TRAPIANTO CELLULE STAMINALI PER LEUCEMIA LINFOBLASTICA

da 7 Mag 2020Tumori del tessuto linfatico, ematopoietico e tessuti correlati

RICHIESTA – SOTTOTITOLI DI VV

LEUCEMIA E PERCORSO CHEMIOTERAPICO

Caro Dottor Valdo, sono una ragazza di 29 anni, mamma di un bambino di 6 a cui, nel Settembre del 2017, è stata diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta B con del 9q34. Ho così iniziato il mio percorso chemioterapico; ho eseguito 8 cicli di chemio, raggiungendo la remissione molecolare completa a Febbraio 2018, dunque prima del termine di tutti i cicli. Dopo questi 8 cicli, ho iniziato la fase di mantenimento, che consisteva in 24 cicli della durata di 28 gg ciascuno, con vari farmaci da assumere a mesi alternati (Endoxan, Purinethol, Deltacortene e iniezioni di Methotrexate, e ogni 2 mesi mi veniva effettuata una rachicentesi).

DUE ANNI DI CURE INTENSIVE

Ogni 4 mesi dovevo eseguire l’aspirato midollare di controllo e, purtroppo, dopo aver eseguito quello di Gennaio 2020, si è presentata una recidiva molecolare all’ 1,8%. Ero arrivata al 21esimo ciclo di mantenimento, che ovviamente ho dovuto interrompere. Ho così iniziato una nuova terapia, con anticorpo monoclonale, il Blinatumobab. Mi hanno spiegato che avrei dovuto eseguire 1-2 cicli di questo farmaco, della durata di 28 gg ciascuno, tenendolo in infusione 24h su 24, il tutto attraverso un Picc che mi hanno posizionato nel braccio. Già dopo la fine del primo di ciclo, il midollo risultava pulito. Giusto ieri ho finito anche il secondo ciclo, e devo dire che non mi ha causato nessun problema.

PROSPETTIVA IMMEDIATA DI TRAPIANTO CELLULE STAMINALI

Il problema, ora, me lo stanno causando i medici. Mentre prima ero convinta (ovviamente perché me lo avevano detto loro) che il mio percorso, alla fine del secondo ciclo, sarebbe continuato con un mantenimento, ieri mi hanno comunicato che dovrei fare pure il trapianto di cellule staminali (con già 2 possibili donatori compatibili al 100% entrambi italiani), il tutto fattibile a Giugno, dandomi così solo pochi giorni per pensarci e dare una risposta.

TOTALE DISACCORDO PERSONALE VERSO TALE SOLUZIONE

Io, come già ho accennato a loro, al momento sono completamente contraria ad effettuare questo trapianto. È una cosa che vedo completamente contro natura (e so benissimo che anche tutte le terapie che ho effettuato finora lo sono), ma in cuor mio sono fortemente convinta che, essendo adesso pulita, io possa mantenere questo stato adottando uno stile completamente pulito.

Io ho conosciuto Lei tramite mio padre, che 7 anni fa, seguendo un po’ i suoi consigli, leggendo tante sue tesine, ha risolto buona parte dei problemi che aveva lui (diabete, prostata, addirittura la vista).

CHIEDO UN PARERE DI TIPO SALUTISTICO E NON-MEDICO

A me questa “imposizione” che mi han messo davanti mi sta facendo riflettere, e non poco. Non credo ai miracoli, ma credo che ognuno di noi sia padrone di se stesso, credo davvero che noi siamo ciò che mangiamo, e credo che io possa raggiungere la mia guarigione in modo “naturale”, seguendo un regime di alimentazione corretto, senza dover effettuare un trapianto, che comunque causerebbe tanti altri pensieri e preoccupazioni, oltre che a condannare il corpo ad una tossicità non indifferente. Più persone (e anche l’equipe medica che mi segue) mi han consigliato di chiedere consulenze anche ad altre fonti mediche, ma io ho preferito chiedere a lei, perché, ad oggi, la mia fiducia va più sul salutistico che sul farmaceutico. Ho già letto alcune tesine a riguardo nel suo blog, e pongo molta fiducia in esse.

COME TANTE PERSONE SONO STATA COLTA IMPREPARATA

Sicuramente, avrei preferito evitare tutto questo percorso di bombardamenti chemioterapici, ma quando si è presentata la malattia, quasi 3 anni fa, mi ha colta impreparata e mi sono affidata a queste cure. Ad oggi, il mio sesto senso, mi sta fortemente frenando ad acconsentire al trapianto, in quanto io mi sento davvero bene e credo, come già detto prima, che uno stile sano e pulito di alimentazione sia l’unica strada buona e soprattutto non tossica. Ora, chiedo a lei, un suo parere a riguardo, sicura che potrà illuminare ancora di più la strada da intraprendere. Cordiali saluti.

Cristina


RISPOSTA

SOPPRIMERE I SINTOMI NON SIGNIFICA RECUPERARE LA SALUTE

Leucemia, ovvero proliferazione incontrollata di globuli bianchi nel corpo e nel sangue. Nella maggior parte delle diverse forme di leucemia acuta il corpo produce grandi quantità di globuli bianchi anomali che hanno le sembianze di cellule immature, dette blasti. Questi blasti leucemici si accumulano nel midollo osseo e sopprimono la produzione di globuli bianchi normali. A seconda del tipo specifico di leucemia, il trattamento può includere la chemioterapia, la somministrazione di steroidi, o terapie più intensive quali il trapianto di cellule staminali ematopoietiche in combinazione con la chemioterapia ad alto dosaggio. I chemioterapici ad alte dosi rappresentano in pratica una soppressione dei sintomi più che un rimedio effettivo e stabile. Si distruggono le cellule leucemiche ma anche quelle sane. Anche il trapianto non è affatto privo di insidie e di effetti avversi.

LEUCEMIA RARISSIMA TRA I VEGANI-VEGETARIANI

Queste cose le ho riportate in diverse tesine tra cui “Stop igienistico alla leucemia” del 4/5/2011 e “Leucemia tra chemio e staminali” del 10/7/2014. È risaputo comunque che la leucemia è rarissima tra i vegani, e ancor di più tra i vegani-crudisti. Ed è risaputo che, adottando una dieta vegana, carica di succhi rivitalizzanti, rigorosamente priva di grassi e di proteine animali, il leucemico si riprende velocemente e con notevole facilità.

La leucemia, al pari di molte altre patologie gravi, è una perdita di equilibrio conseguente all’impurità del sangue oltre i livelli di guardia. Importantissimo ridare funzione agli organi detossificanti ed emuntori, migliorando la respirazione polmonare e la traspirazione cutanea, migliorando le digestioni mediante dieta vegana.

SE LA HEALTH SCIENCE SCEGLIE PERCORSI DIAMETRALMENTE OPPOSTI CI DEVE ESSERE UN MOTIVO

Detto francamente da un punto di vista igienistico, nulla di quanto è stato fatto viene condiviso dalla nostra Health Science. Si tratta del solito schema medico dove si è in alto mare, nel senso che si conosce poco e male le origini e le motivazioni, ovvero le cause del problema, e si procede ugualmente alla cura farmacologica molto invasiva, con la carta di riserva del bisturi e del trapianto alla fine dei cicli chemio. Madre Natura guarisce coi suoi metodi e i suoi tempi, non appena il soggetto compie le giuste scelte e si libera dei fattori causanti. Vale sempre il principio che siamo tutti health oriented, e che il corpo non va contro se stesso se gli diamo modo di funzionare senza troppe interferenze. I medici invece puntano alla scorciatoia, all’invasività e al risultato veloce.

IL PROBLEMA NON È DI TIPO GENETICO O CRIPTO-GENETICO O LANTANICO

Nel caso specifico parlano di geni difettosi, ma anche questa ipotesi viene smentita dalla epigenetica, dove si sostiene che i geni non sono fissi e immutabili ma si possono modificare in meglio o in peggio mediante le proprie scelte di vita. Alla fine pure la leucemia rientra nelle leggi eterne di Madre Natura, nella legge di causa ed effetto. Non esiste alternativa al capire le cause reali e a comportarsi di conseguenza. Ma la medicina, davanti ai buoni principi ippocratici ed igienisti continua a fare orecchi da mercante.

MAI FARE DELLE COSE TANTO PER FARLE, O PER DELEGARE LA RESPONSABILITÀ AI MEDICI

Comprendo benissimo a questo punto lo sconcerto e la poca voglia di continuare sulla strada indicata dai medici da parte di Cristina. Pulita o non pulita dai farmaci finora assunti, guarita o non guarita totalmente (glielo auguro, e comunque non lo è per merito della chemio), al momento si sente bene nonostante tutto, e non si sente affatto di sottoporsi a un trapianto che non è mai una passeggiata e che non offre affatto ottime prospettive e sicure garanzie. Un trapianto poi programmato tra capo e collo entro pochi giorni. Se uno non si sente di fare una operazione non la deve fare punto e basta. Come non darle ragione?

ESISTONO CAUSE CONCRETE CHE HANNO PORTATO AL PROBLEMA E CHE VANNO DISINNESCATE

La realtà è che la leucemia non è arrivata a caso o per una questione genetica. La sproporzione di leucociti per eccessiva produzione di globuli bianchi o per mancata e ritardata rimozione di globuli bianchi interferisce con la produzione di globuli rossi e di piastrine, causando anemia, emorragie e altri scompensi. Tutto questo non è casuale ma viene innescato da precise cause come alimentazione sbagliata, avvelenamento del sangue, eccesso di fatica, stress emozionale, gravidanza, eccetera. Tant’è che vivere in continuo regime di alimentazione carnea e di cibi cotti porta a leucocitosi digestiva, con raddoppio di leucociti nel sangue in fase postprandiale, come dimostrato ancora nel 1930 da Paul Kouchakoff al 1° congresso mondiale di microbiologia alla Sorbona. Vivere a lungo in tali condizioni, può facilmente condurre a stato leucemico. L’assunzione di cibi vegetariani e crudi mantiene invece stabile la conta dei leucociti.

SUGGERIMENTI RIMEDIALI

Non è affatto casuale che la leucemia sia rara tra i vegetariani, rarissima tra i vegani, e sconosciuta del tutto tra i vegan-crudisti tendenziali, ed anche tra le popolazioni native che si nutrono principalmente di cibi naturali e non lavorati e preservati. Togliere ogni farmaco, ogni integratore e ogni fattore causante, togliere ogni cibo sbagliato e ogni comportamento capace di nuocere al corpo. Mettere a disposizione dell’organismo una gamma di cibi naturali freschi, vitali e carichi di acqua biologica, di minerali e vitamine. Respirare al meglio, rassodare, prendere il sole e camminare. Potenziare il sistema immune alcalinizzare l’organismo e rimineralizzarlo. Questi sono i passi da seguire. Se il corpo è tuttora funzionante sul piano epatico-pancreatico-renale, il recupero sarà rapido. La fiducia in se stessi giocherà un ruolo decisivo.

COSE CONCRETE DA FARSI

In pratica si tratta di purificare il sangue, rinunciando a tutte le carni, a zuccheri industriali e commerciali, a dolciumi, a farine bianche, a caffè-tè-cole, ad alcol e a tutti i cibi e le bevande spazzatura.

Gli obiettivi sono:

  • Mantenere puliti gli intestini
  • Mantenere il tragitto intestinale dei cibi entro le 30 ore come avviene in tutte le diete virtuose vegeto-crudiste (mentre in quelle onnivore-carnivore il tempo si raddoppia e si triplica)
  • Mantenere un pH alcalino e pertanto una buona funzionalità enzimatica e un buon ritmo metabolico interno.

Tanti vegetali ben masticati a pranzo e cena come piatto iniziale, seguiti da secondo piatto di cotto conservativo a piacere in funzione calorico-compensativa (sempre cibi leggeri-vitali-semplici-digeribili-innocenti). Spremute, succhi freschi e frutta acquosa in mattinata e a stomaco vuoto. Un grappolo d’uva o un paio di frutti verso le 17. Rispetto dei cicli circadiani e rispetto della scala Simoneton.

LA LEUCEMIA RISPONDE BENE E VELOCE A UN REALE CAMBIO DI MARCIA

Da rilevare che la leucemia risponde rapidamente a un cambio coerente di dieta, ovvero adottando una dieta vegeto-crudista tendenziale ovvero le indicazioni del mio “vitto valdiano”. Serve rafforzare il sistema immune ma non vitamina C sintetica, bensì con vitamina C naturale da assumersi tutti i giorni coi frutti freschi e le verdure crude.

IL SISTEMA FA DI TUTTO E DI PIÙ PER AMMALARE LA GENTE

A inizio secolo scorso c’era un cancro ogni 50 persone e si è arrivati a 1 su 3 e a volte a 1 su 2. Cosa è cambiato? Alimentazione e ambiente peggiorati. Prendiamo poco sole, siamo più sedentari, stiamo poco al sole e all’aria aperta, consumiamo carni e latticini, cibi in scatola, snack salati, dolciumi, zuccheri sbagliati, caffè e tè, cole e bibite gassate, alcolici, cibi e bevande spazzatura. Le giuste informazioni per incrementare la salute e per una dieta utile allo scopo vengono negate continuamente al grande pubblico.

REMISSIONE NATURALE E AUTOGUARIGIONE SONO UN DATO DI FATTO

La gente non è in grado di rendersi indipendente e di rompere le catene, e continua pericolosamente a dipendere da un sistema sanitario controverso, inetto e immorale. Come scrive Mirco Bindi, 40 anni di esperienza da oncologo, la paura ottenebra la mente. Nessuno che si ricordi degli straordinari poteri della nostra mente. Chi è nel tunnel della malattia sappia che la forza di volontà è una torcia che illumina quella che sembra una tenebra invalicabile. Guarire è molto più semplice di quanto la medicina faccia vedere.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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