FREDDO E GELONI, MORBO DI REYNOLDS E FENOMENO DI RAYNAUD

da 3 Set 2015Geloni, Sindrome di Raynaud

LETTERA

COME SUPERARE IL CAMBIO DI STAGIONE

Buongiorno Valdo, chiedo un consiglio su come superare questo cambio di stagione. Ad esempio, quindici giorni fa e oggi io sento già freddo alle mani, ai piedi, al naso. Mi sento ghiacciata.

Premetto che d’inverno soffro di geloni e morbo di Reynolds, ma anche con queste temperature di inizio autunno sono un po’ in difficoltà. Sto a Piacenza e seguo il suo schema abbastanza fedelmente.

DEVO CORREGGERE QUALCOSA?

Ora dovendo prendere antibiotici per ascesso dentale la mattina mangio gallette di riso con burro di mandorle anzichè la frutta, altrimenti inizio la giornata con frutta acquosa e tutto quello che segue nel suo prezioso schema.

Ora però inizia la stagione per me problematica e vorrei sapere se devo correggere qualcosa nell’immediato. La ringrazio per il grande lavoro che pubblica ogni giorno e le mando un abbraccio. Vincenza


RISPOSTA

Ciao Vincenza, Il tipo di problemi da te citato rientra nelle patologie della circolazione periferica, dove c’è l’aggravante del restringimento dei vasi e la congestione sanguigna della zona ventrale-intestinale associata a conseguente anemia nelle zone periferiche.

La presenza contemporanea di umidità intensa, tipica delle zone fluviali del Po, può diventare fattore reumatico aggiuntivo. Gli alimenti naturali e vitali, freschi di stagione, vanno bene tutto l’anno.

IL FREDDO COMPORTA RALLENTAMENTO DELLA MICRO-CIRCOLAZIONE

Insieme al freddo pungente tornano i temuti geloni, irritazioni cutanea che si presentano con arrossamento e gonfiore. La causa più comune è l’esposizione della pelle al freddo intenso accompagnato da umidità.

Il freddo intenso rallenta la microcircolazione cutanea. I geloni possono colpire in modo particolare le punte delle dita delle mani o dei piedi, il naso o le orecchie.

DIFENDERSI DAI GELONI MEDIANTE PREVENZIONE

Possono presentarsi bolle, piaghe, prurito e dolore intenso. La prima arma contro i geloni è la prevenzione. Opportuno indossare guanti pesanti, calze e calzature adatte quando si trascorre molto tempo all’aria aperta nella stagione fredda. Potrebbe essere utile inserire nelle scarpe delle suole termiche. Coprite anche le orecchie con un berretto protettivo.

QUALCHE RIMEDIO SPECIFICO CONTRO I GELONI

  • Impacchi con erbe specifiche ricche di tannini, resine e oli essenziali ad azione decongestionante, tipo ortica, lavanda, arnica e ruta.
  • Tisane contro i problemi circolatori (tarassaco, malva, equiseto, ortica, rosa canina),
  • Pepe di Cayenna, zenzero, peperoncino, da aggiungere un pizzico soltanto nei centrifugati e negli estratti di verdure, a miglioramento della circolazione,
  • Assunzione di vitamina C naturale, mediante limoni in succo allungato, arance, pompelmi e agrumi vari, kiwi, cachi, flavonoidi, acetosa, tarassaco fresco, cavolini di Bruxelles, crescione, spinaci, rape, rafano, ravanelli,
  • Strofinamento esterno sulla parte colpita di cipolla tritata o di patata cruda affettata, o di succo di limone, o di decotto di sedano.

MALATTIA DI REYNOLDS

La malattia di Reynolds è caratterizzata dall’associazione tra cirrosi biliare primitiva (PBC) e sclerosi sistemica cutanea limitata. Cirrosi biliare significa affaticamento, colestasi ed epatomegalia, mentre sclerosi cutanea significa calcificazioni cutanee, ulcere digitali, telangectasie facciali, calcinosi, fenomeno di Raynaud, coinvolgimento dell’esofago e sclerodattilia.

Non è ancora stato stabilito il meccanismo patogenetico della RS. Si pensa ad un deficit dei linfociti soppressori, che derivano dai linfociti T. Inizialmente si ha sclerodermia, che è una malattia del tessuto connettivo. Dopo circa 5 o 10 anni si associa insidiosamente la cirrosi biliare, derivante dall’ostruzione dei dotti biliari.

DEFINIZIONE DI COLESTASI

La colestasi significa stagnazione, arresto o rallentamento della bile nei piccoli dotti all’interno del fegato. Il deflusso di bile nell’intestino può essere alterato per cause intraepatiche come le epatopatie, i farmaci, la gravidanza, o da cause extraepatiche come i calcoli delle vie biliari, il carcinoma del pancreas, i carcinomi delle vie biliari, le pancreatiti, la colangite sclerosante.

Gli effetti della colestasi sono il reflusso dei costituenti della bile nella circolazione generale e la loro mancata eliminazione per l’impossibilità di raggiungere l’intestino.

PRURITO ED URINE SCURE COME SINTOMO DI RITENZIONE BILIARE

La ritenzione di bilirubina produce ittero ed iper-bilirubinemia mista, con urine scure, per escrezione renale di bilirubina coniugata, e feci chiare, per ridotta escrezione intestinale del pigmento. L’eccesso di sali biliari in circolo determina intenso prurito legato a irritazione cutanea.

RIMEDI NATURALI A FAVORE DEL DRENAGGIO BILIARE

Una tisana di camomilla (1 parte), di tarassaco (2 parti), più succo di limone, favorisce il flusso dellabile. Altre sostanze amiche sono il succo di radice di crespino, tarassaco, acetosa, succo di mela, ribes, carciofo crudo, mirtillo, uva, rafano, ravanello, succo di cipolla (grammi 20 più miele) da prendersi un cucchiaio due volte al giorno.

MORBO DI RAYNAUD

Il fenomeno delle dita fredde, avvertito soprattutto a livello delle mani, è alquanto diffuso. Questa situazione è ben nota soprattutto alle donne che avvertono questo problema in proporzione tripla rispetto agli uomini. In una larga percentuale di casi si tratta di un’ipersensibilità personale al freddo che determina una costrizione esagerata delle arterie più periferiche.

Questa reazione allo stimolo del freddo viene favorita dalla contemporanea presenza di un carattere reattivo o da uno stato ormonale particolarmente florido. Nei restanti casi, però, il fenomeno delle dita fredde può precedere più complesse come le sclerosi.

FASE ISCHEMICA, FASE CIANOTICA E FARE ERITOMATOSA NEL MORBO DI RAYNAUD

I pazienti che ne soffrono, al contatto con una superficie fredda anche nel periodo estivo, oppure a seguito di una forte emozione, mostrano dei cambiamenti caratteristici a livello delle dita.

Dapprima bianche per l’ischemia, ovvero per la mancanza di flusso arterioso, le dita diventano bluastre per la cianosi causata dalla mancanza di ossigeno nei tessuti, e infine rosse per l’eritema che segue il ritorno della circolazione a livello delle dita.

La prima fase, ischemica, è l’espressione del completo arresto della circolazione sanguigna nel micro-circolo, lo spazio dove avviene lo scambio di sostanze tra tessuti e sangue.

Nella seconda fase, cianotica, i vasi del microcircolo sono ampiamente dilatati per l’accumulo non rimosso di sostanze tossiche e di CO2.

La terza fase, eritematosa, vede la ripresa del flusso sanguigno con i capillari del microcircolo ancora dilatati e quindi in grado di contenere una maggior quantità di sangue.

MORBO DI RAYNAUD CON ANSIOSITÀ ED EMICRANIA

Esiste il morbo di Raynaud come malattia primaria e leggera, ed anche la sindrome di Raynaud, malattia secondaria ma più seria e complessa. Il morbo di Raynaud è una malattia che insorge prevalentemente a livello delle dita delle mani.

Spesso chi soffre di malattia di Raynaud presenta un carattere ansioso. Nelle donne al vasospasmo si associa spesso l’emicrania. In questi casi, la terapia anticoncezionale è particolarmente controindicata.

SINDROME DI RAYNAUD, SECONDARIA MA BEN PIÙ GRAVE DEL MORBO OMONIMO

Nella Sindrome di Raynaud, viceversa, l’esordio è quasi sempre molto violento e il vasospasmo si accompagna in breve tempo ad un dolore molto importante. Nel giro di qualche anno si assiste ad un’impotenza funzionale delle dita che non riescono più a essere usate correttamente.

Anche il tatto e la sensibilità peggiora col tempo e si può diventare inabili a svolgere alcune mansioni. Questa forma peggiorativa di Raynaud si manifesta tipicamente assieme ad altre malattie come la Sclerosi Sistemica, la Sindrome di Sjogroen, la Sclerodermia, l’Artrite Reumatoide ed il Lupus Eritematosus e per questo motivo viene indicato come Raynaud secondario, che non vuol dire affatto minore o più blando.

MALATTIE DEL COLLAGENE E MALATTIE PROFESSIONALI

Per completezza espositiva, va ricordato che non solo le malattie del collagene possono manifestarsi col fenomeno di Raynaud. Ernie al disco, lesioni traumatiche dei nervi, lavoro con strumenti a vibrazione, tipo scalpelli e martelli pneumatici, possono pure provocare il fenomeno.

Diverse malattie generano poi manifestazioni vasospastiche. Avvelenamenti da composti vinilici, malattie della tiroide, malattie aterosclerotiche, malattie del sangue e intossicazione da farmaci, fumo di sigaretta, spray nasali, chemioterapia, prodotti anti-emicrania, epatite cronica.

LA MALATTIA DI RAYNAUD HA ANDAMENTO BENIGNO, MENTRE LA SINDROME PUÒ DURARE A VITA

La malattia di Raynaud ha un andamento benigno e spesso scompare nel corso della vita. La sindrome di Raynaud, invece, risente della malattia d’accompagnamento e perciò può durare tutta la vita.

Nel caso di una collagenopatia (Sclerosi Sistemica, Lupus, Sjogroen, Sclerodermia), i sintomi presentano periodi di esacerbazione seguita da intervalli di remissione.

Nei casi più gravi (stimati attorno al 2%), entro due anni dall’inizio dei sintomi si formano a livello dei polpastrelli e delle unghie delle piccole ulcere o delle zone necrotiche, come conseguenza diretta dello stato di ischemia provocato dai continui episodi di mancanza di flusso sanguigno durante le crisi. In alcuni casi estremi l’integrità del dito viene così pesantemente compromessa che si deve procedere all’amputazione delle parti necrotiche.

MANTENERE TROFICHE LE DITA MEDIANTE MOVIMENTO E MASSAGGI

Dato che nella Sclerosi Sistemica il coinvolgimento delle dita è uno dei problemi più diffusi, si deve cercare di mantenere il più possibile trofiche le estremità di mani e piedi.

Creme antibiotiche o cortisoniche producono effetti effimeri e spesso controproducenti dopo qualche tempo. Le parti sofferenti si sensibilizzano facilmente ai farmaci e passato il primo periodo di efficacia si assiste a fenomeni di reazione cutanea che portano alla sospensione del preparato.

CONSIGLI FINALI

Di sicura importanza per evitare bruschi peggioramenti della malattia o della sindrome sono l’abolizione del fumo, la riduzione del consumo di caffeina (sia caffè che the, anche quello verde, e tutte le cole e le coke), l’abolizione del cioccolato e delle bibite gassate, evitare farmaci e integratori.

Vanno incoraggiati anche uno stile di vita che comprenda una costante, anche se blanda, attività fisica e l’uso di tecniche di rilassamento come lo Yoga.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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