FONTI VEGETALI DI ZOLFO

da 23 Nov 2022Alimenti, Vitamine, Minerali e Integratori

Lo zolfo, insieme a calcio, fosforo e potassio, è uno dei principali componenti del nostro corpo, che ne contiene in media circa 300 grammi.

È quindi un elemento essenziale per la vita, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Lo troviamo nelle proteine dei muscoli, più esattamente negli aminoacidi solforati, in alcuni coenzimi, negli ormoni, in alcune vitamine e nei grassi complessi. L’organismo non è in grado di sintetizzarlo, ma viene facilmente assorbito mediante un’alimentazione ricca di frutta e verdure crude, in linea con il Vitto Valdiano.

Principali funzioni dello zolfo

Lo zolfo riveste diverse funzioni nel corpo, andiamo a vedere brevemente le principali.

Tra gli amminoacidi solforati in cui si trova lo zolfo, ricordiamo in particolare metionina e cisteina. Queste sono coinvolte nella costruzione di proteine come cheratina e collagene, abbondanti nella cute, nei capelli e nelle unghie. Lo zolfo viene chiamato anche “minerale della bellezza” proprio perché implicato in tutti gli aspetti del corpo che hanno a che fare con la cura e l’aspetto del corpo. Basti pensare che dal punto di vista terapeutico viene impiegato nel trattamento di numerose malattie della pelle. Inoltre gli amminoacidi solforati vengono utilizzati per produrre altre importanti molecole come la biotina, il coenzima A, l’acido lipoico e il glutatione.

Lo zolfo è poi un aiuto importante nei casi di degenerazione delle cartilagini, infatti agisce come stimolatore della sintesi della cartilagine, riducendo il dolore percepito e restituendo da subito una maggiore mobilità articolare. Favorisce anche l’elasticità del tessuto connettivo, ed è quindi utile nei casi di lesioni ai legamenti o problemi ai tendini.

È utile anche nelle situazioni di sovraccarico muscolare, andando ad agire con efficacia sul muscolo affaticato e sui crampi, riducendo l’attività spasmodica che provoca dolore. Rimane uno dei minerali più ricercati e usati dagli sportivi anche per questa ragione.

Recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione di zolfo incrementa la produzione di glutatione nel fegato, importante per le sue proprietà antiossidanti e detossificanti. Risulta quindi un ottimo alleato per il nostro principale organo di disintossicazione e pulizia.

Da non dimenticare infine come attraverso l’inalazione di acque sulfuree, grazie alla sua azione fluidificante ed espettorante, questo minerale è utilizzato anche per contrastare le malattie bronchiali croniche.

Fabbisogno, carenze ed eccessi di zolfo

Circa 850 mg al giorno di zolfo sembrano essere sufficienti per rispondere ai bisogni dell’organismo. Poiché il fabbisogno di zolfo viene soddisfatto piuttosto facilmente con l’alimentazione, è difficile andare incontro a uno stato di carenza di questo minerale se ci si alimenta in modo sano ed equilibrato.

Dal momento che lo zolfo è utilizzato dal corpo in diversi processi, la sua carenza può causare capelli e unghie fragili, problemi della pelle, ma si può anche manifestare con perdita di memoria, depressione, problemi gastrointestinali e metabolici, Alzheimer, fatica cronica.

L’eccesso di zolfo non dovrebbe causare particolari problematiche, fintanto che proviene da alimenti vegetali crudi o cotti in modo conservativo. Lo zolfo inorganico, come quello delle acque minerali o degli integratori sintetici, ha invece effetti lassativi e può causare diarrea, mentre quello da fonti animali porta ad esacerbare i sintomi nelle persone affette da colite ulcerosa o morbo di Crohn, a causa di un aumento dei solfobatteri, batteri anaerobi con effetto corrosivo.

In quali alimenti è presente lo zolfo

Ora che abbiamo capito perché abbiamo bisogno di zolfo, dove lo andiamo a prendere? Dagli integratori di MSM (metilsulfonilmetano)? Se seguite un minimo questo sito saprete che la risposta è un secco no. Lo zolfo va preso da alimenti vivi, freschi, sobri. Tra questi, i più ricchi di zolfo sono spesso cibi che in un modo o nell’altro vengono considerati un po’ odorosi. E infatti possiamo dire che si trova in buone quantità nei legumi, negli asparagi, nella cipolla, nell’aglio, nella verza, nel crescione, nei cavolini di Bruxelles, nei ravanelli e nelle rape. Quantità inferiori sono invece presenti nella frutta secca e nella lattuga, ma anche nell’alga kelp e nei lamponi.

1. Legumi

Tutti i legumi forniscono una notevole dose di zolfo. Andrebbero assunti almeno un paio di volte a settimana e sono perfetti se abbinati ai cereali integrali. Inoltre, la biotina (chiamata anche vitamina H), aiuta a far crescere i capelli più velocemente. Assumendoli con regolarità si è anche osservato una notevole riduzione del rischio di diversi tipi di cancro.

2. Germe di grano

Il germe di grano è un concentrato di sostanze nutritive, con un alto contenuto di zolfo. Aiuta nel regolare il livello di colesterolo nel sangue e per i disturbi della pelle come ad esempio la psoriasi. È consigliato contro l’acne, i capelli spenti e stressati, le imperfezioni della pelle, oltre che per contrastare l’infertilità maschile e i radicali liberi.

3. Asparagi

asparagi verdi su tagliere

Gli asparagi, oltre a essere molto gustosi, hanno tante proprietà benefiche: stimolano la diuresi, depurano l’organismo, aiutano a prevenire i tumori, sono antiossidanti, prevengono il diabete, proteggono la pelle, aiutano il sistema nervoso e svolgono una funzione antidepressiva. Tutto ciò è merito della larga presenza dello zolfo, il quale fa puntualmente sentire la sua presenza nel momento in cui andiamo in bagno.

4. Cetrioli

I cetrioli sono degli ortaggi freschi e deliziosi, particolarmente adatti nel periodo estivo. Ne andrete ancora più ghiotti quando saprete che contengono molto zolfo, silicio e componenti essenziali che accelerano la crescita dei capelli, impedendone la caduta. Inoltre, combattono ansia e stress, rinfrescano l’alito e aiutano la digestione. E grazie al contenuto di citrullina ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare.

5. Aglio e Cipolla

Aglio e cipolla sono ortaggi che non mancano mai in cucina. Tra le loro molteplici qualità dovete sapere che sono molto ricchi di zolfo e aiutano a donare alla pelle, capelli e unghie un aspetto pieno di vitalità. Le loro proprietà permettono di dissolvere le tossine del fegato e dell’intestino. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, C, K e J, manganese, fosforo, potassio, sodio, magnesio, zinco, ferro, rame, calcio e selenio.

6. Prezzemolo

Anche il prezzemolo è una preziosa fonte di zolfo. Oltre a mantenere sani i vasi sanguigni e i tessuti, grazie al suo grande potere antiossidante, è ideale per pulire e ringiovanire la pelle e rafforzare unghie e capelli, prevenendone la caduta.

7. Crocifere

Le crocifere sono una delle famiglie di vegetali più salutari a nostra disposizione. Tra queste possiamo ricordare i broccoli, i cavolfiori, i cavoli, i cavoletti di Bruxelles, il crescione, le rape e il cavolo rapa. Rientrano anche in questa lista perché tra le loro molteplici qualità sono pure ricche di zolfo. È d’obbligo in questo caso parlare quindi anche del sulfurafano, un composto organico a base di zolfo che deriva dalla glucorafanina. Il sulfurafano favorisce la disintossicazione, ha un potente effetto antiossidante, antinfiammatorio, antitumorale e antidiabetico.

Come fare per assumerne in abbondanza? Il sulforafano si forma quando la glucorafanina e l’enzima mirosinasi contenuti nelle crocifere vengono a contatto, processo che avviene durante il taglio o la masticazione del vegetale a crudo. La cottura invece determina una perdita considerevole di queste sostanze, e per limitare i danni va quindi preferita una breve cottura al vapore o in padella di 1-3 minuti. In questo caso aggiungere dei semi di mostarda, ricchi di una forma più resistente di mirosinasi, aiuta ad aumentare i livelli di sulfurafano anche nei vegetali cotti, come evidenziato da questo studio.

8. Durian

Il Durian, noto nel sud-est asiatico come Re dei Frutti e di cui ho parlato estensivamente in questo articolo, è famoso in particolare per il suo odore caratteristico, intenso e penetrante, tanto da essere vietato in molti hotel, trasporti pubblici e ovviamente aerei. Questo odore, che può scatenare disgusto o entusiasmo, dipende a chi lo si chiede, è dovuto in parte ai composti solforosi contenuti nella polpa cremosa del frutto (in uno studio sul durian thailandese “Monthong” sono stati individuati ben 44 composti aromatici diversi). Oltre a questo odore pungente, il durian è uno dei frutti più nutrienti del mondo essendo ricco di vitamina C e B, potassio, fibre, quercina, kaempferolo e luteolina, con diversi effetti benefici sulla salute:

  • Proprietà antitumorali grazie alla sua azione antiossidante contro i radicali liberi
  • Riduzione colesterolo e prevenzione dell’aterosclerosi
  • Effetto afrodisiaco, tanto che si dice che quando i durian cadono dagli alberi, i sarong (gonne tradizionali) si alzano.
  • La buccia contiene composti con effetto antibatterico e antifungino

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Scritto da Francesco Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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