CALCOLO BILIARE E SPINTA MEDICA ALL’ASPORTAZIONE

da 12 Lug 2014Colelitiasi

LETTERA

PROSPETTIVA DI ASPORTAZIONE CALCOLO ALLA COLECISTI

Buongiorno Valdo, Innanzitutto desidero farle i complimenti per il suo grande lavoro e la sua preparazione, trovando i suoi articoli di altissimo livello, chiari e approfonditi. Non ho ancora letto i suoi libri ma mi auguro di iniziare presto a leggerli sapendo già che mi appassioneranno. Volevo chiederle un consiglio. A mia madre è stato diagnosticato un grosso calcolo alla colecisti e i medici, sia al centro radiologia che il medico curante, hanno fortemente raccomandato l’intervento per asportarlo.

INDICAZIONI ALIMENTARI

Sono fortemente convinto che l’alimentazione e uno stile di vita sano siano alla base della salute e della guarigione. Le sarei molto grato se mi desse delle istruzioni da seguire dal punto di vista nutrizionale, con indicazioni dettagliate e giornaliere sul cosa mangiare.

ECOLOGIA ADDOME SUPERIORE

Le invio anche i risultati dell’esame eco all’addome superiore. Fegato leggermente aumentato di volume, a struttura parenchima e disomogenea. Colecisti ben visualizzata, dismorfica, con calcolo sul fondo. Evidente ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche. Vena porta ai limiti. Milza di normale forma e volume, a struttura omogenea. Pancreas visualizzato in parte per meteorismo. Reni in sede, di normale forma e volume, a contorni regolari. Formazioni cistiche a carico di entrambi i reni. Non immagine lipiasiche. Non segni di idronefrosi. Indispensabile approfondimento diagnostico con TC.
Sarei felice di ricevere una risposta a breve. La ringrazio e la saluto cordialmente.
Vincenzo

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RISPOSTA

ESTASIA CON IMPEDIMENTO AL LIBERO FLUSSO DELLA FILE

Ciao Vincenzo. Estasia delle vie biliari significa dilatazione a monte di una ostruzione causata in questo caso di un calcolo alla colecisti che impedisce il libero fluire della bile. Nessun dubbio che una dieta virtuosa, compatibile, armonizzata cioè col nostro disegno epatico e gastrointestinale, sia una scelta saggia per tutti. Abbiamo un fegato e una cistifellea che si ingrossano ad ogni pasto carneo, al pari del pancreas, dei linfonodi e della milza. Siamo vegani integrali a tutti gli effetti. Mille prove a favore e zero contro.

COMPOSIZIONE DELLA CISTIFELLEA

La vescichetta biliare, o cistifellea, è una ghiandola grossa come un uovo, e contiene colesterolo, sali biliari alcalini, e pigmenti come la bilirubina. Posta sotto il fegato, raccoglie la bile, un liquido amarissimo, da spruzzarsi nell’intestino durante la digestione dei grassi. Un litro di bile al giorno viene emesso e passa nel cibo intestinale e nel sangue per tornare regolarmente al fegato. Se questa circolazione biliare viene interrotta e si crea presenza di residui biliari nel sangue, si ha come conseguenza l’itterizia.

LA CISTIFELLEA SI INFIAMMA PER CIBO PROTEICO E SEDENTARIETÀ

La coleciste è una infiammazione acuta o cronica della cistifellea, derivante da irritazione continuata, da stitichezza, da calcoli, da cibi incompatibili col suo disegno biochimico, dai lanzichenecchi chiamati farmaci e vaccini. Predilige il corpo femminile, e in particolare le donne super-alimentate in gravidanza.

CALCOLI GROSSI E CALCOLI PICCOLI

I calcoli grossi non sono facilmente disgregabili, ma non creano necessariamente grossi disturbi. Quelli piccoli invece si possono espellere anche se spesso dolorosamente. Contrastare quei dolori è grave errore in quanto sono funzionali all’espulsione dei calcoli stessi. I sintomi della coleciste sono lingua sporca, pesantezza, sonnolenza, bruciori di stomaco, eruttazioni, stitichezza, dolori al fianco destro e alla spalla.

CONSIGLI DIETETICI

La coleciste, ed anche le epatiti stesse, si combattono con frutta e verdure crude, con più acqua biologica in circolazione e meno nitrati o sali di ammonio, con meno acidi urici e meno creatinina. Detto in soldoni niente carne, niente formaggi e niente pesce, per cui ogni trasgressione a questa regola si paga amaramente. Rilevo che ti qualifichi vegetariana, senza esserlo. Il pesce è carne a tutti gli effetti. Anche l’uovo è carne, visto che in pochi giorni di calore diventa un vero e proprio pulcino con ossa, piume e tutto il resto.

PURIFICAZIONE EPATICA E SCIOGLIMENTO CALCOLI BILIARI

Notissime le azioni specifiche di piante come il carciofo, il tarassaco, il finocchio, il rabarbaro, la genziana, la malva, il cavolo crudo, le cicorie, i germogli del rusco o pungitopo. L’olio di oliva extravergine è ottimo per purificare il fegato e, assunto di mattina a digiuno, per sciogliere i calcoli biliari. I semini di lino, di sesamo, di girasole e di zucca sono ottimi se pestellati e aggiunti alla crema di avena e alle creme di verdura. Nessuna contrarietà a cereali integrali, a noci, mandorle e avocadi. Cataplasmi di fango e di foglie di cavolo, aiutano certamente a disinfiammare la parte, ma solo come coadiuvanti e aiuti alle modifiche dietologiche.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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