- Dalla 2° lezione della HSU del 14 Novembre 2021 in Fano
DEFINIZIONE DELLA NOSTRA DIETA ELETTIVA
Il sistema vegan-crudista tendenziale è il modo tipico di alimentarsi che caratterizza e contraddistingue la stragrande maggioranza degli adepti della scienza igienistica naturale o della Health Science Igienistica. È un sistema unico e formidabile in grado di garantire il mantenimento di un ottimale stato di salute, di forma psico-fisica e di efficenza calorica nelle persone sane, nonché un recupero e un riequilibrio rapido e stabile nelle persone temporaneamente in condizioni imperfette o patologiche. Questo è anche il succo della 2° Lezione della HSU-HealthScienceUniversity che ha luogo oggi 14 Novembre proprio qui a Fano.
PARLIAMO DI UN MODO DI ALIMENTARSI DECISAMEMTE SUPERIORE
Per quanto a prima vista questa definizione possa sembrare l’opinione propagandista e di parte di chi ha in testa e nel cuore una determinata ideologia nutrizionale, parliamo di un sistema che oggettivamente, in modo ampiamente provato e documentato, e pertanto scientifico, porta a raggiungere davvero gli obiettivi che promette. Non dimentichiamo che questo sistema è basato non su fattori emozionali o sperimentali ma sulle leggi eterne e universali, rispettose della conformazione corporale, mentale e spirituale del destinatario che si chiama essere umano. Non dimentichiamo che si tratta di un sistema che rispetta il più possibile i diritti degli altri esseri viventi, e anche questo è un punto altamente qualificante.
IL NOSTRO È UN SISTEMA CHE SMENTISCE E SGRETOLA IMPIETOSAMENTE TUTTE LE VARIE IDEOLOGIE IN CIRCOLAZIONE SUL CIBO
Ovvio che il vegan-crudismo generi avversione e venga per ora adottato da una minoranza, da una nicchia di persone e non dalla massa, in quanto smentisce e sgretola letteralmente tutte le diete mediche allopatiche ed omeopatiche, tutte le diete ospedaliere, nonché tutte le varie diete commerciali in voga, e mi riferisco alla dieta a Zona, alla Gruppi Sanguigni, alla Mozzi, alle varie diete no-carb come la Atkins, la Dukan, la Lemme, la Tisanoreica, la Paleozoica, la Mediterranea e simili. Questo nostro sistema smentisce e sgretola pure le ideologie filo-carnivore dei vari Agroalimentari, dei Fast Food, dei supermercati, degli street food, delle stesse scuole turistiche.
TANTI NEMICI TANTO ONORE, È PROPRIO IL CASO DI DIRLO
Essendo mirato sempre e solo alla salute, il vegan-crudismo che noi promulghiamo manda in crisi chiunque abbia scopi e obiettivi diversi da quello della salute stessa, chiunque nasconda scopi economici e speculativi. Sappiamo troppo bene quanto importante sia il fattore danaro. Una alimentazione semplice e sana non è in generale fonte di grandi guadagni, ed è proprio questo che le impedisce di decollare. Eppure si parla di un sistema universale adatto e adattabile a tutti senza eccezione alcuna, giovani, anziani, atleti, sedentari, bianchi, neri ed asiatici. Chiaro che, a causa dei dettagli appena elencati, è naturale che il sistema vegan-crudista da noi concepito sia il nemico giurato degli spot pubblicitari, delle reti televisive, delle industrie alimentari che producono cibi devitalizzati e in scatola, oltre che il nemico giurato delle multinazionali del farmaco, del siero e dell’integratore.
TENDENZIALE, SOSTENIBILE E PERSONALIZZATO, TUTTI AGGETTIVI DI GRANDE IMPORTANZA
Il nostro sistema, chiamato anche Vitto Valdiano, non è soltanto Tendenziale, cioè flessibile, ma è anche Sostenibile, Vitale e Personalizzabile, vale a dire basato sul fatto che ogni persona è unica, diversa da tutte le altre, inadatta pertanto a subire diete standardizzate per tutti. È un vitto che rispetta in ogni caso i principi e i comandamenti dei maggiori maestri Veda, cinesi (Lao Tzu), egizi, greco-romani (Orazio, Celso, Virgilio, Seneca, Marco Aurelio, oltre che gli iniziati come Ippocrate, Parmenide, Herofilo e Pitagora. Rispetta pure gli igienisti della Scuola Medica Salernitana, i principi di Leonardo, di Paracelso, di Voltaire e di William Osler, padre della medicina contemporanea, nonché quelli della American Natural Hygiene Society, ovvero delle migliaia di medici igienisti americani allievi di Isaac Jennings, di Russell Thacker Trall, di John Tilden e di Herbert Shelton.
AVERE IL SOSTEGNO SCIENTIFICO E SPIRITUALE DI PADRE TADDEO NON È COSA DA POCO
Il nostro Vitto rispetta i grandi dell’Igienismo bulgaro ed est-europeo come Peter Deunov e Omram Aivanhov e soprattutto quel medico formidabile e superiore a tutti che si chiama padre Taddeo da Wiesent-Baviera, colui che ha messo in ridicolo l’intera baracca medico-sanitaria, affermando e dimostrando che “Nessuno al mondo muore di cardiopatie, di cancro, di diabete e dialisi, ma che tutti muoiono invece di una unica malattia chiamata sangue grasso che non ossigena le cellule, non le alimenta e non le ripulisce.
COME DEVE ESSERE DUNQUE IL CIBO CHE PORTIAMO ALLA BOCCA?
In pratica ed in concreto, il cibo giusto sul quale poter fare affidamento a occhi chiusi deve avere le seguenti qualità: deve essere semplice, sobrio, naturale, fresco, digeribile energicamente e calorosamente saziante, innocente e dunque rispettoso il più possibile del diritto alla vita di ogni creatura pensante e senziente. Deve essere capace di garantire la velocità metabolica indispensabile a mantenere la macchina umana nella maggiore efficienza funzionale (tale condizione richiede sangue fluido, alcalinizzanti in continuazione, arricchito da abbondanza enzimatica, sorretto da ottimali condizioni nervose, immunitarie, endoteliali, emuntorie.
QUALCHE TRASGRESSIONE DI TANTO IN TANTO NON VA DEMONIZZATA
La domanda che mi viene fatta con maggiore frequenza riguarda la sostenibilità effettiva e la possibilità di qualche trasgressione di tanto in tanto. Ovvio che non andiamo facilmente a smentire i principi e i fondamenti del nostro sistema. “Nessun regalo di re equivale a uno stomaco che digerisce, a un organismo libero da gotta e da dolori reumatici”, diceva il grande Orazio.
RISPETTARE LA PERSONALIZZAZIONE È UNA PRIORITÀ ASSOLUTA
Ci teniamo ad essere aperti ed elastici. Va inoltre ricordato che il sistema alimentare da noi raccomandato è eminentemente un sistema depurativo-eliminativo, adattissimo a chiunque voglia sconfiggere in modo stabile e definitivo, e nel più breve tempo concesso da Madre Natura, ogni sua patologia. Vale sì per tutti, visto che una depurazione beneficia sani e malati, ma va applicato sempre usando il buon senso e la logica. È giusto che le persone sane mettano in primo piano sia le proprie esigenze di tipo calorico-energetico che le proprie tendenze gustative, entrambe fortemente rispettabili. In ogni caso la personalizzazione delle scelte rimane una priorità assoluta.
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO, DEL CLIMA E DELL’AMBIENTE NON VANNO MAI SOTTOVALUTATE
Personalizzare significa anche prendere in considerazione l’ambiente geografico e climatico in cui una persona vive stabilmente. L’Italia in particolare è un paese caratterizzato da una massiccia catena alpina inclusiva delle più alte cime del continente europeo, con nevai e ghiacciai, nonché da una catena appenninica che fa da spina dorsale nord-sud, un vero e proprio polmone boschivo di media altitudine. Ma la caratteristica più peculiare della penisola italica è la presenza di 8000 km di coste marine, di 2000 km di coste lacustri e di 4000 km circa di fiumi, torrenti e canali. Pretendere che le popolazioni rivierasche non ricorrano un paio di volte a settimana, o almeno di tanto in tanto, alla assunzione di qualche pesce diverrebbe una limitazione assurda ed anche una forma di utopia irrealizzabile, improduttiva e impopolare. Non solo per le persone residenti sulla costa, ma anche per quelle che stanno all’interno, dove sono state abituate per decenni al passaggio del pescivendolo ad ogni venerdì.
IL SARDELLONE DI UN NONNO STRAORDINARIO
Ricordo mio nonno Marchin, quello dei “troppi preti, troppi medici, troppi cuochi e troppi becchini”, il quale ogni mattina allo spuntare dell’alba, prima di partire per i boschi di Tavagnacco per mantenerli puliti e in buon ordine, si preparava la colazione e il pranzo consistente di una mela, una bottiglietta di vino rosso casalingo, qualche fetta di polenta arrostita, una fetta di pane di sorgo o mais, e l’immancabile sardellone cotto direttamente sulla brace e poi avvolto con cura nella carta stagnola. Questo menù gli bastava fino all’ora di cena.
MOLTO MEGLIO LE ALGHE O ANCHE I MITILI
Va peraltro evidenziato un fatto, ed è che, dal momento in cui uno diventa disinvolto e trasgressivo col pesce, tende spesso a scivolare verso il cibo del macello, visto che non esiste al mondo paesino privo della sua macelleria. Sempre meglio pertanto evitare che questa del pesce diventi una insidiosa abitudine. Suggerirei, per coloro che sentono l’irresistibile desiderio del sapore salato di mare, di ricorrere alle alghe fresche e secche, o magari ai mitili o cozze che hanno la caratteristica di svilupparsi e moltiplicarsi come funghi. In questo modo si evitano anche le tonnare, le stragi di balene, le reti a strascico, l’uso di esplosivi, e tutte le varie orribili tecniche di uccisione fluviale, lacustre, marina e oceanica. Ovvio che il discorso della zona geografica e climatica vale anche per chi vive negli igloo del circolo polare artico e della enorme steppa siberiana. Pretendere che quella gente sopravviva con arance e radicchio (ammesso che tali risorse siano disponibili), sarebbe semplicemente insensato.
NIENTE ZUCCHERO LAVORATO MA ADEGUATI DOLCIUMI INTELLIGENTI
Pretendervi tutti fruttariani, o pretendervi melisti, o pretendervi respiriani, non ci interessa e ancor meno rientra nelle nostre intenzioni. Siamo gente realista e concreta. Principi e leggi da rispettare sì. Qualche forma di compromesso è comunque inevitabile, oltre che auspicabile. L’uomo deve sempre fare i conti con la sua sopravvivenza. Qualche cibo di origine animale può servire di tanto in tanto e senza mai esagerare, e mi riferisco in particolare alle uova di volatili ruspanti, ai formaggi di malga, al burro, al miele, alla pappa reale. Ovvio che il tofu fermentato a base di soia vada preferito a ogni tipo di formaggio esistente. Ovvio che il latte vegetale vada preferito ad ogni forma di latte animale. Per quanto concerne poi i dolciumi, esistono fantastiche ricette per addolcire la vita senza danni. Mi riferisco alle patate dolci, al castagnaccio con pinoli e uvetta, allo strudel di mele e pere con zero zucchero ma con uvetta e datteri, alle torte di cassava o manioca senza zucchero, agli gnocchi di patate con susine, ai vari dolci naturali delle zone tropicali con banane, cocco, jack-fruit, papaia e altra frutta tropicale, spesso avvolti nella classica foglia di banano.
UNA QUOTA DI CIBO COTTO VA PREVISTA
Per il cibo cotto meglio non escluderlo del tutto, ma limitarsi magari a un 30% circa. La cottura, se non prolungata ed esagerata, rende le verdure amidacee piacevoli e biologicamente disponibili. Permette anche di raggiungere facilmente il bilancio calorico che non va mai sottovalutato, essendo altrettanto importante della depurazione. In questo senso, pane, polenta, pizza, pasta, gnocchi di patate, gnocchi di zucca, peperonate, frittate alle erbe, melanzane nelle varie ricette, zucchine, carciofi, asparagi, peperoni ripieni, cereali, minestre di verdure diventano un prezioso alleato della salute e non qualcosa che disturba o danneggia. Stesso discorso per i cibi che aiutano a stimolare l’appetito, i cosiddetti appetizers. Le olive nelle varie forme e versioni, le creme di olive, le cipolline, i pomodori secchi, la brovada friulana (rape immerse nella vinaccia), il kimchi koreano, sono tutte cose di estremo interesse.
VA BENISSIMO ANCHE QUALCHE ACCELERATA DIGIUNISTICA
Quanto alle restrizioni cibarie, e particolarmente alle varie forme di digiuno, come il digiuno sheltoniano ad acqua distillata, il digiuno a succhi diluiti di limone o di agrumi o di melegrane di Arnold Ehret, il digiuno secco di Sergej Filonov e il digiuno secco intermittente proposto da qualche medico americano, possono sicuramente essere adottati come accelerate depurative utili a raggiungere più velocemente l’obiettivo del riequilibrio.
A LEZIONE DA HERBERT SHELTON
In una sua memorabile lezione igienistica del 17 maggio 1950, dal titolo “How to enjoy vigorous health (Come godere di una salute vigorosa), Herbert Shelton disse cose di importanza stratosferica. Sarà opportuno che uniamo la giusta attenzione a questa parte finale di questo mio report. “La vita è un continuo dramma, un continuo avvenimento, un alternarsi tra nutrizione e drenaggio o depurazione. Nutrizione, drenaggio e motivazione nervosa con relativo controllo delle attività organiche del corpo, rappresentano le 3 funzioni basilari della vita. Per nutrizione si intende la somma totale dei processi attraverso i quali il corpo si appropria del materiale grezzo, della luce, dell’aria, dell’acqua e del cibo per trasformarli in sangue e in tessuto organico, vale a dire in cellule”.
CIBO DI ALTA QUALITÀ PER LE NOSTRE CELLULE
Stomaco e intestino, con i loro milioni di ghiandole, nonché pancreas e fegato, lavorano in armonia per digerire il cibo assunto. Il sistema circolatorio, composto da cuore, arterie, vene e capillari, porta il cibo e l’acqua in tutte le parti del corpo, rilasciandolo attraverso i capillari negli spazi linfatici che circondano le cellule. Le cellule umane (60-100 trilioni) vengono bagnate in continuazione e galleggiano nella corrente linfatica. Dalla linfa prendono cibo e nella linfa rilasciano i loro residui. Esiste poi una serie di ghiandole endocrine che fabbricano sostanze chiamate ormoni, essenziali per la digestione. I polmoni intanto prendono aria ed estraggono da essa l’ossigeno che gli serve. Il sangue prende l’ossigeno dai polmoni e lo porta assieme ai micronutrienti a tutte le cellule. I raggi solari vengono nel contempo assorbiti mediante i nostri 5 milioni di pori.
IMPORTANZA PRIORITARIA DEL PROCESSO DI DRENAGGIO
La nutrizione può essere definita come un processo attraverso il quale cibo, acqua, aria, luce solare vengono procurati, attraverso il quale il cibo viene digerito, e il tutto viene portato alle cellule che ne fanno uso. In pratica il completo ciclo nutritivo consiste di respirazione, digestione, assorbimento, secrezione, circolazione e assimilazione. Il processo di drenaggio è la somma totale di tutte le procedure corporali dove i rifiuti e i residui del corpo vengono raggruppati e convogliati ai vari organi emuntori e poi espulsi, assieme ai veleni che il metabolismo corporale produce in continuazione.
IL DRENAGGIO RICHIEDE NOTEVOLE FORZA ESPULSIVA
La linfa, man mano che fluisce negli spazi inter-cellulari viene raccolta e trasportata dai vasi linfatici e, passando attraverso le strutture del tessuto linfatico-adenoico chiamato anche tessuto linfonodale (composto da noduli linfatici, ghiandole linfatiche o tonsille), chemicalizza residui e veleni preparandoli per l’escrezione. Il fegato pure aggiunge i suoi veleni residuali per l’escrezione. Il sangue raccoglie i vari residui e li convoglia agli organi emuntori-eliminativi (polmoni, fegato, intestini, reni e pelle) attraverso i quali il corpo provvede alla eliminazione. L’eliminazione richiede una abbondanza di forza espulsiva e di forza immunitaria.
DEPURARSI IN CONTINUAZIONE È UNA OPZIONE IRRINUNCIABILE
I polmoni espellono il diossido di carbonio, i reni eliminano i residui del proprio metabolismo, il fegato converte i rifiuti in riutilizzabile bile. Per escrezione o eliminazione si intende insomma il processo attraverso il quale i rifiuti e le tossine sono espugnate dalla linfa e dal sangue per essere poi convogliate fuori dal corpo, tramite le deiezioni, l’urina, il sudore e l’anidride carbonica.
RUOLO PROTAGONISTICO DEL SISTEMA NERVOSO
Questi grandi processi della vita che includono nutrizione e drenaggio, rappresentano funzioni armoniche e correlate portate avanti da vari organi e controllate dal sistema nervoso. Il Sistema Nervoso comprende il cervello, i nervi cranici, la spina dorsale, i nervi spinali e tutti i gangli armoniosamente bilanciati. Senza adeguata fornitura nervosa le funzioni organiche si paralizzerebbero del tutto. L’efficienza delle varie funzioni di nutrizione e drenaggio dipendono da un normale sistema nervoso.
IL BILANCIO ENERGETICO CORPORALE È UNA COSA SERIA
Nel corpo umano, se l’energia nervosa è abbondante, i vari organi funzionano a meraviglia. La digestione è ottima, la respirazione è normale, la circolazione è mantenuta ad alti livelli, secrezione ed escrezione sono adeguate, le cellule vengono nutrite, fluidi e tessuti sono mantenuti dolci e puliti e, alla fine, scoppiamo di salute. Al contrario, se le batterie del sistema nervoso si stanno adoperando a bassi regimi perché la forza nervosa è bassa, tutte le funzioni del corpo sono proporzionalmente compromesse. La digestione è precaria, stessa cosa per secrezioni ed escrezioni, la respirazione è inefficiente, i fluidi e i tessuti del corpo sono acidificati e la salute viene inevitabilmente a mancare, per cui appare la spia rossa di emergenza nel cruscotto.
ENERVAZIONE E RALLENTAMENTO METABOLICO
L’inibizione dell’escrezione derivata dalla enervazione, si trasforma in ritenzione dei prodotti di scarto del metabolismo, con la loro accumulazione nel corpo e quindi con una condizione di tossiemia. Per tossiemia intendiamo uno stato di avvelenamento interno, causato da residui corporali trattenuti. La tossiemia sta alla base di ogni malattia umana. Ed è quel fenomeno di sangue guasto e grasso ben descritto da Padre Taddeo. Secrezioni rallentate significano scarsa digestione, precaria assimilazione, o in altre parole carente nutrizione, per cui i micronutrienti non vengono assorbiti e le calorie vengono trasformate in alcol e acido acetico, gli aminoacidi diventano acido corrosivo. Malnutrizione ed avvelenamento vanno a braccetto. Si verifica uno stato di rallentamento metabolico e di ostruzione nel corpo. Tener presente che le funzioni corporali e in particolare l’efficienza ormonale richiede che ogni operazione interna avvenga a velocità istantanea.
FARE ATTENZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
Il vivere quotidiano richiede una forte spesa energetica. Dobbiamo spendere ma non in eccesso. Tutte le forme di sovra-consumo, di sovra-lavoro, di sovra-nutrizione, di eccessi sessuali, e di altre esagerazioni portano a degenerazione funzionale. Spesso non si riesce ad assicurarsi adeguato riposo e sonno, si ricorre a stimolanti e calmanti. Nella vita civilizzata di oggi si vive in condizioni di dissipazione e non di conservazione energetica. Siamo una nazione -continua Shelton- di ubriachi e di drogati di alcol, nicotina, caffeina. L’Igiene Naturale o Health Science Igienista fronteggia con coraggio e determinazione il caos di idee malsane, di ideologie distruttive, di miti viziosi, di pratiche innaturali che sono spesso radicate profondamente persino nelle buone tradizioni, oltre che favorite dagli spot pubblicitari.
ESSERE IGIENISTI SIGNIFICA AVER ACQUISITO PARTICOLARI CARATTERISTICHE
L’igienista non demorde facilmente. È dotato di profonda fede nella educabilità dell’uomo, nella sua adattabilità e nel suo buonsenso. L’uomo, se vuole, è in grado di distinguere il vero dal falso, è in grado di ripensare alla nozione spesso manipolata della realtà, è capace di rivedere i suoi concetti e i suoi inveterati criteri dati-per-certi-e-per-scontati. L’igienista si è reso conto da tempo che non è affatto necessario e naturale che l’uomo debba uccidere qualcuno per ottenere il suo cibo. L’igienista naturale si può anche arrabbiare ma non al punto di divenire violento. Tende ad essere più cooperativo che competitivo, più altruista che egoista, tende a credere molto di più al valore dell’uomo che al valore del danaro.
DARE UNA VALENZA ED UN RICONOSCIMENTO A UNA SCUOLA CHE LI MERITA
Nella scuola igienista sono fluiti i contributi di maestri eccezionali e di persone eccezionalmente dotate. Solo per ricordarne alcune cito gli autori di Fit for Life, Harvey e Marilyn Diamond, Virginia Vetrano, D.J. Scott, Thomas Low Nichols, Alec Burton, il quale per anni ha portato i suoi preziosi insegnamenti sulle leggi che governano la vita umana, sui vari aspetti della fisiologia che mancano del tutto nei curriculum dei medici, e nelle lezioni universitarie. Questa è la strada che ci è stata indicata. Occorre puntare rapidamente alla nascita di una super-università di Health Science Igienistica. Questo era il chiodo fisso di Herbert Shelton e dei suoi collaboratori. Questo è l’obiettivo concreto che ci dobbiamo porre per dare una svolta alla qualità della vita sul pianeta. Ce ne stiamo accorgendo sempre di più, ed in particolare nella presente situazione di scellerata invenzione virale.
Valdes Sepich Vaccaro
Grazie, Valdo. Un’ottima lezione.
Se esistiamo e resistiamo è perchè crediamo in tutto questo!