leggi impongono che per 2,5 parti di calcio ce ne sia 1 di magnesio, 1 di fosforo, tracce di rame e di manganese, presenza equilibrata di vitamine A e D, presenza abbondante di vitamina C e pertanto di ferro. Proteine ed enzimi vari si inseriscono poi nelle varie funzioni corporali. L’actina è ad esempio una proteina che, unitamente alla collega miosina, entra nella costituzione della fibra muscolare. In tale fibra, queste due proteine, in coordinazione con altri filamenti, rendono possibile la contrazione del muscolo. Quanto al magnesio, esso fa da copilota al calcio, e questo si nota soprattutto nella funzione cardiovascolare, dove l’actina assorbe ed espelle calcio a singhiozzo, spingendo e tirando in stretto collegamento col ritmo cardiaco.

PARATORMONE E CALCITONINA

Gli eccessi di calcio rimangono in genere su livelli ottimali grazie al paratormone  PTH prodotto dalla paratiroide, che fa da prelevatore di calcio dalle ossa e quindi da fattore di osteoporosi, portandolo al sangue fino a raggiungimento della normalità, e grazie alla tirocalcitonina TCT, o semplicemente calcitonina, che invece abbassa il calcio ematico difendendo il capitale osseo. In realtà l’equilibrio viene raggiunto non solo a scapito delle ossa, ma anche mediante depositi abusivi di calcio che vanno a depositarsi nei calcoli e delle calcificazioni improprie create in diversi punti del corpo.

TROPPA SPAZZATURA E TROPPO DOGMATISMO, SIA SU INTERNET CHE NELLE UNIVERSITÀ

Purtroppo quanto si legge in tema di minerali su internet e quanto si trova negli aulici testi universitari, anche quelli più avanzati, anche quelli della Normale e della Sapienza, anche quelli del MIT e di Harvard, è spesso materiale spazzatura. Libri da rogo e da macero che, al posto di promuovere il sapere, stanno inquinando, compromettendo, ostacolando e rovinando la conoscenza. Fin quando la scienza ufficiale non si decide a fare un bagno di umiltà e a riconoscere di aver toppato per troppi anni, insegnando cazzate e non scienza, la situazione resterà tragicamente immutata. Pazienza insegnare cazzate, ma barattarle pure per verità dogmatiche ed insindacabili è davvero troppo.

LA GENETICA HA DATO CON CORAGGIO IL BUON ESEMPIO

La genetica ha ammesso con grande coraggio i suoi errori, e sta facendo un repulisti generale con tutti i libri e le dispense universitarie degli ultimi 50 anni, inficiate tutte da un errore fondamentale di percorso, che è quello del dogma per decenni in voga, sulla fissità dei geni e del Dna, fandonia che alla fine è venuta a galla. Ho già ricordato altre volte, e qui lo ribadisco, che uno dei maggiori studiosi nazionali del settore, il professor Piero Perrino, del CNR di Bari, è stato tra i primi a riconoscere pubblicamente questo dramma che, se da un lato ha letteralmente sconvolto la medicina genetica, dall’altro è servito da stimolo a ripartire su nuove basi più razionali e trasparenti.

LA MEDICINA ANCORATA ETERNAMENTE A LUIGI PASTEUR

La medicina invece, incapace di intraprendere qualsiasi opera di aggiornamento e di seria revisone, rimane abbarbicata al peggiore Pasteur, quello più dogmatico ed arrogante. Una penosa dimostrazione di immobilismo culturale. La chimica poi nulla fa per distinguere minerali organicati da minerali inorganici, offrendo alibi e spunti negativi alla stessa medicina, consentendole di continuare nei suoi percorsi di miseria culturale inalterata. Questione di libri e questione di cattedre. Questione di stipendi e di pensioni milionarie. Questione di privilegi da difendere con le unghie e coi denti. Questione di mantenimento rapporti e collusioni con chi possiede le chiavi del tesoro, con chi caccia la moneta, con le multinazionali del farmaco e dell’integratore.

TROPPE DIVERSITÀ PER STABILIRE UN DIALOGO

Come faccio a ragionare col tuo medico di famiglia, tutto preso a rincorrere le falle o gli eccessi di quel particolare minerale e di quella particolare vitamina, ragionando nei classici termini semplicistici e superficiali della chimica organica novecentesca? Non mi sento affatto Einstein. Ma, fatte le debite proporzioni e prese tutte le distanze possibili, sarebbe come chiedere ad Einstein di calcolare la velocità del suono e della luce senza l’uso del criterio di relatività a cui ha lavorato per una vita. Siamo al solito scontro tra culture poste su piani diametralmente opposti. Cura farmacologica contro non-cura igienistica, cura del sintomo contro cura dello sgorbio comportamentale, vitamina sintetica contro vitamina naturale, minerale inorganico contro minerale organicato. Come si fa ad impostare un discorso comune su queste basi?

CALCIOCARENZA E SINTOMI

Tornando al calcio, se ci sono anomalie nella tiroide, è facile riscontrare delle precarietà. I sintomi di calcio-carenza sono dolori ossei, lacrimazione agli occhi, dolori alle braccia, crampi notturni a dita e piedi, digrignare di denti, sinusite, congiuntivite, sciatalgia, insonnia, vertigini, svenimenti e nausea, denti fragili, tremori alle dita, respiro corto. Svegliarsi la notte di soprassalto, significa carenza di calcio e di vitamina E. La calcio-carenza classica, chiamata osteoporosi, dipende anche dal nostro grado di acidificazione e dai tamponi alcalini di emergenza che il sistema immunitario è costretto ad allestire per bloccare gli insulti alimentari che portiamo al nostro organismo, assumendo proteine animali, saccarosio, dolciumi, caffè, the e cole.

VITAMINA D ED ENZIMA FOSFATASI

Per trattenere a lungo, o meglio per fissare il calcio nell’organismo, serve il fosforo associato alla vitamina D la quale controlla l’enzima fosfatasi. Se il calcio è il cemento, il fosforo è la sabbia e la ghiaia, la vitamina D è l’acqua, indispensabili a creare il calcestruzzo delle ossa. Il magnesio  è poi la calce per smaltare e creare ulteriore coesione nel sistema.

TROPPO CALCIO NEL SANGUE

La quota normale di calcio ematico è compresa tra 9 e 11 mg per 100 ml di sangue. Nel caso di calcio in eccesso si possono ipotizzare diverse ragioni come l’uso di contraccettivi, cortisonici e diuretici, come condizioni tipo iperparatiroidismo, iperprotidemia, ipersensibilità alla vitamina D, leucemia, miomi, linfomi. Se c’è scarsità di calcio ematico si parla di insufficienza renale, pancreatite acuta, carenza di vitamina D, cirrosi epatica, deficit nutrizionale.

MAGNESIO

L’importanza del magnesio è dimostrata dal fatto che partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche. Ha inoltre funzioni determinanti nella modulazione dell’umore, nella sensibilità all’insulina, nell’equilibrio delle cellule nervose, nella contrazione muscolare, nella produzione di energia. Abbiamo in tutto 25 grammi di magnesio nel corpo, e il nostro fabbisogno varia con le fasce di età. Per l’adulto maschio servono comunque 420 mg/die, mentre per la donna ne bastano 320. La carenza di magnesio provoca ansia, stress, vertigini, cefalea, ed è determinata da assunzione di conservanti, alcol, saccarosio, estrogeni, antidepressivi, tetraciclina, raggi X e metalli tossici.

FOSFORO

Il fosforo serve nella quantità di 30-45 mg per 100 millilitri di sangue/die. La sua presenza viene modulata dall’assorbimento renale. Il fosfato di calcio rinforza ossa e denti, è essenziale per la funzionalità renale, oltre che la trasmissione degli impulsi nervosi. I fosfolipidi come la lecitina contribuiscono alla scomposizione e al trasporto dei grassi e degli acidi grassi, e stimolano le secrezioni ormonali. Facilitano inoltre il passaggio osmotico attraverso le pareti cellulari.

NON SARÀ INVECE CHE TI STASI RIPULENDO PER BENE DALLE CALCIFICAZIONI IMPROPRIE?

La mia opinione, cara Maria, è che tutto sommato fai bene a usare il metro del buon senso, e ad ascoltare le nenie medicali con tutte le riserve possibili ed immaginabili. Avresti fatto certamente meglio a non sottostare al mineralogramma e a risparmiarti così un dannoso e gratuito stato di ansia. Nonostante non sia facile e scontato leggere ed interpretare i percorsi dei minerali, non escludo affatto che l’abbondanza di calcio e magnesio nel sangue rappresenti un dato positivo, sia cioè il segnale che la tua attuale impostazione igienistica sta producendo ottimi risultati, chelando e scopando fuori dal sistema minerali inorganici mai assimilati e finiti nei vari punti critici, tipo calcoli alla cistifellea, calcoli renali, calcificazioni articolari, urati di calcio e così via. E anche qui siamo mille miglia distanti dalla disamina del tuo medico.

LE DEMINERALIZZAZIONI NON AVVENGONO A CASACCIO

Le sue ipotesi sulla demineralizzazione ossea non fanno testo dato che il calcio buono, cioè quello organico, una volta assimilato non viene perso o ceduto facilmente, a meno che non si facciano grossi errori alimentari, assumendo troppe proteine, troppi latticini, troppi caffè, e spingendo il sistema immunitario a creare tamponi anti-acidi e a richiamare osseina per via ormonale. I minerali sovrabbondanti che circolano nel sangue sono il più delle volte minerali inorganici e non assimilati, non diventati tessuto osseo o tessuto epiteliale o tessuto muscolare. Minerali inorganici, non utili e non assimilabili, alla ricerca pertanto di una via di uscita. Se fossero organici, sarebbero stati già assimilati o espulsi con facilità, se in eccesso, per via renale, intestinale, epidermica e respiratoria.

LA RITENZIONE MINERALE È PEGGIORE DI QUELLA IDRICA

Non si può pensare che sia facile smaltire materiale inorganico a struttura molecole grezza e cristallina, tipo calcio, magnesio, ferro ed altri minerali. Sappiamo bene come persino un bicchier d’acqua entri disinvolto in bocca ma non vada fuori altrettanto facilmente. Sappiamo quanto duro sia sconfiggere la ritenzione idrica, dove i sali di veleni interni intrappolano le acque impedendo loro di uscire, di rinnovarsi e di rigenerarsi. Sconfiggere poi la ritenzione minerale sarà a maggior ragione un’impresa  lenta e progressiva, visto che i filtri renali, a maglie minutissime, non amano questo tipo di operazioni.

NEL TUO CASO, PROPENDO PER UN SANO PROCESSO ELIMINATIVO IN CORSO, CHE DURERÀ DIVERSI MESI

Perché tanti minerali in eccesso nel sangue? I casi possibili sono due. Caso uno, derivano da vecchi depositi interni ora in via di disgregazione tramite crisi eliminativa. Caso due, derivano da improprietà alimentari, ovvero da acque pesanti e calcaree, da verdure cotte (dove i minerali organici perdono col calore la loro organicità e la loro struttura molecolare minuta e collaginosa derivante dal filtraggio e dalla trasformazione clorofilliana, e riprendono le loro condizioni originarie), da latticini e caseine, da integratori salini. Consigliabile in ogni caso seguire una dieta vegana sì, ma più crudista. Del resto, sapendo che hai già apportato da tempo grossi miglioramenti nella dieta, l’ipotesi di gran lunga più plausibile è il caso uno.

NON CHELAZIONI CHIMICHE MA PROGRESSIVA CHELAZIONE A BASE DI ACQUA BIOLOGICA OVVERO SUCCHI FRESCHI

Quanto ai minerali tossici, tipo stronzio, zinco, alluminio, e i non citati mercurio, nickel, piombo, bario, è probabile che siano in parte conseguenza delle operazioni e delle cure farmacologiche subite, oltre che da altri fattori inquinanti, incluso le amalgame ed incluso i fumi di scarico delle auto. Del resto, ricorrere alle chelazioni chimiche non è privo di rischi e di inconvenienti. Il modo migliore per liberarsi dagli accumuli tossici rimane sempre il regolare ricorso all’acqua biologica che sta nella frutta e nelle verdure crude. Più estratti di carote-sedani-topinambur, carote-bietole-ananas e simili, ed anche i minerali tossici saranno sotto controllo.

RILASSATI E RIPRENDI IN MANO IL COMANDO DELLE OPERAZIONI

La stanchezza stagionale è fenomeno assai diffuso in una stagione irregolare come quella che stiamo sperimentando. Pure il fabbisogno di sole e di vitamina D naturale mi pare cosa scontata, per cui non serve ricorrere a vitamine sintetiche ma solo a frutta di stagione e a regolare esposizione solare ogniqualvolta possibile. Preferisco non commentare poi la prescrizione di vitamina B12. Per riprendere peso serve solo relax, frutta di stagione e verdure crude in sovrabbondanza, germogli, crema di avena con germe di grano e semini, patate novelle in tutte le forme, respirazione più lunga e ritmata, camminate ed esercizio fisico, e incrementata capacità assimilativa.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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