BAMBINO SFEBBRATO SENZA TACHIPIRINA

da 13 Ott 2011Febbre, Testimonianze

LETTERA 1

IL COTTO DA ME STA REGOLARMENTE SOTTO IL 15%

Ciao Valdo Carissimo, dopo quasi un anno di veganismo imperniato, senza se e senza ma, sul crudismo e con una percentuale di cibi cotti che credo raggiunga a stento il 10-15% del cibo assunto quotidianamente, non ho molti dubbi su cosa e come mangiare. Oggi ad esempio il cibo cotto è rimasto a quota zero, avendo mangiato una decina di mele, uva, crema di olive, insalata mista, fichi secchi, noci e pistacchi.

HO RISOLTO POSITIVAMENTE LA MIA PSORIASI

Ho letto praticamente tutto il tuo blog e credo di aver acquisito, nella mia ignoranza, quella padronanza dell’igienismo che mi permette di poter andare avanti con le mie gambe e senza tentennamenti, visti anche i molteplici benefici che ho sperimentato sulla mia pelle. Pensa che, fino ad oggi, non mi è ricomparsa nessuna chiazza di psoriasi, mentre negli anni passati l’autunno era la stagione peggiore.

IL BUON ESEMPIO MIO E DI MIO MARITO NON BASTA A CONVINCERE LA PIGRIZIA ALTRUI

Purtroppo non sono riuscita a convincere quasi nessuno. Condividiamo questa scelta n modo profondo solo mio marito ed io. In famiglia, nonostante vari tentativi iniziali che hanno portato immediati vantaggi, tutti si sono rivelati troppo pigri e troppo ancorati alle tradizioni carnee per poter proseguire in maniera coerente su questa strada. Così ora provo noia e fastidio ogni volta che mi descrivono i loro acciacchi, tipo obesità, pressione alta, mal di schiena, emocromatosi. Mancano tutti di impegno, di buona volontà e di spirito di sacrificio. Conoscono la via giusta e ne hanno sperimentato i benefici. Se decidono poi di abbandonarla ne paghino le conseguenze, senza assillare il prossimo inutilmente.

IL MIO BIMBO CON LA FEBBRE A 39

Torno a me e al motivo per il quale ti vengo a disturbare stasera. Ho il bimbo, di quasi 8 anni, che da martedì è bloccato dalla febbre (dolori articolari e mal di testa). L’ho tenuto a digiuno, a parte pochi grammi di pasta al pomodoro stasera, quando gli sembrava di avere tanta fame. Quando l’ha vista nel piatto ne ha mangiato poche forchettate. Non gli ho dato nessun farmaco, e ovviamente nessuna tachipirina. Ma la febbre è fissa da ieri tra i 38 e i 39. Ha delle striature (non placche, ma qualcosa di simile alle scie) sulla tonsilla sinistra e lamenta pure mal di gola da quella parte.

IL MEDICO E L’ANTIBIOTICO

Domattina lo vedrà il medico che, temo, finirà per prescrivergli l’antibiotico, cosa che io non intendo dargli. Ormai sono 3 giorni che ha la febbre. La mia preoccupazione, più che nei 39°C, sta nel fatto che la febbre rimanga fissa sui quel livello, e ho il timore che si tratti di una tonsillite. Se fosse capitato a me non ti avrei scritto, e mi sentirei sicura sul da farsi (fare niente!). Ma, con un figlio, a volte si perde il proprio autocontrollo per timore di sbagliare. Grazie se riuscirai a rispondermi. Oriana

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RISPOSTA 1

LA FEBBRE VA RISPETTATA CON UN BENVENBUTO E NON CON UN CALCIO

Ciao Oriana, la febbre sta a 39 perché è giusto e razionale che sia così. La febbre, come sai bene, è gestita dal sistema immunitario e non da Satana. Essa risponde ai criteri dei termostati del corpo. Nulla di meglio pertanto che far riposare il ragazzino senza dargli niente al di fuori di acqua o di acqua e limone. Quando gli torna l’appetito non dargli pasta ma un bel centrifugato di carote, sedano e ananas o mele. Poi, piano piano, riavvialo verso la normalità.

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LETTERA 2

IL MIO BIMBO SI È SFEBBRATO NATURALMENTE SENZA LA TACHIPIRINA

Ciao Valdo, ti ringrazio ancora per l’incoraggiamento che mi hai dato l’altra sera. Da stamattina non ha più la febbre e si tratta di una grande vittoria, perché tutti sanno che non gli ho dato nessun farmaco, nonostante mi abbiano dato dell’incosciente in famiglia e fuori. Tutti volevano che gli dessi almeno una dose minima di tachipirina quando stava sui 39. Tutti mi hanno considerata sostanzialmente una fanatica.

HA PERSO 3,5 CHILI MA NON È SOTTOPESO

Quattro giorni e mezzo di digiuno quasi assoluto, a parte quei 20 grammi di pasta, e ha perso 3,5 kg, ma la cosa non mi preoccupa perché non è affatto sottopeso. Oggi avrebbe appetito, ma il centrifugato di mele è la sola cosa che gradisce davvero, perché ha delle afte sulla lingua e all’interno delle guance. Grazie ancora. Oriana

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RISPOSTA 2

Ciao Oriana, chiaramente le afte rappresentano a questo punto una piccola crisi eliminativa, una chelazione naturale ed una detossificazione. Se ne andranno in un paio di giorni, senza ricorrere ad alcuna cura particolare. Mantenere i succhi di carota, sedano e ananas o mele per qualche giorno. Inserire non appena possibile mandorle, pinoli, crema di avena e semini vari. Ad ogni buon conto, ti invio la mia tesina “Le ulcerette orali chiamate afte”, del 24/11/09.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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