INCREDIBILI GUARIGIONI DA GASTRITE E DA ACNE, CON HDL IN VIA DI INCREMENTO

da 24 Lug 2015Testimonianze

LETTERA

VEGANO DA DUE ANNI, GRAZIE A DIO

Ciao Big Valdo, Mi chiamo Stefano e vengo dalla bella Sicilia, ho 30 anni e sono, grazie a Dio, vegano da quasi due anni. Amo lo sport e pratico la palestra.

GRANDE SOSTENITORE DELLA DIETA VEGAN-CRUDISTA ED INCREDIBILI MIGLIORAMENTI IN SALUTE E BENESSERE

Nonostante pratichi palestra, da ex-paladino delle proteine animali sono diventato un grande sostenitore della dieta vegan-crudista. Devo ammattere che la mia salute ha avuto un miglioramento incredibile da quando ho cambiato regime. In poche parole non mi ammalo più.

NIENTE PIÙ GASTRITE, RAFFREDDORI, TOSSE, MAL DI GOLA E FEBBRE

Soffrivo di gastrite ed ero costretto ad assumere il pantoprazolo su basi giornaliere. Ogni inverno prendevo sistematicamente raffreddore, mal di gola, tosse e febbre nonostante mi coprissi come un bimbo. Stanchezza mattutina sparita e acne che migliora di mese in mese.

L’ACNE SE NE STA FINALMENTE ANDANDO

E dire che per guarire da questa maledetta affezione cutanea i medici mi hanno dato qualsiasi tipo di antibiotico, incluso il cortisone, senza nessun progresso se non temporaneo. Poi, semplicemente eliminando latte e latticini, ho notato un immediato miglioramento. Ora, nonostante io metta a dura prova il mio fisico, ad esempio uscendo tutto sudato senza sciarpa e cappello in pieno inverno dalla palestra, non prendo neanche un raffreddore.

PROBLEMI CON L’OMOCISTEINA

Purtroppo abbiamo riscontrato che nella mia famiglia abbiamo una specie di difetto genetico che ci fa schizzare questo amminoacido in alto. Prima di iniziare la dieta era a 12, così il medico mi consigliò di assumere acido folico. Difatti al secondo controllo il livello scese a 9. All’ultimo controllo, dopo mesi che non facevo le analisi, l’omocisteina è arrivata a 14,50. Non mi preoccupo più di tanto anche perché ho il colesterolo totale a 92, e perché mangio veramente bene. Sto studiando le tue tesine per migliorarmi di giorno in giorno, ma non capisco il motivo per cui si è alzata. Cosa devo fare per tenerla sotto controllo? Posso stare tranquillo?

AMMONIACA ALTA NEL SANGUE E CRISI EMORROIDALI

Una cosa che non capisco è che da quando ho cambiato dieta mi si è alzata l’ammoniaca e ho avuto per 10 mesi le emorroidi. L’unica spiegazione che mi do è crisi eliminatoria. Mi devo preoccupare per questo dato? Come faccio ad abbassarlo?

ESAMI DEL SANGUE

Glicemia 77. Azotemia 17, Acido urico 5.7, Creatinina 0.8, Colesterolo totale 92, colesterolo LDL 57, Colesterolo HDL 30 (perché così basso?), AST 25, ALT 24, Ammoniaca 151, pH 7.5.

DIETA ATTUALE

Appena sveglio prendo una bella spremuta di limone con acqua tiepida. Dopo 15 minuti faccio colazione. Mangio molta frutta, sempre a stomaco vuoto. In estate tantissima anguria, ne compro circa una al giorno da 9 kg. La frutta per lo più durante la mattinata. il pranzo lo faccio a base di legumi (circa 250 gr da crudo) con cereali integrali, preceduti da una bella centrifuga di carote e insalata cruda (radiccio, finocchio, cetrioli e simili). Pomeriggio frutta ancora e, verso le sette faccio un altro centrifugato di ciò che mi capita. I pomodori mi piaccono moltissimo. La sera mangio verdura o insalata per lo più cruda o cotta a vapore pochi minuti. Utilizzo un motore ad osmosi inversa che mi depura anche l’acqua. Non trascuro i semi di zucca, sesamo, chia, canapa, girasole. Utilizzo olio extra vergine di oliva da crudo, 1 cucchiaio di olio di canapa e un cucchiaio di olio extra vergine di cocco. Mangio solo cibi naturali e integrali, quindi niente bevanete gassate e zuccherate, di nessun tipo. Ho smesso di prendermi il caffè, tranne poche volte l’anno quando mi va, ma veramente raramente. Questo è la mia dieta, puoi darmi qualche consiglio per migliorarmi e per risolvere questi problemini che ho di omocisteina e ammoniaca?

LIVELLI DI VITAMINA A LEGGERMENTE AL DI SOTTO DEL RANGE

Nonostante mangio un sacco di carote e non solo, facendo delle analisi riguardo questa vitamina il medico ha notato una leggera carenza. Mi ha consigliato di prendere delle pillole di Betacarotene, visto che con la solo dieta non sarebbe sufficiente. Cosa faccio?

INTEGRAZIONE INVERNALE DI VITAMINA D3

Un mio amico mi ha consigliato di farmi delle analisi di vitamina D3 in inverno perchè sosteneva che non sarebbe stata a livelli ottimali (50 ng/ml), ed in effetti in inverno la vitamina D è a 35 ng/ml. Mi ha detto che anche se è contrario all’assunzione di integratore di vitamina D3 avere livelli non ottimali di questa vitamina è pericoloso. Lui mi consiglia di assumere circa 2000 UI al dì solo ed esclusivamente nei periodi invernali. Qualche consiglio in merito? Grazie per la sua disponibilità e per tutto quello che fa. Lei è da esempio a milioni di persone.

Stefano

*****

RISPOSTA

IL TUO MENU È INVIDIABILE

Ciao Stefano. Per la tua dieta non ho alcuna obiezione. Stai nutrendoti in modo invidiabile. Il discorso omocisteina non è poi così serio finché non si supera il valore 20. Nel caso tuo poi, con il colesterolo ai minimi termini, non c’è di preoccuparsi. Per tenerla sotto controllo puoi incrementare l’uso di spinaci, di farinaccio, di amaranto, di bietola vulgaris rossa cruda e cotta, o anche in centrifugato, usando anche le foglie da cuocersi al vapore o saltate in padella.

COME INCREMENTARE IL COLESTEROLO BUONO HDL

Il olesterolo HDL viene definito buono in quanto fa da spazzino nei riguardi dei grassi periferici e previene la formazione e il deposito di colesterolo LDL nelle arterie, incorporandolo e convogliandolo al fegato dove viene metabolizzato ed escreto con la bile. Esistono fattori che aumentano il colesterolo HDL? Certamente che sì. 1) Perdita di peso in eccesso e raggiungimento mantenimento del peso-forma, 2) Attività fisica regolare di tipo aerobico, o anche camminata giornaliera di un’ora, 3) Assunzione di vitamina B3 o Niacina in forma rigorosamente naturale (quella sintetica danneggia il fegato), e pertanto germe di grano, zucca, miglio, cereali integrali e germogli, datteri, asparago, patate, frutta da guscio tutta, 4) Assunzione di vitamina P naturale o bioflavonoidi o frutta dalla buccia scura tipo uva, more, mirtilli, lamponi, 4) Assunzione di grassi Omega 3 tipo avocado, mandorle, lupini, avena, semini, 5) Abbondare in verdure come cipolla, aglio, cavoli, cavolfiori, cavoli di Bruxelles, cime di rapa e crescione, sedano, castagne, farina di castagne, 6) Evitare alcol, fumo, sedentarietà, grassi idrogenati o trans (biscotti, cracker, margarine, snack pre-confezionati, patatine fritte), zuccheri raffinati, bibite, cole, tutti gli integratori, tutti i farmaci specie i beta-bloccanti e i diuretici.

AMMONIEMIA, OVVERO AMMONIACA ECCESSIVA NEL SANGUE

L’ammoniaca si forma nell’organismo per l’attività di molti tessuti, ma in massima parte proviene dal metabolismo delle proteine alimentari. Non a caso la sua più importante sede d’origine è l’intestino. Dall’intestino essa passa nel fegato dove viene trasformata in urea. Nel cervello invece viene inattivata dall’acido glutammico. Un’altra piccola quantità è eliminata dal rene con le urine sotto forma di ione ammonio. In condizioni patologiche l’ammoniaca si accumula nell’organismo in quantità eccessive. Ciò accade soprattutto nelle malattie come la cirrosi. Il fegato, compromesso nelle sue funzioni, non può esplicare la sua attività disintossicante. Questo comporta che la maggior parte dell’ammoniaca ritorni nella circolazione ematica senza essere depurata dal filtro epatico. Di qui il suo aumento che agisce negativamente sul sistema nervoso determinando coma epatico e confusione mentale, nonché nel sistema escretorio, con problemi di tipo emorroidale. Un altro motivo di incremento ammoniacale sta nelle crisi depurative che disgregano i residui e le incrostazioni putrefattive, espurgando la sostanza NH3 tramite il sangue e le urine.

COME ABBASSARE L’AMMONIACA

Il modo più sicuro sta nell’assumere sostanze naturali amiche del fegato come arancia, asparago, avocado, carciofo, carota, cavolo, ciliegia, cotogna, crescione, fagiolino, fragola, lattuga, mela, melanzana, mirtillo, oliva, ortica, orzo, patata, pompelmo, prezzemolo, prugna, rafano, ravanello, ribes, sedano, tarassaco, uva.

LA VITAMINA A SI TROVA ABBONDANTE IN NATURA

Per la vitamina A la trovi abbondante in tarassaco, acetosa, carote, albicocche, patate dolci, spinaci, crescione, mango, radicchio, zucca, finocchio, meloni, scarola, broccoli, pomodoro, asparagi, mango, papaia, peperoncino.

LE INTEGRAZIONI NON SERVONO

Per la vitamina D3, è normale e fisiologico che ci sia un calo invernale. Esso non va comunque integrato. Lo sanno bene le più rilevanti università americane che sconsigliano integrazioni di D in quanto contengono saccarosio, provocano aumento di calcemia e fosforemia, portano a tachicardia e perdita di appetito, a calcolosi ed insufficienza renale. Non mancano effetti perversi dove le integrazioni provocano addirittura una perdita di vitamina D. Esporsi di più al sole e fare il pieno nella stagione buona. Assumere fiori di zucca cotti e carciofi crudi, germogli vari nonché frutti e bacche di bosco esposte al sole, tipo more e lamponi. e bacche di biancospino e rosa canina. Chiunque consiglia, suggerisce o addirittura prescrive integrazioni in generale rivela i suoi limiti e poco si perde a non prestargli ascolto.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Francesco

    Secondo me il tuo problema non è un problema di questa o quella carenza, da rimediare col ricorso a qualche alimento particolare o a qualche integratore, ma è piuttosto ed essenzialmente un problema di insufficiente capacità di assimilazione dei nutrienti per mezzo dell'intestino tenue, i cui villi intestinali risultano in qualche misura atrofizzati, ad opera della caseina (che ora hai eliminato) e delle proteine dei cereali (che continui ad assumere insieme ai legumi). Io, in quanto soggetto cardiopatico (un infarto a 50 anni, ora ne ho 65 e sto benissimo, senza alcun farmaco), mi sono sempre controllato l'omocisteina, che è sempre rimasta sopra i 20; da quando però ho eliminato i cereali dalla dieta (non subito ma dopo un anno buono) la mia omocisteina è scesa a 12, e io credo che non sia un caso. La rigenerazione dei villi intestinali e il conseguente ripristino dell'efficienza assimilativa dei nutrienti ha fatto la differenza: ad esempio rendendo attiva la vitamina b12 (che io, beninteso, non integro), presente solo in tracce infinitesime nella mia alimentazione frugivora (frutta e verdura), tracce che però sono quanto basta a passare attraverso villi intestinali puliti e sani e quindi arrivare al sangue e alle cellule come nutriente. E la vitamina b12, come si sa, è un fattore che influisce positivamente sull'omocisteina.
    Il tuo Colesterolo HDL non è affatto basso, in rapporto al colesterolo totale che è pure molto basso.

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  2. Francesco

    Certo che si può eliminare i cereali dalla dieta, basta sostituirli con la frutta (in inverno anche con la verdura cotta amidacea). Guarda Davide Bertinetto, autore del metodo Matevo, uno che fa sport agonistico ad alto livello (corse e marce di oltre 100 km), è un fruttariano puro (4 chili circa di frutta al giorno), ed ha un fisico davvero invidiabile. Un ottimo sostituto del piatto di cereali è ad esempio il frullato verde: banane (anche un chilo) e lattuga (un paio d'etti) o spinacino. Un pasto davvero completo ed energetico, che non ha alcuna controindicazione: non fa sballare la glicemia (mentre i cereali sì) ed è facilmente digeribile (molto di più dei cereali, anche se certo meno dell'anguria o della frutta acquosa in genere). Ottimi anche i fichi e i cachi, zuccherini pure loro come la banana, quindi molto utili come apporto calorico. Mentre i datteri sono da usare con grande moderazione, come tutta la frutta essiccata in generale: si possono ad esempio consumare come integrazione di altra frutta acquosa, come le mele ad esempio, secondo il rapporto 1 mela/1 dattero grande di Medjoul.
    La cosa strana non è mangiare frutta, ma piuttosto che si mangino i cereali, che infatti l'uomo non ha mai mangiato nella sua lunga presenza sulla terra di milioni di anni, e per la precisione fino a 12 mila anni fa, quando ha cominciato a coltivarli. La stranezza infatti è che un animale frugivoro come l'uomo abbia cominciato a mangiare granaglie come un animale granivoro. Ma ormai, dopo 12 mila anni di storia e di civiltà basata sui cereali, nessuno si fa più questa domanda, anzi oggi ci chiediamo se si possa fare a meno dei cereali e mangiare la frutta. Se non è una rivoluzione questa. Già ma che genere di rivoluzione è questa, che senso che una specie animale cambi radicalmente il suo cibo d'elezione? ci saranno delle conseguenze spiacevoli per la sua salute, e quali? Forse qualche domanda bisognerebbe porsela, non ti pare? Forse si scoprirebbe che non è così strano se molti di noi, mangiando i cereali, finiscono per ingolfare il proprio intestino. Guardiamoci in giro, i problemi intestinali sono all'ordine del giorno. Ma che s'è da stupirsi se un motore va in tilt dopo che si smette di usare il combustibile appropriato e si ricorre ad uno nuovo ma di seconda scelta e non veramente adatto per quel motore?

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  3. Andre Maraglio

    Francesco da quando ho provato lattuga e banane mi si è aperto un mondo…..solo una cosa … ne posso fare tre litri la sera prima e consumarlo giorno dopo in ufficio ? Deterioramento sconsigliato ? Grazie

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  4. Francesco

    prova, magari con un piccolo frullato

    Rispondi

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