SINDROME GUILLAIN-BARRÉ O SINDROME HAMBURGER-GATORADE?

da 20 Ago 2012Sindrome di Guillain-Barré

LETTERA

PUÒ L’ALIMENTAZIONE NATURALE ESSERE D’AIUTO?

Buongiorno Valdo. Una domanda veloce, rispondimi pure quando hai tempo. Un mio collega soffre della sindrome di Guillain-Barré, malattia definita come battero-virale. Vorrei un tuo parere medico-igienistico a riguardo. Queste malattie si possono, credo, prevenire anche con una sana alimentazione crudista/vegana ma, dato che la medicina sa poco di queste malattie che non sono esistite da sempre, si può pensare che migliorare l’alimentazione aiuti a debellarle?

SALUMI, FRITTURE, BIBITE E GATORADE

Alcuni le danno per irreversibili e per provenienti dall’inquinamento aereo, ma sicuramente l’alimentazione c’entra molto. Questo mio collega ha sempre mangiato di tutto, soprattutto salumi, bibite varie (anche integratori di sali minerali e vitamine tipo Gatorade) e roba fritta, non ha mai disdegnato però verdure crude e frutta ma mischiandola sempre ai soliti pasti che tutti fanno, ricchi di caffè, vino, sali, zuccheri e compagnia bella.

TRASFUSIONI DI IMMUNOGLOBULINE E FARMACI

Attualmente lui fa solo trasfusioni di immunoglobine e credo prenda medicinali per il sistema nervoso, ma non sono sicuro al 100% di questo, qualcosa prende di sicuro comunque. Hai un parere più preciso da darmi o la conoscenza di tale malattia è davvero così scarsa da non poter dire di più? Grazie della tua disponibilità e pazienza. Un abbraccio.
Andrea Cusati

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RISPOSTA

QUALCHE DATO SULLA SINDROME

Ciao Andrea. George Guillain (1876-1961) è il neurologo francese che, assieme al collega Barré, rilevò questa patologia nel 1916 su dei soldati al fronte, colpiti da una paralisi temporanea che poi regrediva senza lasciare esiti. Sindrome di Guillain-Barrè, poliradicolonevrite acuta, o polineuropatia demielizzante acuta, patologia del sistema nervoso periferico con demielizzazione segmentaria, multifocale e coinvolgente il ramo prossimale delle radici nervose. O, se vogliamo, poliradicolopatia, malattia infiammatoria diretta contro la mielina dei nervi periferici.

INFIAMMAZIONE DEI NERVI PERIFERICI

Trattasi di una infiammazione dei nervi periferici, quelli che portano i comandi del nostro cervello ai muscoli di gambe, piedi, braccia, mani, organi sensori, organi respiratori, organi digerenti, organi circolatori. Un’infiammazione che, nelle forme leggere, ti blocca qualcosa per un po’ con della febbre e dei sintomi influenzali e poi regredisce anche spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza, soprattutto se non complichiamo il percorso guaritivo naturale con cure casuali e rischiose, con tachipirine o antibiotici, e soprattutto se l’aiutiamo mettendoci a riposo e a digiuno con acqua leggera più succo di limone. Nelle forme iperacute invece si può arrivare a una paralisi totale in 24 ore, e la prognosi può anche essere infausta.

PROVA DEL NOVE CHE I MONATTI DEL MONDO INTERO SONO FUORI DI TESTA

Già il solo fatto che esista la remissione spontanea, e che esista a maggior ragione la guarigione mediante digiuno igienista, è evidente prova che i batteri non sono dei lanzichenecchi in espansione illimitata, e che i virus non sono dei mostri affamati programmati per sbranarci. Se avessero ragione le teorie dei monatti, un corpo lasciato alla mercé di batteri irresponsabili e di virus assassini, senza protezioni farmacologiche, non verrebbe mai risparmiato da queste micro-belve invisibili.

CIARLATANI DI LUSSO COLLUSI A BIG PHARMA

Il giorno in cui il Nobel più celebre del mondo in virologia, immunologia, batteriologia o infettologia, verrà a rispondermi con spiegazione logica, comprensibile e trasparente, e non con frasi oscure, incomprensibili, sclerotiche e balbettate, potrò prendere in seria considerazione la risposta. Fino ad ora nessuno mi ha mai risposto. Pertanto ogni docente virologo che parli tuttora di virus e di batteri, poco importa se a Pisa o alla Sorbona o ad Harvard, è per me un ciarlatano che scalda la cattedra a spese del popolo.

LA PERDITA IMPROVVISA DEI COMANDI

Da un giorno all’altro, questa sindrome Guillian-Barrè ti mette a letto e ti costringe all’immobilità. Ti guardi in giro spaesato e confuso, e ti chiedi cosa stia succedendo al tuo corpo. Un corpo che non risponde e non obbedisce più ai tuoi comandi. Nel 70% dei casi, prima che succeda tutto questo, c’è una sindrome gastrointestinale e respiratoria coinvolgente il campylobacter, che è il batterio onnipresente in ogni caso di diarrea.

ECCO CHE ARRIVA LA CATALOGAZIONE MICROBICA

Malattia definita di origini probabilmente batteriche (campylobacter Jejuni) o virali (virus di Epstein-Barr, virus del gruppo herpes, virus CMV citomegalovirus, virus della parotite, virus del morbillo, virus della mononucleosi infettiva).

SE LA METTIAMO SU QUESTO PIANO, TUTTE LE MALATTIE SONO BATTERICO-VIRALI

Per l’igiene naturale non esistono malattie batteriche e nemmeno malattie virali, salvo che non si introduca nella discussione il virus dell’ignoranza e quello del profitto economico, che sono diffusi intensamente a tutti i livelli. C’è da chiedersi se esista mai una singola malattia al mondo che non sia batterico-virale.

SIAMO CIRCONDATI ED IMMERSI IN UN AMBIENTE DI BATTERI E DI VIRUS, E SIAMO NOI STESSI EMERITI PRODUTTORI DI DETRITI CELLULARI OSSIA VIRUS

Tutte lo sono, visto che viviamo in simbiosi e santa alleanza con virus (soprattutto i nostri, derivanti dalla moria giornaliera di miliardi di cellule che diventano detriti cellulari e quindi virus endogeni), e con batteri (soprattutto i nostri che prolificano quando c’è molto da mangiare in termini di residui organici e che scompaiono ordinatamente quando la spazzatura interna è esaurita).

OGNI INCEPPAMENTO E OGNI MALFUNZIONE PORTA A UNA MOLTIPLICAZIONE BATTERICA E AD UNA ACCUMULAZIONE VIRALE

Basta che uno cada dalla bicicletta e si produca una ferita, basta che uno mangi male e digerisca peggio, basta che uno si addensi inconsapevolmente il sangue, basta che uno prenda uno spavento, e qualche anomalia finisce per evidenziarsi, sia essa febbre, o emicrania, o raffreddore, o influenza, o nervosismo. Qualunque sia il nome che la medicina darà a tale malattia, non mancherà di esserci un rallentamento metabolico, un impigrimento linfatico. Ecco allora pronta l’accumulazione virale, visto che la giornaliera moria di cellule richiede corpo in perfetta efficienza per smaltire i virus interni. E a quel punto i batteri, richiamati dai meccanismi immunitari, vanno a papparsi i virus rimasti internamente.

NON SI SA E NON SI VUOLE SAPERE

Tutte le malattie sono dunque batterico-virali. Tutte le malattie sono anche auto-immuni, se seguiamo i ragionamenti della medicina, visto che c’è sempre lo zampino del sistema immunitario, che sviluppa dei
sintomi e dei segnali d’allarme ogniqualvolta serve. Il fatto è che occorre andare oltre il proprio naso. Occorre poterlo fare e volerlo fare. Queste due volontà è difficile che combacino e che esistano in congiunzione.

TESINE DA LEGGERE

DIVENTIAMO ADULTI UNA BUONA VOLTA E SMETTIAMOLA DI DEMONIZZARE I MICRORGANISMI

Campylobacter prima causa al mondo di fenomeni diarroici, ci ricorda la medicina. Un po’ la fotocopia di quanto avviene con l’helicopter pylori, prima causa al mondo di ulcera gastrica. Il fatto è che queste sono tutte misere ed ignobili bugie. Il campylobacter e il pylori fanno regolare parte della nostra microflora interna e non causano un bel niente. Se stanno proliferando occorre capirne le cause reali, e non demonizzare con sbrigativa superficialità la loro intensa presenza.

I MECCANISMI IMMUNITARI SANNO IL FATTO LORO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO

La realtà è che i meccanismi del sistema immunitario non funzionano quando li immobilizziamo coi farmaci o quando li decapitiamo coi vaccini e con le asportazioni ghiandolari. Al contrario, funzionano a meraviglia, con tutta la loro tipica reattività, quando ci comportiamo salutisticamente al meglio e non andiamo ad intralciare il Linfatico e l’Immunitario.

SCELTE CIBARIE BLASFEME E RALLENTAMENTI METABOLICI

La presenza poi di determinati batteri e di determinato materiale virale, non significa affatto responsabilità batterico-virale nella malattia in atto, ma piuttosto conseguenza del rallentamento metabolico, delle scelte blasfeme in termini alimentari, della sedentarietà, del vivere all’ombra e non al sole, del prediligere comportamenti innaturali al posto del famoso “Vivere secondo Natura” del nostro grande imperatore Marco Aurelio.

SINDROME HAMBURGER-GATORADE

Il tuo amico è vissuto per anni con l’inferno nell’intestino. Hamburger e patatine fritte, salami e prosciutti, salmoni e bistecche al sangue, gli rendevano la vita precaria, ma le bollicine della Coca-Cola, le stimolazioni del Gatorade, e la dolcezza dei cioccolatini, mitigavano i reflussi e i miasmi putrefattivi. Quando poi si è accorto della mancanza di cibo vivo e di cibo vero, non ha fatto alcuna rivoluzione, ma ha semplicemente mescolato il sacro al profano, complicando ulteriormente la situazione. Non Sindrome di Guillain-Barré ma Sindrome Hamburger-Gatorade. Prenda nota che, a patto di non aver compromesso le sue resistenze immunitarie, può benissimo puntare a una remissione totale del suo malessere mediante un cambio radicale di dieta e una adozione intensiva di succhi di carote, sedani, malva, e mela, o comunque delle diverse combinazioni che suggerisco tutti i giorni sul blog.

SPARATORIA ALL’IMPAZZATA SU UN NEMICO INESISTENTE

Quando non si capiscono le origini reali di una malattia diventa impossibile trovare una vera soluzione logica e soddisfacente alle stesse. Si finisce per imbarcarsi in una serie di tentativi basati sul caso, sulle ipotesi, sulla fortunosità terapeutica, sullo sparare all’impazzata. Ovvio che la medicina le sta provando tutte, prendendo di mira i batteri (con antibiotici e antinfiammatori) e i virus (con antivirali di ogni tipo), senza cavare un ragno dal buco.

PLASMAFERESI ESALTATA COME TERAPIA EFFICACE E SICURA

Le ultime tecniche esaltano la plasmaferesi, che risolverebbe tutto senza lasciare alcuna traccia. La aferesi è una nuova tecnica trasfusionale che permette di ottenere dal donatore solo un componente del sangue, con l’aiuto di una apposita macchina che estrae il sangue intero da una vena dell’avanbraccio (come succede nella donazione tradizionale), lo immette in un circuito sterile e, mediante processo di centrifugazione e di filtrazione, lo separa, consentendo la raccolta degli emocomponenti desiderati, plasma e piastrine. I globuli rossi, contenenti ferro ed emoglobina, vengono restituiti al donatore mediante reintroduzione immediata.

LA REALTÀ È BEN DIVERSA

Questa tecnica donatoria offre il vantaggio di ottenere grosse quantità di singoli emocomponenti, mentre il donatore non viene ferro-impoverito. Succede però che il sangue, privo degli emocomponenti prelevati, rientri in vena restituito sì, ma accompagnato dagli anticoagulanti presenti nella macchina. Anticoagulanti che, volenti o nolenti, entrano nel sangue con pesanti conseguenze per chi non ha il sangue fortemente a posto. Si può andare in ipocalcemia e in collasso. Si sono verificate reazioni pesanti e persino decessi. Pertanto andiamoci piano col dire Eureka.

QUANDO UN FILO DI LUCE ENTRERÀ NEGLI OSCURI MEANDRI

Il giorno in cui un raggio di luce entrerà nella materia medica, ci sarà un distacco traumatico ma costruttivo dalle multinazionali del farmaco e dell’integratore e del cibo insanguinato, e la fine dell’oscurantismo pasteuriano che svilisce, ottenebra ed oscura la conoscenza medica, costringendola a procedere in retromarcia forzata. Quel giorno si sgonfieranno gli ospedali e si diraderanno i medici. Le farmacie non saranno più supermercati del farmaco, ma piccoli centri fornitori di sostanze essenziali per l’emergenza.

QUESTO SARÀ L’UNICO POSSIBILE DOMANI

Al posto dei macelli, ci saranno giardini fioriti e scuole di convivenza amichevole tra bambini umani e bambini animali. E i terreni agricoli del mondo non saranno più orribili monocolture di mais e di soia transgenica, ma campi biodinamici di patate, patate dolci, topinambur, carote, bietole, zucche, melanzane, pomodori, carciofi, cardi, porri, angurie, meloni, rape e ravanelli. Campi circondati da vigne per uva da tavola, da alberi da frutto di ogni tipo, per la gioia e la salute di grandi e piccini, oltre che degli animali tenuti non più in schiavitù, ma per compagnia istruttiva e per meriti guadagnati in secoli e secoli di torture e di maltrattamenti.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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