DISTROFIE, NEUROPATIE E SLA

da 24 Lug 2012Neuropatie

LETTERA

FISIOTERAPISTA A VICENZA

Salve Valdo, sono Rocco Caminiti un fisioterapista della provincia di Vicenza. E’ ormai un anno che studio un po’ di tutto sul sito Mednat trovando finalmente risposte ai miei interrogativi e conferme alle mie intuizioni.

SPERANZE RISOLUTIVE PER LE MALATTIE GENETICHE

Ora leggendo le sue tesine in merito alle distrofie e alle neuropatie (SLA) mi si è risvegliata ancor più la speranza per una possibile risoluzione di queste malattie genetiche definite oramai liberamente come incurabili dalla medicina ufficiale.

INTERMINABILI PREDICHE SUL CIBO GIUSTO

I ragazzi che seguo, ed anche i loro genitori e parenti, col passare del tempo, si rendono conto del peggioramento inarrestabile e, piano piano finiscono per dare ascolto e fiducia alle mie interminabili prediche sull’alimentazione vegano-crudista.

SONO ALLA RICERCA DI TESTIMONIANZE E CONTATTI

Naturalmente pratico anche io ciò che predico, dando così il peso dell’esempio alle mie parole. Le volevo chiedere se lei conosceva o aveva qualche contatto con persone che hanno questo tipo di patologie (Duchenne, SLA) che seguono la via dell’igienismo e che possano testimoniare della sua efficacia, o magari condividere le loro esperienze.

LA SOLUZIONE POSITIVA ESISTE E INTENDO TROVARLA

Naturalmente ho letto che è praticamente impossibile rispondere per lei rispondere a tutti, ma io non pretendo una lunga risposta, non voglio rubarle troppo tempo, anche perché comunque la teoria l’ho già estrapolata dalle sue magnifiche tesine. Vorrei solo qualche contatto da poter poi girare alle famiglie affamate di verità. Sto cercando una soluzione ai loro problemi e son sicuro che prima o poi la troverò (chi cerca trova). La ringrazio e le auguro il meglio in tutti gli ambiti della sua vita.

Rocco Caminiti

*****

RISPOSTA

SEMOLA E CONTE PRECEDETTERO DUCHENNE

Ciao Rocco, Hai citato in particolare SLA, sclerosi laterale amiotrofica, e Duchenne o DMD (Duchenne muscular dystrophy). Non è che in Italia ne sappiamo poco. Al contrario, il neurologo francese Guillame Benjamin Amand Duchenne (1806-1875), autore nel 1861 del testo “Paraplegie hypertrophique de l’enfence de cause cerebrale”, pescò a piene mani presso l’Università di Napoli, dove Giovanni Semola (1834) e Gaetano Conte (1836) avevano già descritto con dovizia di particolari quel tipo di patologia.

MALATTIE INGUARIBILI SICURAMENTE, SENZA DETERMINATI ACCORGIMENTI TOTALMENTE ESTRANEI ALLA MENTALITÀ MEDICA

Impossibilitata a risolvere il rebus di queste malattie cerebrali, chiamate poi con varie denominazioni, la medicina le ha regolarmente piazzate nella categoria delle malattie inguaribili ad origine genetica, dove il gene dystrophin localizzato nel cromosoma X lavora male e trasforma i muscoli in tessuto grasso e fibroso. Una degenerazione fatale e senza speranza insomma, almeno per 150 anni di storia medica.

DOGMA SIGNIFICA SPESSO PIGRIZIA E SCLEROSI MENTALE

Per fortuna che anche le convinzioni più dure e più testarde dell’uomo sono destinate ad infrangersi contro la realtà più profonda e celata delle cose. I dogmi umani rappresentano evidentemente un comodo alibi per la pigrizia mentale di certe categorie, e come tali sono destinati a sciogliersi e disgregarsi come la neve al sole.

LE IMPORTANTI AMMISSIONI DEL PROFESSOR PIETRO PERRINO

La genetica, come riconosciuto da uno dei maggiori luminari mondiali del settore, il professor Pietro Perrino dell’Università di Bari e del CNR (Centro Nazionale Ricerche), con cui ho un fecondo rapporto personale ed epistolare, ha dato forfait totale, mettendo al rogo mezzo secolo di teorie, di studi, di tomi e di insegnamenti. Tutto sbagliato e tutto da rifare. Geni e cromosomi non sono fissi ed inalterabili come si pensava, ma variano e si trasformano in concomitanza con le diverse condizioni della persona e dell’ambiente. Ti pare poco? Caduta totale del dogma, caduta totale della genetica, caduta totale delle teorie mediche sulle malattie lantaniche, idiopatiche, criptogenetiche, necessità di rivisitare con spirito più aperto e critico l’intera questione Mendel.

FALCIDIARE IL SISTEMA IMMUNITARIO SIGNIFICA IMPEDIRE OGNI RECUPERO

Se mangi male e ti comporti male, non guarisci nemmeno dal raffreddore. Quando i medici falcidiano il sistema immunitario con gli sconvolgimenti vaccinatori, con cure farmacologiche o chirurgiche sul sintomo, e associano pure a tali spropositi una dieta sballante, alto-proteica ed alto-idrica, le possibilità che una persona auto-guarisca sono sicuramente confinate a zero, per cui la patologia ha buone ragioni per essere definita inguaribile. Nessuna meraviglia dunque che i medici non credano nell’igiene naturale, nel digiuno e nell’auto-guarigione. Coi loro metodi non ci arriveranno mai.

L’ALTERAZIONE È NEMICA DELL’IMMUNITÀ

Le continue segnalazioni di recuperi miracolosi, basati sull’auto-guarigione, mettono in evidenza l’importanza di non creare ostacoli all’azione lenta, intelligente e progressiva del sistema immunitario, un meccanismo che tutti abbiamo, medici testardi e guaritori testardi inclusi. Un meccanismo prezioso e ultrasensibile che odia ogni intervento invasivo, ogni immissione di cibi alteranti, di farmaci alteranti, di integratori alteranti, di vaccini alteranti, di asportazioni alteranti.

LA MEDICINA MANGIA RISORSE A RAFFICA, A TONNELLATE, MENTRE L’IGIENE HA ZERO RISORSE

È proprio con le malattie più complesse e proibitive, che saltano all’occhio queste incongruenze mediche. Chiaro che a noi igienisti, a noi terapisti della non-cura sul sintomo, a noi promotori culturali dei giusti comportamenti e delle giuste diete che consentono di recuperare la salute, manca spesso il conforto del dato statistico. Primo non abbiamo le risorse economiche per farlo. Secondo, la stragrande maggioranza dei malati finisce, per consuetudine e per obbligo legale, nelle grinfie della medicina. Terzo, ogni segnalazione di guarigione, per quanto importante e straordinaria essa possa essere, non viene presa in considerazione da nessuno se non avviene in ambito rigorosamente medico.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Tonio

    Ciao Rocco Caminiti,
    per questo tipo di patologie occorre fare attenzione al corretto equilibrio cranio-mandibola-vertebre. Sbilanciamenti su questi elementi indicuno gravi scompensi all'organismo e sono degerative. L'alimentazione è certamente importante, ma a mio avviso vanno combinate entrambe le tecniche. Io preciso che seguo Valdo sin dall'inizio dei suoi scritti e sono vegano da 2 anni e mezzo. La svolta significativa e definitiva c'è stata con la correzzione dello sbilanciamento.
    Vedi per maggiori dettaglia http://www.metodo-og.info/

    Sono sicuro che potrai far bene a tante persone…buona fortuna.
    Tonio

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  2. Cesare Fruit Light

    Caro Valdo, io sono vegano da tre anni e crudista da tre mesi e non metto in dubbio i benefici che vengono da una dieta vegan, ma meglio vegan-crudista ma ciononostante non dobbiamo esagerare. Io ho due nipoti con la distrofia muscolare (una versione rara) figli di mia sorella che ha altri due figli sani, seguono tutti e quattro la stessa alimentazione, sicuramente sbagliata, eppure esiste una grande differenza tra i due sani e i due malati che coinvolge non solo il lato fisico ma anche quello psichico e affettivo.

    E' ovvio che qui centra la genetica e sebbene spero che cambino alimentazione (e io sono di esempio) sono abbastanza scettico sul fatto che la malattia possa scomparire al massimo la si può limitare ma il difetto genetico c'è e resterà. Per come la vedo io a volte si esagera nel criticare la medicina ufficiale (cosa che però faccio spesso anch'io)

    Cordiali saluti. Cesare Vola.

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