RIMEDI ALLA RITENZIONE URINARIA CRONICA

da 25 Dic 2016Disturbi genitourinari

LETTERA

DIFFICOLTÀ A SVUOTARE LA VESCICA

Buongiorno, ho 50 anni, il mio disturbo è ritenzione urinaria cronica, cioè nonostante io faccia cateterismo intermittente, non svuoto la vescica, nella quale si mantiene un residuo di urina (circa 300 ml).

INVALIDITÀ RICONOSCIUTA DALL’INPS

Ho dapprima provato dei rimedi farmaceutici (alfalitici) ma senza risultato, per cui non mi è rimasto che l’autocateterismo, che applico 2 volte al giorno (nel frattempo l’Inps mi ha riconosciuto un’invalidità al 35%).

SI PARLA DI PROBLEMA NERVOSO E DI PROBLEMA MECCANICO

Le chiedo se il digiuno può essere efficace per un disturbo di questo genere, le cui cause, per quanto mi riguarda, non sono chiare. C’è chi parla di un problema nervoso (vescica neurologica) e chi di un problema meccanico (non sembrerebbe essere il mio caso, dato che non risulta esserci una concreta ostruzione nel percorso dell’urina). Attendo suo cordiale riscontro.

Aldo

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RISPOSTA

PRIMO CONSIGLIO STARE ALLA LARGA DAL SALE DA CUCINA

Ciao Aldo. Non penso sia indispensabile il digiuno. Sarà anche opportuno ridurre progressivamente il ricorso al catetere. Stare anche lontano dai farmaci e dagli integratori. Ho appena pubblicato una tesina dal titolo “Rimedi al gonfiore generale e alla ritenzione idrica”, che sembra scritta appositamente per te. Una delle cause più comuni della ritenzione idrica è mangiare troppo cibo salato. Essendo il sodio presente in tutti i cibi, un aumento dell’assunzione di cibo in generale contribuisce anche all’aumento di peso, ai depositi di grasso e alla conseguente ritenzione idrica.

INSERIMENTO DELL’ALBUMINA NELLA DIETA

Anche la malnutrizione e la denutrizione possono creare ritenzione idrica. Ad esempio, troppo poco albumina, una delle più importanti proteine presenti nel plasma del sangue, è uno dei fattori causanti, poiché porta a un malfunzionamento dei reni e alla conseguente ritenzione dei liquidi. L’albumina si trova nelle uova, nelle frittatine alle erbe, nel finocchio, negli asparagi e nell’ananas.

ABBONDARE CON LE VITAMINE DEL GRUPPO B

Una assunzione inadeguata di vitamine B1, B5 e B6 può dare problemi a livello della ritenzione dei liquidi. La B1 o tiamina si trova nel germe di grano, semi di girasole, pinoli, sesamo, miglio, pistacchi, anacardi, piselli, castagne secche, farina di castagne, castagne fresche, mandorle, tarassaco. La B5 o acido pantotenico si trova nel germe di grano, legumi, soia. La B6 o piridossina si trova nel germe di grano, cereali integrali, cavoli, bietole, agrumi.

CONTRASTARE L’IPERTENSIONE

L’ipertensione ha tra le sue conseguenze principali la ritenzione idrica. Altri fattori di rischio per l’alta pressione includono il fumare, l’assumere bevande alcoliche, l’essere sovrappeso, la scarsa attività fisica e gli alti livelli di stress. Altre condizioni causanti ipertensione sono la sindrome di Crushing, la nefropatia diabetica, l’ipertiroidismo. L’ipertensione si contrasta assumendo uva passa, polifenoli (broccoli, cavoli, crescione, sedano, radicchio, fagioli, agrumi, mirtilli), succhi di sedano, succhi di finocchio, aglio, cipolla, porro, ravanelli, cachi, pomodoro, mandarino, alghe, funghi secchi, fragola, uva, lupini, riso integrale con verdure.

CONTRASTARE IL DIABETE

Condizioni diabetiche o anche soltanto pre-diabetiche favoriscono la ritenzione. Leggiti il mio testo Diabete per una dieta adatta a risolvere la questione. Il libro è ottenibile direttamente mediante richiesta a info@hygeaedizioni.com, tel 340-0617833 (Elena e Lina editors).

UN OCCHIO DI RIGUARDO AL SISTEMA RENALE

Un’altra causa di ritenzione idrica sono le malattie renali. I reni sono responsabili di molte importanti funzioni del corpo, inclusa quella di rimuovere le tossine espellendole dall’organismo con l’urina e aiutando in questo modo l’equilibrio del volume dei fluidi. Cibi naturali amici dei reni sono l’ananas, sedano, pompelmo, mango, papaia, uva ursina, ribes, corbezzolo. La pelle può dare grosso aiuto al sistema renale. Ed è per questo che va utilizzata al meglio, mantenendola attiva mediante essudazioni, fregagioni e massaggi, bagni caldi e freddi alternati, esposizioni solari. Importare esercitare e rinforzare i muscoli pelvici. Importante stare alla larga dal fumo.

INSUFFICIENZA VENOSA

Anche l’insufficienza cronica venosa dà problemi. In alcuni pazienti, le valvole deboli nelle vene delle gambe falliscono nel loro obiettivo di riportare i sangue al cuore in modo che si compia la naturale funzione del sistema circolatorio. L’accumulo di sangue può causa le vene varicose.

CONTRASTARE LA CIRROSI EPATICA

Un’altra causa della ritenzione idrica è la cirrosi epatica, una condizione del fegato che viene danneggiato in maniera permanente. L’ostruzione dello scorrimento del sangue dagli organi digestivi al fegato, propria della cirrosi, causa numerose perdite che finiscono per manifestarsi in una ritenzione dei liquidi a livello addominale. Grandi amici del fegato sono i carciofi crudi e cotti, il finocchio, gli asparagi.

RISORSE NATURALI CONTRO LA RITENZIONE IDRICA

Bere meno acqua non aiuta a combattere ed eliminare la ritenzione idrica, salvo che non si faccia regolare ricorso all’acqua biologica della frutta fresca e delle verdure crude. Una delle cause di ritenzione è infatti la disidratazione, data dalla scarsa ed insufficiente assunzione di liquidi. La ritenzione idrica in generale, trova rimedio nelle ortiche (aggiunte sul riso e nelle minestre, o anche incluse nelle frittatine alle ortiche), nel succo di mirtillo rosso e blu, nel tarassaco, nell’equiseto o coda cavallina, nei the di betulla, nelle melanzane, nei carotenoidi (carote, zucche, meloni, pomodori, peperoni).

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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