GLI SVANTAGGI DI CARNE E PESCE

da 16 Set 2013Alimenti dannosi

LETTERA

DEDICATO AI CARNIVORI

Carissimo Valdo! Questo articolo รจ dedicato a tutti i carnivori per i quali cibarsi di carne di provenienza biologica o comunque meno industrializzata permette di godere di tutti i benefici della carne senza conseguenze nocive legate alla produzione e lavorazione intensiva.

MOLTI SPUNTI PRESI DAL “MANGIAR SANO E NATURALE” DI MICHELE RIEFOLI

La maggior parte di costoro sono disposti ad accettare la pericolositร  legata alla carne di animali da batteria spacciata per lo piรน dalla grande distribuzione, pensando che le uniche sostanze nocive presenti in queste siano gli ormoni steroidei e anabolizzanti, gli additivi alimentari (nitriti, nitrati), additivi chimici quali residui di concimi, diserbanti, pesticidi derivanti dal mangime somministrato agli animali sia da vivi che da morti. L’articolo prende in esami alcune parti tratte dal libro Mangiar Sano e Naturale di Michele Riefoli, Macro 2011. Sempre con infinita stima e grande affetto! Vanna


Quelli che la carne (biologica) non fa mica male

Spesso mi trovo a discutere sugli svantaggi e pericolositร  dell’alimentazione carnivora con sedicenti onnivori che credono a ragion veduta di poterlo essere per via di una presunta naturalitร  a tal riguardo. La maggior parte di costoro sono disposti ad accettare la pericolositร  legata alla carne di animali da batteria spacciata per lo piรน dalla grande distribuzione, pensando che le โ€œunicheโ€ (!!!) sostanze nocive presenti in queste siano gli ormoni steroidei e anabolizzantigli additivi alimentari (nitriti, nitrati)additivi chimici quali residui di concimi, diserbanti, pesticididerivanti dal mangime somministrato agli animali sia da vivi che da morti.

Dunque per la maggior parte di carnivori il cibarsi di carne di provenienza biologica o comunque meno โ€œindustrializzataโ€ permette di godere di tutti i benefici della carne senza conseguenze nocive legate alla produzione e lavorazione intensiva.

Si vuole qui provare a smontare quest’ennesima credenza popolare e/o di convenienza e analizzare quelli che sono i reali aspetti dannosi di un’alimentazione di questo tipo; si vuole provare a far comprendere che le sostanze sopra citate non sono che la punta dell’iceberg rispetto alle sostanze nocive e tossiche che sono giร  presenti tout court nella carne e nel pesce di animali allevati (o meno) e ammazzati.

Si vuol far provare a pensare a ciรฒ che studi decennali i cui ricercatori di tutto il mondo di sono dedicati e continuano a fare arrivano a concludere; basta soltanto ricordare ciรฒ che enti quali il NIH o l’ADA affermano ormai con forza e da tempo, ossia che l’alimentazione a base vegetale รจ il tipo di nutrizione piรน salutare e protettivo nei confronti delle piรน importanti e gravi patologie degenerative umane. Basta citare uno degli studi epidemiologici piรน importanti intrapresi sinora, Il Progetto Cina, studio ultra-ventennale che mette in relazione alimentazione e malattia.

La carne : gli svantaggi nel dettaglio “Tratto dal libro Mangiar Sano e Naturale di Michele Riefoli, Macro 2011″ Diciamo prima di tutto che i vantaggi del mangiar carne sono in realtร  zero! A meno che non ci si trovi in situazioni di necessitร  o di denutrizione dovuti all’impossibilitร  di accedere a fonti vegetali affidabili per tutte le classi di macro e micronutrienti. Ma anche in questi casi, comunque, sarebbe meglio riferirsi prima ai sottoprodotti animali (yogurt, formaggi freschi, uova) e non alla carne che dovrebbe rappresentare l’ultima opzione. 

Sta di fatto perรฒ che nell’alimentazione moderna, nonostante l’abbondanza di fonti proteiche vegetali disponibili, la carne fresca, congelata, secca, trasformata, inscatolata, o sotto forma di salumi, costituisce la fonte primaria di proteine per la maggioranza delle persone.

Qualcuno potrebbe dire โ€œE allora? Cosa c’รจ che non va nella carne?โ€ 

โ€œNiente, a parte che non รจ un alimento adatto all’essere umano visto che il suo consumo รจ (anche) implicato nell’insorgenza delle principali malattie degenerative e nelle prime cause di morte (infarti e tumori), che รจ una fra le cause principali del riscaldamento globale, della fame nel mondo, della deforestazione, della desertificazione di zone fertili, dell’inquinamento delle falde acquifere nonchรฉ di tutta la sofferenza arrecata a centinaia di milioni di animali ogni giorno.

La putrefazione

Ciรฒ che noi tutte e tutti chiamiamo โ€œcarneโ€ non รจ nient’altro che parti anatomiche del corpo di un animale morto sezionato e conservato in celle frigorifere, come un cadavere all’obitorio. La conservazione in ambienti refrigerati a temperature di 0-4 ยฐC e con umiditร  elevate (80-90%) si rende necessaria per far si che i muscoli induriti dal rigor mortis e immangiabili possano intenerirsi ed essere masticati. Il processo di rigor mortis inizia di regola un paio di minuti dopo l’abbattimento dell’animale nei cui muscoli continua per breve tempo un certo metabolismo anaerobico (senza respirazione e quindi senza ossigeno). Ciรฒ comporta la trasformazione degli zuccheri del sangue in acido lattico che abbassa il pH della carne (acidifica). Successivamente i filamenti proteici contrattili del muscolo (actina e miosina), che normalmente scorrono fra loro e conferiscono elasticitร , si legano tra loro stabilmente determinando accorciamento e irrigidimento dei muscoli; questi, quando presentano piรน tessuto connettivo si induriscono maggiormente e la carne risulta immangiabile.

La frollatura รจ l’operazione di stagionatura che consente di rendere la carne piรน tenera e piรน gustosa (?). Col passare delle ore, gli enzimi proteolitici cominciano a spezzare i ponti proteici e connettivali e dopo almeno 24-48 ore la carne ritorna morbida. Ci sono carni che richiedono anche 10-15 giorni di frollatura, in un ambiente controllato per evitare che il processo viri verso la putrefazione vera e propria. Ma la frollatura non puรฒ essere concepita come un processo totalmente estraneo alla putrefazione, la quale puรฒ essere rallentata ma non fermata del tutto. Inoltre il processo di frollatura richiede tempo e costi che le aziende tendono a ridurre adottando, quando possibile, metodi rapidi ottenibili alzando le temperature delle celle frigorifere fino a 18-20ยฐ e riducendo i giorni. Queste tecniche richiedono ambienti fortemente umidi per evitare l’essiccazione e allo stesso tempo includono processi di sterilizzazione batterica contro la putrefazione con radiazioni ultraviolette. Per contro carni di maggior qualitร  sono considerate quelle che hanno subรฌto una frollatura piรน lenta di almeno 15-20 o piรน giorni. Tuttavia la marcescenza non tarda ad arrivare e sin dalle prime ore di esposizione nei banconi possiamo osservare le classiche e striature verdognole che lo testimoniano. 

Giร  durante la frollatura i batteri della putrefazione presenti sulla carne sviluppano alcaloidi cadaverici : le ptomaine. I piรน famosi sono scatolo, indolo, cadaverina, putrescina, neurina che si producono maggiormente durante la stagionatura e sono sostanze naturali (alcuni di essi infatti sono presenti anche nei corpi umani e animali vivi) ma con effetti anche tossici. Queste sostanze hanno ragione di esistere dal momento che nel corpo ogni giorno muoiono e rinascono milioni di cellule. In effetti putrescina e cadaverina sono anche considerate fattori stimolanti la crescita cellulare ma la loro presenza eccessiva determina anche la crescita delle cellule tumorali. Non abbiamo perciรฒ alcuna necessitร  di aumentare la quota di questi alcaloidi introducendoli con la carne perchรฉ ci bastano quelli che si producono nel nostro corpo a causa del naturale catabolismo. Probabilmente anche per questi aspetti la carne รจ responsabile del’80% dei tumori al colon, del 70% di quelli alla prostata e del 50% di quelli alla mammella.

Il catabolismoAltri fattori tossici della carne sono dovuti alla presenza di leucomaine, un gruppo di ammine tossiche prodotte dal metabolismo animale. Sono cataboliti (scarti metabolici) che si producono nella carne e non c’entrano con la putrefazione. Parliamo di purine, acido urico, acido ippurico, ammoniaca. La loro tossicitร  รจ riconosciuta e puรฒ causare gotta, intossicazione, acidificazione dei tessuti e indebolimento del sistema immunitario. Lo smaltimento e la neutralizzazione di questi cataboliti richiede un superlavoro di fegato e reni che sono gli organi deputati alla loro neutralizzazione ed espulsione dal corpo. 

Un ulteriore aspetto di tossicitร  delle carni รจ dato dalla presenza di adrenalina. E’ un neurotrasmettitore prodotto dal corpo dell’animale in fare di stress. Prima dell’abbattimento l’animale ha piena coscienza di ciรฒ che sta per accadergli, sente l’odore del sangue degli animali macellati precedentemente; il pericolo รจ nell’aria e il loro istinto lo fa loro presente in modo forte e chiaro. L’animale si ritrae, si ribella, vorrebbe scappare ma viene trattenuto. L’adrenalina scorre nel sangue prodotta dalle ghiandole surrenali. Un colpo alla fronte oppure un taglio netto alla gola e poi l’animale muore. Il metabolismo si blocca e l’adrenalina non potendo piรน essere riconvertita rimane nelle carni. Residui di adrenalina possono aggravare i sintomi di soggetti ansiosi, aggressivi, nervosi. Le memorie di paura, di stress, di fuga, di attacco e quindi l’adrenalina stessa sono come un condimento nascosto e il nostro corpo se ne accorge facendoci ammalare psichicamente e fisicamente. 

Ciรฒ si acutizza anche grazie alla cosiddetta memoria dell’acqua che fa si che tutta l’acqua contenuta nelle carni (circa il 70%) sia โ€œvibranteโ€ soprattutto delle ultime emozioni che l’animale ha vissuto (paura, dolore, sfiancamento) che ci vengono trasferite al momento del suo consumo.

La carica batterica

Nella carne cruda si ha un notevole sviluppo della carica batterica per neutralizzare la quale sarebbe necessario un ambiente gastrico molto acido, una digestione rapida e un intestino corto per eliminare rapidamente le scorie. L’essere umano predilige mangiar carne cotta dove la carica batterica รจ notevolmente ridotta ma per il fatto che nel suo stomaco si raggiunge un’aciditร  molto inferiore a quella degli stomaci dei carnivori o onnivori per via della maggiore lunghezza (dodici metri!) la digestione risulta estremamente piรน lunga; ciรฒ non consente un transito veloce degli scarti che fanno si che la carica batterica si moltiplichi a dismisura dando luogo a gonfiori, fermentazioni e fenomeni putrefattivi che impegnano oltremodo il sistema immunitario, โ€œdistraendoloโ€ da altri compiti. 

Il colesterolo

Le carni come tutti gli altri alimenti di origine animale contengono colesterolo LDL il cui eccesso nel sangue rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardio-vascolari. A tal riguardo possono leggersi i numerosi studi svolti negli ultimi decenni che non lasciano alcun dubbio.

Ne sanno qualcosa gli australiani che nel periodo subito successivo alla guerra sono stati costretti a ridurre drasticamente il consumo di carne con conseguente brusca flessione statistica dei casi di morte per infarto e ictus; i livelli si rialzarono, ristabilendosi come in precedenza in seguito alla fine della guerra e alla ripresa del vecchio regime alimentare.

Ma รจ solo uno dei tanti esempi.

Le sostanze tossiche

Senza soffermarci troppo sul benzopirene che รจ quella sostanza tossica che si forma con la cottura prolungata o ad alte temperature di cui non รจ certamente solo la carne a contenerne (anche se la grigliata รจ uno dei principali ricettacoli di essa), certamente sono soltanto i grassi animali contenuti in carne e pesce oltre che nei loro sottoprodotti ad accumulare significative e pericolose quantitร  di PCB (policlorobifenili) e diossine

PCB sono composti chimici ora vietati ma largamente utilizzati in passato per la produzione di pesticidi e altri prodotti industriali. Le diossine sono inquinanti ambientali che si formano durante i trattamenti termici dei processi di lavorazione industriale o per trattamento termico dei rifiuti. 

Entrambe queste sostanze entrano nel corpo principalmente attraverso il cibo contaminato, sono liposolubili dunque sono i grassi degli animali i luoghi dove si accumulano maggiormente e attraverso l’ambiente circostante inquinato e attraverso l’utilizzo di sottoprodotti di attivitร  industriale destinata alla zootecnia. 

Sia negli animali che nell’essere umano queste sostanze vengono immagazzinate e trattenute dal tessuto adiposo e in caso di maggiore contaminazione possono dare luogo a disturbi della cute (cloracne), del sistema immunitario, del sistema riproduttivo, di diabete e d’apprendimento, oltre a predisporre fortemente le cellule alla trasformazione neoplastica (azione cancerogena).

Altro problema delle carni รจ che contengono grassi animali che vanno incontro a processi di ossidazione. Il prof. Robert Shamberger, della Harvard Medical School, chirurgo e oncologo di fama presso l’ospedale di Boston (USA), ha scoperto che le carni, in particolare quelle di manzo e vitello seguite da quelle di pollo, suino e di pesce contengono aldeide malonica, sicuramente cancerogena per stomaco e intestino, tanto piรน se la carne viene conservata o tenuta in un ambiente caldo o comunque non ben refrigerato. Si spiegherebbe pertanto il frequente cancro intestinale di abituali mangiatori di carne. Una corretta refrigerazione riduce il fenomeno solo di poco. Basta cucinarla perchรฉ la carne moltiplichi il tasso di aldeide malonica. La lombata per arrosto, ad esempio, contiene circa 9,4 mg di aldeide malonica (cancerogena) ogni grammo di carne; una volta arrostita ne arriva a contenere quasi 27 mg per grammo di carne.

Una normale fettina da 100g cotta contiene all’incirca 3g (!) di aldeide malonica.

Meccanismi energetici sottili e svantaggi del mangiar carne.

Effetto di risonanza

Nel nostro organismo ogni giorno nascono e muoiono milioni di cellule. Il programma di vita funziona per il bilanciamento fra due attivitร  opposte e complementari, ciรฒ che potremmo definire come l’azione congiunta delle forze di costruzione e delle forze di distruzione che si controllano a vicenda. 

Fino a circa i 21 anni sono le forze di costruzione a prevalere, dopodichรฉ l’equilibrio comincia ad invertirsi. Nutrirci con alimenti contenenti cellule giร  morte o sostanze che vanno in quella direziona accelera il processo di distruzione.

Esiste inoltre un meccanismo squisitamente energetico che puรฒ influenzare il livello di comando delle forze di distruzione, che รจ quello noto con il nome di effetto di risonanza. Esso si attiva quando si incontrano due energie che contengono vibrazioni simili. 

La similitudine esiste tra noi e gli animali perchรฉ siamo fatti sia loro che noi esseri umani della stessa sostanza organica (che รจ dotata della stessa organizzazione strutturale). 

Trasmissione si memorie dalla carne dell’animale all’essere umano.

Un altro meccanismo energetico che va a potenziare l’effetto di risonanza รจ quello della memoria di morte copiata dalle cellule dell’animale a quelle umane.

Ciรฒ avviene sia attraverso gli stimoli che l’acqua contenuta della carne riceve e trattiene (memoria dell’acqua) sia attraverso l’immissione di sostanze biochimiche secrete dagli ormoni dello stress (adrenalina) sia attraverso la trasmissione energetica emotiva (probabilmente anch’essa legata a sostanze biochimiche ancora sconosciute).

La scoperta dei neuroni a specchio.

I meccanismi di copia e risonanza sono tanto piรน supportati anche dalle nuove teorie e studi sui neuroni.

Si รจ infatti arrivati a constatare che quando un soggetto ne osserva un altro mentre compie una certa azione si attivano anche dentro di lui le stesse aree cerebrali motorie, come se l’osservatore stesse facendo quella stessa azione. Ciรฒ ha indotto gli scienziati a definire la capacitร  dei neuroni di apprendere facendo una copia di ciรฒ che hanno esperito attraverso l’osservazione che puรฒ essere molto spesso anche inconsapevole.

Tutta la materia sia organica che inorganica รจ ormai indubbio che si muova energeticamente in questo modo, ossia che viva facendo e trattenendo in qualche misura memoria di ciรฒ che la circonda.

Carne, aggressivitร  e memorie di cannibalismo.

A un certo punto abbiamo cominciato a mangiare il cervello (e poi altre parti del corpo) dei dei nostri simili, o nemici o parenti e amici della stessa tribรน di appartenenza.

La massiccia presenza di ormoni della crescita presenti nelle ghiandole del cervello delle vittime avrebbe consentito verosimilmente un progressivo incremento della massa cerebrale fino all’attuale 400% a fronte di un misero 5% in piรน totalizzato fino ad oggi dall’evoluzione naturale dei nostri progenitori : le scimmie antropomorfe (orango, gorilla, scimpanzรฉ, bonobo e gibbone) non antropofaghe.

Il cannibalismo cerebrale praticato cosรฌ a lungo avrebbe determinato la perdita del pelo, la modifica dei tratti somatici e soprattutto l’aumento dell’intelligenza.

La teoria รจ suffragata dai numerosissimi ritrovamenti di teschi che presentano uno strano foro presumibilmente praticato per succhiare il cervello.

Singolare (ma non assurda) la teoria per la quale il frutto proibito dell’Eden altro non sarebbe che il cervello dei nostri simili. Nelle culture tribali dove ancora oggi si pratica il cannibalismo il cervello รจ chiamato โ€œil fruttoโ€.

Probabilmente l’evidente aggressivitร  umana (o almeno di chi mangia solitamente carne) รจ dovuta anche all’attivazione di memorie cannibali o carnivore associate a periodi di guerra e predazioni in cui di ammazzava e depredava per aviditร , ignoranza e per una sorta di devianza dell’intelligenza, tutte cose, del resto ancora attualissime.

Parliamo anche di pesce.

Il pesce รจ carne di mare, fiume o lago; esso presenta delle caratteristiche sostanziali che lo differenziano dalla carne soprattutto per quanto riguarda la quantitร  e qualitร  dei grassi. Mentre la carne contiene grassi prevalentemente saturi, i pesci hanno grassi hanno grassi prevalentemente polinsaturi e fra questi i famosi grassi essenziali omega-3 sia in forma indifferenziata ALA che in forma differenziata EPA e DHA. Ma il vantaggio indubbio di questi grassi su quelli della carne viene meno dal momento che anche il pesce solitamente viene cotto con tutte le conseguenze โ€œsaturantiโ€ e ossidanti sui grassi insaturi. Altro vantaggio del pesce sulla carne รจ che contiene meno tessuto connettivo e quindi risulta molto piรน digeribile, fatta eccezione per i molluschi con e senza guscio. A differenza della carne il pesce รจ perรฒ maggiormente putrescibile, nel senso che ci mette meno tempo a frollare e ad andare in putrefazione dopo il rigor mortis. Da qui la necessitร  assoluta di mangiare eventualmente solo pesce fresco e questo nella maggior parte dei casi รจ il problema piรน grande (salvo aggiungere additivi di ogni sorta a tal scopo).

Per quanto riguarda quindi gli aspetti relativi a frollatura, ptomaine, leucomaine, adrenalina, carica batterica, colesterolo, i problemi del pesce rimangono analoghi a quelli visti sopra per la carne. Si aggiungano rischi di tifo, paratifo, salmonella, colera, epatite A e parassiti intestinali sia per pesci che per i โ€œfrutti di mareโ€.

Se le acque fossero pulite il pesce almeno non presenterebbe inquinanti ambientali (che nel caso della carne possono essere evitati con tecniche di allevamento โ€œbiologicheโ€) ma cosรฌ ovviamente non รจ. I livelli di arsenico, mercurio, cadmio, piombo e altri metalli pesanti altamente tossici contenuti nel pesce sono di gran lunga superiori a quelli che possono accumularsi nelle carni degli animali terrestri. I livelli di PCB e diossine presenti nel pesce sono analoghi a quelli della carne. Si potrebbe pensare perรฒ che il pesce non contenga inquinanti delle cure veterinarie, antibiotici, ormoni, tuttavia il 40% del pesce venduto in Italia proviene da allevamenti e contiene grandi quantitร  di prodotti chimici di questo tipo necessari a far aumentare di peso e non far ammalare gli animali. Il 70% del pesce commercializzato in Italia รจ di importazione. La vita nei nostri mari sta morendo sia per eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche, sia per l’inquinamento.

Anche nel pesce ci sono memorie di paura, angoscia e dolore (nonostante quest’ultimo concetto sia tutt’ora molto dibattuto). La fine dei pesci รจ in realtร  molto peggiore di quella della maggior parte degli animali terrestri (ma non di tutti) in quanto la loro morte รจ lenta per asfissia, per lacerazione delle carni con arpione o con amo da pesca.

Molto interessante la constatazione da parte degli addetti al campo del movimento e della rieducazione posturale, dell’allungamento muscolo-tendineo e della mobilitร  articolare, che molte persone che mangiano molta carne e pesce hanno mediamente una muscolatura piรน rigida, di conseguenza sono maggiormente soggette a problemi di schiena e di dolori articolari oltre che di respirazione e diaframma.

[ “Per ulteriori approfondimenti: Michele Riefoli, “Mangiar Sano e Naturale con Alimenti Vegetali Integrali – Manuale di consapevolezza Alimentare per tutti”, Macro 2011, pagg. 560 โ‚ฌ 22.00 ]

Fonte


COMMENTO

Grazie Vanna. Trattasi di una sintesi efficace e utile per chi avesse ancora dei dubbi sulla necessitร  urgente di modificare le proprie scelte alimentari in direzione vegan-crudista tendenziale. Tutti i giorni mi arrivano richieste di gente che dall’oggi al domani si ritrova col fegato ingrossato o magari alle soglie della dialisi. La prima cosa da fare รจ abbandonare le abitudini abominevoli, cercando il gusto non nel sangue dei nostri simili ma nei sapori profumati della frutta e delle cruditร  verduriane.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, รจ ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dellโ€™amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertร . Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per lโ€™Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualitร  e altro ancora. Al momento, oltre allโ€™attivitร  sul blog, รจ direttore scientifico e docente dellaย HSUย โ€“ Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro รจ orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Task Force Butler

    Stasera arrosticini!!!
    Siete tutti invitati.

    Rispondi
  2. Alexander Scano

    Da 1 mese sono vegetariano tendente al crudismo, sono contento e non sento la mancanza della carne.
    Grazie anche ai vostri post.

    Rispondi
  3. Unknown

    Non sono d'accordo sull'ipotetica evoluzione dell'uomo.
    Il frutto "proibito" era il diritto di Dio di possedere tutto per sรฉ un albero particolare cioรจ quello del bene e del male……questo perchรฉ l'uomo non รฉ stato creato indipendente da Dio e dalle sue leggi….la loro trasgressione ci ha procurato una vita di sofferenze e morte …per il momento.
    Per il resto sono perfettamente d'accordo e spero che molti possano assaporare gusti nuovi e senza controindicazioni))))))

    Rispondi
  4. Mascia Forti

    Direi che gli estremismi sono deleteri in ogni ambito… poco ma tutto? La buona vecchia dieta mediterranea?

    Rispondi

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