LA CHEMIO ACCELERA IL DECLINO E NON RISOLVE IL TUMORE ALLO STOMACO

da 10 Ago 2015Tumori dell'apparato digerente

LETTERA

TUMORE ALLO STOMACO E CICLI DI CHEMIO COME PROGETTO

Buona sera. Sono Marco Ciofini e sto scrivendo da San Gemini-Terni. Purtroppo ad un mio caro amico di 46 anni hanno scoperto un tumore allo stomaco. I medici sono in attesa dei risultati della biopsia e di fare la TAC già domani mattina per poi valutare la situazione. Intendono iniziare con dei cicli di chemioterapia e dicono che, al momento, non sia possibile niente altro.

CONTINUA A MANGIARE COME HAI SEMPRE FATTO!

Oggi sono stato a trovarlo e mi sono stupito del fatto che i dottori gli abbiano detto: “Continua a mangiare tutto quello che mangiavi prima”. Ho parlato al mio amico dell’importanza dell’alimentazione, visto che da anni mi sono convertito felicemente ad un regime alimentare con ridotte proteine animali, niente latte, niente zuccheri raffinati e niente cibo spazzatura. Lui mi ha chiesto se posso trovargli un dottore in grado di prescrivergli una dieta ad hoc.

RICHIESTA DI APPUNTAMENTO

Pertanto chiedo, gentilmente, come sia possibile prenotare un appuntamento con il dottor Valdo. Vi lascio anche il mio numero di telefono.  Fiducioso di un vostro feedback positivo, Vi ringrazio in anticipo.

Marco

*****

RISPOSTA

LA CONOSCENZA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE È BASILARE

Ciao Marco. Dal momento che riveli una discreta preparazione sull’argomento, dovresti sapere che per intraprendere qualsiasi scelta, e qualsiasi azione in coerenza con tale scelta, serve prima conoscere la situazione e conoscere a menadito i progetti e le procedure che ti vengono prospettate o anche imposte, come succede spesso. Che tipo di operazione e che tipo di trattamenti? Con quali risultati e quali effetti collaterali? Esistono o no vie alternative a quelle invasive e spesso accorcia-vita prospettate dai medici?

SERVE UN LINGUAGGIO COMUNE E CONDIVISO

Occorre soprattutto decidersi quale lingua parlare, visto che è basilare comprendersi. Lingua medica o lingua igienistica? Concetti medici o concetti igienisti? Chiedermi una dieta senza conoscere i cicli circadiani e la scala Simoneton serve a poco. Chiedermi una dieta e non sapere come si è fatti all’interno e quali sono le esigenze reali in termini di milieu interieur ovvero di biochimica interna, serve poco.

PRENDERSI IL TEMPO PER RIFLETTERE E NON CEDERE ALLA FRETTA E ALLE PRESSIONI SANITARIE

Ecco la necessità di non affrettarsi, di non cedere alle pressioni di nessuno, e di prendersi settimane e mesi di tempo per studiare e per riflettere con adeguate informazioni alla mano. Alla fine si passerà a una decisione motivata e convinta, basata sulla consapevolezza e non sulle paure e sulle inquietudini ingenerate dal chirurghi, mossi sempre da sospetta frenesia operatoria, quasi che il terreno gli scottasse sotto i piedi.

I MEDICI VANTANO OTTIME CONOSCENZE ANATOMICHE E FORMIDABILI ABILITÀ CHIRURGICHE

Non sono medico che visita, taglia, ricuce, prescrive farmaci. Non sono medico. Questa non è necessariamente una limitazione o una disgrazia. Al contrario può essere una fortuna per chi ha bisogno di decidere sulle proprie sorti in modo libero e trasparente. Non è che il medico sia una figura mediocre. Tutt’altro. Imbattibile in conoscenze di anatomia e in abilità chirurgica. Quanto a tutto il resto, dovremmo dire che occorre vedere caso per caso.

SCHEMI E REPERTORI STEREOTIPATI

Il problema è che le differenze e i meriti individuali vengono limati sull’altare dei rigidi ed inalterabili protocolli fissati dall’Ordine Medico, ed anche sull’altare delle esigenze di bilancio degli ospedali presso i quali essi prestano servizio. Le loro caratteristiche sono tali da costringerli ad agire secondo schemi ben determinati, che spesso non coincidono col l’interesse del paziente. Suggerisco normalmente di stare alla larga da ogni curamania sul sintomo e, nel caso in questione, il sintomo è proprio la crescita tumorale. Alla Health Science siamo per la cura della non-cura e per l’individuazione del fattore causativo, unico punto accettabile di azione rimediale.

IMPORTANZA DEL BILANCIO ACIDO-ALCALINO

Indispensabile per le normali funzioni corporali, per la corretta biochimica cellulare e per la stessa nostra sopravvivenza è il bilancio acido-base costante Attraverso gli intricati e complessi meccanismi del corpo i vari acidi e i vari alcali che continuano ad entrare nel sangue vengono neutralizzati od eliminati in nome del mantenimento del corretto pH.

RUOLO CHIAVE DELL’ACIDO CLORIDRICO NEI MECCANISMI DELLA DIGESTIONE

Uno dei più significativi fattori nell’adattare i cibi assunti agli ulteriori passi verso digestione ed assimilazione è una sufficiente presenza di acido cloridrico nello stomaco. L’importanza di avere uno stomaco acido non può essere sovra-stimata. Solo con adeguata percentuale di HCl il cibo viene digerito facilmente, lo stomaco si svuota in tempi normali e l’intestino funziona a regola d’arte, mentre l’assimilazione del calcio e degli altri minerali essenziali in forma organica avviene sistematicamente, per cui malattie tipo anemia, artrite e colite possono essere prevenute.

CARENZA DI ACIDO CLORIDRICO E CONSEGUENZE A CATENA

La carenza di acido cloridrico compromette tutte le strutture digestive con una reazione a catena di malfunzionamenti lungo il tratto digestivo, con 1) Spasticità o ipertono muscolare (da spasmos=crampo), 2) Peristalsi rallentata, 3) Ritardi nella digestione, 4) Costipazione o stitichezza, 5) Dotto biliare ostacolato, 6) Dotto pancreratico ostacolato, 7) Fegato congestionato di liquido biliare , 8) Pancreas inabilitato a rilasciare gli enzimi e i succhi digestive all’intestino tenue, compromettendo l’assimilazione del cibo, 9) Acidificazione dei succhi di frutta nello stomaco, 10) Formazione di gas intestinali e di gonfiori nel dopo-digestione, 11) Alitosi.

IL BILANCIO ACIDO-BASE È GARANTITO DA UNA DIETA VEGAN-CRUDISTA

Un pH acido nello stomaco e nelle urine, e un pH leggermente alcalino nel sangue (7.35-7.55) sono ideali per un funzionamento ottimale dell’organismo. La dieta vitale vegan-crudista caratterizzata da elevata presenza di verdure crude, masticate alla perfezione, viene pertanto raccomandata come fattore stomaco-acidificante.

UN CANALE ALIMENTARE CIRCONDATO DA ORGANI DI SUPPORTO

Il sistema digestivo consiste di un canale alimentare che si estende dalla lingua fino al retto, e che è circondato da organi atti a fornire i loro enzimi e le loro sostanze di supporto alla digestione. La lingua è organo gustativo, ma aiuta a lubrificare il cibo e ad incrementare la secrezione delle ghiandole salivari. Lo stomaco agisce principalmente come serbatoio di magazzinaggio del cibo fino a quando il cibo stesso non viene inviato all’intestino tenue per l’assimilazione.

L’ENZIMA PEPSINA DISINTEGRA IL GUSCIO DELLE PROTEINE

Lo stomaco contiene circa 35 milioni di ghiandole mucose e gastriche. I succhi gastrici secernono il potente acido cloridrico indispensabile, come appena visto, alla digestione. Il suo enzima pepsina serve a disgregare le proteine trasformandole in aminoacidi, con rottura del guscio proteico. Il so enzima renani serve a coagulare e cagliare i latticini assunti. Evitare antiacidi, farmaci, cioccolate, bevande dolcificate-gassate e cole, nonché bevande alcoliche , tutte sostanze che inibiscono la formazione di acido cloridrico e lo distruggono.

FUNZIONAMENTO RAZIONALE DEI MECCANISMI DIGESTIVI

Non è possibile dire che si ha nel contempo lo stomaco in disordine e l’intestino a posto, essendo essi strettamente interconnessi. Terminata la digestione stomacale, la massa cibaria semi-fluida chiamata chimo entra attraverso la valvola pilorica nel piccolo intestino che è suddiviso in 3 parti che sono il duodeno, il digiuno  e l’ileo. La maggior parte della digestione e della assimilazione avviene nel piccolo intestino appositamente strutturato con 4,5 milioni di villi. Il cibo digerito e assimilato passa nei capillari e nei vasi chiliferi dei villi e infine alle cellule attraverso azione combinata del sangue e del sistema linfatico.

IMPORTANZA DEL PANCREAS NELLA FASI ENZIMATICHE DELLA DIGESTIONE

Due parole sul pancreas, fegato e cistifellea. Ulcere duodenali, infiammazioni prolungate ed irrisolte, deficienze di acido cloridrico e carenze di cromo nella dieta, possono danneggiare il pancreas. Il cromo al naturale si trova in noci brasiliane, orzo, datteri, germe di grano, patate, cime di rapa, crusca, farina di soia, funghi, bietole, cavoli, asparagi, spinaci, mela, cipolla, crescione, noccioline, patate. Le sostanze più offensive ed ingiuriose per il pancreas sono i cibi ultracotti e denaturati, le combinazioni sbagliate, gli zuccheri raffinati e i dolciumi, la farina bianca, i preservanti, il ferro in eccesso, specie quello inorganico, i latticini e le carni. Una persona affetta da sofferenza pancreatica soffre di indigestione acida, di nausea, di gas e dolori addominali, in quanto la secrezione degli appositi enzimi pancreatici non avviene nella giusta misura.

CENTRALITÀ ASSOLUTA DELLA FUNZIONE EPATICA

Il fegato è indispensabile nel mantenimento e nella regolazione dell’omeostasi o della costanza di afflusso dei fluidi corporali. Fa da laboratorio chimico, da impianto di stoccaggio, da centralle elettrica, da impianto ristrutturazione rifiuti. Permette la digestione e l’assorbimento dei grassi secernendo 1-2 litri di bile giornalieri. Produce pro-trombina e fibrinogeno per la coagulazione del del sangue, ma anche l’eparina. Immagazzina glicogeno, vitamina D, ferro, rame ed altri minerali. Attraverso la bile il fegato è in grado di eliminare farmaci, droghe, morfina, stricnina e metalli pesanti come il mercurio. Per tutte queste azioni pretende abbondanza di frutta acquosa, di vegetali crudi e vitali, piazzati in alto sulla scala vibrazionalle Simoneton.

TUMORI INTESTINALI

Andando nel campo tumorale, due righe vanno dedicate al tumore intestinale e al tumore epatico. Il tumore all’intestino riguarda spesso il colon e il retto. Pur essendo raro, è la forma più maligna nei paesi occidentali, causativa del maggior numero di casi cancerogeni mortali. Imputabile ad ambiente biochimico avvelenato, a terreno avvelenato in zona colon secondo il linguaggio di Claude Bernard. Terreno avvelenato da costipazione o stitichezza, ossia  dalle tipiche diete dei nostri paesi, ad alte proteine animali, ad alti grassi animali e ai conseguenti residui putrefattivi. I paesi ad alto consumo di carne, specie bovina, come Australia, USA, Canada, canada, Nuova Zelanda, Inghilterra, Scozia, Argentina, sono quelli a più alta incidenza di cancro intestinale. La Scozia vanta il primato mondiale nella zona di Aberdeen, enorme centro di allevamento, smistamento e consumo. Lo scozzese medio consuma il 19% di carne in più rispetto all’inglese. Ebbene, la percentuale di cancro in Scozia è esattamente del 19% superiore a quella di Londra e dintorni.

TUMORI EPATICI PRIMARI E SECONDARI

Il fegato, nonostante il fatto che esso elabori in continuazione tutto il sangue del sistema e che riceva  direttamente sostanze dall’intestino, che lo espongono a fattori cancerogeni e tossine più di ogni altro tessuto, e nonostante il fatto che le cellule epatiche siano capaci di replicarsi più velocemente di tutte le altre cellule con evidente suscettibilità alle sovracrescite tumorali, il cancro diretto e primario al fegato è cosa rara. Forse perché riceve abbondanti quantità di sangue. Il tumore secondario al fegato invece è comune. Ma bevitori alcolisti e fumatori causano comunque tumore epatico innescando la cirrosi, dove il tessuto tende a ricrescere in modo abnorme nel tentativo di rigenerarsi. L’incidenza di cancro primario al fegato è attribuibile a potenti cancerogeni come le aflatossine e le muffe che penetrano nelle arachidi, nelle noci brasiliane e nei cereali immagazzinati con scarsi criteri di igiene alimentare.

GIAPPONE E ISLANDA TRA I PAESI PIÙ COLPITI

Quanto al tumore allo stomaco, i paesi a più alta incidenza sono il Giappone e l’Islanda, dove si consuma molto sale nella misura incredibile di 28 grammi al giorno, con ovvie conseguenze di ipertensione cronica. Si è osservato che, con 2 settimane di astensione dal sale, l’infiammazione allo stomaco scompare. Il riso consumato in Giappone poi viene trattato con polvere di talco per renderlo più bianco. Ma il talco si ricava dalle miniere di amianto. In Russia, i minatori di questi depositi rivelano alta incidenza di cancro al polmone e di cancro allo stomaco. Le statistiche italiane non sono affatto consolanti visto che si registrano 12 mila nuovi casi di tumore allo stomaco ogni anno.

CARNE E PESCE AFFUMICATI

Gli islandesi consumano in abbondanza pesce affumicato e carne affumicata. Investigando su 1600 casi di morte per tumore allo stomaco nei dintorni di Reykjavik, si è compresa la connessione tra la malattia e la carne affumicata o grigliata in barbecue, contenente il micidiale benzopirene. Mezzo chilo di montone affumicato contiene benzopirene equivalente al fumare 250 sigarette.

NITRATI, NITRITI E NITROSAMINE

Nitrati e nitriti vengono usati come preservanti e conservanti in carni tipo pancetta, prosciutto, salumi e hamburger. L’efficacia preservante dei nitrati dipende dalla conversione in nitriti da parte di certi batteri. Il livello di nitriti permesso per legge in USA è dello 0,2%, poiché i nitriti vengono trasformati nello stomaco in nitrosamine, spesso cancerogene, come provato in tutti gli esperimenti di laboratorio.

L’INIBIZIONE ENZIMATICA RISULTA DEVASTANTE

Va ricordato che i conservanti lavorano nella inibizione delle funzioni enzimatiche, per cui il consumo di cibi conservati e inscatolati e confezionati porta inevitabilmente a impoverimento delle attività enzimatiche nel corpo. È stato scoperto sia in Europa che in USA le birre commerciali contengono nitrosamine. Idem per il caffè. I nitriti sono pure fattore di impedimento nel trasporto di ossigeno alle cellule. Ricordarsi che altri 3 fattori decisivi per l’insorgenza del cancro gastrico risultano essere 1) Gastriti e ulcere ripetute, 2) Cure mediche sbagliate, 3) Vizio del fumo e del caffè.

IL CORPO UMANO NON GRADISCE I RESIDUI PUTREFATTIVI

L’apparato digerente dell’animale carnivoro è breve, mentre quello del vegetariano è molto più lungo. Se il tratto digestivo è breve non c’è lunga permanenza delle carni all’interno e si evita la putrefazione. Applicato all’uomo il regime carneo produce putrefazione diffusa. Se non vi è tossiemia interna precedente l’eccesso di protidi viene espulso e non succedono disastri. Ma se la tossiemia ha già intaccato l’integrità dei tessuti e squilibrato le funzioni vitali, al punto che i processi metabolici sono più o meno caotici, l’avvelenamento cronico da protidi può essere l’ultimo fattore necessario per la comparsa del cancro.

CHI RACCOMANDA REGIMI ALIMENTARI DI TIPO PROTEICO È TOTALMENTE FUORI ROTTA

L’attuale follia, che si manifesta con la raccomandazione di un regime ricco di proteine, può portare al disastro. La realtà è che l’uomo è certamente mal predisposto a un regime alimentare proteico. Ogni eccesso di protidi deve essere eliminato ed è sui reni che incombe il fardello dell’escrezione. Su un terreno veramente sano non potranno mai svilupparsi crescenze cancerogene.

DIETA VEGAN-CRUDISTA E SUCCO DI ORTICA

Adottare  dunque una dieta rinfrescante ed antiputrida, a base di frutta acquosa, di mandorle e nocciole, di insalate in prevalenza crude, distribuite secondo i criteri dei cicli circadiani, con spremute e frutta acquosa preferibilmente di mattina, e con pranzo e cena anticipati da un abbondante piatto di crudità masticate in modo accurato. Un digiuno di 1-2-3 giorni bevendo solo acqua leggera, o anche  infusi di camomilla, menta, salvia ed assenzio. Eccezionale poi il succo di ortica a digiuno per 3 giorni a settimana, nella dose di una tazzina diluita con acqua e miele. Con questo trattamento si vince in breve ogni affezione cronica dell’apparato digerente.

PRESCRIVERE LA CHEMIO NON FA ONORE A NESSUNO

Essere nelle mani di medici che prescrivono disinvoltamente la chemio come ultima spiaggia, o come punto di partenza di un tentativo rimediale non mi pare il massimo. Siccome la sopravvivenza di un paziente dipende sempre dal ripristino della funzionalità epatica e sul funzionamento del sistema immunitario, la chemio non è solo destinata al fallimento, ma garantisce un ulteriore grave declino del soggetto.

IL DR HUGGINS COLLOCA LA CHEMIO TRA LE COSE PEGGIORI DELLA MORTE STESSA

Sulla chemio, il dr Charles Huggins, premio Nobel e docente alla Chicago University, ha dichiarato senza mezzi termini di essere decisamente contrario alla chemioterapia. Indebolisce e stressa in modo pazzesco e insostenibile persone già soggette a intensa sofferenza. Ricordatevi pure, conclude Huggins, che esistono cose molto peggiori della morte stessa. Una di queste è la chemio.

TESINE IMPORTANTI DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

4 Commenti

  1. Andy Ray

    Caro Marco, se il tuo amico ti ha chiesto di trovargli una persona per prescrivergli una dieta ad hoc e tu non a caso sei finito in questo blog, nel blog di Valdo, ha già fatto un passo importantissimo . Poi convincilo a scappare dall'ospedale e toglilo dalle mani di quei delinquenti altrimenti se inizia la chemio, dopo la vedo dura riprendersi. La sua voglia di guarire e di non arrendersi farà il resto.
    Un grosso imbocca al lupo, e vedrai che andrà tutto bene.
    Un abbraccio Andy

    Rispondi
  2. Devis

    Uno si ritrova un tumore allo stomaco e il dottore lo incita a non badare all'alimentazione!?
    Ma cos'è un film horror, o è tutto vero!?
    Roba da matti!

    Rispondi
  3. Francesco

    Purtroppo, Devis, tutto ha una sua precisa logica: l'alimentazione convenzionale provoca il tumore allo stomaco, che sarà "curato" con la medicina convenzionale, la quale sarà incompatibile con la sana alimentazione vegancrudista ma solo con quella convenzionale, e con questo il ciclo si chiude, e con esso la vita e la speranza.
    Caro Marco, in ambito igienista, una possibile soluzione per i malati di cancro è costituita dalla terapia Gerson, a base di succhi di verdure e di clisteri di caffè. E' una terapia molto impegnativa da seguire, ma molto potente, a detta di chi ne ha fatto esperienza. La cosa più difficile, per chi decide di esplorare questi metodi alternativi, è che ci si deve arrangiare, in ogni senso.

    Rispondi
  4. Elisabetta

    Che poi nessun medico si sognerebbe di dire che il fumo non c'entra niente con il cancro ai polomoni e alla gola, o che i problemi ai reni non hanno a che vedere con ciò che si beve. Ergo, ciò che transita lascia il segno negli organi che tocca. Quindi, con quale buona fede si possono accogliere questi discorsi? Si fanno dai tre ai cinque pasti al giorno (per molti anche di più) e la salute degli organi preposti a digestione e assorbimento/espulsione non viene condizionata da ciò che mangiamo? Non c'è né logica né buona fede. Perché nel caso del fumo la relazione malattia/sostanze di transito è avvallata e nei casi di cancro allo stomaco/fegato/intestino la si nega? Non ha il minimo senso se non la cattiva fede perché ammettendo questa correlazione poi si dovrebbe fare il passo successivo e dichiarare apertamente che i prodotti di origine animale sono la causa di queste patologie.
    Ovvio che per l' igienismo tutto il corpo è condizionato dall' alimentazione ma, voglio dire, anche restando nell' ambito della medicina allopatica negare la relazione organo-e-ciò-che-lo-attraversa è assurdo.

    Rispondi

Lascia un commento