I SUINI ED I PORCILI DELLA CASA NERA

da 30 Ott 2009Attualità

UNA RELIGIOSA AMMIRAZIONE PER LE CREATURE SUINE DEL MONDO INTERO

Premetto di avere un grande rispetto per tutti i veri maiali e tutte le vere scrofe del mondo, per i loro piccoli e per il Dio che li ha creati, facendo di loro delle creature pulite, oneste, intelligenti e dotate di grande anima.

Creature bisognose solo di affetto e di un padrone amico che le aiuti a mangiare la ghianda e il tubero, a cercare il fungo e il tartufo, ad arrotolarsi nel fango, a grugnire di soddisfazione di fronte a una patata o a una pannocchia.

Creature che mai albergherebbero nel loro cervello e nella loro anima le bestialità che caratterizzano alcuni settori della razza bipede.

Creature che mai concepirebbero di diseducare, stordire, drogare, avvelenare il proprio simile per trarne vantaggio politico, economico e pecuniario.

ESSERI ONESTI E GIOCHERELLONI, DALLE ESIGENZE SEMPLICI E GENUINE

Esseri desiderosi di un fratello maggiore umano, che li adotti come fa col cane e col gatto, che si diverta guardandoli rincorrere il tacchino o la gallina che hanno osato beccar loro la coda.

Bisognosi di un uomo responsabile che dia loro un riparo per la notte contro l’attacco di lupi e di volpi, lasciandoli liberi di girare in uno spiazzo di campo o di bosco, a prendersi una quota di sole e di aria pura, come stabilito per diritto divino a favore di ogni essere che viene al mondo dotato di occhi, orecchie, naso, bocca, cuore e pensiero.

FRANCAMENTE PARLANDO, HO POCO RISPETTO PER I SUINI A DUE GAMBE

Poco rispetto ho invece per i maiali-umani e le scrofe-umane che circolano liberamente per le alte sfere, dettando leggi e regole e comportamenti alla disperata e spaventata popolazione mondiale, al solo scopo di mantenersi ai vertici coi loro stipendi miliardari e con le prebende, gli onori e le attenzioni, che gli arrivano a getto continuo dalle industrie e dalle istituzioni dei monatti.

Parassiti di poco cuore e di decapitata anima, che amano adornarsi di scienza e di spirito da razza-padrona, mentre puzzano di morto, di chimica e di peste bubbonica a migliaia di chilometri di distanza.

OBAMA NON È UN MAIALE, MA UN VERO PRESIDENTE AMERICANO IN PIENA REGOLA

Non stiamo dando del porco all’attuale presidente degli USA, che è troppo simpatico e giovane per essere già una maschera di ipocrisia come troppa della gente che lo attornia.

Diciamo però una cosa reale, e cioè che nell’America di oggi, patria più che mai del business, del potere e del danaro ad ogni costo, un presidente povero disturba e stona, un ministro povero disturba e stona, un governatore povero disturba e stona.

Ecco allora che chiunque punti al successo politico, deve agganciarsi all’industria redditizia, sia essa di carattere bellico, petrolchimico, alimentare, farmaceutico, o sia come minimo un’industria del fumo, dell’alcol, del caffè, del latte e della bollicina zuccherata.

IL CONFLITTO DI INTERESSI DI BERLUSCONI, QUANDO L’INCOMPATIBILITÀ AMERICANA È PER GLI SQUATTRINATI

In America non serve muoversi dalla propria sedia ed infilarsi in una Chevrolet o in una Porsche.

La borsa-titoli funziona non-stop, ed è un giochino diventare soci di maggioranza di questa o quella azienda, basta avere dei soldi, propri o di altri, belli e pronti da investire.

Da noi in Italia la gente critica Berlusconi, non ne può più dei suoi poteri televisivi, non sopporta che sia più ricco degli emiri arabi o che ami circondarsi di veline, blatera di incompatibilità, di trame misteriose e di conflitto d’interessi.

Si dimentica che in America, da sempre modello ideale di ogni italiano di destra e di sinistra (all’infuori di quattro gatti stile Bertinotti), l’incompatibilità consiste esattamente nell’essere poveri e squattrinati.

IL NOSTRO SIMPATICO MASSIMO D’ALEMA, TRA YACHT E FONDAZIONI, TRA FIRME STRANE E TRAPIANTI DI ORGANI

La gente dimentica, tanto per fare un esempio probante, che il nostro Massimo D’Alema, persona simpatica e gioviale, intelligente quanto si vuole, strenuo oppositore di Berlusconi, e apparente alternativa politica al medesimo, non ha soltanto uno yacht battente regolare bandiera italiana (e la cosa sta benissimo), ma anche una Fondazione Italianieuropei che nel 2006 ha promosso e garantito (firmando nel 1999, in qualità di premier, insieme al presidente di allora Oscar Luigi Scalfaro) l’indegna ascesa al Parlamento Italiano di un elemento come Ignazio Marino, provetto e sperticato trapiantatore di organi, spalancatore del mercato italiano alla corrotta e potente UPCM americana di Pittsburgh, leader mondiale del settore trapianti con 50 mila dipendenti e un giro d’affari di 6 milioni di Euro.

Grazie a D’Alema e Scalfaro, gli italiani devono stare attenti.

Anche morire è un rischio, nel senso che ti possono impedire per legge persino l’ultimo respiro.

Ignazio Marino accusato da qualcuno di far parte della mafia italo-americana, non fosse che per quei 50 miliardi di lire fatti fluire in America prima ancora di aver effettuato un singolo trapianto.

Liquidato persino dal gotha trapiantistico, pare per la sua incredibile venalità, culminata con la richiesta di rimborsi spese miliardari presentati in contemporaneo doppione sia all’UPCM statunitense che al Centro Nazionale Trapianti di Palermo.

Ignazio Marino che nel 1992 pratica espianti e trapianti di fegato a piene mani al National Transplant Center del Presbyterian Hospital di Pittsburgh, sotto il mastro-macellaio Thomas Starzl, espiantando sovente da individui coinvolti in sparatorie nella zona malfamata di Newark.

IL SENSO CIVILE È LA VERA GENEROSITÀ CONSISTONO NEL NON DONARE GLI ORGANI

Ignazio Marino autore di 650 espianti dichiarati e spacciati da cadavere, ma in realtà a cuore battente, in ottemperanza alle sue pubblicazioni e ai suoi disegni di legge, dove insegna con cinica ipocrisia che La perdita irreversibile di tutte le funzioni cerebrali corrisponde alla morte della persona, per cui, quando il cervello muore, anche se il cuore batte, l’individuo è morto.

Come confermato dal caso di quel giovane francese, al quale venne trapiantata la mano sinistra tolta ad un incidentato, e che dopo 3 anni se la fece togliere, in quanto non poteva più dormire la notte con la mano di un cadavere attaccata al proprio polso, i trapianti fanno male sia ai donatori che ai riceventi.

Altro che generosità e senso civile di donare i propri organi!

(Dal comunicato stampa N. 15 del 21/10/09 della Lega Nazionale contro la predazione di organi e la morte a cuore battente, firmato dalla presidente dr Nerina Negrello).

IL TERRORISMO CHE PARTE DAL TEMPIO DELLA MEDICINA MONDIALE

Ma avviciniamoci ora ai veri porcili medici del mondo, che sono senza alcun dubbio la CDC e la OMS.

Margaret Chan, direttrice dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, e ora braccio armato della CDC e del Vaticano Medico di Atlanta, diceva ad aprile che il virus è ignoto, la situazione è seria e va seguita con grande attenzione.

Un virus oriundo, un cocktail virale sconosciuto e imbastardito, contenente i tratti genetici di 4 virus: quelli dell’influenza suina ed aviaria del Nord America e quelli dell’influenza umana e suina dell’area Eurasiatica.

Margaret Chan fa parte dell’Establishnet medico e della Nomenklatura.

Stipendio da nababbi e ignoranza totale, casuale o pianificata, di cosa è un virus.

Non sa di sicuro se Florence Nightingale sia la marca di una crema depilatoria, e se Robert Koch sia quella di una crema da barba.

GLI ECHI DEL CONTAGIO TRA I MONATTI DELLA CASA MADRE E I MONATTI DELLE SUCCURSALI

Un incrocio supervirale che, chissà come-dove-perché, si è auto-fertilizzato ed auto-clonato attraverso una serie di passaggi e di trasformazioni genetiche.

Una entità aliena, largamente sconosciuta al sistema immunitario umano, ha fatto eco il professore monatto Pietro Crovari dell’Istituto di Medicina Preventiva dell’Università di Genova.

Anne Schuchat, professione monatta, direttrice del CDC di Atlanta, fulcro e madre di ogni imbroglio medico planetario, aveva rincarato la dose affermando che La situazione è talmente pericolosa che non è più possibile contenere il contagio.

LA PAURA DELLA GENTE E L’ETICHETTATURA DI MORIBONDI E DI BARE IN VIA DI TUMULAZIONE

Che paura mamma mia. Cosa mai succederà?

Sono passati 6 mesi da quelle stronzate dette dalla Schuchat, dalla Chan e da Crovari (e da una fila interminabile di monatti universitari e televisivi) e, nonostante i miseri tentativi frenetici e disperati di appiccicare etichette di H1N1 alle persone più disgraziate e malandate degli ospedali, andate a cercare con la pila ed il lumino, tirate fuori dalla tenda ad ossigeno e dai reparti terminali, la monatteria ha messo assieme la miseria di alcune migliaia di etichettati aviar-suini, e la miseria di qualche centinaio di bare catalogate aviar-suine poco prima della tumulazione nei cimiteri di competenza, non si sa poi con quali poco-trasparenti e partigiani criteri.

VIA I POVERI, GLI IGNORANTI E GLI SQUATTRINATI

La monatteria è specializzata in queste infami operazioni. Lo ha fatto già in mille casi precedenti.

Si è poi affinata con criteri industriali nell’occasione più ghiotta e prelibata dell’AIDS, quando è riuscita a fare persino i miracoli tra magie ed equilibrismi, pur di pompare le sue cifre terrorizzanti.

Lo ha fatto mettendoci dentro gli ammalati di cancro e di sarcoma, di meningite e di polmonite, di herpes e di malattie strane.

Lo ha fatto mettendoci dentro animali e categorie, ballonzolando tra omosessuali e drogati, tra anormali ed eterosessuali, tra haitiani e portoricani.

MENO GENTE DISGRAZIATA E PARASSITARIA DA SFAMARE E PIÙ MAIALI CARICHI DI SALSICCE E DI EPARINA

La gente trema e muore di paura ancor prima che di influenza? Meglio ancora.

Più uno è povero ed ignorante e più si spaventa.

Così raggiungiamo un duplice obiettivo. Facciamo il grano e lo reinvestiamo in super-porcili razionali ed intensivi a più piani, e nel contempo miglioriamo la razza, senza dover nemmeno ricorrere alle scie chimiche e ai micidiali microchip della Hitachi.

FA SESSO CHI DICIAMO NOI, COME DECIDIAMO NOI, QUANDO E QUANTO CALCOLIAMO NOI

Ci mancava solo che lo starnuto e il comune raffreddore venissero inclusi nel vasto calderone AIDS, per avere come risultante la situazione da sempre ambita ed idealizzata dai profeti della peste.

Quella di un intero pianeta del sistema solare marchiato AIDS, diretto e manovrato a bacchetta dalla loro Ganga Monatta.

Fa sesso chi diciamo noi, come decidiamo noi e quanto calcoliamo noi.

Sano è chi diciamo noi e come decidiamo noi. La cura è quella che diciamo noi e come la decidiamo noi (niente di meglio dell’AZT, implacabile derattizzatore di uomini).

DALLA TRATTA DEGLI SCHIAVI ALL’ETICHETTATURA AIDS PIAZZATA SULLA FRONTE DI UN INTERO CONTINENTE

Lo ha fatto mettendoci dentro interi continenti come l’Africa, piazzandole sulla fronte un enorme simbolo infamante, quando le povere masse di neri, tartassate dalle paure di sterminio tribale, dalla fame e dalla sete, dalla miseria e dall’ignoranza, sono indebolite al punto che ogni puntura di zanzara aggrava le loro condizioni e li rende soggetti a malaria e tifo, a denutrizione e dissenteria, prontamente etichettate AIDS.

Masse impoverite dalla tratta degli schiavi e poi dal colonialismo anglo-francese-americano.

Masse deturpate e prese per il sedere nuovamente dalla Casa Bianca e dalla sozza ganga di Atlanta, composta da gentaglia meritevole come minimo di ergastolo e di lavori forzati sotto il sole del Sahara.

UNA SERIE ROCAMBOLESCA DI PENSIERI ED AZIONI CRIMINOSE

Hanno disseminato ad arte virus mescolati e bio-ingegnerizzati, ovvero pozioni malefiche e composti potenzialmente mortali.

Hanno sporcato il cielo di scie chimiche e malandrine.

Hanno pianificato e forse realizzato microchip segreti ed invisibili da inserire nei vaccini all’insaputa della gente.

Hanno allestito campi di concentramento e interi capannoni riempiti di bare per gente che ci deve finire dentro.

LA MUSERUOLA, LA MASCHERINA, L’AVVERSIONE SESSUALE E LA BATOSTA INFANTILE AL MONDO INTERO

Hanno fatto di tutto per far mettere il cappio, la museruola e la mascherina al mondo intero.

Hanno creato barriere di plastica e di paura tra maschi e femmine.

Hanno deciso di sterminare e di indebolire intere nuove generazioni di bambini e ragazzini.

Ma, alla fine, nonostante tutto, la Terra continua a girare, con la febbre influenzale vera che miete i suoi soliti 3-5 milioni di persone/anno e con mezzo milione di esse che ci salutano per sempre, mentre per chi è rimasto la vita prosegue.

PERÒ, LE MALEFATTE, NONOSTANTE GLI INSABBIAMENTI ED I SERVIZI SEGRETI, STANNO VENENDO A GALLA

La paura della gente e la testimonianza probante del presidente buono e simpatico.

Casa Bianca come Olimpo, anche se Clinton l’ha sconsacrata con una bella porcellina.

Che paura mamma mia. Cosa succederà? Chiedono i ragazzi alle madri sconvolte.

Se poi queste cose le dice Obama, il presidente buono e simpatico, la cui pelle quasi nera è una garanzia di freschezza democratica, è come le dicesse Dio in persona.

Dici Casa Bianca e ti tremano le gambe.

Quasi come dire Olimpo al tempo di Sparta ed Atene.

D’accordo che Clinton, nell’unico atto politico decente e meritorio della sua intera carriera politica, l’ha insozzata e sconsacrata con una simpatica porcellina di nome Monica Levinsky.

Ma tutto questo è stato purificato dalle sue lacrime in diretta televisiva, dove l’ex-bipresidente degli USA si pentiva e chiedeva perdono alla nazione e al mondo intero, per aver toccato la marmellata proibita nella sagrestia della stanza ovale.

Ci vanno fuori e dentro Rumsfeld e Taylor? Sempre Casa Bianca rimane.

Casa Bianca equivale garanzia.

Ci andava e veniva fino l’altro giorno un certo Donald Rumsfeld, socio di maggioranza della Gilead Sciences che detiene la formula esclusiva del micidiale vaccino Tamiflu?

E chi se ne frega. Sempre Casa Bianca è.

Ci va fuori e dentro l’avvocato Michael Taylor, uomo di punta di Obama, ex direttore del potente gruppo Shapiro (gigante della biotecnologia USA), ex dirigente FDA, dove si distinse per lo sporco divieto di segnalare la presenza della cancerogena somatotropina (ormone della crescita) nei cibi e nei mangimi, ex vicepresidente della Monsanto degli OGM?

E chi se ne frega. Sempre Casa Bianca è.

La frequentano i massimi sgozzatori del pianeta, quelli della famigerata Smithfield?

Ci abita un atletico giovanotto coinvolto pare con la Baxter? Casa Bianca o Casa Nera?

Ci vanno fuori e dentro i dirigenti della Smithfield Corporation, la più grande azienda suinicola del mondo, con filiali in Cina e dovunque, che tiene i suini in condizioni raccapriccianti nel mondo intero e sparge liquami inquinanti in ogni ruscello, in ogni roggia, in ogni fiume, in ogni canale immaginabile?

Ci vive un atletico giovanotto di colore di nome Barack Obama, accusato in America di avere dei legami finanziari con la Baxter dei vaccini, nonché deus-ex-machina della scandalosa legge finanziaria sulle cellule staminali?

E chi se ne frega. Sempre Casa Bianca è.

Dal pubblico virtuale, si alza una mano: Non è invece che siamo di fronte a una Casa Nera, e ad un autentico porcile, o peggio ad una Casa Rossa di sangue?

LUOGO DI INCONTRO DELLA PEGGIORE MAFIA MONDIALE LEGALIZZATA

Con quale altra denominazione si può chiamare il luogo di incontro della peggiore mafia mondiale legalizzata, di quella mafia che non ha alcun bisogno di nascondersi visto che ha la Sesta Flotta in giro per il Pacifico, le supercaserme a Sigonella, Vicenza ed Aviano, e la CIA impiantata in ogni dove?

Con quale altra denominazione si può chiamare questo sindacato internazionale del crimine ufficiale, che ha esteso i suoi tentacoli in ogni paese del mondo, essendogli scappati per ora solo il SudAfrica, l’Iran e l’India?

E’ mai possibile che le donne e le madri del mondo tollerino questo stupro planetario?

E’ mai possibile che le donne del mondo intero non si ribellino contro questo regime mondiale maschilista e brutale che pretende di rovinare la salute a tutta l’infanzia del mondo, visto che i guadagni sul Tamiflu ed il resto vengono assolutamente prima dei bambini e delle loro madri?

E’ mai possibile che una giovane giornalista, una donna coraggiosa 100 volte più di Giovanna d’Arco, come la Jane Burgermeister, venga lasciata sola ed isolata a combattere la sua strenua ed impari battaglia contro il Crimine Organizzato e Legalizzato?

CHIEDIAMOCI COSA ERA SUCCESSO PRIMA

Tornando alla situazione odierna, dopo 6 mesi dalle frasi sibilline a supporto della messinscena mondiale, a supporto dell’indegna buffonata suinista, c’è anche da chiedersi che fine abbiano fatto le altre pandemie, tutte regolarmente inventate come quella di oggi e quelle di domani.

Dopo l’aviaria, l’antrace e la SARS era solo questione di tempo, prima che si arrivasse alle commedie e al voltastomaco di oggi.

LA PANDEMIA DEI POLLI O AVIARIA DEL 1997, CON DIRETTA ESPERIENZA DA HONGKONG

Nel 1997, scrive on-line Marcello Pamio nella sua “Storia della ennesima pandemia”, l’influenza dei polli, detta aviaria, partita da Hongkong, doveva sterminare milioni di persone nel mondo ed invece non fece nulla.

Il terrore si diffuse anche allora. Montagne di volantini e di ammonimenti negli scali aerei, e soprattutto nel super-aeroporto di Hongkong.

Mi trovavo guarda caso da quelle parti. Tutti terrorizzati e mascherati.

Tutti a guardare con sospetto il prossimo. Tutti con in bocca uno spray, un antibiotico, uno spicchio d’aglio o una fetta di limone, senza scordare un amuleto scaccia-sfiga agganciato alla cintura.

IL CARBONCHIO DEL 2001 E LA SARS DEL 2002, PER MISERE 774 VITTIME CONTRO IL MEZZO MILIONE DI MORTI ANNUI PER NORMALE INFLUENZA

Nel 2001 le spore del carbonchio sono state fatte uscire direttamente dal laboratorio militare di Ford Detrick nel Maryland, ed inviate per posta ai rappresentanti democratici, per diffondere il panico e far approvare le leggi Patriot Act I e II.

Nel 2002 è stata la volta della SARS, che doveva proseguire l’opera devastatrice dell’aviaria.

Dati alla mano, su 8100 casi ci sono stati 774 morti nel mondo.

Ricordiamo che l’influenza classica colpisce annualmente da 3 a 5 milioni di persone, e se ne vanno al creatore 500 mila (non certo per colpa dell’influenza ma perché quella gente si era già messa troppo male per conto proprio).

LA DOPPIA PRESA IN GIRO DELLE SCIMUNITE MASCHERINE, CHE AMMALANO ANZICHÉ PROTEGGERE

La presa in giro del mondo intero, con la faccenda delle mascherine, è poi duplice.

Le uniche maschere capaci di bloccare effettivamente il contagio (meglio dire l’avvelenamento dell’aria, poiché il contagio non esiste mai, se non nella cariata scienza dei monatti), sono le maschere NBC (nuclear-batteriologico-chimiche).

Maschere che non si potrebbero certamente vendere in farmacia, potendo esse costare qualche decina di migliaia di Euro caduna.

LA PESTE SPAGNOLA, UN CRIMINE VACCINATORIO PER IL QUALE LA MEDICINA MONDIALE NON È STATA ANCORA GIUIDICATA

L’altra cantonata, ancora più sviante e farabutta, è quella di sfoderare a sproposito la Peste Spagnola.

Si tranquillizzi e si rilassi il simpatico re Juan Carlos, non è mai esistita la Peste e tanto meno è esistita la Spagnola.

La sfortuna volle solo che i primi a morire di stenti e di sofferenze post-belliche fossero alcuni suoi connazionali.

E volle pure che i vaccinatori di allora, freschi di ideologia bollentatrice pasteuriana, si scatenassero subito con le siringhe, facendo fuori la gente a migliaia, e poi a milioni.

Un crimine vergognoso che la Medicina mondiale non ha ancora pagato, e per il quale non è stato ancora organizzato alcun Tribunale di Norimberga.

BRUTTA RAZZA QUELLA DEI VACCINATORI

Brutta razza quella dei vaccinatori.

Ammazzano ed avvelenano i propri simili, e scaricano il barile sui nostri piccoli amici batteri mangia-sporco e sulla nostra polvere-cementizia virale interna che essi contrabbandano per mostri e per alieni.

Pare che l’esercito statunitense, per sua stessa ammissione, abbia estratto il genoma dell’influenza Spagnola da una vittima, un uomo morto nel 1918 e rimasto congelato in Alaska.

Quella pandemia causò per qualcuno 40 milioni di morti, per altre fonti addirittura il doppio e il triplo.

Secondo la testimonianza di un sopravvissuto, gli uomini cadevano come birilli.

Si poteva passare dalla vita alla morte nel giro della stessa giornata.

Cadevano stecchiti, uno dopo l’altro, soltanto i vaccinati.

Gli aguzzini trasformati paradossalmente in salvatori della patria.

Ma la cosa più interessante e strana, è che tale pandemia colpì solo le persone vaccinate.

Quelli che rifiutarono di vaccinarsi non si ammalarono nemmeno.

Pare infatti che, dopo le prime morti causate dai disagi, dal freddo, dalla sottoalimentazione causati dal conflitto e non da altro, i vaccini allestiti alla svelta senza adeguata sperimentazione, mandassero letteralmente al tappeto il sistema immunitario di chi veniva vaccinato.

Gli studi fatti a posteriori, attribuiscono proprio ai vaccini ed alle aspirine l’intera responsabilità della cosiddetta epidemia spagnola.

Eppure i monatti di Atlanta e dintorni riescono a trasformare ancora i rottami in oro colato, le loro stesse vergogne in medaglie al merito.

Riescono a trasformare gli aguzzini e i vaccinatori di allora, che sono poi i loro precursori, in altrettanti salvatori della patria.

LA VITA CIONONOSTANTE CONTINUA, GUIDATA DA MAIALI E SCROFE, DA SOTTO-MAIALI E SOTTO-SCROFE

Eppure, dicevamo, la vita continua.

Continua pure per i maiali e le scrofe del CDC e della OMS, per i sotto-maiali e le sotto-scrofe dei vari governi manovrati da Atlanta, che stanno frettolosamente rifornendo i propri fortini farmacologici di Tamiflu del sinistro guerrafondaio Donald Rumsfeld e dei ritrovati miracolosi della Novartis, della Glaxo, della Roche, della Baxter, della Sanofi-Aventis e della Bayer.

La vita continua eccome.

E loro sempre là al potere, a dettare legge, a trasmettere disinformazione, disorientamento, terrore, imbecillità, come non ce ne fossero già abbastanza dovunque.

LA VITA CONTINUA ANCHE PER GLI ASINI DEI LABORATORI

La vita continua anche per i monatti e gli asini dei laboratori, per quei virologi-infettologi che hanno imparato il 75% della verità, e che rifiutano di apprendere il restante 25%, solo perché la verità al 100% li manderebbe a casa senza lavoro.

Gaston Naessen, biologo francese ideatore dello stomatoscopio, che ingrandisce di 30 mila volte senza guastare i campioni in osservazione, sostiene che i virus sono agenti utili alla ricostruzione delle zone ammalate dei tessuti, e sulla stessa lunghezza d’onda si esprime il dr G. R. Hamer.

Parliamo in questo caso di gente tutto sommato onesta, disposta a dire le cose come stanno, senza troppi ghirigori e salti di fantasia.

La possibile utilità riparatoria e plasmatrice dei virus.

Le ipotesi di Naessen e di Hamer non sono da scartare.

Essendo i virus frammenti cellulari, disintegrati opportunamente dai rispettivi lisozomi per renderli emo-trasportabili.

Essendo essi dunque farina e polvere microscopica di noi medesimi, può benissimo essere che il creatore abbia assegnato alla stessa polvere dei ruoli ricostruttori e riparatori, simili a quelli del cemento polverizzato dei sacchi Portland o Italcementi.

Dopotutto, si parla pure di riciclaggio e del recupero del ferro dalla polvere cellulare.

L’ipotesi di Naessen e di Hamer, sulla utile funzione ricostruttrice e plasmatrice dei virus, in qualità di materiale morto e di semplice materia prima, non è affatto peregrina.

Quanto meno non fa a cazzotti con l’esistenza di un Dio intelligente e previdente.

Mancano prove? La controparte ne offre ancora di meno. E non è neppure in grado di scardinare la valanga di controprove a suo sfavore.

LE CONTRADDIZIONI E LE MEZZE VERITÀ DEL PROFESOR STEFAN LANKA

Assai meno convincente il professor Stefan Lanka che, nonostante la sua grande fama, pare aver imparato poco dal suo compatriota classico Robert Koch.

Egli conferma sì l’ipotesi di Naessen e di Hamer.

Rinonosce pure di non aver mai visto un virus ammazzare nessuno, e fin qui va bene.

Ma poi aggiunge che il virus si occupa di trasportare informazioni da una cellula all’altra.

O è scemo, e questo succede spesso a chi sta troppo a contatto di lenti e microscopi, oppure fa finta di esserlo, perché anche lui ha il suo orticello da difendere, per cui se spiffera tutta la verità se ne torna a casa col conforto, al massimo, di una pensione sociale per disoccupati.

IL DIVINO BIOLOGO-SINDACALISTA CHE RESUSCITA I VIRUS E LI TRASFORMA IN POSTINI

Prendere un morto disintegrato, fargli indossare la divisa da postino cellulare, metterlo su uno scooter e madarlo in giro a portare messaggi e documenti, non è cosa da poco.

Lo chiameremo dunque non Stefan Lanka ma Dio-Stefan Lanka e Cofferati-Stefan Lanka, con licenza di resuscitare i morti e dar loro persino un’occupazione stabile alle poste tedesche, cosa niente male in tempi di miseria tipo quelli che stiamo conoscendo.

QUALCHE CONTRADDIZIONE ANCHE NEL NOSTRO MARCELLO PAMIO

Marcello Pamio, di cui ho il massimo rispetto, non solo perché è italiano (e scemo del tutto un italiano non lo è quasi mai), ma perché al contrario è uno dei pochi che scrive cose sensate e coerenti su Internet, cade egli stesso in qualche affermazione infelice e diseducativa, tipo La duplicazione dei virus avviene per opera delle cellule, quindi per opera del terreno.

Gli sarà scappata, l’avrà scritta alle 2 del mattino, quando la soglia dell’ispirazione è finita sotto i tacchi, ma non è frase all’altezza del suo autore.

Mi permetto dunque di correggergli quanto sopra, e lo faccio alle 8 del mattino, in piena forma psicofisica.

I FRAMMENTI DISASSEMBLATI DI SCHELETRO CELLULARE DOC, CHIAMATI PURE VIRUS

I virus non si duplicano e non si moltiplicano, ma solo si sbrindellano in giro.

Non hanno più identità e vita, salvo la targhetta genetica rigorosamente disattivata e cadaverizzata come tutto il resto, e tanto meno gli sono rimaste le palle e gli organi sessuali per pensare seriamente alla propria riproduzione.

Ogni cellula contiene fino a 30 mila mitocondri o microforni produttori di energia termica.

Essendo i virus niente altro che frammenti polverizzati dei mitocondri (visto che tutto il resto della cellula si è disseccato), essi rappresentano pezzetti disassemblati di scheletro cellulare Doc.

Quando la cellula muore, questi scheletri si auto-disintegrano, si auto-smembrano, si auto-polverizzano grazie ai propri lisozomi, e hanno una fretta enorme di andarsene fuori dai piedi, se non fosse per quell’imbecille umano che li ospita, che si intasa e si congestiona in continuazione, pensando male, agendo male, mangiando male, bevendo male, dormendo male, respirando male, muovendosi male.

IL BIPEDE ODIERNO SI GUASTA FACILMENTE E LA PRIMA COSA A SOFFRIRNE È IL CICLO METABOLICO, ED È COSÌ CHE SI SPIEGA L’ACCUMULO VIRALE (NON LA DUPLICAZIONE O LA MOLTIPLICA)

In questo mondo insano di oggi, il bipede ha un metabolismo malandato ed irregolare, non svuota e non smaltisce, si intasa e si costipa, e quindi si ammala facilmente.

Il grado di sporcizia interna dell’individuo medio è qualcosa di inimmaginabile, scriveva Arnold Ehret.

E se questo era vero 100 anni fa, pensiamo a quanto più vero sia ai tempi nostri.

Se uno si ammala, cala l’energia necessaria per il funzionamento regolare del suo metabolismo, e della sua auto-pulizia cellulare.

Siccome di cellule ne ha 75 trilioni, e miliardi di esse continuano a morire e a trasformarsi in ondate di virus a getto continuo, è ovvio che la polvere virale si accumula.

Ho detto si accumula.

Non ho detto si duplica e non ho detto si moltiplica, che sono cose assai diverse.

HAI DATO DELL’OCA E DEL MAIALE A TROPPA GENTE

Ma tu sei un bel tipo.

Hai dato dell’oca a Liz Taylor e a Sharon Stone, hai dato dell’incompetente e dell’insincero a Stefan Lanka, hai definito maiali e scrofe i dirigenti della Chiesa Medica di Atlanta e quelli di Big Pharma, hai dato dei filibustieri a quelli del Codex Alimentarius.

Vuoi proprio bastonare tutti? Non ti pare di esagerare e di cadere nel biasimo generalizzato?

Che tristezza.

Cambiamo argomento e parliamo di musica, che è molto meglio per lo spirito.

MI PIACE L’ARMONIA, LA POESIA, LA GRINTA, E NON I REQUIEM LAMENTOSI E BOFONCHIATI DEI FALSI PROFETI CHE SI SPACCIANO PER SCIENZIATI

No, non ce l’ho con tutti.

Il mondo non è fatto solo di oche, di scrofe e di maiali.

Ho una grande ammirazione per chi suona e canta, almeno ti sa intrattenere con un minimo di armonia.

Mi piace Elvis, drogature a parte. Ascolto volentieri Roy Orbison e Frank Sinatra.

Pure Pat Boone, Paul Anka e Neil Sedaka.

Dei nostri stravedo per Rino Gaetano, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Don Backy e Paolo Conte.

Mi piacciono sempre Celentano, Battisti e Zucchero Fornaciari, ed ancor più la Romina Power.

NESSUNO MI VENGA A DIRE CHE ROMINA NON È BELLA E BRAVA

Non solo perché è bella e brava.

Non solo perché ogni tanto legge qualche mia tesina e gliela ficca pure sotto il naso al dr Fazio, ma perché dimostra di capire l’intera faccenda dei microbi assai meglio del professor Aiuti della Sapienza e dei caporioni microbiologi della Normale di Pisa e della varie università filo-monatte di Padova, Bologna, Pavia. Genova e Udine.

La stessa cosa vale poi per Priscilla Brizzi, che è intonata e gradevole non solo nella voce delle sue incisioni, ma anche in tutti i suoi ragionamenti.

IL NOSTRO PIANETA HA BISOGNO DI FRESCHEZZA MENTALE E DI INTELLIGENZA, DI PIÙ SORRISI È PIÙ MELODIE, NON DI CANTI SGUAIATI DA UCCELLI DEL MALAUGURIO

Il canto, il ritmo, lo swing, probabilmente si armonizzano anche con la chiarezza mentale, e permettono alle cellule cerebrali di sbarazzarsi delle gabbie mentali che imprigionano invece le menti di chi ha perso la facoltà di cantare e di fischiare, di ridere e ballare, di pensare e di scherzare.

Il muso lungo da satrapi spaventatori, da appestatori ed appestati, da spennacchiati uccelli del malaugurio, da cadaveri incravattati che continuano stranamente a camminare, da monatti e untori del Terzo Millennio, non può di certo apportare le ondate di freschezza e di intelligenza che servono urgentemente al nostro pianeta.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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