MESTRUO EMORRAGICO E ABOMINEVOLE VOGLIA DI MENOPAUSA

da 8 Feb 2017Menorragia

LETTERA

SONO FINITA PIÙ VOLTE AL PRONTO SOCCORSO

Le chiedo gentilmente un aiuto perché mi sento angosciata. Ho 54 anni e, da piu di dieci anni, ho un fibroma all’utero di 5 cm, sempre tenuto sotto controllo. Ho iniziato da diversi anni ad avere un ciclo emorragico, tanto da finire diverse volte al pronto soccorso dove, tra punture di ugurol ed ormoni vari, ho superato diversi momenti critici.

DUE ANNI DI CURE MEDICHE DECAPEPTYL PER SPINGERE IL CORPO VERSO LA MENOPAUSA

Tenga presente che per mia natura sono contraria alla medicina tradizionale eppure, disperata, ho fatto di tutto. Ho assunto per due anni Decapeptyl da 11.25 per andare in menopausa farmacologica e ci sono anche riuscita. Dopo la sospensione del citato farmaco, niente ciclo per otto mesi. Ma dal 15 ottobre scorso mi arriva un ciclo emorragico che fino ad oggi hanno cercato invano di arrestare con progestinici. Ho rifatto anche il Decapeptyl ma non funziona più. Con il progesterone il ciclo diminuisce ma non si arresta, per cui devo espellere spesso dei coaguli. Insomma sono quattro mesi che ho finito per vivere di solo sangue, sempre sangue.

UTOPISTICO DESIDERIO DI INVECCHIARE PER STARE MEGLIO

La prego di darmi un consiglio perché speravo tanto alla mia età di entrare in menopausa ma sembra impossibile. L’ultima ginecologa che mi sta seguendo dice che non sa più che fare. L’unica cosa è operarmi e togliere tutto, cosa che ovviamente io vorrei evitare. Ha qualche dritta da darmi, o consigliarmi qualche suo referente qui in zona Messina/Catania che possa seguirmi in questa fase terribile. La ringrazio anticipatamente per la risposta che andrà a darmi. Mi creda non riesco piu a vivere. Cordialità.
Martina

*****

RISPOSTA

IL MEDICO PIÙ BRAVO E PIÙ NATURALE CE L’HAI DENTRO DI TE

Ciao Martina. Non ti cito nomi in Sicilia o altrove. Non è facile trovare assistenza igienista. Il medico più bravo sta tuttavia non lontano da te. Sta anzi al tuo interno, ma non te ne sei nemmeno accorta, oppure non hai mai voluto incontrarlo, mancando di rispetto a te stessa ed anche a lui! Voler andare in menopausa anzitempo è per lui un raccapricciante ed abominevole progetto. Qualcosa che ricorda la voglia di asportare il seno preventivamente per paura di un futuro tumore! Non prendertela, ma tu sei uguale a migliaia e milioni di donne alla ricerca della formula magica e del Super-Ginecologo Azzeccagarbugli Nobel che risolva tutto. Io non guarisco nessuno e non mando nessuno a farsi guarire presso qualcuno. Insegno però una cosa fondamentale. Insegno alla gente ad autoguarire, a studiare se stessa, a prendersi ogni responsabilità e a diventare autonoma sia dai medici che da me medesimo.

TRE PAROLE D’ORDINE, DIGERIRE RILASSARSI E DEPURARSI

Non è però il caso di disperarsi a 54 anni. Staccati dai farmaci, staccati senza rancore e senza risentimento da chi ti ha rifilato cure scriteriate, ma non farti buggerare di nuovo. Scordati ogni intervento chirurgico, respira profondo, frequenta le ottime spiagge, il sole e il mare della tua magnifica isola, e mangia crudo. Imbattibili le risorse naturali che hai a tua disposizione, dal finocchio selvatico, al carciofo, agli agrumi, agli avocado, ai fichi d’India, ai pistacchi, ai datteri, ai cachi, alle melegrane, alle olive, e magari anche alle banane. Rilassati e depurati.

DIAMO UNA DEFINIZIONE CONDIVISA AI TERMINI CHE USEREMO

Mettiamo in chiaro alcune definizioni di base. Per ipermenorrea o ciclo emorragico si intende il cruccio delle donne tra i 30 e i 50 anni, visto che il 20% di esse le riguarda. Per ciclo mestruale si intende l’intervallo temporale medio di 28 gg tra una mestruazione e la successiva. Per mestruazione si intende la perdita di sangue a carattere ciclico causata da sfaldamento dell’endometrio, tessuto che riveste la parete interna della cavità uterina. Un mestruo fisiologico dura dai 2 ai 7 gg con perdita ematica media tra 30 e 40 ml. Ipermenorrea sta per perdite mestruali superiori a 80 ml. Menorragia sta per mestruazioni abbondanti oltre i 7 gg. Menometrorragia sta per mestruazioni abbondanti anche nei giorni intermestruali. Metrorragia sta per perdite importanti nel periodo intermestruale.

UN DIRETTORE D’ORCHESTRA CHE DIRIGE MAGISTRALMENTE, ASSISTITO DA IPOFISI E OVAIO

Tutto funziona sotto la supervisione e il preciso controllo ormonale di ipotalamo-ipofisi-ovaio. L’ipotalamo è posto nel cervello e sovrintende alle attività ipofisarie che comandano la produzione di ormoni alla tiroide e alle ghiandole a secrezione interna. L’ipotalamo produce il GnRH, fattore di rilascio delle gonadotropine. Il GnRH chiede all’ipofisi di secernere più ormoni femminili, più gonadotropine LH (luteinizing ormone o progesterone) e FSH (follicle-stimulating hormone o follitropina o estradiolo) che regolano l’attività delle ovaie. Le ovaie, su stimolo dei citati ormoni ipofisari, secernono pure esse estradiolo e progesterone determinando la proliferazione dell’endometrio (fase proliterativa) e l’avvio dello sfaldamento (fase desquamativa).

CAUSE DI PERDITE EMATICHE SUPERIORI ALLA NORMA

Si parla di cause organiche come di ciclo anavulatorio, ovaio policistico, polipi, fibromi, tumori uterini, iperplasia endometriale, adenomiosi o cellule edometriali nell’utero, ed anche di cause patologiche secondarie come leucemia, ipotiroidismo (malattie metaboliche), ipertensione (malattie cardiocircolatorie) farmaci (ormoni, chemio, anticoagulanti), patologie renali-epatiche-surrenali).

CONSEGUENZE

Tra i sintomi evidenti di ciclo emorragico si hanno anemia, stanchezza, spossatezza, astenia, cefalea, scarsa concentrazione, irritabilità ed insonnia.

TIPICI INTERVENTI DELLA GINECOLOGIA

Essendo difficile interpretare i segnali appena citati, tipici di troppe altre patologie, i ginecologi si affidano a valori tipo emocromo, emoglobina, ematocrito e ferritina che servono a valutare il grado di anemizzazione della paziente. Ricorrono poi a farmaci antiemorragici come l’acido tranexamico che riducono le perdite del 60% ma causano nausea, vomito e altre controindicazioni, oppure ricorrono ai FANS (antinfiammatori non steroidei come acido mefenamico e naprossene, che agiscono sul meccanismo delle prostaglandine, presenti ad alte dosi nelle donne con ipermennorea, riducendo le perdite del 40% ma dando effetti indesiderati sull’apparato gastrointestinale.

RASCHIAMENTI ED ASPORTAZIONI DELL’UTERO

Quando si parla di mestruazioni troppo copiose? Quando per contenerle non bastano due assorbenti. Eppure, ancora oggi non vengono adeguatamente diagnosticate e curate dai medici.
Eccessivi, per esempio, i casi di ripetuti e inutili raschiamenti diagnostici o addirittura di altrettanto inutili asportazioni dell’utero. Delle 70mila isterectomie praticate nel 2004 in Italia, il 60% aveva come indicazione flussi abbondanti. Eppure molti casi si sarebbero potuti risolvere con interventi meno devastanti.

IMMATURITÀ ORMONALE E ISPESSIMENTO DELL’ENDOMETRIO

Nelle giovanissime, l’orologio biologico non è ancora ben calibrato e questo può comportare modificazioni del ciclo. In particolare i cicli anovulatori (senza rilascio dell’ovulo) dei primi anni possono provocare lo sbilanciamento degli estrogeni, che favoriscono l’ispessimento dell’endometrio e un’alterazione del flusso mestruale. In questi casi la ginecologia procede a visite uterine, a ecografie, ad analisi del sangue e a dosaggi ormonali, con cicli brevi di pillola contraccettiva o progestinici, in attesa che la natura faccia il suo corso.

STRESS, DIMAGRIMENTI, PREMENOPAUSA

I periodi di tensione e dimagrimenti eccessivi possono influire sugli assetti ormonali, specie fra i 20 e i 35 anni. E l’ipermennorea diventa una sorta di segnale dell’organismo che, di fronte a uno stato psicofisico non ottimale, riduce la fertilità. La soluzione sta nel rimuovere i problemi a monte, psicologici ed antiemorragici. Intorno ai 40-50 anni, per il graduale esaurimento del patrimonio follicolare, possono verificarsi cicli senza ovulazione, con aumento del flusso. Anche qui ecografie ed esami, con ricorso a estroprogestinici, a dispositivi intrauterini regolatori dello spessore endometriale e del flusso.

POLIPI E FIBROMI

Le cause organiche come polipi del collo dell’utero e fibromi uterini sono più frequenti dopo i 40. Nel caso dei fibromi sottomucosi e polipi, responsabili di eccessivi sanguinamenti nel 25% dei casi, e di polipi è necessario un esame che consenta la visione diretta della cavità uterina e del canale cervicale.

MENORRAGIA O SANGUINAMENTI ABNORMI E PROLUNGATI

Le mestruazioni abbondanti sono uno dei disturbi più comuni tra le donne, soprattutto negli anni che precedono la menopausa o durante la pubertà, ma non sono rare nemmeno nell’età fertile. Per menorragia si intende un sanguinamento abbondante, eccessivo e prolungato che si verifica durante le mestruazioni. In genere, la maggioranza delle donne non soffre di questo disturbo. È un problema, invece, più diffuso tra le donne in pre-menopausa. Il problema riguarda il 20 per cento delle pazienti che consultano il ginecologo.

RITMI FRENETICI E STRESS IMPEDISCONO ALLE DONNE DI STACCARE LA SPINA

Fino a qualche decennio fa, il riposo era l’unica terapia. Una cura che però oggi è troppo costosa, per donne alle prese con ritmi frenetici e la necessità di conciliare gli impegni di lavoro con quelli della famiglia. Eppure, le mestruazioni abbondanti spesso vengono ancora liquidate come un problema fisiologico e normale, da sopportare con rassegnazione o, nei casi più gravi, da risolvere con dolorose e devastanti asportazioni chirurgiche.

IPERMENORREA O CICLO EMORRAGICO, LA PIÙ DIFFUSA TRA LE PATOLOGIE FEMMINILI

In Italia ogni anno vengono eseguite 70 mila isterectomie, quando per evitarle basterebbe una diagnosi precisa. Non per niente la comunità scientifica pare dimostrare finalmente maggiore sensibilità, tanto che la Sigo, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ha emanato, per la prima volta in Italia, una serie di raccomandazioni rivolte ai medici per richiamare la loro attenzione sulla ipermenorrea o sul ciclo emorragico, la più diffusa tra le patologie della donna.

FATTORI CAUSANTI

I flussi mestruali abbondanti possono avere diverse cause. Una volta escluse cause patologiche (come ipotiroidismo, o funzionamento rallentato della tiroide, diabete, problemi cardiocircolatori) che richiedono terapie ad hoc, gli esami possono rivelare un problema nell’utero, come la tendenza dell’endometrio (la mucosa che riveste l’utero e che si sfalda a ogni mestruazione) a essere iperplastico (cioè molto consistente) o la presenza di polipi o di fibromi sottomucosi all’interno della cavità uterina.

ASSENZA DI OVULAZIONE E CONSEGUENTE SVILUPPO ENDOMETRIALE

La disfunzione più frequente, soprattutto nell’adolescenza e negli anni che precedono la menopausa, è il ciclo anovulatorio. L’assenza dell’ovulazione provoca uno squilibrio ormonale, essendoci estrogeni in eccesso non bilanciati dal progesterone. Perciò l’endometrio cresce in modo irregolare e, anziché sfaldarsi tutto insieme con un flusso mestruale netto, comincia con perdite scure o perdite di sangue, che possono proseguire per giorni.

DURATA INSTABILE DEL MESTRUO, ASSENZA DI MUCO VAGINALE E BASSA TEMPERATURA BASALE

Come si scopre l’assenza di ovulazione? Anche la donna può sospettarlo, se osserva se stessa con attenzione. Quanto più il ciclo (cioè l’intervallo tra una mestruazione e l’altra) si allunga o si accorcia, tanto meno è probabile che ci sia l’ovulazione. Il secondo indizio è l’assenza del muco vaginale filante. Il terzo, una temperatura basale (misurata al mattino, con un apposito termometro) che non aumenta. Si può anche fare un esame del sangue, cioè il dosaggio del progesterone.

TERAPIE PROGESTINICHE ATTE A SFALDARE REGOLAMENTE L’ENDOMETRIO

Se la donna è giovane o comunque non ha avuto figli, la terapia è una pillola di progestinico dal 15 al 26 giorno del ciclo. L’endometrio così cresce e si sfalda in modo regolare. Se la mestruazione è molto abbondante, il progestinico può essere anticipato al decimo o addirittura al quinto giorno del ciclo. Se le perdite sono prolungate, ma lievi per quantità, si può provare anche col progesterone naturale in ovuli vaginali. Queste terapie non hanno effetto contraccettivo.

PIATRINOPENIA E CARENZA DI FERRO

Conseguenza frequente delle mestruazioni abbondanti sono le anemie, cioè l’emoglobina inferiore a 12. La donna ha una carenza di ferro, minerale essenziale per il trasporto di ossigeno alle cellule. Spie attendibili sono la stanchezza e i capelli fragili. Per avere la certezza, basta un semplice esame del sangue. L’anemia spesso si accompagna a problemi di coagulazione, il sangue cioè è molto fluido per una carenza di piastrine nel sangue (piastrinopenia) o una loro ridotta adesività. La donna tende a soffrire di emorragie fin dalla prima mestruazione.

DOVE TROVARE FERRO ORGANICO AL NATURALE

È utile seguire una dieta il più possibile ricca di ferro. Basta aumentare il consumo di spinaci e soprattutto di legumi, in particolare lenticchie e ceci, alghe, germe di grano, semi di sesamo e di zucca, pistacchi, miglio, semi di girasole, mandorle, castagne. Si possono anche assumere vitamina C naturale e capillari-protettori naturali (arancia, pompelmo, mirtilli, cavolo, grano saraceno), tagliando del tutto zuccheri raffinati, caffè, cole, bevande gassate, alcol e sigarette. È bene cercare il più possibile di non affaticarsi e di non fare sport. Anche per le donne superimpegnate un po’ di riposo resta una valida terapia.
Molti credono di dover mangiare carne per avere ferro a sufficienza. Contrariamente alle insinuazioni dell’industria bovina ed equina, i vegetariani non sono soggetti a carenza di ferro più di chi mangia carne. (pag.199, John Robbins “Sani fino a 100 anni”).

REGOLARIZZAZIONE DEL FLUSSO MESTRUALE

Occorre comunque regolarizzare il flusso mestruale, così si salvaguardano anche ovaie e utero che, in questi casi, lavorano troppo. Tra l’altro, un’eccessiva produzione di estrogeni rende fibromatoso l’utero, ispessisce l’endometrio e può favorire polipi, fibroadenomi, patologia della colecisti, cisti ovariche. In alternativa, è possibile anche la minipillola con solo progestinico, da assumere però tutti i giorni, senza interruzione, in modo da eliminare le mestruazioni.

DISPOSITIVI INTRAUTERINI E PILLOLE CONTRACCETTIVE

Una soluzione molto usata all’estero ma poco conosciuta in Italia è un dispositivo intrauterino, ovvero una spirale medicata che rilascia un progestinico (levonorgestrel) solo a livello locale. Dopo i 40 anni, la pillola contraccettiva richiede più cautele, in particolare se la donna è ipertesa o soffre di ipercolesterolemia. Il progestinico orale, a sua volta, può essere controindicato in alcuni casi (ritenzione idrica, nausea, cefalea, depressione).

SPIRALI MEDICATE E TENSIONE AL SENO

La spirale medicata, invece, rilascia per 5 anni una quantità minima di progestinico (20 mcg al giorno) solo dove serve, cioè nell’utero. Ciò impedisce la crescita irregolare dell’endometrio, senza interferire con l’attività delle ovaie. Le mestruazioni si riducono a un giorno o due (nel 20 per cento delle donne scompaiono del tutto), ma restano altri segnali del ciclo naturale, come la tensione del seno.

IL PROGESTERONE CONTRASTA LA TENDENZA DELL’UTERO A DIVENIRE FIBROMATOSO

Alla lunga, c’è anche un ulteriore effetto terapeutico. Il progesterone è l’ormone miorilassante, visto attenua la tensione dei tessuti e migliora la circolazione, quindi contrasta la tendenza dell’utero a diventare fibromatoso. La spirale medicata, però, è indicata soprattutto dopo i 38-40 anni e a donne che abbiano avuto figli. È molto valida, ma non tutte accettano l’idea di avere un dispositivo all’interno del loro corpo.

PER LE SCUOLE IGIENISTE IL MESTRUO NORMALE È GIÀ CONDIZIONE PATOLOGICA ED INNATURALE

Fatte queste considerazioni generali, maggioritarie fin che si vuole, occorre anche analizzare le posizioni controcorrente della Scuola Igienista ANHS (American Natural Hygiene Society), Herbert Shelton in testa. Se si va sul mio blog e si digitano come motore di ricerca, alla voce Cerca o Search, i termini mestruo, ciclo, amenorrea, endometriosi e simili, si ottengono diverse importanti tesine su questi argomenti. Ne cito una in particolare: “Il ciclo mestruale e l’amenorrea” dove si afferma che il ciclo mestruale non è condizione normale ma bensì condizione patologica. Il fatto che la maggioranza delle donne abbiano un ciclo attivo e sanguinante significa solo che la maggioranza di esse sta in situazione patologica di tossiemia o di avvelenamento.

IL PARERE AUTOREVOLE DEL GINECOLOGO AMERICANO GEORGE STARR WHITE

Per il dr George Starr White, autore di “The emancipation of women”, le mestruazioni sono patologiche ed innaturali. Niente più della dieta influenza il flusso mensile di una donna. Le donne che hanno un mestruo abbondante possono infatti curarsi riducendo l’apporto di cibo e soprattutto puntando a una dieta vegeto-crudista. Spesso, passando dal cibo cotto a quello crudo, i cicli saltano già di uno o due mesi, causando pure inopportune preoccupazioni, visto che si tratta di segnale positivo e migliorativo.

PER IL DR SCHROYER LA MESTRUAZIONE INDICA SPORCIZIA PATOLOGICA INTERNA

Anche il dr Schroyer è su questa lunghezza d’onda. Le mestruazioni, al pari della leucorrea, sono una condizione di malattia e non di normalità come comunemente si crede, e vanno sottoposte a regime e rettifica dietologia, incrementando drasticamente il consumo di frutta e vegetali crudi. I cibi alto-proteici tipo carne, pesce, uova, latticini vanno ridotti fortemente o eliminati del tutto (specie per la carne), essendo velenosi ed inadatti al corpo umano, apportando acidificazione, mucosità, infiammazione e congestioni. Il primo passo da compiere per liberarsi dai catarri vaginali ed uterini è di interrompere l’assunzione di proteine e grassi animali.

PROTEINE ANIMALI, FERRO-INTEGRATORI, VITAMINE SINTETICHE E LEGGE DEL MINIMO

Gli ideologi della proteina animale ad oltranza e delle integrazioni di ferro e di vitamine sintetiche, non sanno o fanno finta di non sapere che esiste una precisa legge di Liebig o dell’assorbimento minimo, per cui il ferro in eccesso nel corpo causa depositi nel fegato, nei reni e nel cervello, provocando radicali liberi e danni cellulari.

LE BAMBINETTE CON LA TERZA MISURA

A Hongkong e nella Cina di oggi, il fenomeno delle bambine delle elementari col seno sviluppato quanto le donne adulte sta creando allarmi e scompiglio da diversi anni. Sotto accusa il pollo agli ormoni, la McDonalds, la KFC Kentucky Fried Chicken e la Burger King. Ma anche le mamme inglesi e americane segnalano la precoce pubertà delle loro ragazze. Bambine che hanno le prime mestruazioni a 5 anni, con spazi di umore e segni di ribellione come fossero adulte. Bambine che si depilano gambe ed ascelle.

OBESITÀ GIOVANILE IN SCANDALOSO ED INARRESTABILE AUMENTO

Tutto dipende dall’ingrassamento generale e progressivo della popolazione giovanile con aumento della leptina, ormone prodotto dai tessuti grassi, capace di innescare il fenomeno della pubertà precoce, dell’invecchiamento precoce, del diabete, del sovrappeso, del mal di fegato, del cancro a stomaco, polmoni, intestino, apparato sessuale ed apparato urinario.

DONNE PRIMITIVE E ANIMALI FEMMINA SELVATICI SE LA CAVANO CON UNA GOCCIA DI SANGUE

Pure le ricerche di una ginecologa d’avanguardia, come la dr Pelotti, rivelano che la donna primitiva, rispettosa delle leggi di natura, non aveva sindrome mestruale e dolori connessi, e che le sue mestruazioni erano ai minimi termini, con appena una singola goccia di sangue. Pure le femmine degli animali mammiferi selvatici non hanno mestruazioni, alimentandosi esse con piante fresche e crude. Ma negli zoo o nella cattività delle stalle, succede lo stesso fenomeno che riguarda le nostre donne.

CORPO IN AUTO-DEPURAZIONE CONTINUA GRAZIE A PRODOTTI VEGETALI CRUDI E FIBROSI

I prodotti vegetali, se crudi e fibrosi, tendono invece a trascinare fuori dall’organismo gli estrogeni. Il fegato in quel caso funziona al meglio e li estrae dal rigagnolo ematico che fa e rifà il giro completo del corpo in continuazione e li invia tramite l’apparato biliare nel tubo intestinale, dove la fibra spugnosa di cereali integrali, legumi e frutta-verdura li assorbe. Sono infatti i vegetali e la frutta cruda ad apportare ottima fibra ripulente. Yogurt e prodotti animali non hanno fibra e non servono alla purificazione, per cui gli estrogeni in eccesso prendono in quel caso la via del circolo ematico.

ACCUMULI IDRICI E TENSIONE PREMESTRUALE

Il dr Niels Lauersen della Cornell University-Usa, autore di “It’s your body, a Women’s Guide to Gynecology” spiega che, la settimana che precede il suo ciclo, c’è nel corpo della donna un accumulo di progesterone ed estrogeno nel suo corpo. L’estrogeno trattiene il sale ed il sale trattiene l’acqua, col risultato di un accumulo idrico che causa tensione premestruale, eccesso di fluidi nel cervello e conseguenti emorragie ed emicranie. L’eccesso di fluidi in altre parti del corpo causa pure inspiegabili affaticamenti.

ABNORMI LIVELLI DI ESTROGENI NELLE DIETE OCCIDENTALI

Il dr Lot Page, docente di medicina alla Tufts University di Boston, è in perfetto accordo con Lauersen, e afferma che la tipica dieta grasso-proteica americana provoca abnormi livelli di estrogeni. Le donne che adottano invece una dieta vegetariana tendenzialmente crudista difficilmente sperimentano perdite di sangue. Pure il dr H.G. Bieler, autore di “The Natural Way to Sexual Health” e “Food is your best Medicine“, dove raccoglie le esperienze di 12 medici e di molte loro clienti, conferma che le donne sperimentano mestruazioni dolorose solo quando sussistono nel loro sangue le condizioni di alto-grasso e di alte-proteine, tipiche della dieta Occidentale, come citato da Diane Watkins in un eccellente articolo del National Health Federation Bulletin, June 1980.

MESTRUO, PROVVIDENZIALE OPERA RIPULITIVA

Le mestruazioni derivano in larga misura dalle diete super–proteiche a base di carne, propagandate dalla civiltà moderna che, come Charles Watson ha dimostrato, tendono a causare uno stato infiammatorio della mucosa uterina. Il mestruo normale, ed ancora di più il ciclo emorragico con abnormi perdite di sangue, non sono dunque la causa, bensì una fastidiosa seppur intelligente risposta del corpo all’intossicazione dell’organismo. Le mestruazioni corrispondono al provvidenziale intervento del corpo che fa di tutto per ripulirsi dalle tossine accumulate durante il mese.

A UN CORPO DI DONNA PULITO E DEPURATO DALLA TOSSIEMIA NON SERVONO MESTRUAZIONI

Grazie a questo drastico ed intelligente intervento di pulizia del corpo, la donna può mantenersi fertile e in salute e difendere la sopravvivenza della propria specie. Ma se non forniamo più tossine al suo organismo è chiaro che non ci sarà più bisogno di una pulizia mensile attraverso perdite di sangue fastidiose, accompagnate da dolori, gonfiori e stanchezza.

UNA COSA È LA SCOMPARSA DEL MESTRUO ED UN’ALTRA LA PERDITA DEL CICLO

Non ci si può ammalare solo in una parte del corpo. In realtà è l’intero corpo ad ammalarsi.
Ogni donna dovrebbe fare di tutto per eliminare le condizioni morbose chiamate mestruazioni.
Nel caso di una donna attenta all’alimentazione (tendente ad un’alta percentuale di frutta e verdura) e con una costante attività fisica, diventa logica e fisiologica una scomparsa del mestruo. Bisogna fare attenzione a non confondere l’assenza di mestruo dovuta alla profonda pulizia del corpo con la perdita di ciclo. Ciclo ovarico e flusso mestruale sono due cose ben diverse.

MENOPAUSA COMUNE SÌ MA UGUALMENTE INNATURALE E SEGNO DI CORPO SATURO E VISCOSO

Qualcuno potrebbe controbattere “Ma mia madre, da quando non ha più il ciclo (a causa della menopausa), soffre di artrosi, di osteoporosi e di notevoli gonfiori”. Quando la donna va in menopausa è perché il corpo si è saturato nel corso del tempo di una sostanza viscosa e densa (muco), prodotta dal corpo stesso in risposta a cibi cotti e iperproteici. L’endometrio passa quindi da uno stato emorragico ad uno stato atrofico.

CON LA MENOPAUSA PEGGIORANO GRADUALMENTE I SINTOMI PERCHÉ VIENE A MANCARE IL PPROCESSO RIPULITIVO DEL MESTRUO

Altre donne potrebbero dire “Ma prima della menopausa avevo molti più fastidi”. Chiaramente il mestruo è un processo di pulizia e finché era attivo portava i classici dolori e fastidi da disintossicazione del corpo. La donna ignara di ciò, attribuisce la colpa all’improrogabile vecchiaia e in buona fede conserva le vecchie abitudini alimentari. Viene quindi a mancare con le mestruazioni la vitale pulizia mensile del corpo, in risposta all’insulto ricevuto da cibi inadatti alla razza umana. Ecco perché da quel momento in poi molti sintomi peggiorano a meno che non si faccia sport e si sia attenti all’alimentazione.

Gli animali selvatici non hanno mestruazioni, ma sono soggetti al periodo stagionale degli accoppiamenti, una o due volte l’anno. Consideriamo inoltre che non esistono animali selvatici obesi, mentre gli animali domestici oltre ad esser sovrappeso tendono a presentare ciclo abbondante. Chissà cosa c’è nelle scatolette per cani/gatti e quanti processi di cottura e raffinazione hanno subito?

PROBLEMI NEONATALI CAUSATI DA ALIMENTAZIONE MATERNA INNATURALE

Qualcuno potrebbe obiettare che “Il ciclo coincide con le mestruazioni”. Prova ne è il fatto che la donna non ha più le mestruazioni durante la gravidanza. Nulla di più falso! Il sangue della donna in dolce attesa non rischia di intossicare quello del feto. Difatti la placenta ha origine fetale e il passaggio di scarti nel sangue al massimo avviene dal bambino verso la mamma e non viceversa. La placenta si comporta da filtro di tossine per il feto. Purtroppo in alcuni casi il filtro non basta a causa dell’alimentazione materna così lontana dalla nostra vera natura di esseri umani, e ce ne rendiamo conto quando ci troviamo di fronte alle tristi patologie e problematiche neonatali.

IL PARERE DI ARNOLD EHRET SIMBOLO DELL’IGIENISMO NATURALE GERMANICO

I grassi di ogni genere, compreso il burro ordinario, sono innaturali e quindi non dovrebbero essere consumati. Se il corpo femminile viene perfettamente pulito con una dieta senza muco, il ciclo mestruale scompare. Ognuna delle mie pazienti ha riportato che le sue mestruazioni diminuivano sempre di più con intervalli di due, tre e quattro mesi ed infine svanivano completamente, e quest’ultima condizione veniva sperimentata da chi aveva fatto un perfetto processo di eliminazione con questa dieta. Emicranie, mal di denti, vomito e tutti gli altri disturbi della gravidanza svaniscono. I parti indolori, con latte abbondante e molto dolce, e bambini che non piangono mai, bambini che sono puliti in modo differente dagli altri, sono fatti meravigliosi che ho appreso da una donna che è diventata madre dopo aver vissuto con questa dieta. (pag.149, Il sistema di guarigione della dieta senza muco). Perciò una dieta tendente fruttariana-crudista riduce la quantità di tossine, l’infiammazione mestruale ed anche la pressione sanguigna, favorendo così la diminuzione e l’eliminazione della risultante emorragia uterina.

IL PARERE DI HERBERT SHELTON, IRRIPETIBILE MAESTRO DELLA AMERICAN NATURAL HYGIENE

Non è difficile collegare l’emicrania alla funzione mestruale, alla congestione pelvica e ad altre condizioni anormali degli organi riproduttivi (pag.206, Il digiuno può salvarvi la vita). La malattia esiste solo quando è necessaria e dura finché ce n’è bisogno.

RISORSE NATURALI CICATRIZZANTI E ANTI-EMORRAGICHE, CON L’ORTICA IN GRANDE EVIDENZA

Non mancano in ogni caso le risorse naturali. Gelso nero, mirtillo, mora selvatica, portulaca, carota, bioflavonoidi o vitamina P (pomodori, ravanelli, lamponi, frutti di bosco, uva, anguria), achillea millefoglio, stellari (regolatrice del mestruo), potentilla, camomilla.

UNA FORMIDABILE ORTICA CHE LA GENTE CONTINUA COLPEVOLMENTE AD IGNORARE

Un discorso a parte merita l’ortica. Non occorre nemmeno andare in erboristeria, trovandosi essa in ogni angolo, prima a rispuntare in Primavera. 50 grammi di foglie fresche in un litro d’acqua, infusione per 5-10 minuti nell’acqua bollente. Raffreddare e filtrare. Berne 3-4 tazze al giorno per depurare il sangue e anche come emostatico e cicatrizzante. Una delle migliori piante che il pianeta Terra ci offre con generosità estrema. Se l’umanità i suoi poteri curativi e la sua forza vitaminica C, non coltiverebbe più infiniti campi di mais e di soia, ma tanti campi di ortiche.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Arvo

    Dice bene Valdo,meglio campi di ortiche che di mais e soia,che tra l’altro sono ormai quasi esclusivamente transgenici.
    Mi suona male la ricerca del ferro negli spinaci e nei legumi così come indicherebbe un medico qualsiasi. I primi ne hanno in quantità modeste e i legumi vanno cotti così a lungo che finiscono per fornire solo ferro inorganico.
    La mia passata carenza personale l’ ho risolta lontano da legumi e semini vari e anzi quest’ ultimi non li mangio mai. Che io sappia non ho carenze particolari, eccetto forse quelle affettive…e dico forse….
    Poi ovviamente si possono avere esperienze diverse.

    Rispondi
    • enzo spataro

      Quando si ha amore verso se stessi si è già a cavallo,,
      per il resto è sempre in voga il detto:” Chi mi ama mi segua”

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  2. arvo

    A proposito di ferro e cavalli, anni fa un medico mi consigliò fettine di cavallo e legumi per risolvere la leggera carenza di ferro di allora. Non seguii il suo consiglio e poco dopo ci pensò la nuova alimentazione. Nel frattempo il mio collega di lavoro “ultra carnivoro” soffre di una carenza grave dello stesso elemento e se uno ci pensa è l’ennesima prova dell’ inadeguatezza dei consigli dietetici che vogliono la carne come la grande fonte del ferro per l’alimentazione umana. Ho provato un paio di volte a farlo notare al mio pseudo amico, ma è inutile, perché non sa nemmeno che la carne “dovrebbe” avere il ferro assimilabile. Tempo perso. Continua a basare la sua alimentazione sulla carne nonostante sia uno straccio umano. Alla carne abbina spesso i formaggi, ma guarda caso non assimila bene il calcio. Ovviamente nessun medico gli ha mai chiesto cosa mangiasse.
    Il vero problema per calcio e ferro sono il cottismo e l’eccesso proteico, anche per chi è vegano e attento ad escludere i cibi spazzatura.

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  3. enzo spataro

    Io Ho smesso da tempo di erigermi a salvatore di cocciuti e somari (sempre senza offesa per l’intelligente quadrupede) e sono giunto alla conclusione che se qualcuno volesse consultarmi per questioni di salute lo potrà fare solo previo pagamento di una profumatissima parcella visto e considerato che per farsi sterminare da medici lestofanti non esitano ad aprire mutui ed a farsi svuotare il conto in banca.

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