SANGUE FLUIDO E MESTRUAZIONI ASSENTI

da 8 Set 2009Gravidanza e maternità

LETTERA

MAMMA VEGETARIANA, DALLA MACROBIOTICA AL CRUDISMO FRUTTARIANO

Caro Valdo,

Da qualche mese, dopo aver letto il tuo libro e le tue tesine, cerco di rendere più completa l’alimentazione mia e della mia famiglia.

Trovo sia molto generoso da parte tua seguire con attenzione ogni singolo caso.

Usufruire di un buon consiglio nel momento del bisogno, è molto importante.

Ho 32 anni e sono la molto felice mamma di Elia, due anni, nato in casa e vegetariano dalla nascita.

Vegetariana da circa 15 anni, ho reintrodotto per il periodo della gravidanza una piccola quantità di pesce, su pressione di amici e parenti.

Per il resto, ho imparato a cucinare cereali e legumi seguendo i ricettari di cucina macrobiotica.

Negli ultimi tempi mi sono sempre più staccata dalla filosofia di Ohsawa, a causa della mia passione per la verdura cruda e la frutta.

IL PESCE, PER SUA E MIA FORTUNA, SE NE È TORNATO A NUOTARE NELLE SUE ACQUE

Ho vissuto una serena gravidanza che mi ha permesso di sentire riemergere in me una grande istintività verso il cibo e le cose della vita in generale.

La mitica crema budwig, con cereali macinati a mano al momento, che ho mangiato per quasi 2 anni tutte le mattine, ha lasciato spazio alle creme di avena appena scottate o fredde, a seconda della stagione.

Il pesce ha ripreso piano piano il largo, per fortuna sua e mia.

UN PARTO FELICE, AVVENUTO IN CASA COME AI VECCHI TEMPI, E TANTA BELLA FRUTTA

La frutta a volontà del risveglio mattutino è stata un regalo dell’allattamento a richiesta, che ho vissuto per 21 mesi.

Una delle cose che ricordo con grande simpatia, legata al felice parto in casa, è la grande quantità di polposa frutta che la mamma del mio compagno mi ha fatto trovare all’alba del giorno in cui è nato Elia.

Era giugno. Ogni volta che un frutto mi si scioglieva in bocca, venivo rigenerata all’istante, e la stanchezza dei primi giorni, in cui per l’emozione della nascita non potevo dormire molto, veniva spazzata via.

INSPIEGABILE ED IMPROVVISA SCOMPARSA DEL CICLO MESTRUALE

Mai avuto una carenza di nessun genere. Essendo donatrice di sangue da diversi anni, vengo spesso controllata. Pratico e insegno yoga da circa 5 anni.

Ecco però una questione di cui non so venire a capo.

Avendo allattato a richiesta per 21 mesi, non ho avuto ciclo mestruale per quasi 3 anni (corrispondenti a gravidanza e allattamento). Poi, dopo un ciclo molto abbondante di un’unica settimana, mi trovo di nuovo senza ciclo ormai da tre mesi. Ed è come se avessi ogni tanto perdite senza sangue che inizialmente ho definito candida, più o meno con cadenza di quindici giorni, e niente altro.

Il ciclo regolare è indice di buona salute o c’è dell’altro?

Mi è capitato di leggere su una pubblicazione igienista che, secondo alcuni, quando si ha un’alimentazione corretta il sangue scompare dal ciclo mestruale.

Solo che ho da sempre considerato l’avere un ciclo regolare come indice di buona salute per la donna.

Ho pertanto necessità di un tuo parere in proposito.

Sono stata da una ginecologa. I casi sono tre, o sei incinta, o è l’inizio di una gravidanza non andata a buon fine, o si tratta di caos da post-allattamento.

Questo è quanto ha saputo dirmi, lasciandomi chiaramente nei dubbi e nella perplessità.

Cosa ne pensi?

LA MIA ALIMENTAZIONE IN SINTESI

Per tua conoscenza, ti sintetizzo la mia attuale alimentazione.

Al risveglio due pompelmi, un’ora dopo mi prendo la deliziosa crema di avena, seguita da una mela sempre a distanza di un’ora.

A pranzo, grande insalata di verdura cruda e semi di girasole, con delle alghe macinate, patate o pane integrale (fatto in casa con pasta madre), o riso o altro cereale integrale.

A merenda frutta (per ora fette di anguria e di melone, o altro).

A cena, abbondante insalata come a pranzo, seguita da cereale alternativo rispetto a mezzogiorno.

UN UOVO SODO PER SETTIMANA DALLE FORTUNATE GALLINELLE DELLA NONNA

Una volta la settimana uovo sodo delle fortunate galline della nonna di Elia, che vivono bene e muoiono di vecchiaia. Due o tre volte la settimana il tofu, e le altre volte legume in insalata.

Aspetto una tua risposta. Grazie tante per l’attenzione.

Elisa da Torino.


RISPOSTA

UNA FAMIGLIA BENE IMPOSTATA IN FATTO DI CULTURA ALIMENTARE E SALUTISTICA

Ciao Elisa, Sorvolo sui tanti complimenti che sarebbe giusto farti, primo per essere felice mamma e secondo per avere adottato un regime di vita e di alimentazione virtuoso e salubre, carico di buon esempio per tante altre madri e per altri gruppi familiari, troppo spesso caratterizzati da assoluta mancanza di criterio e di ordine in fatto di cibi.

Il tuo distacco dalla macrobiotica e dal pesce sono gli elementi più significativi che colgo, in senso positivo, dal tuo processo evolutivo.

Da non tralasciare il fattore marito, e mi risulta che il tuo Dionisio non sia affatto estraneo all’ottima cultura salutistica che traspare dalle righe inviatemi.

UNO SCHEMA VIRTUOSO CHE PUÒ SERVIRE DA MODELLO

Quanto alla tua alimentazione, può fare da modello, come dicevo poc’anzi.

Nessuna obiezione particolare da muovere, visto che l’impostazione, lo schema di base e lo spirito che ti sta illuminando sono tutti inappuntabili.

C’è magari la possibilità di intensificare l’apporto di frutta, inserendo un altro paio di altre occasioni benefiche a tuo piacimento, uno di mattina e uno di pomeriggio (spostando però anguria-melone al mattino onde evitare mescole).

Sempre allo scopo di ottimizzare (che in questo caso significa massimizzare) l’apporto di acqua biologica.

Lo stesso risultato, e con maggiore mineralizzazione, è ottenibile mediante l’inserimento di un frullato di carote e sedano (o rape e altri vegetali crudi adatti alla centrifuga e al tuo piacimento), anche per evitare il ricorso all’uovo sodo che non è per niente grave, ma che rappresenta sempre una piccola e inutile imperfezione, soprattutto per chi è dotato di fondamentali risorse cognitive come te.

UBRIACARSI DI SANISSIMA UVA MATURA, MASTICANDONE ACINI E BUCCIA

In questo momento stagionale, e con le scemenze monatte in circolazione, spingo te e tutti i lettori a ubriacarsi.

Non dico di vino, ma di uva matura lavata (soprattutto nera) e di sole, masticando gli acini per bene, incluso la buccia ed il prezioso seme (importante fonte di polifenoli antiossidanti e di flavonoidi).

Quanta ne vogliamo, più che possiamo, non importa se va persino via la fame per cena.

E’ ottima pure l’uva cosiddetta da vino, anche se viene spesso irrorata da troppi solfati.

IL PROBLEMA DELLE STATISTICHE FALSATE E DEI VALORI INAFFIDABILI

Veniamo ora al tuo problema riguardante le mestruazioni.

Non voglio contraddire per principio la tua ginecologa, la quale sa di sicuro il fatto suo.

C’è però il solito problema delle statistiche inaffidabili e degli universi viziati (dei campioni falsati, dei grandi numeri scarsamente rappresentativi), che condizionano la cultura medica a tutti i livelli.

Siccome la maggioranza della gente vive malaccio, mangia da cani e non da umani, per cui ha dei valori sanguigni il più delle volte sballati, tutte le medie, tutti i valori minimi e massimi di riferimento pubblicati dalla Federal Drug Administration (FDA), e adottati, in mancanza di meglio, dal mondo intero, risultano condizionate ed inaffidabili, per cui richiedono molta interpretazione.

VEDI IL CASO DELLA VITAMINA B12, CON VALORI POMPATI IRRESPONSABILMENTE IN ALTO IN LINEA CON LE POLITICHE MACELLOFILE AMERICANE

Ti faccio un esempio, riferito a noi vegetariani ed in particolare al caso mio.

Per la cobalamina o vitamina B12, i valori di riferimento vanno da 157 a 1059 pg/ml.

Ci sono due grosse obiezioni al riguardo.

Primo che il minimo vero per decenni era stato fissato dalla WHO a 80, e non a 157.

La forte componente macellofila, all’interno della FDA, che nel dopoguerra propose assurde e criminali quote di proteine, superiori addirittura ai 300 g/giorno, ridotti poi (sotto la pressione delle stesse associazioni mediche irritate e scandalizzate) a 250, 200, 170 e, oggi, ai 75 g/giorno (in contrasto con gli 11/25 g/giorno da sempre raccomandati dalla American Natural Society), era automaticamente costretta ad innalzare il livello di B12, visto che tale proteina abbonda nelle carni.

PIÙ MANGI SBAGLIATO E PIÙ SCHIZZA IN ALTO LA B12, ESATTAMENTE COME IL COLESTEROLO LDL E LA OMOCISTEINA

Pertanto il livello minimo di 80 è di sicuro molto più affidabile del livello 157, anche se a quei livelli diventa persino difficile quantificare la presenza della cobalamina, che è una vitamina leggerissima e sfuggente, più profumo e colore che sostanza concreta.

Seconda obiezione riguarda l’enorme sbalzo indicato dal massimo di 1059, raggiunto probabilmente da chi si è fatto una bella assicurazione per morire anzitempo di cancro, ovvero dai mangiatori seriali di salumi e bistecche, di pesce e di pollo, di latticini e uova.

Il bello è che la gente, guardando quelle tabelle, pensa magari che il valore ideale stia verso la metà, ovvero tra i 400 e i 600 pg/ml, mentre dovrebbe preoccuparsi a qualsiasi livello eccedente i 200.

Queste sono le cose assurde e le diseducazioni create da un certo tipo di cultura carnivorista e bislacca.

L’ACIDO FOLICO CHE FA DA INTEGRATORE E VICARIANTE AUOTOMATICO DELLA B12

I vegani come me viaggiano intorno ai valori minimi, vale a dire sui 100 pg/ml (picogrammi, ovvero bilionesimi di grammo per millilitro di sangue), ma se trovano un medico poco informato o prevenuto, vengono rimbrottati ed invitati a un’integrazione di pasticche B12, che è cosa assurda e biasimevole.

In effetti, chi ha bassa B12 in condizioni di salute, ha il diritto di vantarsene, visto che la B12 ai minimi significa sangue fluidissimo e una serie innumerevoli di vantaggi, senza alcuna controindicazione.La B12 alta significa invece sangue grumabile e adatto all’ictus.

Anche perché il Creatore ha fatto le cose per bene davvero.

Il vegano a bassa B12, è normalmente accompagnato da un livello eccedente di folati (B9), derivati dal suo abbonamento alle verdure crude.

La gamma indicata dalla FDA per l’acido folico va da un minimo di 3 a un massimo di 16,1 ng/ml (nanogrammi, ovvero miliardesimi di grammo), e nel mio caso sto a quota 23,7, dettaglio importante che sfugge ai sanitari, visto che la B9 è vicaria ed integratrice della B12.

Le vere minime della vitamina C. Tutto gioca a favore dell’alimentazione crudista vegana.

Stesso discorso per l’acido ascorbico, o vitamina C naturale, fissato dalla FDA, in modo ancor più scandaloso, a 40-60 mg/giorno, mentre i maxi-esperimenti di Cambridge richiedono un minimo di 300 e oltre mg/giorno (rigorosamente da frutta e verdura al naturale), mentre altre fonti innalzano quel livello anche ben oltre.

Tutto gioca insomma a favore dell’alimentazione vegana e crudista.

C’è una serie impressionante di fatti convergenti sulla necessità che la carne morta scompaia per sempre dalle tavole dove mangiano le persone umane, e che scompaiano pure i macelli, i fast-food ed i ristoranti che continuano impunemente ad avvelenare la gente con proteine animali.

COLESTEROLO ED OMOCISTEINA DIPENDONO PURE DAL RAPPORTO CIBOVIVO-CIBOMORTO O, SE VOGLIAMO DAL RAPPORTO ACQUA BIOLOGICA-BEVANDEFOLLI

Inevitabile parlare anche del colesterolo e dell’omocisteina, che dipendono fortemente dal rapporto cibovivo-cibomorto che ognuno di noi si ritaglia per la sua dieta di adozione.

Per l’omocisteina il livello normale è di 5-15 micromolecole per litro di sangue, ma meglio ancora se si sta sotto il livello 7 e guai se si va oltre il livello 12.

A spingere in alto l’omocisteina sono le metionine difficili da disintegrare, contenute in carne-uova-latte, nonché la carenza di verdura e frutta crude, in particolare di betaine e trimetilgliceine, contenute ad esempio nelle rape, nelle bietole, nelle carote, nel topinambur.

IL MIO VANTO È QUELLO DI AVERE IL COLESTEROLO LDL A 68 MG/DL

Per il colesterolo, il livello dell’HDL (high density lipoproteins), o cosiddetto colesterolo buono, è fissato tra 35 e 80 mg/dl, e i miei esami rivelano 53 mg/dl.

Per l’LDL (low density lipoproteins), o colesterolo cattivo, la quota FDA va da 135 a 190 mg/dl.

Per Nathan Pritikin, il livello 135 segna già presenza eccessiva di grasso nelle arterie.

Il fatto è che l’americano medio va ben oltre quei livelli.

Nel mio caso, ho già fatto sbalordire ed ammattire diversi medici, che hanno dovuto cambiare i loro preconcetti e le loro coordinate mentali sul colesterolo.

Sto infatti a livello 68, e me ne vanto terribilmente, dato che i monaci buddhisti zen della Korea che si sono sottoposti a diversi test collettivi, rivelano livelli di 80-90.

I VALORI CARATTERIALI E DI FRONTIERA, AL DI FUORI DELLA NORMA, VALGONO SOLO SE ACCOMPAGNATI DA VALORI REGOLARI PER TUTTI GLI ALTRI INGREDIENTI SANGUIGNI

Quando si hanno questi valori eccezionali per i valori caratteriali e di frontiera e si è accompagnati da una generale regolarità in tutti gli altri valori, a indicazione che si gode di ottima salute biochimica, significa che disponiamo di una ulteriore conferma di quanto valide siano le nostre scelte vegane e crudiste. Chiaro poi che la salute non andiamo a controllarla sulle carte, ma la verifichiamo giorno per giorno, minuto per minuto, in base a come ci sentiamo e a cosa proviamo.

L’INCREDULITÀ DEI MEDICI A SINGAPORE ED HONGKONG

Se all’ospedale friulano di Tolmezzo le responsabili del reparto ematologia mi hanno fatto i complimenti nel 2007 per il mio sangue, definito eccezionale e da premio, i medici di Singapore ed Hongkong non volevano nemmeno credere ai loro occhi.

In tre diverse occasioni, mi hanno chiesto gentilmente di sottostare alla prova del sangue mentre visitavo delle fiere di strumentazione medica e diagnostica, visto che gli serviva anche qualche soggetto occidentale per avere dei punti di confronto con la popolazione locale.

Solo che, dopo avermi fatto attendere qualche minuto, e aver parlottato in gruppo ed animatamente nel loro stand, sono tornati da me per dirmi che avevano commesso di sicuro qualche errore di digitazione, o che c’era stato qualche strafalcione della macchina, e che quindi mi chiedevano di rifare la prova.

FRUTTA, SPORT E SESSO, SENZA TRASCURARE L’ANIMA

Altra punturata ed altro esame.

Nuovo raduno collettivo. Nell’ultimo screening erano in 5, due attempati e tre giovani tutti in camice.

Discussioni interne, ancora più vivaci di prima, e poi tutti da me, squadrandomi dalla testa ai piedi come fossi stato un alieno proveniente da altre galassie.

Incredibile. Ci lasci di sasso.

Facciamo da anni questo lavoro, e non abbiamo mai rilevato valori paragonabili ai tuoi.

Non pensavamo nemmeno esistessero. Ci vuoi raccontare cosa fai, cosa mangi e come ti comporti?

Frutta, sport e sesso, senza trascurare l’anima, gli sparai senza esitare.

Si misero a ridere, e mi chiesero di scrivere in un foglio i miei cibi tipici a colazione, pranzo e cena.

Niente aspirine? Incredibile.

Gli scrissi quanto richiestomi.

Niente fumo, niente alcol se non mezzo bicchiere una volta al mese, niente caffè e the, niente cola ed altre porcherie dolcificate e gassate, niente carne e pesce, qualche scaglia di grana nella pasta al pomodoro (tollerata ma evitabile), niente latticini e gelati (con qualche rara eccezione per quelli alla soia e quelli al durian e latte di cocco, niente dolcetti e junk food, pochissime verdure cotte al vapore, con l’eccezione delle patate (buone in tutte le forme purché non imbevute di olio fritto), niente preservativi, niente vaccini, niente farmaci, niente aspirine.

Letto il messaggio, mi guardarono con ancor maggiore sbalordimento.

Niente aspirine? Intendi dire che non hai mai un mal di stomaco o un male di testa, o magari una febbre?

Esattamente così, gli risposi.

Niente profilattico? E l’Aids? Quello viene soltanto agli imbecilli o agli sfigati.

Si stropicciarono gli occhi. Niente profilattico? E l’Aids?

Li raggelai, con un Viene ai paurosi e a quelli che usano la gomma ma non la testa.

Viene a chi lo desidera farlo fortemente e se ne priva, sballando la mente e l’anima, stressando il corpo emozionale.

Viene a chi si infila la doppia museruola e si dimentica di infilare pure lo scafandro protettivo alla testa.

Viene a chi si droga di farmaci e vaccini, a chi vive nella paura e nello stress.

Viene ai mangiatori di porcherie ed ai mediocri.

A chi non viene allora? mi chiesero, tra l’incredulo e l’allarmato.

NON VIENE AGLI ASCETI VIRTUOSI, AGLI SPORCACCIONI-SPIRITUALISTI NON VIOLENTI, AI COMICI NEO-ECOLOGISTI

Non viene agli asceti convinti, che se ne astengono senza digrignare i denti, ma sempre a patto di non drogarsi con cibi e bevande sbagliate.

Non viene agli sporcaccioni convinti, sicuri che anima, spirito e sesso siano una cosa sola ed inscindibile, costruita ed approvata dal Creatore, e non inventata dal diavolo.

Non viene a chi lo fa in totale armonia e libera accettazione della controparte, senza violenzae sopraffazione fisica o mentale, senza pretesi diritti e pretesi obblighi.

Non viene pure a chi se la cava onanisticamente, anche se ho un amico neo-ecologista dalla comicità irresistibile, che adopera il profilattico pure in quelle circostanze, non si sa bene se per l’emozione telepatica e freudiana della plastica, o se per timore microbico della propria mano.

Al che, scoppiarono a ridere, e mi abbracciarono con un Ci hai fatti maledettamente divertire.

L’IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLA PROPRIA FORMULA SANGUIGNA

Ho raccontato questi episodi non per romanzare la mia risposta, o per mettere in piazza i miei dati personali, ma per far capire quanto importante sia la formula del proprio sangue, al fine di valutare ogni altro fenomeno fisico, mentale e persino spirituale che riguarda il nostro organismo.

Il caso tuo rientra in questo tipo di casistica.

Avere il sangue fluido significa minimizzare i disturbi e i fenomeni connessi alle mestruazioni.

Quello della regolarità del ciclo è un discorso che riguarda le comuni mortali.

NON È DA ESCLUDERE CHE TU SIA AL TOP DELLA PERFEZIONE

Può essere benissimo che tu abbia raggiunto dei livelli di quasi-perfezione, per cui il tuo corpo non ha bisogno di regolarsi espellendo del sangue a scadenza.

Ho letto più volte sui manuali igienistici e sheltoniani che una donna, quanto più si alimenta bene, con cibi leggeri ed incruenti, con cibi crudi della natura, tanto più il suo sangue diventa fluido.

E che in quelle condizioni, c’è tendenza a minimizzare i sintomi del ciclo, incluso le perdite di sangue.

Il dr Shelton ha citato più volte casi di donne in perfetta ed invidiabile salute, non fecondate e non tormentate da squilibri post-allattamento, eppure prive di perdite sanguigne al momento del ciclo.

I cicli pesanti, con dolorini e sangue in abbondanza, non sono affatto una cosa normale e desiderabile

In effetti, la dottoressa Susan Hazard (pure in campo igienistico è preferibile ricorrere all’esperienza diretta delle donne, che ne sanno sicuramente più di noi maschi, ginecologi e non, in fatto di mestruazioni), sostiene, in linea col collega Shelton, che perdite notevoli, accompagnate da crampi, dolori e debolezza, nonché da umore nero, durante il ciclo mestruale, non sono per niente un fenomeno normale e fisiologico, come la medicina pensa ed insegna.

Questo tipo di cicli pesanti e difficili indicano che quella donna ha dei grossi problemi di intossicazione generale o di tossiemia sanguigna.

Una donna sana, ripetiamo, non dovrebbe sperimentare dolori ed il suo flusso dovrebbe comunque essere minimo e di breve durata.

LA MANCANZA DI FLUSSO PUÒ DIPENDERE DA PERFETTO STATO DI SALUTE, E UNA DEVE SENTIRSELO, MA TALVOLTA ANCHE DA DEBOLEZZE, TRAUMI E SQUILIBRI ORMONALI

Diversi medici igienisti, non solo Shelton, hanno riscontrato assenza totale di flusso in ragazze perfettamente e particolarmente sane.

C’è però da dire che non sempre le cose stanno in questi termini, e che la mancanza di flusso può anche essere dovuta a severe irregolarità organiche, tipo squilibrio ormonale, estremo stato di frustrazione e debolezza, sottopeso da intossicazione, traumi psicofisici, ed ad altre cause ancora.

In tutti questi casi, è suggeribile un digiuno di 2-4 giorni, e un cambio nello stile di vita della donna.

Non appena la salute verrà riequilibrata, il suo ciclo tornerà normale, ma migliore di prima, cioè minimizzato.

LE DONAZIONI DI SANGUE NON SONO PRIVE DI CONTROINDICAZIONI

Nel caso tuo, c’è da dire che ti stai pure sottoponendo a prelevamenti di sangue.

Può essere benissimo che essi inducano il tuo sistema immunitario a centellinare le fuoriuscite di sangue nei cicli che ti riguardano.

Ti consiglio pertanto di evitare le donazioni, verificando così se esse hanno o no un ruolo nell’assenza del flusso.

Non c’è alcun bisogno però di preoccuparsene troppo, dal momento che godi di ottima salute, e che sei pure dotata di ottima filosofia salutistica.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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