SINDROME DA COLON IRRITABILE INTERMITTENTE

da 7 Ott 2013Sindrome dell'intestino irritabile

LETTERA

IL BLOG APPROPRIATO

Buongiorno dr Vaccaro. Mi chiamo Christian e ho 39 anni. Le scrivo perchè dopo svariate ricerche su internet e no, mi sono imbattuto nel suo blog e, dopo aver letto alcune pagine, ho avuto subito la sensazione di trovarmi nel luogo giusto.

SOFFRO DI COLON IRRITABILE

Da qualche anno soffro (almeno così mi è stato detto dopo tutte le svariate analisi da un gastroenterologo), di colon irritabile. Premetto che sono un soggetto sano. Non ho mai sofferto di nessuna malattia particolare, di nessun disturbo, e non sono neanche mai stato un gran consumatore di farmaci, avendo sempre provato diffidenza nei confronti di medici e medicine.

EX-FUMATORE E DIETA ONNIVORA MEDITERRANEA

Ho sempre seguito una dieta onnivora in modo abbastanza equilibrato. Carne sì ma poca, verdura di tutti i tipi cotta e cruda, insomma la classica dieta mediterranea. Volevo anche dirle che sono stato un fumatore di sigarette per molti anni e per una decina di anni sono stato un assiduo fumatore di cannabis purtroppo.

DIARREA IN AUMENTO CON L’INCREMENTO FRUTTA

I sintomi del suddetto colon irritabile sono la diarrea, oltre che feci molli e chiare. Nessun dolore particolare e tutto si risolve evacuando. Sono cronici nel senso che si ripresentano in modo intermittente ogni 2-3-4 mesi, collegati ai cambi climatici e ai cambi di stagione. Da qualche giorno ho provato a iniziare una dieta con molta frutta e verdura cruda come da lei indicato, ma la situazione non migliora. Gli effetti sono evacuazioni numerose e molto abbondanti tipo 3 volte al giorno.

UNO STRESS EMOZIONALE TRA GLI INGREDIENTI

Volevo anche dirle che tutto è cominciato dopo la fine di una storia sentimentale. Lo dico per fare un quadro completo della situazione. Mi affido alla sua esperienza e competenza anche per quanto riguarda la medicina alternativa, che e poi quella che a me interessa di più. Dal mio punto di vista della medicina scientifica atea e ateizzante c’è ben poco da fidarsi, spero in una suo riscontro grazie anticipatamente.
Christian

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RISPOSTA

VIA OGNI TIPO DI CARNE DALLA DIETA

Ciao Christian. Tutte le volte che vai in crisi intestinale prova a verificare quali cibi hai assunto negli ultimi 2-3 pasti. Tieni anche presente che la carne non fa parte del tuo normale bagaglio digestivo, per cui faresti bene ad eliminarla del tutto. Tra le norme suggerite, i pasti vanno consumati lentamente, con accurata masticazione, in ambiente sereno, preferibile in 5-6 piccoli pasti, con adeguato consumo di fibre (frutta e verdura) e con buon apporto di acqua lontano dai pasti (1-2 litri a seconda della sete, e a seconda della percentuale di cibi cotti assunti).

DISINFIAMMARE LE MUCOSE E RIPRISTINARE LA RICETTIVITÀ INTESTINALE

In linea generale va ripristinata una armonia digestiva che non può esserci fino a quando le mucose non sono disinfiammate. Da qui la necessità di andare per gradi e con pazienza, ricorrendo alla cura dell’acqua, ai succhi di carota e al crudismo di stile bircheriano, o anche ai cibi leggeri e leggermente cotti tipo i passati di verdure, la vellutata di zucca, il purè di patate, il cavolfiore al vapore.

PRIORITARIO RITROVARE UN MINIMO DI EQUILIBRIO

Pancia gonfia, colite, meteorismo, irregolarità intestinale non sono per niente anomalie da poco. Rendendo le attività normali un inferno, le uscite serali un incubo, la vita relazionale un cruccio. Merita davvero adottare un diverso stile di vita alimentare, una dieta per il colon irritabile, che consenta di ritrovare l’equilibrio e la serenità dell’intestino.

SERVE SICURAMENTE UNA DIETA SU MISURA

Si chiama sindrome da intestino irritabile e dà molti disturbi, fra i quali dolori, gonfiore, senso di pienezza, flatulenza, e malessere generico. Vediamo come può la dieta per il colon irritabile ridurre questi fastidi, i sintomi e i disagi della sindrome da colon irritabile. Ci vogliono necessariamente delle precauzioni, oltre ad alimenti e cibi da evitare! Ridurre lo stress soprattutto nel momento dei pasti, mangiare con la necessaria calma, rispettare degli orari e masticare ogni boccone ingerito per migliorare la digestione.

SUGGERIMENTI GENERALI

Consumare alimenti a base di fibra, come crusca, cereali integrali, che favoriscono il senso di sazietà e l’evacuazione dell’intestino, agendo contro la stipsi o stitichezza. La fibra si trova anche nella frutta e nei legumi, riduce l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi, tra cui il colesterolo. Consumare abbondantemente acqua, preferibile quella naturale. Evitare le bevande gassate, che favoriscono gas nell’intestino.

ALIMENTI SÌ ED ALIMENTI NO

Gli alimenti consigliati e permessi in una dieta per il colon irritabile includono cereali integrali, orzo, avena, farro, farina integrale, pane, pasta, riso integrale, verdure, frutta fresca, frutta secca con moderazione, legumi. Alimenti vietati e sconsigliati includono alimenti raffinati, zuccheri raffinati, caffeina, the, cole, alcol, sorbitolo e mannitolo (dolcificanti), aspartame, grassi alimentari, carni bianche e rosse, fritti, burro, margarina, latte, bevande gassate, bevande analcoliche, alimenti speziati, cioccolato specie se zuccherato e al latte.

TESINE DA LEGGERE

DISSENTERIA E DISIDRATAZIONE

Il vegancrudismo tendenziale che ho indicato sommariamente nel “Vitto Valdiano” non solo è compatibile, ma fortemente indicato per tutti, senza alcuna eccezione. Al massimo con qualche adattamento e personalizzazione. Nel caso specifico degli intestini in disordine esistono delle strategie e delle regole. Se ci sono in Italia quasi 100 mila persone che soffrono di 3-4 scariche diarroiche al giorno, e talvolta anche di più, con dolori al ventre e feci semi-liquide o acquose, significa che siamo non solo di fronte a tanti che soffrono di pesante dissenteria, ma anche di fronte a soggetti che subiscono perdita di liquidi arrischiando disidratazione.

FRUTTA DI STAGIONE DI TIPO ASTRINGENTE E ANTIPUTRIDO

Sia le nespole che le mele cotogne sono valide come frutti astringenti e anti-diarroici, come rinfrescanti ed anti-putridi. Con la polpa cremosa e matura di questi frutti si pone un freno alla diarrea. Anche il latte di mandorle fresche può essere usato nel corso della giornata. Ma, essenzialmente, nei primi giorni bisognerà dare prevalenza ai centrifugati da bersi in piccoli sorsi via via incrementanti. Importantissimo alimentarsi con piacere, senza paura e senza stress, in ambiente sereno e rilassato, carico di pensieri positivi.

VASTA GAMMA DI ANTI-DIARROICI NATURALI

I frutti e i vegetali anti-diarroici sono, oltre a quelli appena citati, il fico d’India, la castagna, la mela, il mirtillo, la mora selvatica, la pera, il ribes nero, l’albicocca, la noce, la mandorla, il pinolo, la carota, il cavolo. I frutti e i vegetali amici della colite sono l’arancia, l’avocado, il fico, il pomodoro, il ribes, la banana, il mirtillo, la cotogna, la melagrana, la nespola, la zucca, il carciofo, il finocchio, la dolcetta o valerianella, la portulaca, il pomodoro, il tarassaco, la malva, la salvia, la menta, la rapa, la zucca, la patata, l’orzo. Le piante amiche della cicatrizzazione di ulcere intestinali sono lo zenzero, il peperoncino, la piantaggine e le ortiche, tutti da utilizzarsi con misura e progressione nei centrifugati.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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