GRAVIDANZA E CRISI ALIMENTARE

da 27 Feb 2016Gravidanza e maternità

LETTERA

Ciao caro Valdo. Come sta? Io bene. Sono alla 10a settimana di gravidanza e viaggio accompagnata dalla nausea. Prima di rimanere incinta ero davvero bravina! Seguivo una dieta vegana tendenzialmente crudista, con la quale ho curato diverse patologie. Le prime analisi della gravidanza erano infatti perfette.

Da quando ho saputo di aspettare un bimbo i miei gusti alimentari sono mutati, complice anche la forte nausea. Sono dimagrita di 5 kg. Non riesco più ad affrontare le mie insalatone, le mie scorpacciate di verdura cruda, i miei amati frullati verdi!

Sono attirata dai cibi cotti, dalle verdure cotte e dai carboidrati! Solo alcuni tipo di frutta mi vanno.

Sono molto delusa ma parlando con una mia amica, crudista da molti anni, mi ha confermato che a lei capitò la stessa cosa nel primo trimestre di gravidanza.

Addirittura mi sento attratta da quei cibi che non mangiavo da tempo. Sarà sicuramente una componente fortemente psicologica che si accompagna alle tante insicurezze di questa tenera esperienza! 

Ha qualche consiglio da darmi? Ho letto che anche lei ha avuto periodi in cui faticava a conservare le sue linee alimentari. Grazie e scusa del disturbo ma io mi fido davvero di Lei! A presto.

Ambra


RISPOSTA

FLESSIBILITÀ E BUONSENSO NELL’USO DEGLI SCHEMI

Ciao Ambra. Gli schemi alimentari rigidi non funzionano per nessuno, e a maggior ragione per un organismo in stato di gravidanza. Le condizioni di ogni persona sono mutevoli e diversificate in rapporto alle sue condizioni interne variabili, in rapporto al clima, in rapporto al peso, allo stock tossico eventualmente accumulato, in rapporto alle condizioni ambientali complessive.

Occorre dunque usare i principi e gli schemi in modo orientativo ma flessibile, usando buonsenso e personalizzazione, oltre che sostenibilità. Diventa fondamentale individuare eventuali errori e punti deboli del periodo critico in questione.

PERDERE 5 KG IN POCHI MESI NON È NORMALE

Il criterio migliore sta nell’ascoltare i sensori di fame e di sete, nell’armonizzarsi col proprio corpo ascoltandone attentamente i segnali. Il dimagrimento di 5 kg in tempo di gravidanza non è un buon segnale di equilibrio, anche se bisognerebbe conoscere in dettaglio la curva di andamento ponderale.

Verificare anche che non si sia una presenza di parassiti intestinali, condizione contrastabile col miele, semini di zucca, peperoncino, zenzero, curcuma, aglio.

UN CAMBIO DIETA MAGARI TEMPORANEO PUÒ ESSERE NECESSARIO

La spinta verso il cibo concentrato e il cibo cotto, verso il cibo dolce, grasso e salato, e l’avversione simultanea per il troppo crudo, è un segnale che si è sbagliato qualcosa, che si è esagerato in una direzione o nell’altra, per cui il corpo reclama delle compensazioni, non escludendo un cambio-dieta capace di ripristinare la normalità.

È ANCHE UN DISCORSO DI ADEGUAMENTO STAGIONALE

L’obiettivo prioritario resta sempre quello delle buone digestioni che portano alla miglioria della formula sangue. Impariamo pertanto ad autogestirci e a diventare buoni piloti della magnifica e sensibile macchina a nostra disposizione.

Non guasta in certi momenti sperimentare, cambiare e ritoccare, ma sempre senza stravolgere le buone regole e i buoni principi. La stagione invernale porta logicamente a preferire un maggiore apporto di calorie, mentre le verdure crude, pur essendo straricche di proteine, possono rivelare qualche inadeguatezza sul piano del bilancio calorico.

ALIMENTI INDISPENSABILI

Suggerisco un notevole incremento di insalata di patate con cipolla cruda tagliuzzata, di fagiolini con aglio crudo tagliuzzato, con farinate di ceci, con polenta e funghi, con minestroni di orzo e fagioli.

Non manchino germogli, cereali tipo miglio, saraceno, riso integrale, avena, pop-corn. Non manchino avocado, lupini, pinoli, mandorle, castagnaccio con uvetta e pinoli.

Per la frutta concentrarsi intanto su quella che maggiormente interessa, includendo mirtilli, fragole, pompelmi, arance, pompelmi. Mantenere un succo fresco giornaliero di carote, sedano e ananas ottenuto con estrattore. Non manchino rape, bietole e ravanelli. Sono in arrivo i primi asparagi di stagione, ottimi sotto ogni punto di vista.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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